Antisemitismo allo stadio: ucciso un tifoso a Parigi

Un ventiquattrenne morto nel quadro di una folle nottata di violenze fuori dallo stadio e tanti interrogativi. Per la Francia sportiva e non solo, il match che ha opposto giovedì sera il Paris Saint-Germain all’Hapoel Tel-Aviv resterà marchiato dal lutto e dalla vergogna. Al termine dell’incontro, perso dal Psg per 4 reti a 2, la delusione delle frange più fanatiche dei tifosi parigini si è trasformata in un’ondata cieca di violenza razzista e antisemita. E un colpo partito dalla pistola di un agente ha ucciso un tifoso parigino, mentre un altro è rimasto ferito.
Rapidissima la successione di eventi. Prima di mezzanotte, secondo testimonianze concordanti, un poliziotto di colore in borghese presta soccorso a un ventenne additato come tifoso israeliano da un centinaio di ultrà francesi che l’hanno inseguito e accerchiato. Dinanzi al branco minaccioso che continua a gridare insulti come “sporco ebreo” e “sporco negro”, l’agente rivela la sua identità e impiega un fumogeno per disperdere gli aggressori. Invano. La muta continua a braccare i due. Dalla pistola dell’agente parte allora un colpo, forse due. Uno degli aggressori resta a terra. Un altro è ferito. L’inseguimento prosegue fino a una grande piazza non lontana dallo stadio del Parc des Princes, dove un McDonald’s ancora aperto diventa l’ultimo rifugio dei due inseguiti prima dell’arrivo di altri agenti.
L’inchiesta, volta ad accertare la legittima difesa, ha già condotto a diversi arresti. Ma in parallelo, lungo tutta la giornata di ieri, il dramma ha suscitato una profonda ondata di sdegno e tanti interrogativi. […]

Fonte: Avvenire.it