Lettore accusa l’UAAR di ‘fideismo bigotto’

Caro Direttore, leggo la lettera dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti sul suo giornale del 17 novembre scorso che reagisce con veemenza alla richiesta del Vescovo di Padova di visitare una scuola di Vigodarzere. Si invocano la Costituzione, le leggi, le sentenze dei TAR, ecc. per impedire che sia violata la “sacra” laicità della scuola da questo, evidentemente pericoloso, personaggio, che è il capo della chiesa Cattolica in Padova. Immagino che si tema possa pervertire le giovani coscienze, magari inoculando qualche dubbio sui destini dell’uomo dopo la morte; oppure che possa sconvolgere l’ordine costituito ricordando che un tale chiamato Cristo, vissuto circa 2000 anni or sono, ha dato dignità ad ogni persona umana, anche agli schiavi, surclassando l’umanesimo greco e il diritto romano; o ancora che venga ricordato l’obbligo di amare non solo i propri amici, ma addirittura i propri nemici. E’ questo che temono i gentili signori dell’UAAR? Nella fin troppo evidente eclisse di valori verso cui si sta incamminando la nostra società non si riesce a “buttare il cuore oltre l’ostacolo” e si invocano leggi e decreti per impedire un innocuo annuncio di speranza e, forse, un invito alla conversione dei cuori? Pensano davvero, questi signori, al primato delle leggi e dei decreti? Se vedo un bambino che annega in uno stagno mi butterò in suo soccorso o invocherò l’alibi del cartello “vietato tuffarsi”? E davvero si pensa che l’immenso patrimonio di valori, cultura ed arte che il cristianesimo porta con se, e che fa parte della nostra storia, possa essere divenuto improvvisamente pericoloso e deleterio per le coscienze, tanto da non poter essere nemmeno udito dai “molti alunni di famiglie atee” che sarebbero in questo modo turbati e “discriminati ed emarginati da compagni e docenti”? Mi sembra che questo feticistico attaccamento al “dio ateo” sia una forma di fideismo bigotto che contraddice la ragione, e dunque pure il razionalismo, invocato quale base culturale di siffatta congregazione.Per singolare coincidenza, in questi giorni, è stato diffuso un volantino che chiedeva, sempre invocando la Costituzione, la soppressione della prevista benedizione in occasione dell’inaugurazione di Torre Archimede (di proprietà dell’Università) al Nord Piovego. A supporto di tale tesi veniva anche sciorinato un elenco di nefandezze compiute nei secoli dai cristiani contro la scienza e gli scienziati, lasciando invece trapelare una fede cieca e incondizionata nell’illuminismo e nel razionalismo. Altro esempio di attaccamento bigotto a un’ipotesi, che non lascia spiraglio alcuno ad altre (l’ipotesi “Dio”), o almeno al dubbio e al mistero che dovrebbero connotare la ricerca e la scienza moderna (Albert Einstein docet). Solo fideistiche certezze! Quanto alle nefandezze, vorrei ricordare a questi signori che i cristiani ne hanno certamente commesse, ma che il cristianesimo “è Cristo stesso” e come tale, come dottrina, “vola alto” e possiede tre parole chiave che nessuna teoria dei lumi è riuscita a darci: il pentimento, il perdono e l’agape. Grazie alle quali, i frutti buoni prodotti dall’albero compensano in larga misura qualche mela marcia.Penso a madre Teresa che raccoglieva moribondi per le strade di Calcutta; a Raoul Folleraou che si faceva carico dei lebbrosi del mondo; alle centinaia di preti, suore e laici che si fanno ammazzare ogni anno nel sud del pianeta solo per servire i miseri, credenti e non credenti che siano; a don Puglisi fatto fuori dalla mafia; a suor Lia che spezza la sua vita per assicurare un pasto quotidiano ai rifiuti umani della Padova distratta e opulenta. Invito perciò questi signori a farci conoscere quali sono i frutti buoni prodotti dal loro credo nichilista: “razionalmente” penso che tutti possiamo convenire almeno su un punto del Vangelo: “la qualità di un albero la si riconosce dai suoi frutti” (Luca 6,44).

La lettera di Lorenzo Fellin è stata pubblicata sul sito del Gazzettino

45 commenti

statolaico

Sacra laicità, madre teresa di calcutta presa come modello di umiltà e carità (grasse risate), cartelli “vietato tuffarsi” per alibi, cristo che vola alto, patrimonio di valori cristiani… che testa confusa. Poveretto, è irreversibile.

