Dal 7 Novembre 2006 la Certosa di Bologna dispone di un’area per la dispersione delle ceneri, che si affianca alle aree di sepoltura e di conservazione delle ceneri in apposite urne. E’ stata chiamata Giardino delle Rimembranze ed è costituita da 400 mq di prato, circondato da siepi e cipressi, con cerchio di 60 mq riempito di ciottoli di fiume. La struttura e’ stata costuita in ottemperanza della legge nazionale 130/2001, recepita con legge regionale 19/2004, che autorizza la dispersione delle ceneri in apposite aree all’interno di complessi cimiteriali. Potranno vedere riconosciuto il loro desiderio circa 500 deceduti che dal 1990 ne avevano fatto richiesta. Come l’assessore Paruolo sottolinea, nel bolognese la cremazione è scelta da un quarto dei defunti, quota superiore alla media nazionale. Nei giorni precedenti l’inaugurazione l’assessore cadde in una gaffe: forse per la diffusa mania di invitare cariche religiose ad ogni appuntamento di rilevanza istituzionale, chiese alla Curia di benedire l’area. Da qualche tempo le autorita’ cattoliche tollerano la cremazione, ma ciò e’ subordinato alla conservazione delle ceneri in urna, da destinare a preghiere, oltre al fatto che la scelta di farsi cremare non metta in discussione la fede nella resurrezione dei corpi. Il vescovo ausiliare Vecchi si sarà comprensibilmente risentito, ma ha dato un giudizio veramente irrispettoso di chi fa una scelta del tutto personale ma da lui non condivisa. Le sue secche e pubbliche parole sono state: «Le ceneri vanno conservate in un´urna e collocate in un cimitero. Spargerle così è una roba da americani».
Fonte: notiziario del circolo UAAR di Bologna (bologna@uaar.it)
E ti pareva che i soloni della curia bolognese non dovessero dire la sua, ma se lor signori si volessero anche fare imbalsamare a noi che ce ne frega? io delle MIE ceneri ne voglio fare ciò che mi pare, dal momento che non credo alla resurrezione e all’apocalisse.
SIAMO TUTTI AMERICANI!!!!!!!!!!! 🙂 🙂 🙂
Le ceneri vanno conservate in un urna come nei telefilm comici americani dove finiscono immancabilmente nell’aspirapolvere 🙂
Una volta ho letto di una popolazione del bacino amazzonico che con le ceneri dei defunti e polpa di banana prepara un gustoso intruglio che viene bevuto da tutta la tribù.
Voglio che le mie ceneri vengano offerte agli amici , durante il mio funerale, mescolate a Bloody Mary, ouzo e vinello bianco ben ghiacciato. Il rimanente andrà disperso sulla mia spiaggia preferita bagnata dall’egeo.
Siete tutti invitati.
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Però l’assessora ha fatto proprio uno scivolone, se l’è cercata.
Ma che rompiballe che sono!
Oltretutto sono pure superstiziosi: cosa volete che gliene freghi al loro dio onnipotente di che fine fanno le ceneri?
Forse fa più fatica a farli resuscitare?
Ma ci facciano il piacere…
Vien quasi voglia di far cremare la curia (con spargimento delle ceneri)..
Sembrava strano che non rompessero i coglioni anche riguardo al post mortem. sto traducendo adesso l’articolo sulle radici europee e mi ha molto colpito la frase che dice:”ma non devono provare a imporre i loro punti di vista al resto di noi domandando rispetto per loro e conformità a loro semplicemente perchè sono religiosi”.Per quanto mi riguarda vorrei che mi si desse l’ultimo saluto secondo la modalità celtico-germanica: bruciare il mio corpo su un rogo in un punto elevato e lasciare che il vento disperda le mie ceneri
Mi piacerebbe che quando uno di questi papaveroni della chiesa ne spara una delle sue gli venisse risposto con la celeberrima compilation di chissenefrega!
Non c’e’ limite alla coglioneria dei vescovi!
ma sarò libera e padrona di lasciare scritto quel che voglio venga fatto con la mia ormai inutile carcassa???
stavo pensando di farmi plastinare ed esporre in un museo…
dite che anche in italia si può fare? avete presente, tempo fa se ne parlava, di corpi veri lavorati in modo tale da poterli usare come manichini anatomici.
oppure cremare e mettere in un sacchetto di carta che accidentalmente qualche mio discendente farà cadere in acqua. se no niente eredità XD
Vassilissa scrive: Una volta ho letto di una popolazione del bacino amazzonico che con le ceneri dei defunti e polpa di banana prepara un gustoso intruglio che viene bevuto da tutta la tribù.
Era nei reportage di Walter Bonatti pubblicati su Epoca tantissimi anni fa.
E così ci siamo sputtanati rivelando al mondo la nostra età.
SEMO DU VECCHI, AHOOOOO!!!! 🙂 🙂
«Le ceneri vanno conservate in un´urna e collocate in un cimitero. Spargerle così è una roba da americani»
Condoglianze vivissime all’episcopo. E’ riuscito a offendere gli Americani e chi e’ favorevole alla cremazione.
In compenso, saranno felici gli artisti del marmo (e attinenze funerarie) come quei fratelli che, oltre alle lapidi, scolpivano souvenirs d’Italie nel romanzo (e film) “La donna della domenica”…
Quelle persone che dicono di parlare dell’ammore infinito e spargono cattiveria gratuita si meriterebbero come stele funeraria uno di quei “cosi”.
Eh sì caro RazionalMENTE,
semo vecchierelli, però la memoria è buona.
A proposito, quale sarà l’eta media dei frequentatori di questo sito?
I ggiovani si interessano o preferiscono farsi trascinare dai papaboy?