Il dialogo è durato in tutto 25 minuti. È iniziata così l’attesa, contestatissima, visita di Ratzinger in Turchia. Nei giorni scorsi, addirittura 15mila persone si erano radunate a Instanbul per protesta contro questo papa. Lo stesso premier turco Recep Tayyip Erdogan, dopo aver inizialmente preannunciato la sua assenza dal Paese, ha poi alla fine incontrato Ratzinger prima di volare a Riga, in Lettonia, per partecipare a un vertice Nato. Un breve incontro all’aeroporto di Ankara, in una saletta privata, durato appunto circa 25 minuti.«Vengo in Turchia anche per approfondire l’amicizia tra la Santa Sede e il popolo turco e aiutare l’incontro delle culture. Il lavoro della pace, è questo il nostro dovere». Ha detto Benedetto XVI incontrando il premier turco. «Vorrei prima di tutto esprimere il mio benvenuto a Sua Santità e anche a tutta la delegazione che l’accompagna» ha detto Erdogan. Subito dopo l’incontro il premier turco, parlando ai giornalisti ha poi raccontato, con soddisfazione, che Benedetto XVI si è favorevole all’ingresso della Turchia nell’Unione europea. Erdogan ha spiegato di avere chiesto al Papa di appoggiare la causa di Ankara, che aspira ad aderire all’UE ed ha riportato la risposta del Pontefice: «Noi non facciamo politica, mi ha detto, ma ci auguriamo che la Turchia entri nell’Ue». «Gli ho spiegato che l’islam è una religione di amore e tolleranza, e il papa ha concordato», ha aggiunto Erdogan ai giornalisti. […]
Ohibò, non era proprio Ratzinger ad aver dichiarato che la Turchia rappresenta un altro continente, e che un suo ingresso nell’UE sarebbe un errore antistorico? Si veda questo articolo di Sandro Magister di due anni fa. Un papa non può sbagliare: siamo quindi certi che il premier turco stia mentendo…
Che menta lui o menta quel’altro, portarci la Turchia in UE è un salto nel vuoto, nessuno sa quanto realmente la popolazione desideri tutto ciò, inoltre la Turchia non è Europa.
Un cavallo di Troia o l’opportunità di creare la pace?
Boh…c’è solo di certo che il Papa avrà fatto pagare un sacco di spese al governo turco per la sua sicurezza…
ma il fatto che lui sia favorevole o meno…
dovrebbe fregare a qualcuno? non mi risulta che il vaticano faccia parte dell’UE.
Peccato che Erdogan non sappia che il Papa in Europa conta come il 2 di briscola!
..che Ratzinger abbia capito che avere la Turchia nella UE sia una grande opportunità per combattere definitivamente il principio di Laicità delle istituzioni della UE stessa, grazie all’appogio degli islamici avuto grazie all’auspicata “sacra alleanza”?
La Turchia entra perché ha i rubinetti di qualche oleodotto… e perché gli USA hanno interesse a farla entrare e fanno pressioni. Convertitevi, infedeli! 😀 Verranno nuovi irreprensibili Robespierre dal Medio Oriente e puniranno i monelli allo scopo di insegnare loro a vivere.
Sottoscrivo Kaworu.
Il parere del monarca del Vaticano c’entra quanto quello del monarca del Buthan.
Ma agli USA perchè conviene che la Turchia entri nella UE?
E a Ratzinger?
Bravo Ratzinger. Una delle rarissime volte che merita un applauso. Ha saputo correggersi.
E’ una grande opportunità per la Turchia per sfuggire al fondamentalismo idslamico e abbracciare le libertà individuali.
Se la Turchia entrasse in Europa non potrebbe più fare quello che vuole in tema dei diritti umani e di libertà di religione… siccome i cattolici in Turchia sono una minoranza e non sono esattamente tranquilli, il Papa ha probabilmente pensato che questa dichiarazione avrebbe trovato accoglimento tra questi cattolici…
Che poi uno possa essere daccordo o meno con la dichiarazione del Papa per altri motivi è un discorso molto diverso a mio avviso.
No, non credo che la ragione del cambimento di opinione di Ratzinger su Turchia e UE sia a causa della ridottisima presenza cattolica in Turchia, che è stata sempre rispettata, al di là del pazzo esaltato che uccise don Andrea Santoro.
Vi sono 2 ragioni di fondo, second me. La prima è che la reazione al discorso di Ratisbona ha fatto capire a Ratzinger quanto è pericoloso soffiare sul fondamentalismo islamico.
La seconda ragione è che Ratzinger ha capito che il vero nemico della cheisa cattolica non è l’Islam ma la secolarizzazione. Ratzinger ha capito che è inutile insistere su una guerra persa, quella delle pretese radici cristiane dell’Europa e che occore trovare alleati contro la secolarizzazione e le libertà individuali, per imporre a tutti le proprie “verità” di fede.
Be’, se Ratzinger riesce a fare qualcosa per la libertà… di navigazione, sicuramente dovremo essergliene grati (in questo caso, naturalmente, per credere bisogna vedere)
Lo sciamano bianco continua a blaterare che il suo viaggio *non è politico* e poi insiste per opportunismo contingente,sull’ingresso della Turchia nella Unione Europea.