Leo55

Raramente capita di leggere un’accozzaglia di sciocchezze simile…..è una vera e propria insalata mista di insulsagini, luoghi comuni, inesattezze storiche, mistificazioni e affermazioni ridicole quanto arroganti.
Al redattore dello schifezzaio ricorderei , semplicemente, che se Dio esistesse non avrebbe certo bisogno di aringhe difensive come la sua: da perfetto onnipotente e onniscente, saprebbe benissimo farsi le sue ragioni da sè………..Ops, ….dimenticavo che da che mondo è mondo, Dio per parlare, scrivere tavole di leggi, manifestarsi in genere, ha avuto sempre bisogno di “intermediari” umani…evidentemente questa lettera è l’ennesima manifestazione del Divino.

Marja

(1)anche se dovesse esistere una dimensione diversa da quella materiale, una dimensione spirituale, sia che essa si articoli in una entità divina o come è più probabile in una pluralità di forze numinose, ciò non significa che il cristianesimo e i suoi valori sono giusti e fondati, in fondo, fino a prova contraria Gesù era solo un predicatore come nella storia ce ne sono stati tanti, quindi il fatto di ammettere l’ipotesi di una dimensione spirituale non significa automaticamente ammettere il cristianesimo
(2)l’amore non può essere comandato e la pretesa del cristianesimo di comandare l’amore si traduce in realtà nella ingerenza prepotente delle autorità religiose e dei gruppi di pressione religiosi nella vita intima e privata delle persone
(3)i bambini e gli adolescenti hanno diritto a non essere impressionati dalle menzogne sostenute dai sacerdoti della religione cattolica, ma a ricevere una educazione neutrale, che insegni loro prima di tutto ad usare la ragione e ad esercitare la critica razionale e poi caso mai successivamente faccia conoscere tutte le filosofie e le tradizioni religiosi esistenti in modo che uno possa veramente rendersi conto se vale o meno la pena seguirle
(4)non è vero che i romani disprezzavano gli schiavi, le fonti storiche e giuridiche ci dimostrano il contrario che in fondo essi erano, salvo quelli addetti alle manifatture e alle aziende agricole,abbastanza ben inseriti nelle famiglie alle quali appartenevano e soprattutto a partire dall’epoca tardo repubblicana erano trattati dai padroni generalmente con un umanità, anche perché erano preziosi collaboratori, e inoltre il cristianesimo non ha comunque mai messo in discussione la schiavitù come istituto giuridico
(5)è giusto che tutti ma soprattutto i giovani conoscano per intero l’elenco delle nefandezze di cui si sono macchiati i cristiani e la chiesa cattolica, la quale non è mai stata paladina dei diritti umani e della libertà.
Mi chiedo che cosa debba andare a fare un vescovo in una scuola! Che vada a visitare i ragazzi che frequentano il catechismo e le iniziative delle parrocchie!

Marja

Penso a madre Teresa che raccoglieva moribondi per le strade di Calcutta; a Raoul Folleraou che si faceva carico dei lebbrosi del mondo; alle centinaia di preti, suore e laici che si fanno ammazzare ogni anno nel sud del pianeta solo per servire i miseri, credenti e non credenti che siano; a don Puglisi fatto fuori dalla mafia; a suor Lia che spezza la sua vita per assicurare un pasto quotidiano ai rifiuti umani della Padova distratta e opulenta.

esistono anche molti volontari e associazioni di volontariato assolutamente laici, e inoltre se uno si impegna nella solidarietà lo deve fare perché crede in questo valore e non allo scopo di imporre una ideologia o una fede religiosa…il fatto che ci siano dei cristiani in buona fede che effettivamente compiono qualcosa di utile per la società, non significa automaticamente che le idee della chiesa cattolica sono giuste e devono seguite da tutti

Pietro Ancona

raccoglieva moribandi ma ne impediva la cura!!

Per se stessa frequentava le migliori cliniche svizzere e americane!!

E’ stata un caso eclatante di sadismo in chiave di allucinazione religiosa!!

Franco Siccardi

Marja, pensi a madre teresa che evitava accuratamente di curare i malati nei suoi “ospedali”, perche’ “la sofferenza e’ redenzione”, battezzandoli contro la loro volonta’ no appena non potevano piu’ opporsi; e si vergogni di credere nella superstizione normalmente conosciuta come cattolicesimo, ed ai suoi ciarlatani vestiti di nero, rosso o bianco che siano.

