Senigallia (AN): via libera alla sala del commiato

Il Consiglio comunale approva all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Marcello Mariani per la realizzazione di una “sala del commiato” destinata ad onorare i defunti non appartenenti alla fede cattolica. Una novità per Senigallia che si proclama così città “rispettosa delle presenze multiculturali della comunità locale”. […]  Con la pratica votata all’unanimità il Consiglio, oltre a varare un regolamento per l’utilizzo di sale per il commiato «senza sovrastrutture o decorazioni richiamanti simbologie di tipo religioso e dotate di apparecchiature audio-video per coloro che intendono arricchire la cerimonia con discorsi commemorativi, immagini o musiche significative», si impegna anche ad individuare luoghi diversi e più “laici” rispetto a San Rocco o alle Grazie, in considerazione del fatto che, come ricordato dal consigliere dei Verdi Marcello Mariani, «è già difficile di per sé trovare la disponibilità dell’Auditorium San Rocco che resta comunque una chiesa sconsacrata». La mozione presentata dal consigliere dei Verdi è stata modificata in parte con la precisazione che «la sala del commiato venga attrezzata in maniera semplice e sobria, senza sovrastrutture o decorazioni richiamanti simbologie di tipo religioso, in modo tale da poter essere utilizzata per cerimonie di commiato riguardanti sia cittadini atei che credenti di fede diversa da quella cattolica». Il Consiglio comunale si riunirà anche oggi alle 20 per discutere l’assestamento generale al bilancio di previsione 2006.

Fonte: sito del Messaggero

4 commenti

Leo55

Trovo che sia un’inizativa encomiabile, ogni comune dovrebbe dotarsi di un luogo ove si possa , se lo si desidera, ricordare o semplicemente piangere un defunto, senza l’incombere minaccioso di un prete sempre pronto a planare sul cadavere come un avvoltoio.

davide

a Leo55
Io abito nelle valli bergamasche e un pò perchè spesso vince la Lega un pò per il radicato clericalismo questa cosa mi pare purtroppo pura utopia

Andrea A

Spero che queste strutture trovino sempre maggior sviluppo, in effetti che sia un prete a dire l’ultima su di me senza che io abbia la possibilità di replicare mi scoccia un po’, e scoccerebbe anche alla mia compagna e a mia figlia… , chissà se vivrò abbastanza a lungo per riuscire a evitare una chiesa… 🙂

darkzero

Ho sempre pensato di fare un testamento in cui dichiaro che chiunque non avrà impedito mie eventuale esequie cattoliche sarà automaticamente escluso dall’eredità (ammesso che avrò qualcosa da lasciare…).

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