Papa: «In moschea ho pregato l’unico Dio»

«Nella Moschea Blu di Istanbul mi sono rivolto all’unico Signore del cielo e della terra, padre misericordioso dell’intera umanità». Benedetto XVI, all’udienza generale del mercoledì in Vaticano, ha spiegato la sua preghiera silenziosa nella Moschea Blu di Istanbul giovedì scorso. È stato «un gesto non previsto inizialmente e che si è rivelato molto significativo», ha detto il Papa, ringraziando per questo la Divina Provvidenza. «Possano tutti i credenti riconoscersi nel Dio Unico e dare testimonianza di vera fraternità». Il pontefice ha poi parlato del suo viaggio in Turchia («Sia ponte di amicizia e collaborazione tra Oriente e Occidente») e ha ringraziato il popolo turco per la «cordialità e simpatia» che gli ha riservato durante il soggiorno, dove si è sentito «amato e compreso».

Ratzinger ha elevato un preghiera a Dio perché «aiuti il popolo turco, i suoi governanti, i rappresentanti delle diverse religioni a costruire insieme un futuro di pace» e perché «renda fecondo questo viaggio apostolico e animi nel mondo intero la missione della Chiesa per annunciare a tutti i popoli il Vangelo della verità della pace e dell’amore».

Parlando della Turchia laica, il Papa ha poi detto che «la distinzione fra la sfera civile e quella religiosa costituisce un valore e lo Stato deve garantire un’effettiva libertà religiosa». Allo stesso tempo, ha affermato Benedetto XVI, cristiani e musulmani devono collaborare insieme su temi come la giustizia, la pace, la vita.

Fonte: corriere.it

30 commenti

Umberto

Visto che ha pregato silenziosamente nella moschea blu, si abitui a fare silenzio d’ora innanzi sulle questioni che non lo riguardano, il silenzio è d’oro, e l’oro è la cosa più venerata dal vatcano.

Daniele Gallesio

«la distinzione fra la sfera civile e quella religiosa costituisce un valore e lo Stato deve garantire un’effettiva libertà religiosa»

Che faccia da culo!

In Italia la morale cattolica deve essere valida erga omnes perché i cattolici sono la maggioranza.

Dove invece sono in minoranza, allora scoprono la laicità…
…ma vaffanculo!

Damiano

vorrei far notare questa frase.

«Possano tutti i credenti riconoscersi nel Dio Unico e dare testimonianza di vera fraternità»

Parla di credenti, non di cristiani, e di che devono riconoscersi “nel” dio unico non “in un” dio unico, ecco quindi che è come se avesse detto “possano i credenti che non sono cristiani riconoscersi nel dio cristiano”.
La tentazione di conquistare il mondo non svanisce mai…

Damiano

“il Papa ha poi detto che «la distinzione fra la sfera civile e quella religiosa costituisce un valore”

Infatti per lui in Italia vale circa 1 miliardi di euro all’anno solo grazie all’8 per mille. (senza contare tutto il resto)

darkzero

Potenza della dialettica. Se avesse detto “Possano tutti i credenti accorgersi che ho ragione io” il concetto sarebbe rimasto immutato, ma i Turchi e tanti altri l’avrebbero presa mooolto male…

Emi

“cristiani e mussulmani devono collaborare insieme su temi come la giustizia, la pace e la vita”

Visto che i mussulmani e gli ebrei in ambito bioetico non considerano “persona” l’embrione nei primi stadi di sviluppo, come dimostrato dalle posizioni sostenute nel comitato nazionale di bioetica in merito alla Legge 40, mi sembra chiaro l’invito ad uniformarsi al diktat vaticano su questi temi.
In cambio la CCAR riflettera’ su quali comma adottare della Sharia sul tema giustizia.

Mizar

Ho l’impressione che l’uaar qui stia attaccando debolmente un discorso di Benedetto XVI che invece ha qualche spiraglio di positività. Non ne va della credibilità dell’Uaar? C’è nell’Uaar qualcuno che è d’accordo?

Mizar

Preciso: ammettendo come valida l’ipotesi che la chiesa sia un’entità da combattere, non si può escludere l’ipotesi che vi siano segni di cambiamento o sintomi di una rivoluzione che vada nella direzione da voi voluta (ossia giungere a una chiesa che sia invisibile per chi non la vuole conoscere, o in ipotesi estrema la scomparsa stessa della chiesa per autodecisione). Perché criticate anche i discorsi che vanno nella direzione da voi voluta?
Vi faccio l’esempio dell’URSS. Se, chi ne voleva la scomparsa, quando Gorbaciof ha iniziato a parlare di perestroika per le prime volte, l’avesse considerato in malafede, avrebbe solo dato l’idea di un pregiudizio e magari avrebbe contribuito a bloccare il cambiamento che ha portato all’auto-scioglimento dell’urss.
L’uaar non appare credibile se manifesta pregiudizi anche dove non dovrebbe.