Marja

LE PAROLE SEGUENTI:
“Penso a madre Teresa che raccoglieva moribondi per le strade di
Calcutta; a Raoul Folleraou che si faceva carico dei lebbrosi del mondo; alle centinaia di preti, suore e laici che si fanno ammazzare ogni anno nel sud del pianeta solo per servire i miseri, credenti e non credenti che siano; a don Puglisi fatto fuori dalla mafia; a suor Lia che spezza la sua vita per assicurare un pasto quotidiano ai rifiuti umani della Padova distratta e opulenta ” NON SONO MIE, LE HO COPIATE E INCOLLATE DALLA LETTERA RIPORTATA NELL’ARTICOLO
IO NON SONO CATTOLICA, NON HO MAI CREDUTO NEL CATTOLICESIMO, NON SONO CRISTIANA, NON CREDO IN DIO, E TENGO A SOTTOLINEARLO NON HO MAI AMMIRATO LA FIGURA DI MADRE TERESA DI CALCUTTA, PERCHE’ HO LETTO E SENTITO DIRE CHE RIFIUTAVA DI SOMMINISTRARE GLI ANALGESICI AI MALATI TERMINALI CHE LE SUE SUORE AVEVANO IN CURA,NE HO MAI SIMPATIZZATO PER NESSUNA FIGURA DEL MONDO CATTOLICO CHE MI è ASSOLUTAMENTE ESTRANEO. NEL MIO COMMENTO HO SOLO DETTO CHE IL FATTO CHE CI SIA QUALCHE CRISTIANO CHE FA VOLONTARIATO NON DEVE ESSERE STRUMENTALIZZATO PER SOSTENERE LA BONTA’ DELLA RELIGIONE CATTOLICA!

Marja

@Franco Siccardi
QUESTA E’ VERAMENTE BELLA! IO CHE ODIO LA RELIGIONE CATTOLICA E RISTIANA SOPRA OGNI COSA ,tanto da essere ben fiera di assumermi il nome di ANTICRISTO, IO CHE HO SEMPRE DETTO E PENSATO CHE CRISTO ERA UN IDIOTA, ESSERE ACCUSATA DI SIMPATIZZARE PER IL CATTOLICESIMO?
MA SI VERGOGNI LEI CHE NON SA NEPPURE LEGGERE!

davide

a marja
scrivere queste cose in questo forum è come scrivere cose di dominio pubblico mentre invece queste cose andrebbero dette chiaramente a coloro che esaltano il cristianesimo e demonizzano il non credere

Leo55

@Marja

C’e’ stato un evidente malinteso, ci sarebbe anche da coglierci il lato comico………stranamente non si vede RazionalMente……mi aspetterei una sua battuta al vetriolo sul contenuto di questa lettera.

Gio

Caspita! Sembra quasi che l’autore della lettera creda veramente a ciò che scrive. Sembra quasi che sia vero che il vescovo di Padova sia un degno rappresentante dei migliori valori dell’occidente,… Stento a crederlo.
E’ veramente preoccupante il fatto che, per combattere il bigottismo (quello vero), si debba essere accusati di bigottismo dai bigotti (quelli veri).
Significa che il bigottismo è troppo forte per essere riconosciuto. Veramente preoccuppante… e allarmante!!

Marja

ma,comunque, a scanso di qualsiasi equivoco ripeto che per me cristo era soltanto un impostore e che il giorno che il cristianesimo finirà sarà una grande liberazione per il mondo.
per inciso io sono contraria anche al volontariato, penso che gli individui che lo praticano sono degli illusi che credono di salvare il mondo, mentre con i loro soccorsi alimentari non fanno che aiutare la miseria a perpetuarsi, in questo settore io seguo le idee di Malthus, nutrire i poveri serve solo a farli riprodurre ancora di più…
io penso che una società equa e democratica deve dare a tutti la possibilità di mantenersi con le proprie risorse, quindi il diritto al lavoro e i diritti dei lavoratori sono sacrosanti, perché è giusto che la società impedisca che la gente si riduca allo stato di clochard, magari a causa della precarietà del lavoro e dei costi insostenibili degli affitti, il volontariato invece è una ipocrisia, è il modo in cui i nemici del popolo si lavano la coscienza evitando così di adottare serie misure affinché le risorse siano distribuite in maniera più equa! e adesso nessuno mi accusi di essere comunista!

Marja

p.s. io ammiro il comunismo, anche se non posso dire di essere comunista perché ho avuto una diversa formazione culturale.

Marja

per finire mi pare di aver già scritto un’altra volta come avrei accolto io quel vescovo, se fossi stato uno studente di quella scuola: con taniche di benzina e fiammiferi per dare fuoco a tutto!

Gio

@ Marja

Non esagerare, altrimenti qualcuno comincerà a dare ragione all’autore della lettera.

RazionalMENTE.net

Eccomi qui!!! Però battute al vetriolo non me ne vengono. Mi fa piacere tuttavia che Lorenzo Fellin abbia fatto il mio nome in fondo alla sua lettera 🙂 Più che altro mi sembra che il Fellin abbia le idee un po’ confuse circa l’UAAR.

