Tumori cerebrali: scoperta italiana

Un gruppo di ricercatori dell’Istituto San Raffaele e dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca coordinati da Angelo Vescovi, ha scoperto un meccanismo che blocca lo sviluppo delle cellule del Glioblastoma Multiforme (GMB) e quindi la crescita del tumore cerebrale più frequente nell’uomo, purtroppo ancora incurabile. La ricerca è stata condotta in collaborazione con collaborazione con l’Istituto Neurologico Besta, la University of Queensland (Australia), la StemGen Biotech e la John Hopkins University di Baltimora (Usa).
L’importante scoperta, pubblicata sulla rivista scientifica Nature, ha dimostrato che le cellule staminali che generano il glioblastoma possiedono gli stessi meccanismi di controllo della moltiplicazione cellulare delle staminali cerebrali normali. Si tratta di un insieme di interruttori, detti recettori di membrana, localizzati sulla superficie di quelle cellule che danno origine al tumore e che vengono attivati da proteine specifiche. Queste proteine sono le proteine morfogenetiche ossee (BMPs). Quando le cellule staminali tumorali del glioblastoma umano vengono esposte alle BMPs si attiva un meccanismo che prima ne interrompe la moltiplicazione e in seguito determina la loro maturazione in cellule «normali» del cervello, quali neuroni e glia (tessuto connettivo del cervello).

La scoperta potrebbe portare a terapie potenzialmente innovativa per il glioblastoma umano: non mirare più a colpire in modo generico tutte le cellule tumorali, ma attaccare solo quelle cellule, non numerose, che sono la vera causa del glioblastoma. […]

L’articolo completo è raggiungibile sul sito del Corriere della Sera 

13 commenti

giops

Grande notizia!
Speriamo che la ricerca riesca ad arrivare ad una cura per questa bruttissima malattia!
In Italia la ricerca ha tanti problemi, ma di gente compentente in materia veramente in gamba ce n’è e credo che si veda proprio in queste cose.

RazionalMENTE.net

Angelo Vescovi è quello che al tempo del referendum sulla legge 40 era sempre in TV a sbraitare contro la fecondazione assistita o sbaglio?

annarosa

Si, è lui! E’ uno di quelli che fa ricerca a livelli altissimi e si fa lo scrupolo di non distruggere embrioni umani…non sono cose incompatibili!

RazionalMENTE.net

Non sono incompatibili. Solo non vedo perché porre dei limiti alla ricerca scientifica per questioni di questo tipo. In passato la Chiesa vietava gli studi sui cadaveri e un mucchio di altre cose. Fortunatamente c’è stata gente che se n’è infischiata. Ed anche oggi c’è gente che se ne infischia. Anche in Italia, ma soprattutto all’estero. Quindi alla fine ci rivolgeremo all’estero per sapere come procede la ricerca. Non credo che Vescovi voglia ignorare le informazioni provenienti dai Paesi in cui la ricerca sugli embrioni va avanti. Quindi alla fine non c’è una certa ipocrisia? Per coerenza tutti i ricercatori cattolici dovrebbero ignorare totalmente le informazioni provenienti da ricerche non in sintonia con le proprie idee.

annarosa

Ora dico una cosa che, se la prendi male, ti farà infuriare! Precauzione prima di leggere: NON VOGLIO DIRE (assolutissimissimamente!!!) CHE I RICERCATORI SONO NAZISTI!!!
Guarda che molte informazioni che ci sono sugli atlanti di anatomia, così come molti studi sulle fratture ossee, sulla gemellarità e tante altre cose UTILISSIME sono stati tratti, purtroppo, dagli esperimenti fatti dai medici negli ospedali e nei lager nazisti. Non per questo devono essere ignorati!
Ripeto, non voglio dare del nazista a chi fa studi che distruggono embrioni umani ma ritengo che la ricerca debba avere dei criteri da rispettare, e uno (ovviamente non è il solo) è il principio di precauzione. Se dobbiamo investire milioni di euro per dire che il Golden Rise (riso OGM con il betacarotene che eviterebbe la cecità a milioni di sub-nutriti del 3° mondo) non è dannoso alla vita umana e non (deve ancora superare anche test che dicano che non altera la struttura chimica del terreno), non potremmo sospendere gli esperimenti sugli embrioni umani almeno finchè non ci sono risultati seri con quelli animali? Non mi sembra un atteggiamento ipocrita! Anche perchè, sai bene, che risultati non se ne vedono neanche all’orizzonte.
Guarda, poi, che nella storia della Chiesa, la ricerca scientifica non è mai stata tabù di per sè ma se e quando entrava in conflitto con determinati principi. La questione Galiei penso tu sappia che è iniziata quando i suoi colleghi di Padova (cattedratici, non preti) hanno cominciato ad accusarlo di dire cose eretiche (sopratutto per la scienza di allora): i primi ad aver avvalorato le sue ipotesi erano stati i Gesuiti della Specola Vaticana. Poi la cosa è finita come sappiamo ma i suoi primi accusatori sono stati i suoi colleghi “baroni” universitari.

RazionalMENTE.net

Potremmo anche aggiungere che solo l’esplosione delle bombe di Hiroshima e Nagasaki hanno dato una visione chiara di cosa sia la bomba atomica. Ovviamente questo non significa che per amore del sapere dovremmo sentirci liberi di fare qualunque cosa. Come sempre c’è un limite. E credo che il principio precauzionale sia già ampiamente adoperato. Tuttavia occorre prendere atto del fatto che l’uomo non può fare neppure un passo nella conoscenza scientifica senza fare e farsi del male.

