Comitato di bioetica o conferenza episcopale?

Il professor Roberto D’Agostino potrebbe venire riconfermato alla presidenza del Comitato nazionale di Bioetica. Sono voci, indiscrezioni, che non possono non preoccupare. Il Comitato ha un ruolo consultivo importante sia per il Governo che per il Parlamento. La nomina del nuovo comitato nazionale di bioetica è quanto mai urgente, perché potrebbe stimolare l’azione legislativa sui temi eticamente sensibili e dare importanti pareri di indirizzo su casi drammaticamente all’ordine del giorno, come quello di Piergiorgio Welby. Ma è altrettanto importante che al suo vertice vi sia una personalità che rappresenti una reale discontinuità con la linea che ha caratterizzato il comitato nella precedente legislatura. Il presidente uscente, già due volte alla guida dell’organismo nazionale, rappresenterebbe un chiaro segno di continuità con il passato. Un passato che lo ha reso tristemente noto per i pareri in merito alla legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita. Insomma, sarà finalmente un vero Comitato di bioetica o, ancora una volta, a prevalere saranno i dettami della Conferenza episcopale? Il governo tace, eppure la sensazione che sullo sfondo ci sia il lavorio della Margherita e dei teodem della Binetti è forte. Come è forte il rischio che il vertice del Comitato diventi oggetto di scambio all’interno dell’Unione per “pareggiare i conti” con l’Europa. Non è un caso, infatti, che le indiscrezioni sul nome di D’Agostino siano più forti ora, proprio quando il Parlamento europeo ha ratificato il settimo Programma quadro sulla ricerca, stanziando oltre 50 miliardi di euro per gli anni 2007 – 2013, mandando a vuoto gli ultimi tentativi di rimettere in discussione le decisioni già prese dai governi e dalla Commissione europea dopo il voto in prima lettura a metà giugno da parte degli eletti a Strasburgo. Lasciando a bocca asciutta chi, anche nelle fila italiane (dagli eurodeputati Patrizia Toia e Vittorio Prodi della Margherita a Carlo Casini dell’Udc, spalleggiati dai colleghi del centrodestra), intendeva alterare all’ultimo momento l’equilibrio raggiunto sulle staminali. […]

Il testo integrale dell’articolo di Carla Ronga è stato pubblicato sul sito di AprileOnLine

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