Sì, il cristianesimo vola alto, poi però si abbassa, plana, scende in picchiata a guisa di cetriolo per conficcarsi nei nostri cu-
ori 🙂

Rosalba Sgroia

LORENZO FELLIN scrive :
“Se vedo un bambino che annega in uno stagno mi butterò in suo soccorso o invocherò l’alibi del cartello “vietato tuffarsi”?”

Certo, sono i salvatori! Li chiamerei i bagnini dell’anima… Per questo signore , allora ,il vescovo va nelle scuole per salvare i bambini e l’UAAR non si deve attaccare ai principi costituzionali…
Sarebbe OMISSIONE DI SOCCORSO!!!

Mamma mia…

Ridiamoci su.
Ciao
Rosalba

Marja

va bene diciamo che in quel messaggio ho peccato in una cosa, ho voluto essere troppo buona con quei cristiani che fanno volontariato e sono stata fraintesa, ma la realtà tragica è che ci sono veramente dei cristiani che purtroppo per loro(ma in parte anche per noi, perché sono loro la manovalanza di cui la chiesa e le varie congregazioni di porci di cristo-uso qs magnifica espressione tratta dal romanzo i Viceré di De Roberto- si servono per penetrare nella società, soprattutto nei suoi bassifondi)ci credono veramente nell’amore per il prossimo e soprattutto nella povertà, nel sacrificio, nell’abnegazione estrema per l’altro fino alla negazione totale di sè stessi e credono che facendo in questo modo aiutano gli altri e invece fanno del male a se stessi e a chi li circonda! io tuttavia ho voluto avere una certa compassione per questi cristiani di base(chiamiamoli così)che, poveretti, non traggono nessun vantaggio dalla loro militanza(il che non significa che essa non faccia danni)anzi conducono una vita da cani e quindi ho voluto dire che sia pure in sporadici casi limitati fanno non dico qualcosa di utile per la società(mi rendo conto la parola utile riferita all’opera di questi miliziani di cristo è una enormità)ma certo portano un qualche sollievo sia pure molto temporaneo e limitato a persone che soffrono,certo si tratta di casi molto limitati, però appunto se uno parla male di questi cristiani umanitari si dà la zappa sui piedi perchè purtroppo sono molto popolari e quindi come accennava Gio la gente finisce per dare ragione all’autore della lettera. Per cui quando uno parla ad un pubblico vasto, purtroppo non può dire Madre Teresa di Calcutta era una stronzissima ipocrita che io neppure se fossi stata a morire dentro una fogna avrei voluto avere vicino! Devi dire Madre Teresa di Calcutta faceva delle cose utili,anche se questa utilità in realtà consisteva nel raccogliere dei moribondi per strada, nel trasportarli dalla spazzatura dove stavano in quell’altro immondezzaio che gestiva lei per aspettare che la loro agonia fosse in uno stadio abbastanza avanzato per poterli battezzare, in modo di essere soddisfatta di aver acquistato un’altra anima a quell’impostore di cristo. e in cambio di questo servigio non somministrava loro neppure gli analgesici per farli soffrire di meno. altro che santa, per me Teresa di Calcutta dovrebbe essere processata per crimini contro l’umanità, e non scherzo(l’ho sempre sostenuto fin da quando ero adolescente e non so quanti rimproveri mi sono beccata dagli adulti per questo). Inoltre, questa santa faceva un’altra cosa molto utile(e credo che oggi la facciano le sue suore)in un paese dove avviene uno stupro ogni 6 minuti insegnava alle donne la contraccezione naturale(ogino-knaus, temperatura basale, billings)…

Marja

mi scusino i sostenitori del politicamente corretto, ma questa madre teresa di calcutta o era una perfetta idiota a cui cristo aveva fulminato il cervello oppure era una povera donna sadica che non ha trovato altro nella vita per conquistarsi un po’ di potere e di fama mediatica…

Franco Siccardi

Ritorno solo adesso su questo thread, e mi rendo conto del guaio che ho combinato…
Chiedo umilmente scusa a Marja, avevo completamente frainteso il suo intervento…
La Teresa di Calcutta (meglio sarebbe quest’ultima parola leggerla in inglese ed ascoltarla in francese….) non era preo’ ne’ una fulminata, ne’ una povera donna. Come quel tal pio di san giovanni rotondo, sapeva moooolto bene quello che faceva, e come far fruttare alla sua congregazione ed al vaticano la fama – io direi piuttosto il fumo, anzi la puzza – di “santita'” che li circondava!

