«Questo non è un viaggio politico ma un viaggio pastorale e ha come sua determinazione il dialogo e l’impegno comune per la pace». È quanto ha detto Papa Benedetto XVI rivolto ai giornalisti a bordo dell’ aereo che lo sta portando in Turchia, decollato alle 9,23 dall’aeroporto romano di Fiumicino. Il pontefice, che atterrerà ad Ankara attorno alle 13 (le 12 in Italia) ha parlato di dialogo fra la «Chiesa e l’Islam» e il dialogo «con i nostri fratelli cristiani», evidenziando il valore simbolico degli incontri, «incontri in amicizia», e dell’impegno per la pace e la fraternità. Il viaggio durerà quattro giorni e il programma prevede anche l’incontro con il Gran Muftì, la massima autorità islamica.
Il rientro del Papa è previsto per venerdì a Ciampino. Rispondendo ad una domanda sui rapporti tra Europa e Turchia, Papa Ratzinger ha sottolineato la opssibilità di «una fecondazione reciproca». «Noi europei dobbiamo ripensare la nostra ragione laica-laicista – ha detto il Papa – e la Turchia deve, partendo dalla sua storia, dalle sue origini, con noi pensare come ricostruire per il futuro il nesso tra laicità e tradizione, tra una ragione aperta e tollerante che ha come elemento fondamentale la libertà e i valori che danno contenuto alla libertà». […]
Per parafrasare Beverly Hills cop 2 “è un paraculo col culo in faccia”
puoi anche rimanere lì se vuoi, davvero, a noi mica mancherai!
“una ragione aperta e tollerante che ha come elemento fondamentale la libertà e i valori che danno contenuto alla libertà”. ma da che pulpito arriva la predica!!!
L’ha detto anche a quelli del Giornale?
Ci sarà una fecondazione reciproca tra Ratzinger e Erdogan? Mi piacerebbe assistere. Così magari sarà anche una fecondazione assistita.
@Razionalmente, per fare fecondare Razzinga, credo che di assistenza ce ne voglia molta, ma se si porta d’appresso quel vikingone del suo segretario, puo’ essere che avvenga il miracolo, cmq che scena degna da film horror!!
il santo padre ha parlato di ….. con i turchi.
Risultato: *****in**** non fa figli,ma fa brodo per conigli. Capitto mi hai?
Tantus saludus.
Vi segnalo che stasera a Ballarò si parlerà di religione e laicità dello Stato.
Chissà se va a fare una visitina anche ad Ali Agca…
“la Turchia deve, partendo dalla sua storia, dalle sue origini, con noi pensare come ricostruire per il futuro il nesso tra laicità e tradizione”
ma come si fa, come si fa a mentire in modo cosi spudorato? la turchia e’ si laica sulla carta, ma l’islam viene trattato come religione di stato, controllata dallo stato, imposta a scuola dallo stato, ecc… dire che deve ricostruire il nesso tra laicita e tradizione vuol dire invitare apertamente la turchia al fondamentalismo islamico, e dire che noi dobbiamo seguire quel modello e’ pura follia. adesso mi aspetto le solite colossali arrampicate sugli specchi dei noti atei devoti sulla stampa italiana, sicuramente pronti a dare ragione al papa anche quando lui da torto a loro.
Ragazzi, che ne pensate del fatto che oggi Ratzinger abbia detto che è favorevole all’entrata della Turchia in Europa? è stato uno shock per me, anche perché lui ha sempre manifestato una certa contrarietà a questo ingresso. naturalmente Erdogan è felicissimo. mossa molto furba, chapeau 😉
Il Papa continua a aprlare di politica. Se dice che il suo none’ un viaggio politico vuol dire che a volte fa anche viaggi strettamente politici… E la spiritualita’ della religione dove va? A farsi benedire…
mah, qua la laicità dello stato non gli va bene, in Turchia invece se la auspica… secondo me dorme troppo poco… poi che il capo di uno stato fondato su una religione, vada in visita in un paese che è inun momento difficile e, ricevuto dal capo di stato poi faccia visita ad un altro capo religioso di quel paese.. è di per sè una cosa politica, anche nel caso che non se ne renda conto… non so come si possa pensare di sostenerlo senza suscitare ilarità.
Quando andavo all’oratorio ripetevano che “fuori della chiesa non c’é salvezza”” ed i semplici tesserati comunisti erano SCOMUNICATI.
Ora quegli stessi personaggi già scomunicati vengono ricevuti dal santone bianco e decorati
con patacche “onoroficenze” da Mago Otelma: i personaggi insigniti confermano identità di vedute
e, si inginocchiano al bacio del Sacro Deretano.
Se lo sciamano bianco è l’unico rappresentante di dio in terra che cacchio scende a compromessi con Grandi Muftì, Ayatollah, Iman, Mullà, Rabbini Capi,Ulema Sciiti,Ulema Sunniti,Scemuniti,Sua Beatitudine il Patriarca di tutte le Russie, Sua Goduria il Patriarca di Ciaparat ecc.
La verità é una sola, su Dieci personaggi, NOVE sono parassiti che abusano della credulità popolare.
Le religioni TUTTE sono l’oppio dei popoli!
Razionalmente:
«Vi segnalo che stasera a Ballarò si parlerà di religione e laicità dello Stato.»
Mi fa star male sentire certe cose e vedere certi personaggi, non so se lo reggerò fino alla fine.
Per fortuna c’erano Carlo Flamigni, Enzo Marzo di Italia Laica (http://www.italialaica.it) ed Emma Bonino a metterci un po’ di intelligenza.
Livia Turco tentava un’improbabile ecumenismo non prendendo posizione, ma del resto chi se ne stupisce.
“Quando andavo all’oratorio ripetevano che “fuori della chiesa non c’é salvezza”” ed i semplici tesserati comunisti erano SCOMUNICATI.”
eh, bei tempi quelli… ormai per farsi appioppare una scomunica latae sententiae bisogna farsi sbattezzare…