Marco G.

Il discorso di B16 ha anche qualche spiraglio… di ambiguità. A quanto pare questo “unico Dio” che ha pregato gli ha detto che la laicità va bene per la Turchia ma non per l’Italia…

Mizar

Chiedo scusa, ma qui apparite in malafede, perché state arrivando a commentare affermazioni che nel discorso non sono contenute. Se avete un unico grande pregiudizio generale, potete chiudere direttamente questo forum e scrivere un’unica frase valida per sempre: “qualunque cosa dirà qualunque papa, sosterremo il contrario”. Non risparmiereste tempo e fatica?

Damiano

@Mizar:

E’ questione di mettere in relazione le parole coi fatti, che il papa si metta in bocca un sacco di parole (apparentemente) benevole, è un’arte in cui tutti i papi sono maestri… salvo poi disattenderle e fare il contrario.

Tu dici :

– nel discorso non è contenuta l’affermazione che “la laicità va bene per la turchia e non per l’italia”

Vero, ma nei fatti ciò che accade in italia è ua costante e fastidiosa ingerenza nella vita politica del paese con pressioni a tutti i livelli politici per ottenere leggi conformi alla dottrina cattolica. Semplicemente non puoi negare che questo non sia vero perchè non puoi negare l’evidenza.
Infatti il papa non dice “cristiani non abortite” dice “non si deve abortire”, il papa non dice “cristiani non fate ricorso alla fecondazione assistita” dice “non si deve far ricorso alla fecondazione assisita”.

In sostanza analizziamo ciò che dice il papa con argomentazioni coerenti, con la logica, con la ragione.

Damiano

@Mizar : quali sono esattamente le parole del papa che ti fanno pensare al cambiamento di cui parli?

Daniele Gallesio

In fondo alla pagina c’è scritto a chiare lettere

“La scelta delle notizie e i commenti eventualmente espressi dai curatori
o dai visitatori non rappresentano necessariamente l’opinione dell’UAAR.

Quindi in malafede sarà chi valuta “la credibilità dell’UAAR” in base a quello che i visitatori scrivono qui.

Daniele Gallesio

Per quel che riguarda il mio pensiero, ribadisco quello che ho scritto.

B16 chiede (giustamente) libertà di religione per i cristiani di Turchia, ma (ingiustamente) non è disposto a concedere libertà dalla religione agli atei d’Italia.

Per B16, lo Stato deve essere distinto dalla religione a meno che “la religione” non sia “la religione cattolica”.

Troppo comodo.
Vogliamo separare lo Stato dalla religione? Benissimo! Togliamo i crocifissi dalle scuole statali, dagli ospedali statali e dai tibunali d’Italia!

Daniele Gallesio

E piantiamola con gli insegnanti di religione cattolica nominati dal Vescovo, ma pagati dallo Stato.

Rocco

@alessandro
“pregavano per francesco forgione?”

Mi ha fatto sorridere, ripensando alla trasmissione di ieri su rete4. Da sbellicarsi.
53 di febbre!
Ancora rido!

davide

a mizar
da quanto ne sappia io tutte e tre le religioni monoteiste affermano che Dio è unico ma c’è comunque un pò di differenza tra i tre non trovi?Ora credo che concorderai con me nel dire che una cosa non può essere unica in senso stretto se di quella cosa ne esistono tre versioni anche se più o meno diverse. Quindi di conseguenza a questo ragionamento quando ad esempio Raztinger parla dell’unico Dio si riferisce evidentemente al Dio cristiano, giusto?Quindi nell’affermare l’unicità della propria versione non è forse farla prevaricare dal punto di vista dialettico sulle altre?

Daniele Gallesio

Quando 1=3 non è una castroneria, ma una verità di fede… allora si può dire tutto e il contrario di tutto senza dire castronerie.

gianni

certo che se dio esistesse dovrebbe fare qualche corso di comunicazione, vedi te che casini è riuscito a combinare, un solo dio tre religioni a loro volta divise in varie frange e ognuna convintissima di essere l’unica giusta

pippo

Damiano, a proposito di insegnamento di religione…
Leggevo sul sito dell’UAAR, sezione Ateismo -> religione a scuola, che “Berlinguer non sa cosa si faccia nelle ore di religione”. Attualmente, però, con l’ex Ministro Moratti sono stati definiti gli OSA (Obiettivi Specifici di Apprendimento; in soldoni: quello che si deve fare come programma nelle lezioni a scuola) di Religione Cattolica nella scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria.
Ora, non sarebbe il caso di aggiornare la pagina? Tu cosa ne pensi?