Bella coppia, come Vanna Marchi e Mago De Nascimiento…

Christian

Se vedo una persona affogare nello stagno mi butto anche se c’è il cartello che dice “vietato fare il bagno” perchè se non mi butto (così come se non si butta ogni altro lettore del sito), commetto un reato chiamato omissione di soccorso (l’articolo del codice se lo vada a cercare l’autore della lettera).
E’ verissimo che una pianta si giudica dai frutti, infatti la razionalità e la scienza degli ultimi 200-300 anni hanno rivoluzionato il mondo così tanto come mai era accaduto in migliaia di anni. Noi uomini siamo oramai liberi dalla fame (e non mi si tiri fuori la storia dell’africa, in cui si muore di fame solo per colpa delle continue lotte civili).
Liberi dal lavoro faticoso e massacrante che è fatto dalle macchine.
Liberi dalle malattie (o almeno dalla stragrande maggioranza) che invece una volta uccidevano e storpiavano una enormità di gente.
Liberi dall’ignoranza, tanto che un uomo di media cultura oggi rivaleggerebbe con gli eruditi di un tempo.
I frutti della razionalità e della scienza sono questi e tanti altri, fantastici frutti

Quali sono i frutti della tradizione religiosa ? sicuramente non sono minimamente paragonabili

statolaico

Io ho letto un libricino che mi sento di consigliare a chi volesse qualcosa di critico nei suoi confronti e non il solito incenso: “La posizione della missionaria” di C. Hitchens. Il titolo la dice lunga sulla sottile, pungente, ironia di cui è capace l’autore… 😉

archibald.tuttle

ho il timore che si tratti di costui (spero di no):
http://www.unipd.it/organizzazione/organiateneo/fellin.htm

“Invito perciò questi signori a farci conoscere quali sono i frutti buoni prodotti dal loro credo nichilista”

paradossalmente (e facendo finta che questa domanda abbia senso) per farlo non bisogna andare molto lontano:
http://www.unipd.it/ateneo/storia/storia.htm

le teorie di copernico
le scoperte astronomiche di galilei
l’introduzione dell’autopsia come mezzo per accrescere le conoscenze mediche
la costruzione del primo Teatro Anatomico stabile
le scoperte anatomiche di Andrea Vesalio
la prima donna laureata al mondo
eccetera.

tutte robe che se avessimo ascoltato i vescovi dell’epoca ce le saremmo sognate.
mi pare un motivo piu che sufficiente per far stare i vescovi fuori dall’universita, meglio ancora se dalle scuole tutte.

robi

Uno dei tanti problemi del tipo è che non capisce che, ammesso che Gesù sia esistito, c’è una lieve differenza tra Lui e il Vescovo di Padova che vuole andare nelle scuole a far lezione. E’ come se Vanna Marchi e il suo scioglipancia tenessero corsi di medicina all’Università…

Nicola

La beneficenza è l’oppio dei poveri e Teresa di calcutta era una perniciosa teomane

Mattia

Non voglio rispondere alla lettera del Sig. Fellin, si commenta gia da se.
Vorrei rispondere ad alcuni commenti:

Io sono ateo, ma rispetto i credenti.
Penso che essere atei non debba significare essere contro chi mette la sua vita a disposizione di chi soffre.
Nel mondo ci sono migliaia di credenti (di tutte le religioni) che insieme ad atei
rischiano ogni giorno la vita per aiutare chi ne ha bisogno.
Chi di voi sarebbe disposto a beccarsi l’Aids, l’Ebola o a rischiare la vita sotto le bombe
per salvare altre vite.
Forse Suor Teresa di Calcutta usava metodi discutibil, ma alla fine quello che conta e che
si prendeva cura di gente dimenticata dalla società.
Non mi risulta che lo facesse per gloria o per scopi economici, e se poi la chiesa di Roma ne abbia approfittato a scopi di propaganda o economici questa è tutt’altra cosa.
Ce ne fossero di persone come lei.
Mi dispiace che venga paragonata al frate di Pietralcina che se ne stava rintanato
nel suo convento insieme alle sue lesioni ad amministrare i soldi delle offerte.

Scusatemi

eleuterio

Una stranezza. Il cognome di madre teresa di calcutta era Bojaxhiu.
NOMEN OMEN ?

netzer

Mattia,
Teresa di Calcutta era molto lontana da noi, dall’altra parte del mondo. Questo permetteva di averne un’immagine frammentaria e disponibile solo attraverso i più potenti mezzi di informazione, puntualmente sottoposti a rigido controllo. Poche altre testimonianze.
Anch’io la ammiravo molto e la ritenevo una vera testimonianza del tanto decantato amore cristiano ma poi ho dovuto ricredermi: Teresa di Calcutta ha curato rapporti personali con personalità alquanto discutibili ed è innegabile che questo abbia fruttato alla sua congrega una importante quantità di denaro che non è stato usato, se non in minima parte, per dare una vita migliore ai disgraziati.
Facciamo attenzione a quello che dicono i media perchè fanno molta più formazione (delle nostre menti) che reale informazione.