Dovrebbe sapere che il “suo stato” di monarchia assoluta illiberale non può fare parte nè dell’ONU,
nè della UE perchè nega i diritti elementari recepiti da TUTTI GLI STATI MEMBRI di tali organismi:
libere elezioni dei cittadini (lui è eletto da un essere alieno ultraterrestre il cosidetto”spirito santo”)
discriminazione sull’appartenza sessuale e quote rosa (proibito ogni lavoro alle donne nei dicasteri vaticani: niente guardie svizzere solo lavandaie ed addette pulizia) negazione dei più elementari diritti umani come la possibilità di sposarsi e fare una famiglia, ecc. ecc.
Medice cura te ipse altrimenti sei la volpre che fa la predica alle galline!
@Steve
La chiesa combatte la secolarizzazione ok, quindi richiama a una spiritualità rispetto all’aumento dei laici, giusto?
Può essere che il Papa stia cercando alleati, ma uno stato dove convivono pacificamente e liberamente due fedi (o più) diverse come Cristianesimo e Islam è necessariamente laico perchè le due (o più) verità son spesso differenti… e in Turchia la maggioranza è islamica, non cattolica, quindi la Chiesa non potrebbe fare le pressioni che fa in italia.
Dunque perchè trovare un alleato se il fatto di averlo rafforzerebbe la necessità di avere uno stato laico??
Il Papa in Italia sta lottando proprio contro la laicità… qui la combatte, in turchia se la auspica
Il ragionamento non regge a mio parere per questo penso sia un semplice spot per ingraziarsi le minoranze.
Infatti, in assenza di laicità le religioni non dialogano, si scannano
Circa l’infallibilità del Papa vorrei ricordare agli amici dell’UAAR che essa è stabilita solo ed esclusivamente quando il Papa parla “ex cathedra”, praticamente neppure nelle encicliche, ma solo nella promulgazione di nuovi dogmi o precetti che sono considerati verità di fede.
riguardo a ciò che dicono gio e steve devo dire che la iena bianca col suo proposito di combattere la laicità dove questa la mette in difficoltà ha una mente a dir poco diabolica
Io credo che da diverse prese di posizione di Ratzinger e della curia romana, ma anche del suo predessore, si avverte questo tentativo di alleanza contro il secolarismo.
I due nemici della chiesa cattolica sono il secolarismo e la concorrenza. La concorrenza dell’islam non fa paura al Vaticano, perché gli islamici non tendono a convertire i cristiani/cattolici, semmai a imporre restrizioni al culto o al proselitismo.
L’alleanza con l’islam è utile alla chiesa cattolica in Europa, dove islam e cattolicesimo si stanno già alleando contro le libertà individuali. Questo cambiamento di rotta negli ultimi anni mi sembra evidente, nel senso di ribadire la dimensione spirituale della vita pubblica. Non mancano accenti di comune antiamericanismo.
Invece quello che fa paura alla chiesa cattolica, sul piano della concorrenza, è la travolgente avanzata di altre confessioni cristiane, come i pentecostali e i battisti. Basta pensare che in Brasile, il paese con più cattolici al mondo, ogni nuovo sacerdote vi sono due nuovi pastori protestanti.
“Dunque perchè trovare un alleato se il fatto di averlo rafforzerebbe la necessità di avere uno stato laico??”
stato laico un accidenti, l’obiettivo dichiarato spudoratamente e’ quello di mantenere uno stato quanto piu possibile confessionale in una turchia europea cosi da avere una scusa in piu per far arroccare sui valori cristiani tutti gli altri stati, come ai bei vecchi tempi del “mamma li turchi”.
ieri ha parlato di “ricostruire per il futuro il nesso tra laicità e tradizione”. ci vuole una faccia tosta incredibile per andare nel mausoleo di ataturk e subito dopo dichiarare una cosa del genere.
Razionalmente ha detto:
«[…] l’infallibilità del Papa […] è stabilita solo ed esclusivamente quando il Papa parla “ex cathedra […]”
Giusto, volevo dirlo anche io.
Però ne approfitterei per sottolineare che se l’avessi io la possibilità di essere infallibile, la userei anche per farmi lo shampoo (odio quando per sbaglio mi entra negli occhi), e non la “terrei in serbo” per le occasioni importanti (come Stanlio teneva in serbo per le salite gli “hop, hop” per incitare il cavallo).
Caspita! Lo Spirito Santo ha forse dei limiti? I suoi poteri sono finiti?
Ergo: formalmente Ratzinga non era infallibile mentre pronunciava le sue parole sulla Turchia in UE, tanto più che la prima volta manco era papa.
Razionalmente parlando, prò, l’infallibilità col contagocce fa ridere il piloro.
Immagino che sarai d’accordo anche tu.
Cattolicesimo ed Islam sono ad un impasse: se “dialogano”, scontentano la base fondamentalista, se non lo fanno, scontentano tutti gli altri e perdono credibilità anche agli occhi di quelli per i quali ancora ne hanno un po’. E’ chiaro che l’affermazione secondo cui è lo scetticismo a rendere le religioni aggressive è totalmente priva di senso. E’ esattamente il contrario: l’aggressività delle religioni rende la gente scettica
ma se il dogma dell’infallibilita del papa ex cathedra e’ stato pronunciato dal papa ex cathedra PRIMA che gli si riconoscesse l’infallibilita, che razza di valore ha?
voglio dire, se eri fallibile quando ti sei proclamato infallibile, forse sei ancora fallibile…
x Daniele Gallesio: ovviamente sono d’accordo. E’ veramente strano questo Spirito Santo somministrato col contagocce.
x Archibald: dobbiamo chiederlo a Pio IX 🙂 Guarda però che i dogmi hanno effetto retroattivo, quindi si presume che il Papa fosse infallibile anche prima. Così come Maria era vergine già prima che la sua verginità diventasse dogma.