Dispersione delle ceneri, un’audizione alla Camera

Abbiamo appreso con molta soddisfazione che ieri, durante l’audizione alla commissione Affari sociali della Camera, la Federazione Italiana per la Cremazione ha proposto una serie di emendamenti al testo di legge ora in esame. In particolare, la Federazione ha fatto proprio un emendamento da noi gia’ proposto e presentato dall’on. Donatella Poretti della Rosa nel Pugno, in cui viene data la possibilita’ ai familiari di ottenere l’autorizzazione alla dispersione delle ceneri del proprio caro anche quando questi non abbia lasciato un testamento o non sia stato iscritto ad un’associazione per la promozione della cremazione. Secondo un’interpretazione molto diffusa della legge nazionale, infatti, per dimostrare la volonta’ espressa del parente in materia di cremazione e affidamento delle ceneri, basta una dichiarazione dei famigliari. Ma per la dispersione, la medesima volonta’ espressa puo’ essere dimostrata solamente attraverso un testamento olografo del defunto o la sua iscrizione dietro pagamento ad una specifica associazione. Una interpretazione giuridicamente molto discutibile che trova come unico sostenitore le societa’ a partecipazione statale che gestiscono i cimiteri (in particolare la FederUtility). Per loro stessa ammissione, queste societa’ si oppongono alla dispersione delle ceneri per i guadagni che verrebbero loro a mancare qualora si sottraesse alla loro gestione una parte sempre crescente di persone che scelgono la cremazione. […]

Il testo integrale dell’intervento di Pietro Yates Moretti è stato pubblicato sul Notiziario ADUC Vivere & Morire

Un commento

giops

il giro di soldi che c’è nei cimiteri è qualcosa di incredibile… poi ci vengono a fare la morale degli embrioni eccetera mentre lasciano fare i miliardi sulla morte delle persone…

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