Daniele Gallesio

« Immagino che si tema […] che venga ricordato l’obbligo di amare non solo i propri amici, ma addirittura i propri nemici. E’ questo che temono i gentili signori dell’UAAR? »

Ma se, secondo la dottrina del signor Felin, bisogna amare i propri nemici
…perché, da parte sua, tanto odio nei confronti dell’UAAR ? 😛

Ci fa un po’ la figura del pubblicano… 😀

Daniele Gallesio

x Mattia:

bèh, ma Padre Pio coi soldi delle offerte ci ha fatto un ospedale, mica si è comprato la Mercedes…

…io se fossi stato un indigente avrei preferito essere curato da veri medici nell’ospedale di Padre Pio, piuttosto che essere assistito alla meno peggio dalle suore che non sapeva nemmeno come prevenire le piaghe da decubito nei lazzaretti di Madre Teresa…

Bright Alien

Vorrei attirare l’attenzione su un fatto che ritengo fondamentale.

Questa lettera, sfrondata di tutti i dettagli incorretti e faziosi che contiene, risulta contenere nel suo nucleo un messaggio molto semplice: una accusa ai gentili signori dell’UAAR di fideismo.

Tralasciamo per un momento il fatto buffo che l’accusa di fideismo venga da un fideista. Io personalmente ritengo che certi generici atteggiamenti ateistici siano genuinamente fideistici. L’Ateismo, inteso come convinzione della inesistenza di dio, convinzione che si sviluppa fino alla dimostrazione razionale, é fideistico.

Io personalmente mi ritengo Agnostico, nel senso che non ho alcuna opinione a riguardo l’esistenza di dio, né ritengo di poter averla, in quanto tutti i concetti metafisici sono per definizione inconoscibili. Io vedo un atto di fede sia in chi crede che dio esista, sia in chi crede che dio non esista. Fermo restando che la (impossibile) dimostrazione dell’esistenza di dio rimane un obbligo etico prioritario rispetto alla (impossibile) dimostrazione della non-esistenza.

Quindi l’accusa é formalmente legittima, in un certo senso, mentre é eticamente illegittima.

charlotte

x marja: scusa, quindi tu non pensi che un cristiano possa essere anche buono? pensi che siano tutti dei poveretti mentalmente instabili? e che solo un ateo possa comportarsi bene nella vita? l’ateismo se portato all’estremo può degenerare nell’integralismo… 😉

Giuseppe

@Bright Alien

La distinzione tra ateismo e agnosticismo è un argomento sempre in voga sul quale si torna sempre a discutere, senza mai giungere a una conclusione certa.

Fino a pochi mesi fa anch’io mi sarei definito agnostico e avrei tenuto a sottolineare la differenza rispetto agli atei che, secondo la definizione che prendevo per buona, erano coloro che negavano esplicitamente l’esistenza di Dio. In realtà, a ripensarci adesso, per molti anni sono stato semplicemente un ateo, nel senso etimologico di “senza dio”, avendo vissuto senza far riferimento a un dio o a una religione.

Da questo punto di vista, la distinzione tra ateismo e agnosticismo è molto meno sostanziale di quanto si voglia far credere, a mio parere. Perché ateo, come suffragato anche da molti dizionari, è colui che non crede all’esistenza di dio, e non colui che crede alla non-esistenza di dio. L’espressione chiave è “non credere” e non l’espressione “credere”.

In realtà il concetto di ateo non avrebbe senso in un mondo in cui non ci fossero religioni o in cui i credenti fossero un’esigua minoranza. Infatti ateo è un termine inventato dai deisti per classificare i non credenti (anche se in realtà i greci lo usavano per lo più col significato di “immorale”). L’ateo di per sé non è la persona che oppone un credo diverso al credo dei religiosi, è semplicemente una persona che non ha un credo religioso. Infatti la a privativa sta a indicare qualcosa in meno, non qualcosa in più o qualcosa di alternativo, equivalente e paragonabile alla religiosità.

Poi certo ci possono essere gli atei che hanno un atteggiamento di fiducia in una filosofia o nella scienza che potremmo definire fideistico, ma non è questa la norma.

Ti posso dire perché ho smesso di definirmi agnostico. Sono sicuramente d’accordo con te che il concetto metafisico di dio è inconoscibile, soprattutto coi mezzi della logica o della scienza. E’ inconoscibile proprio per statuto, per definizione. Ma ciò che non posso accettare è di essere messo sullo stesso piano e dall’altra parte della barricata rispetto a chi propone uno schema metafisico che non approvo e che ritengo superfluo.

Perché poi essere agnostici fino in fondo significherebbe ammettere l’inconoscibilità di tante cose, sospendere il giudizio praticamente su tutto perché nessun criterio di conoscenza della realtà, sia fisica che metafisica, può essere infallibilmente certo. Ma nessuno non crede a nulla.

