Stupidario eutanasia

Anonimo (Testamento biologico battistrada dell’eutanasia, la Padania, 29 novembre 2006):

Chi può stabilire, in un caso concreto, se una determinata e particolare cura costituisca accanimento terapeutico e non estremo tentativo di salvataggio? Non certo il paziente. E nemmeno il giudice. Ma il decorso del malato. Se sopravvive, non è stato accanimento terapeutico. Se muore, lo è stato. In ogni caso, la decisione spetta al medico e non può essere presa da nessun altro.
[…]
Questo liberalismo individualista [la vita è solo mia] non tiene alcun conto del bene comune, in base al quale io mi appartengo solo nella misura in cui la mia sparizione non pregiudichi altri. Chi si sottrae al dovere di vivere (che non è solo un diritto) è paragonabile a colui che abbandona il tetto coniugale o non ottempera all’obbligo del mantenimento.
[…]
Mentre gli esperti litigano al suo capezzale, il paziente muore. Ma forse è proprio questo che i teorici del sovraffollamento vanno cercando.

Il post di Chiara Lalli è stato postato sul blog Bioetica

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8 commenti

Silvia Viterbo

ma c’è o ci fa?
questo dell’anonimo “padano” mi pare un intervento disinformato, semplicista, preconcetto e, passatemelo, terribilmente stupido

Kaworu

ma da uno che si definisce “padano” cosa potete aspettarvi, se non nebbia nel cervello?

davide

“dovere di vivere”.Qualcuno mi spiega in che senso vivere sarebbe un dovere?

Kris

“Questo liberalismo individualista [la vita è solo mia] non tiene alcun conto del bene comune”.

Ok, fatemi capire: i leghisti non dicono niente quando si smantella la sanità pubblica in favore di quella privata, si vede che la salute non è un bene comune. Non dicono nulla se si tolgono findi alla scuola pubblica in favore di quella privata, forse, per loro l’educazione è un fatto esclusivamente privato e liberalista. Non dicono niente neanche se si costituiscono S.P.A. monopolistiche che gestiscono e trattano un bene prezioso come l’acqua come una merce, probabilmente la pensano come il F.M.I. La Vita, però, forse il bene più privato che abbiamo, no. La vita deve essere gestita in collettività, mah…spero di non essere l’unico a pnsare che il mondo sta andando alla rovescia.
PS: ovviamente i leghisti non vogliono che un malato terminale possa decidere liberamente del suo destino, ma non hanno nessun problema se una persona spara e uccide qualcuno che si sia introdotto in casa sua ( e che non è detto che sia un ladro)

RazionalMENTE.net

Tanto Bossi si è andato a curare in Svizzera, che glie frega.

Questi signori che negano i diritti al popolo italiano, sono sufficientemente ricchi e potenti per avere tutti i diritti (privilegi) che la ricchezza dà loro.

Chi è ricco può andare all’estero per la fecondazione assistita, può andare all’estero a sposare una persona del suo stesso sesso, può andare all’estero per curarsi e per morire.

Daniele Gallesio

«Questi signori che negano i diritti al popolo italiano, sono sufficientemente ricchi e potenti per avere tutti i diritti (privilegi) che la ricchezza dà loro.»

Quoto.

Come al solito chi scrive le regole, si può prender anche il lusso di non rispettarle.

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