L’Australia ha liberalizzato la clonazione di embrioni umani a scopo di ricerca sulle cellule staminali. Il sì c’era già stato un mese fa al Senato , e oggi la Camera ha dato anche la sua approvazione con 82 voti contro 62. Il controverso disegno di legge abolisce un divieto in vigore da quattro anni. La votazione è avvenuta «secondo coscienza», cioè senza che i parlamentari fossero legati da direttive di partito. La Camera ha approvato senza ulteriori modifiche il disegno di legge, presentato dall’ex ministro della Sanità Kay Patterson, conservatrice. Dopo un dibattito acceso e dai toni emotivi, il voto favorevole è venuto nonostante sia il premier conservatore John Howard sia il nuovo leader dell’opposizione laburista Kevin Rudd avessero votato contro. […]
Le nuove norme permettono la clonazione terapeutica, che comporta la rimozione del nucleo da una cellula uovo umana non fecondata, che viene sostituito da Dna aggiunto in laboratorio. Resta proibita la creazione di ibridi uomo-animale, mentre un’altra norma prescrive una pena di 15 anni di carcere per chi contravviene alle salvaguardie predisposte per prevenire l’abuso della clonazione embrionale. Gli scienziati australiani potranno quindi creare embrioni umani clonati per la ricerca a fini terapeutici sulle cellule staminali.
Australia: ok a clonazione terapeutica
3 commenti
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“rimozione del nucleo da una cellula uovo umana non fecondata, che viene sostituito da Dna aggiunto in laboratorio.”
Se ai cattolici non va bene manco l’uso di cellule non fecondate allora vorrà tutelare anche gli spermatozoi (che in potenza potrebbero essere parte di un potenziale essereumano/placenta)..
manco masturbarsi si può?
Ah, già… manco quello in effetti… lol
Ma Gesù non era un clone della Madonna? Insomma il patrimonio genetico maschile da dove gli veniva? Un DNA totalmente nuovo formatosi per grazia e virtù dello Spirito Santo?
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