Anche se limitiamo la definizione di agnosticismo al prendere atto dell’inconoscibilità delle sole questioni metafisiche, secondo me la cosa non ha ancora senso perché tutto ciò che è metafisico sfugge per definizione a una qualsivoglia verifica, proprio perché è tutto un altro dominio.

Per questo ripeto, al di là delle sottili distinzioni, ateismo e agnosticismo non sono poi atteggiamenti così diversi, senonché a me (opinione personale) l’agnostico da’ un po’ l’impressione di voler lasciare aperto uno spiraglio, quasi per cautelarsi, un po’ come gli “atei devoti” o i teisti non dottrinari che non si riconoscono in una particolare confessione religiosa. Siccome non mi sento far parte di queste categorie, se proprio devo definirmi in qualche modo, preferisco non-credente o ateo.

A dimostrazione di quanto possa essere scivolosa la distinzione tra ateismo, agnosticismo, ignosticismo e via dicendo, ti rimando, se non l’hai già vista, alla pagina inglese di wikipedia:

http://en.wikipedia.org/wiki/Atheism

ci sono tanti di quei cavilli da far impazzire ogni azzeccagarbugli! 🙂

Rudy

“…Grazie alle quali, i frutti buoni prodotti dall’albero compensano in larga misura qualche mela marcia…”

AHAHAHAHAHAHAH! La partita doppia della chiesa mi mancava di leggere anche questa: entrate/uscite …. €?

Kris

secondo voi il lettore in questione potrebbe essere qualcuno dei troll che ogni tanto postano quì? paolo, roberto, Ascoli Piceno, francesco…tutte persone ormai entrate dentro il mio cuore!

Marja

@charlotte: la bontà dei cristiani(anche quando esiste)è sempre partigiana, insomma se un non cristiano aiuta qualcuno lo fa per un sentimento umano di compassione e basta, o magari anche per autocompiacimento(in fondo essere utile agli altri è uno dei tanti modi per rafforzare il proprio ego e l’autostima), invece un cristiano lo fa per obbedire al comandamento di cristo, magari anche nei confronti di una persona che(senza quel comandamento di cristo)gli farebbe schifo o gli sarebbe completamente indifferente. Inoltre, il cristiano aiuta gli altri solo nel limite in cui gli è permesso dalle regole della sua religione, che il più delle volte sono assurde, per es. un medico cristiano e cattolico non prescrive ad una donna in difficoltà(che magari ha subito una violenza sessuale)la pillola del giorno dopo o si rifiuta di aiutarla ad interrompere la gravidanza in maniera sicura. Inoltre, le organizzazioni cristiane di volontariato anche quando sono in buona fede(nel senso che nascono veramente con l’intento di fare del bene)finiscono comunque per essere strumentalizzate dalle autorità della chiesa per dimostrare quanto i cattolici siano utili per la società, quanto la loro presenza sia importante ed indispensabile! Io, per quello che mi riguarda, se mi trovassi in difficoltà preferirei essere aiutata da una persona non religiosa, per esempio non vorrei per nessun motivo al mondo finire nell’ospedale di quel pio di Monterotondo, dove magari quando sei in agonia non ti danno neanche gli analgesici perché possono abbreviare la vita e questo sarebbe un omicidio!

RazionalMENTE.net

Io credo solo in una grande Chiesa che parte da Che Guevara ed arriva fino a Madre Teresa… poi torna indietro, fino a circa 15 cm da Che Guevara, gira a destra, prosegue per altri 8 chilometri e alla fine si schianta contro un albero.

Magneto_lord_of_Metal

Personalmente ero contrario alla proibizione di visita al vescovo , se ci si batte per la libertà di opinione non si può in nessun caso impedire alla gente di parlare , senza contare la stupidità di aprire un confronto che dovrebbe essere chiaro non era possibile vincere , alla fine il preside è stato sconfessato e una pessima immagine è stata data del fronte laico.
Detto questo la lettera in questione era composta da farneticazioni omnicomprensive senza logica e ne rigetto totalmente le tesi.
Avanti laici e anticlericali.

Enrico Bacciardi

Dice il tizio:

“A supporto di tale tesi veniva anche sciorinato un elenco di nefandezze compiute nei secoli dai cristiani contro la scienza e gli scienziati, lasciando invece trapelare una fede cieca e incondizionata nell’illuminismo e nel razionalismo”

Peccato che le nefandezze e gli scempi compiuti dalla chiesa siano FATTI OGGETTIVI, mentre la fede cieca nell’illuminismo e nel razionalismo sia solo una sua interpretazione. E non si può parlare di fede nel razionalismo: essendo razionale, non è un atto di fede! Ma cazzo! Ma io… ma io… ci provo, a ignorare queste provocazioni e queste ciarle, ma poi non riesco e finisce che mi incazzo ogni volta.

