Cina: vescovo sfugge ai suoi rapitori per non partecipare a un’ordinazione non permessa dalla Santa Sede

Un vescovo rapito dall’Ufficio affari religiosi, per costringerlo a partecipare a un’ordinazione episcopale non permessa dalla Santa Sede, è riuscito a sfuggire al controllo e a nascondersi in città fino alla fine del rito. Mons. Li Liangui di Cangzhou (Xianxian) era stato sequestrato ieri insieme al vescovo di Hengshui, mons. Pietro Feng Xinmao e condotti entrambi a Xuzhou (Jiangsu) per partecipare all’ordinazione episcopale di p. Wang Renlei. I due erano stati caricati su una macchina con la scusa di andare a vedere alcune proprietà della Chiesa a Tianjin e invece si sono ritrovati a Xuzhou, controllati a vista. In un momento di distrazione degli impiegati dell’Ufficio Affari religiosi, mons. Li è riuscito a fuggire e a non farsi trovare. […]

Nonostante ciò l’ordinazione episcopale è avvenuta lo stesso, senza l’approvazione della Santa Sede. Nella cattedrale del Sacro Cuore a Xuzhou, p. Wang Renlei, 36 anni, è divenuto vescovo ausiliare della diocesi con una messa celebrata alle 8 di mattina. La cerimonia non è stata senza problemi. Mons. Qian Yurong, 94 anni, il vescovo della diocesi, che in origine doveva presiedere l’ordinazione, è rimasto per tutto il tempo seduto,assistendo al rito. Alcuni dicono che egli sia molto malato. Mons. Qian è uno dei pochi vescovi della Chiesa ufficiale non in comunione con la Santa Sede, non riconciliato con il Papa e molto noto per le sue posizioni filo-governative. […]

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4 commenti

davide

oh se tutti gli stati in cui è presente la peste cattolica si adeguassero al modello cinese!!!

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