Poi sul fatto che l’Ora sia giusta o meno se ne può discutere finchè si vuole (io non sono d’accordo sul fatto che venga messa un’ora di religione nella scuola, ma qui siamo OT), non sto parlando di questo. Mi riferivo al fatto che l’informazione “Nelle scuola non si sa cosa si deve fare nelle ore di religione -> decide tutto l’insegnante” è errata. No?

Ah, un’altra cosa, sul fatto degli insegnanti nominati dal Vescovo.
Con il nuovo concorso riservato per l’immissione in ruolo mi sembra che le cose siano cambiate: l’esame è stato fatto dall’USP (Ufficio scolastico provinciale – ex Provveditorato agli studi) quindi la deduzione è: lo Stato a riconosciuto gli insegnanti di religione nominandoli con apposito concorso STATALE. [Anche qui: non discuto sul fatto che sia giusto o meno avere insegnanti di religione: iscuto sul “è giusto dire che vengono nominati solo dai Vescovi?”].
Bisognerebbe fare indagini più approfondite sul tema….

Damiano

@pippo:

Caro pippo, gli insegnanti fanno si il concorso, ma se non hanno il benestare del vescovo NON possono insegnare religione, quindi per favore non facciamo finta di non aver capito, perchè in pratica non è cambiato nulla.
L’ora di religione va ABOLITA, per rispettare tutti coloro che frequentano una scuola pubblica degna di questo nome.

Francesco M.Palmieri

Quando Ratzinger parla di “Unico Dio” mente sapendo di mentire, perchè finge di dimenticare che il concetto di Dio è sempre e comunque associato indissolubilmente a “Quello che verrà dopo la morte” cioè in soldoni al Paradiso e all’ Inferno o premio e castigo o come li si voglia chiamare, e quindi finge di dimenticare che le regole per aggiudicarsi l’uno o l’altro cambiano in maniera tale da creare un solco profondo tra le religioni cosiddette monoteiste. La favoletta che ci raccontano spesso circa il fatto che Dio è unico ma che gli uomini nelle loro differenti credenze lo chiamino in maniera diversa è una gigantesca bufala intesa a nascondere le macroscopiche contraddizioni insite nella stessa enunciazione. E qui non posso che tornare a citare l’esempio già fatto molte altre volte:
se Dio è unico per tutti, un mussulmano che per la maggior gloria di Allah (il SUO dio) si ammazza portando con se qualche decina di infedeli, dove va a finire nel paradiso dei mussulmani o nell’ inferno dei cristiani ? Ricordate?: Non uccidere con quel che segue…….
E poi, scusate se è poco, di più della metà del genere umano che non è monotesita, che ne facciamo, li buttiamo tutti a mare? Forse si, visto che il 26 dicembre 2004, con il famoso tsunami, l”Unico dio” ci ha già provato.

Francesco M.Palmieri

Il predecessore, di B16, che forse era un po’ più furbo, andrebbe iscritto all’UAAR d’ufficio come socio onorario. Perchè ? direte voi. Semplice, perchè con i convegni di Assisi durante i quali mise intorno ad un tavolo i capi delle principali confessioni religiose, in sostanza disse: “Ognuno creda in quello che vuole, l’ importante è non ammazzarci l’uno con l’altro”
discorso sacrosanto, ma da Capo di Stato, non da Capo religioso.
Un Capo Religioso avrebbe dovuto, almeno tentare, di affontare il discorso: ” Ma insomma chi ha ragione e chi no, nell’affermare il tipo di organizzazione universale che governa il Cielo e la Terra, questo mondo e quell’altro ?”
E invece no. G.P.II ha fatto un discorso che più terreno non si può, per questo lo iscriverei d’ ufficio all’ UAAR.

pippo

Damiano,
il fatto che abbiamo o meno il benestare del Vescovo non pregiudica il fatto che attualmente debbano superare un concorso statale pubblico.
È una cosa accessoria, un “di più”, semmai: passano due concorsi anzichè uno ordinario (come invece fanno tutti gli altri insegnanti).

E per quanto riguarda gli OSA? Sul “nostro” sito (nostro inteso come punto di riferimento per noi atei/agnostici) viene detto che non si conosce la programmazione delle ore di religione. In realtà, sono stati definiti dei programmi a livello statale. Ecco il link di spiegazione: http://www.elledici.org/scuola/rel-a-scuola/osa.php
Ribadisco che sono stati definiti dal MIUR L.Moratti e non da Elledici.

Ciao!

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