USA, un gruppo di atei cerca di citare Bush

La Corte Suprema USA deciderà se la Freedom from Religion Foundation potrà citare il presidente USA George W. Bush per aver finanziato con denaro pubblico alcune iniziative a carattere religioso, in particolare delle conferenze che si sono trasformate in sedute di preghiera. La Corte Suprema non si dovrà pronunciare nel merito, ma solo stabilire se il ricorso è ammissibile.

Dal sito del River Falls Journal (in inglese)

7 commenti

gianni

se potessimo fare qualche cosa di simile in Italia……………………………..ce ne sarebbe per tutti:sindaci, assessori, governatori, parlamentari e su via fino alla presidenza del consiglio

archibald.tuttle

“se potessimo fare qualche cosa di simile in Italia…”

tranquillo che glielo bocciano di sicuro.

Franco Siccardi

Non sono poi cosi’ sicuro che sia bocciato. La Corte Suprema USA e’ una cosa seria, i suoi componenti sono nominati a vita e non devon rispondere a nessuno, molte volte ha preso decisioni che nessuno si aspettava.

kimba

ma se introducono la class action in italia sarà impossibile ignorare tante persone 🙂

Don Zauker

Chissà se lo citano anche per il fatto che ha attaccato l’Iraq perchè (parole sue) “gliel’ha detto Dio”.

archibald.tuttle

lo so che i giudici della corte suprema hanno carica a vita, ma 7 su 9 sono stati messi la da presidenti repubblicani. ad esempio dovessero decidere oggi roe v. wade ho il sospetto che le cose andrebbero diversamente.

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