Per la religione cristiana ed ebraica il serpente è sempre stato il simbolo del male, perché fu proprio uno di questi rettili a provocare la cacciata dell’uomo dal “paradiso terrestre”. Ma a quanto pare alcuni dei nostri più antichi progenitori non la pensavano come le “sacre scritture”: un team di archeologi norvegesi ha scoperto nello Stato africano del Botswana una caverna dove sarebbero stati praticati i più antichi riti religiosi risalenti a circa 70.000 anni fa. In questo luogo si sarebbe venerato un Dio-pitone. […]
Secondo la Coulson, che ha anche guidato le ricerche, i raggi del sole fanno apparire il serpente più grande, mentre di notte quando si accendono fiamme nella caverna il pitone sembra muoversi. Davanti al Dio-pitone probabilmente gli uomini primitivi facevano sacrifici e ponevano manufatti tra cui pietre rosse che successivamente venivano bruciate […]
A parte un Dio-serpente…questa faccenda di riti praticati 70.000 anni fa va un pochino contro il creazionismo che vuole l’uomo apparso sulla terra solo 6.000 anni fa..sicuramente per difendere il loro vaneggiamento biblico direbbero che a praticare questi riti non erano gli uomini ma erano gli animali.
d’altronde la fede è cieca..spesso manca anche degli occhi stessi.
Chi è l’espertone che ha scritto questo articolo? Il serpente è tematica intertestuale nelle opere religiose di area semitica. E’ un Bene-Elohim npresso i Babilonesi, cioé un membro del Consigio dei Sod, con tutte le divinità che stanno alla corte di El, il creatore. La Bibbia poi ne fa un’immagine negativa in Genesi, ma torna ad essere il buon consigliere di Dio nel libro di Giobbe. E’ divino presso gli Egizi; lo ritroviamo persino nel Tempio di Gerusalemme, un idoletto con la tradizione che lo voleva innalzato nel deserto da Mosé e con poteri taumaturgici. Fu distrutto dal re Giosia, che si accorse che era di origine pagana. Per la psicanalisi di Jung il serpente è uno scandalo per lo spirito ed è temuto per il suo veleno o comunque rinvia anche a una sibologia fallica, e per il suo valore fortemente simbolico è da sempre divinità. Non critico gli studiosi che avranno fatto le cose per bene, ma il giornalista.
beh, il giornaliste si sta rivolgendo a dei lettori, purtroppo non tutti hanno letto i libri di Campbell!
IL COBRA NON E’ UN SERPENTEEEEE, E’ UN PENSIERO INDECENTE CHE DIVENTA COSTANTE…
Quetzalcoatl, ovvero il serpente con le piume, è il nome azteco del dio Serpente-piumato dell’antica Mesoamerica, una delle divinità più importanti per molte civilizzazioni messicane e centro americane.
Il nome “Quetzalcoatl”, nella lingua nahuatl, significa letteralmente uccello o serpente con piume di Quetzal (il che rimanda a qualcosa di divino o prezioso). I vari significati riferiti al suo nome nelle altre lingue mesoamericane sono abbastanza similari. I Maya lo chiamavano Kukulkán, i Quiché, Gukumatz.
La divinità del serpente piumato ha rivestito una certa importanza, sia nell’arte che nella religione, in gran parte del territorio mesoamericano, per quasi 2.000 anni, dall’età pre-classica fino alla conquista spagnola. Tra le civilizzazioni che praticavano il culto del serpente piumato ricordiamo gli olmechi, i miztechi, i toltechi, gli aztechi ed i maya.
http://it.wikipedia.org/wiki/Quetzalcoatl
Quetzalcoatl ma anche Naga in asia.
Il serpente è simbolo delle potenze ctonie, si muove da sottoterra alle cime degli alberi, verso il cielo. Muta pelle e si rinnova. Conosce i segreti dei veleni, della vita e della morte.
Agli occhi dei nostri progenitori non poteva non apparire un essere straordinario, soprannaturale.
