La storia della filosofia è una sorta di arte della guerra. Anzi, una guerra vera e propria per imporre tesi, per sostanziare una serie di «menzogne senza autore». È venuto il momento di scrivere una «controstoria», annuncia Michel Onfray, il filosofo francese diventato l’alfiere dell’ateismo dopo l’enorme successo del suo Trattato di ateologia. E comincia a dispiegare il suo esercito, pubblicandone i primi volumi. Due sono giù usciti in Francia; quello d’esordio, titolo Le saggezze antiche, è da poco in libreria edito da Fazi. Gli eroi, qui, non sono Platone o Aristotele ma Democrito, Diogene, Aristippo, Epicuro e tanti altri che nelle scuole di ogni ordine e grado quando va bene penetrano a fatica. Come fantasmi. Riassumiamo, professore. La filosofia antica è stata falsificata dalla tradizione occidentale, idealistica e cristiana? «Non direi falsificata, quanto piuttosto scritta con una sorta di pregiudizio: e cioè che non c’è vera, sana, pura filosofia al di fuori dell’idealismo, dello spiritualismo, della cristianità. Tutto ciò che è compatibile con la visione cristiana del mondo, dalle idee platoniche al dubbio sistematico che però risparmia la religione cattolica in Cartesio, ebbene, è consacrato come filosofia degna di questo nome. Al contrario non si ritiene di doversi troppo attardare con chi afferma che il mondo è composto di sola materia, quindi di atomi, come fanno Leucippo e Democrito, o con chi difende la verità delle sensazioni – Epicuro e i suoi seguaci – o ancora con chi, come i sofisti, insegna il relativismo, e infine con tutti coloro che celebrano il piacere, il desiderio, i corpi, le passioni – Aristippo e i cirenaici – o rivendicano la libertà totale – Diogene e i cinici». […]
In edicola: ‘Le saggezze antiche’, di Michel Onfray
5 commenti
Commenti chiusi.
Un approccio storico diverso e uno sguardo decisamente dissacrante. Una pura gioia dello spirito.
in edicola o in libreiria? è un po’ diverso…
Si è vero i libri di filosofia sono scritti male ed i professori sono spesso, come dire, molto di parte però anche ad una lettura superficiale si comprende che noi atei esistiamo ed abbiamo una storia.
Non capisco quindi come si possa parlare solo di radici cristiane per l’Europa Unita o per l’identità italiana ed ignorare il pensiero di chi è comunque documentato in un testo che abbraccia secoli di storia ed ha lasciato chiari segni di sè
sarà il prossimo libro che leggerò!
Per Alessandro:
in libreria, ovviamente. Chiedo scusa per l’errore.