Eduard Koleynikov si è appellato alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo chiedendole che l’inno russo sia dichiarato anticostituzionale, in quanto contenente un riferimento alla fede in Dio. “Se sono un ateo, l’inno mi forza a un atto di culto: se sono un credente, l’inno forza altri ad atti di culto, e ciò sarebbe fariseo”.
L’inno russo alla Corte europea di Strasburgo
14 commenti
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ma perchè non si sono tenuti quello (bellissimo, peraltro) sovietico?
Comunque si potrebbe fare qualcosa del genere anche per quello italiano, oltre che nominare Dio è anche una tortura per le orecchie, ci credo che gli atleti non lo vogliono cantare…..
“ma perchè non si sono tenuti quello (bellissimo, peraltro) sovietico?”
sembra che la musica (bellissima) sia rimasta la stessa ma hanno cambiato il testo (oggettivamente osceno) nel 2000. fa benissimo quel tizio a lamentarsi della totalmente inutile inclusione di dio nel nuovo testo.
ovviamente non ha neanche una minima possibilita di successo, visto che poi dovrebbero cambiare gli inni di quasi tutti i paesi membri, compreso il nostro.
forse si salva la marsigliese, che non mi risulta nomini in alcun modo dio, l’italia, schiava di roma idddio la creò, non ha speranze, anche gli inglesi con dio salvi la regina non stanno molto meglio
@gianni
Per quanto possa parere incredibile, una strofa, cancellata credo già ai tempi rivoluzionari, nominava dio. Ma, appunto, quel “couplet” non è mai stato ufficiale. Ci dovrebbe essere un sito che lo contiene, ma adesso come adesso non sono riuscito a rintracciarlo. L’avevo visto appunto là.
> l’italia, schiava di roma idddio la creò
…piu’ che iddio direi che sono state quel paio di cannonate di Cadorna contro i preti… 😀
Bei tempi quelli !
Fratelli d’Italia
L’Italia s’è desta,
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l’ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Uniamoci, amiamoci,
l’Unione, e l’amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Dall’Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn’uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d’Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d’ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l’Aquila d’Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d’Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L’Italia chiamò.
@paolino:intendi la terza strofa? Sarebbe bello sapere all’interno degli stessi movimenti risorgimentali cosa ne pensavano… io da ateo, che se lo ricorda tutto a memoria, non mi dispiace come testo, forse anche perchè apprezzato anche dai nostri cari patrioti anticlericali.
anche se io il testo l’avrei integrato (come avrebbero detto allora) con frasi del tipo: “il nemico papalino le spade han piegato” e “i fratelli italiani non ancora uniti alla madre Italia”… poichè allora era molto sentita la lotta all’oppressione papalina e l’unità di tutti i popoli italiani…
Si salvano anche altri, oltre alla Marsigliese (vedi Das Lied der Deutschen).
Comunque, beati i cretini nel mondo dei fessi. L’inno russo contiene un’allusione che per quanto mi riguarda potrebbe anche essere un modo di dire (Dio ci conservi la patria o qualcosa del genere) anche se alle mie orecchie non cambia molto.
Mameli se permettete è il trionfo della sacrestia. Già iniziare con ‘Fratelli’… Va be’.
Ma la terza strofa? ‘Uniamoci, amiamoci, / l’unione e l’amore / rivelano ai popoli / le vie del Signore’. Sembra Benedetto in persona. Per uno che combatté Pio non è male, ammesso che sia il vero autore.
“Sembra Benedetto in persona. Per uno che combatté Pio non è male, ammesso che sia il vero autore.”
beh, e’ stato scritto nel 1847, prima del presunto “tradimento”, quando ancora credevano che pio IX fosse un liberale…
Diceva bene Troisi: “Le vie del Signore sono finite.”
Massimo Troisi era una persona speciale, di grande intelligenza e sensibilità. Nei suoi film non ha mai perso occasione per stigmatizzare le assurdità della fede.
Non serebbe meglio smetterla del tutto con gl’Inni nazionali ?!
Per quanto ne so io, non solo la musica dell’inno russo è rimasta invariata, ma tuttora ufficiosamente si canta il testo dell’inno sovietico…
Gli inni sono una gran cavolata.
@archibald.tuttle
La data è incerta (anche se al massimo si può spostare all’indietro, mi pare), comunque la mia era semplicemente una battuta. Non è stato mica Mameli a scegliere il Canto degli italiani come inno nazionale. 😉