A&L

@ Bright Alien

La distinzione fra ateo e agnostico è puramente fittizia: un agnostico, infatti, non può allo stato attuale fare a meno di NON credere in Dio.
L’ateo non è colui che crede alla non-esistenza di Dio, è colui che NON crede all’esistenza di Dio in quanto non vi sono le prove razionali per credervi.
Quindi l’ateismo NON è una fede, è il rifiuto di qualsiasi fede, esattamente come l’agnosticismo.

Per quanto mi riguarda, l’agnostico è un ateo che non ha il coraggio di definirsi tale.

Daniele Gallesio

« senza contare la stupidità di aprire un confronto che dovrebbe essere chiaro non era possibile vincere »

Disfattismo.

Allora piantiamola anche di combattere la mafia, tanto ha sempre vinto e sempre vincerà.

Daniele Gallesio

«se ci si batte per la libertà di opinione non si può in nessun caso impedire alla gente di parlare»

Qui non si tratta di impedire al Vescovo di tenere un comizio in una piazza.

Si tratta di impedire celebrazioni religiose (benedizione) nella scuola di Stato. Cosa che è proibita dal Concordato.

Fosse per me abolirei il Concordato.
Loro lo vogliono mantenere? Benissimo! Lo rispettino!

E’ troppo comodo che rivendichino i diritti che il Concordato concede loro, e facciano sempre finta di ignorare i doveri che loro stessi si sono assunti firmando il concordato stesso.

Non volevano assumersi quei doveri? Non dovevano firmarlo!

statolaico

X Mattia: Mattia se ti documentassi un po’ sulla figura diella suora di calcutta (fatti un giro anche su questo sito tanto per cominciare, poi cerca informazioni senza filtri, usa internet compra libri “coraggiosi” -normalmente piccole case editrici indipendenti- …insomma sai meglio di me come fare), e cambierai rapidamente opinione sulla simpatica vecchina… vedrai che non concluderai piu’ scrivendo “ce ne fossero persone come lei”, ma “sta bene li, morta e sepolta” anzi andresti a controllare personalmente le salduture …a volte ritornano! 😉

Bright Alien

Insisto nell’affermare che esistono persone (aspettiamo a definirle, per ora) le quali producono tonnellate di dimostrazioni della non-esistenza di dio.

Detto questo, visto che io personalmente rifiuto qualunque validitá razionale alle suddette dimostrazioni (o meglio, alle loro conclusioni), dovreste essere tutti d’accordo con me che dovrei definirmi con un termine differente da quello utilizzato per gli altri di cui sopra.

Ora, dopo molte discussioni con atei anglofoni (nel forum dei Brights), ho capito che nella lingua inglese sono stati recentemente coniati i termini “Strong Atheist” e “Weak Atheist”. Cioé, Ateo Forte e Ateo Debole, il primo essendo convinto della dimostrabilitá della non esistenza di dio, mentre il secondo non essendone convinto.

@A&L

Queste definizioni fanno eco a quanto dice A&L, e cioé che un agnostico é un ateo che non ha il coraggio di definirsi tale.

Vorrei sottolineare il fatto che non ho mai capito il motivo per cui ci si sia trovati nella necessitá di ridefinire dei termini che giá esistevano, ma comunque posso tranquillamente dire che la nuova definizione non mi piace per niente. Io non mi ritengo affatto debole nell’utilizzo della ragione, e nemmeno meno forte di un Ateo Forte. Per questi motivi, non mi ritengo d’accordo con le definizioni moderne e continuo a definirmi Agnostico, nel senso che dio non mi interessa.

Ho quindi il coraggio, se vuoi, di affermare che dio non mi interessa affatto. Non ho il coraggio di affermare che non credo in dio, se mai questo debba essere (penso di no) etichettato come “coraggio”.

@Giuseppe

Io per esempio ti definirei agnostico quando dici che non si puó applicare il raziocinio alle questioni metafisiche. Non ti capisco piú invece quando dici che la realtá é fatta di fisica e metafisica insieme. Secondo me, la metafisica é semplicemente un campo di discussioni astratte e soggettive come per esempio l’arte.

Una conclusione in due righe, che elimina tutti i “cavilli” di cui parlavi:

Ateo = chi crede che dio non esista
Agnostico = chi non crede che dio esista

Secondo me, queste due sintetiche definizioni riassumono tutto quanto. L’Agnostico, in effetti, non crede. Io non credo in niente (non é un reato, credo). Casomai, ho fiducia in un certo utilizzo del raziocinio, vedi “Scienza”.

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