Anche il binomio Albero-Serpente o Sorgente-Serpente è frequente.
Il Serpente è il guardiano dell’albero della vita o della sorgente miracolosa….
AH i bei miti antichi…..
Anche io sono affascinato dai miti, dalle leggende… forse per questo ho sempre avuto tanto interesse e tanta curiosità per la Bibbia, un libro di miti che qui in occidente abbiamo tutti a portata di mano.
Il mito di Adamo ed Eva che disubbidirono a Dio e mangiarono il frutto della conoscenza del bene e del male!!
Prima di mangiarlo non distinguevano il bene dal male e si chiedevano se disubbidire a Dio fosse bene o fosse male. Poi gettarono una moneta in aria, e decisero che era bene.
Dopo averlo mangiato si resero conto che invece era male. Capirono però una cosa fondamentale e cioè che il vero tentatore non era il serpente, ma Dio. Un dio-serpente, potremmo dire, visto che di lui è meglio non fidarsi. Prima ti dà il Paradiso, poi con uno scherzo da prete te lo toglie di nuovo.
Ma esclamare “DIO SERPENTE” è un’invocazione ad una divinità Maya o una bestemmia? Lo chiederemo a Simona Ventura.
Dipende da chi ascolta (relativismo, sempre relativismo), quindi chiedi sempre chi hai davanti : scusi lei è cattolico?
“no guardi ,sono un adoratore del fuoco”
“allora devo dire : DIO ESTINTORE!”
Pensa che faticaccia bestemmiare in tutte le religioni. Meno male che non son portata x le lingue
I naga sono particolarmente popolari nel Sud dell’India, dove si crede che donino fertilità ai loro fedeli. Secondo leggende indù, sono servi di Varuna, dio vedico delle tempeste. I naga vivono nel Patala, il settimo regno degli Inferi ,sono nemici giurati dei garuda, una razza divina di aquile. La parola Naga viene dal sanscrito, e “nag” significa ancora “serpente” in molte lingue dell’India; si può osservare che “nag” o “nak” o “nakh” è parente del semita nachash e forse dell’inglese snake.
Sono anche considerati spiriti della natura, protettori di fonti, pozzi e fiumi; portano la pioggia, e quindi fertilità, ma anche disastri come inondazioni e alluvioni. Secondo alcune leggende, diventano pericolosi quando gli esseri umani danneggiano l’ambiente o mancano loro di rispetto. Vista la loro affinità con l’acqua, si dice che gli ingressi alle loro città sotterranee siano nascosti sul fondo di pozzi, laghi e fiumi profondi. I naga custodiscono anche l’elisir della vita e dell’immortalità; secondo una leggenda, quando gli dei stavano distribuendo la vita tra le creature, i naga riuscirono a rubarne una coppa. Gli dei recuperarono la coppa, ma facendolo versarono parte del suo contenuto in terra; i naga lo leccarono dal terreno, e così si tagliarono la lingua, che da allora è biforcuta.
Il dio Pipitone l’hanno contato?
C’è il Dio-Pirlone che è un derivato del Dio-Pitone, un po’ più piccolo, un dio minore.
Impossibile come ci insegna il creazionismo non c’erano uomini prima di 6000 anni fa!
Inoltre è evidente che ad adorare il dio-pitone fossero i pitoni…
uhm e i cani che dio adorano?…
Anubi? 🙂
Calderoli è devotissimo del Dio Petone.
A parte gli scherzi, secondo me i culti pagani e animisti erano e sono quelli che in assoluto tendono a promuovere l’uomo perchè pur stabilendo un ordine costituito dagli dei o dagli spiriti all’interno del quale l’uomo deve rimanere per non incorrere nell’ira divina (prometeo docet) esaltano le forze vitali di quest’ultimo. se si vuole fare un esempio per non andare troppo lontano si guardi ad esempio il culto dionisiaco e i misteri eleusini in grecia o i culti della Madre Terra tra le civiltà celtiche o germaniche