Pace «fra tutte le nazioni», pace «tra i popoli e per l’intera umanità», pace «nella Terra Santa», ha detto Benedetto XVI chiedendo da Efeso, «città benedetta dalla presenza di Maria una speciale preghiera per la pace tra i popoli». L’invocazione del Papa è stata pronunciata durante la Messa alla Casa di Maria, durante la seconda giornata della visita del pontefice in Turchia. Ratzinger, dopo un volo da Ankara a Smirne, è arrivato a Efeso al santuario della casa in cui la tradizione ritiene sia vissuta per un certo periodo Maria. Il Papa ha prima fatto sosta all’interno della struttura, dove ha trascorso alcuni momenti di preghiera, poi ha detto la Messa nel piazzale davanti a soli circa 250 fedeli (giornalisti compresi), forse scoraggiati dalle imponenti misure di sicurezza. Ratzinger durante l’omelia ha reso omaggio a don Andrea Santoro, il sacerdote italiano ucciso nel febbraio scorso a Trebisonda da un giovane fanatico islamico.
Dopo la prima giornata del viaggio trascorsa ad Ankara, per gli incontri istituzionali, l’incontro alla Diyanet con il presidente degli Affari religiosi, Alì Bardakoglu e l’incontro con il corpo diplomatico, la seconda giornata del pontefice nel Paese della Mezzaluna è all’insegna del contatto con i fedeli di Efeso e di Smirne, e si concluderà nella sede del Patriarcato ortodosso per un momento di preghiera e un incontro privato con Bartolomeo I. […]
Efeso.
La casa di Maria/Artemide….
basta grattare un poco e sotto la vernice cristiana emerge sempre un santuario o un luogo di culto antico. E’ divertente vedere i goffi tentativi per mettere un marchio cristiano sulle divinità antiche.
In Grecia poi questo è ancora più evidente: praticamente tutte le cime di montagna si chiamano “profeta Elia” perchè da lì sarebbe salito al cielo sul carro di fuoco. Poffarbacco!! è andato su e giù parecchio il buon profeta.
CRIBBIO, QUESTA MARIA HA PIU’ CASE DI BERLUSCONI!!!!