Guarda, lo leggi già nella Genesi che tutto sommato tanto stupida non è. L’uomo viveva in un Paradiso terrestre, non conosceva la differenza tra il bene e il male, non provava amore né odio. Era in uno stato di torpore. Più che vivere vegetava. Poi vi fu la disobbedienza. Disobbedienza a Dio, che va letta come disobbedienza verso tale stato di incoscienza e torpore. L’uomo ha voluto conoscere, imparare, e per farlo ha dovuto “scagliare la sua lancia e ferire l’orizzonte”. Ha dovuto scegliere se restare in un eterno sonno oppure conoscere e morire. Ha scelto la seconda strada. Anche nell’Ecclesiaste trovi scritto che la conoscenza implica sofferenza.

L’uomo cerca sempre di conoscere il più possibile soffrendo il meno possibile. Non possiamo avere la botte piena e la moglie ubriaca.

Il paradosso è che chi ha un certo senso morale, impara moltissimo da chi ne ha un altro. Come sempre dovrebbe valere il principio che la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri. Quindi finché non faccio del male al prossimo dovrei avere piena libertà di comportamento.

Qui poi stiamo discutendo sulla solita questione filosofica: l’embrione è persona o non lo è? Nessuno potrà mai dare una risposta, possiamo solo stabilirlo in modo arbitrario.

Quindi mi limito ad osservare che la ricerca continuerà ad andare avanti malgrado religioni e divieti. Sarebbe il caso quindi di essere un pochino più elastici, non nazisti.

annarosa

Credo che chi riteneva i neri non-persone ma solo animali e quindi li inseriva nel codice marino (Code of barbados – Inghilterra) tra le merci, ti avrebbe potuto rispondere che è d’accordo con l’essere elastici…. (ti ricordo che la Chiesa, anche se non sempre è stata contraria alla schiavitù, ha sempre considerato gli schiavi esseri umani a tutti gli effetti).
Nel DUBBIO che l’embrione possa, forse, essere un essere umano io credo che ci si dovrebbe astenere dal considerarlo materiale biologico su cui fare esperimenti. Come arbitrio mi sembra meglio scegliere quello più precauzionale.

RazionalMENTE.net

Io ho la sensazione che al positivismo dello scienziato tu contrapponga il negativismo religioso secondo il quale un ente esiste fino a prova contraria. Quindi in via precauzionale consideriamo l’embrione essere umano, poi anche l’ovocita non fecondato e lo spermatozoo, poi ogni cellula del corpo umano, poi anche le cellule morte che si staccano dalla cute quando ci laviamo.

La Chiesa considera gli schiavi esseri umani, ok. Ma quando comincerà a considerare esseri umani i gay?

Io ho il dubbio che le piante soffrano anche loro come noi. Dovremmo astenerci dal mangiarle? In via precauzionale…

Emi

Riguardo all’aspetto scientifico della notizia: un altro tassello, ma la strada e’ ancora lunga e complessa.

@Razionalmente
Riguardo a Vescovi, e’ proprio lui. Rammento ch’egli lavora per il San Raffaele di cui certamente conoscerai direzione e linea.
Inoltre per definirsi ateo, in altre occasioni agnostico, mi stupisce quanto tratto da una sua intervista che sarebbe comparsa sull’Espresso nel 2004:
“Ecco, ho davanti Dio: cosi’ Angelo Vescovi definisce una straordinaria coltura di cellule staminali a cui sta lavorando…”
Immagino che qualcuno potrebbe estrapolare da questa frase un’interpretazione atea, ma, diciamolo, bisogna sforzarsi, e comunque in ogni suo intervento riguardo a queste tematiche Vescovi deve sempre rivolgere una strizzatina d’occhio alle posizioni cattoliche.

Mi e’ capitato anche di sentire alcune sue riflessioni “etiche” riguardo all’omosessualita’ e famiglie omosessuali sempre sul filo del rasoio o meglio della spalliera del faldistorio. Che sia influenzato dall’espressione genetica del proprio cognome?

Il resto dell’intervista, sempre con lo scetticismo necessario dovuto alla fonte, e’ reperibile all’indirizzo:
http://fattisentire.net/modules.php?name=News&file=article&sid=432

RazionalMENTE.net

Nomen omen. Comunque lo conosco bene, ho dovuto sopportare le sue arringhe in TV ai tempi della legge 40. Sarà un altro dei cosiddetti atei devoti. In fin dei conti i cattolici in massima parte non sono atei devoti?

annarosa

x RazionalMente: sei un pochino presuntuosetto eh! Mi fai dire delle stupidaggini che non esistono ne’ in cielo ne’ in terra! Cominciamo con la definizione di individuo in biologia(dal Devoto Oli e non dal Catechismo): “singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie e dotato di caratteri strumentali e funzionali che ne definiscono e garantiscono l’unicità”. Spermatozoi e ovuli sono cellule DI un individuo, non individui. Quindi se vuoi fare un discorso serio ok, sennò vuol dire che cerchi di cavartela facendo lo spiritoso.

X Emi: non credo che uno scienziato vada giudicato da quello che pensa e dice in TV ma dalla serietà del suo lavoro altrimenti Conrad Lorentz, il famoso etologo, dovrebbe essere “censurato” perchè esprimeva opinioni filo-naziste. Se eliminate dalla lista degli scienziati “bravi” tutti quelli che non sono atei perdete parecchi tipi in gamba…Nell’inchiesta della Corenege Commission (1969) su 60.000 docenti universitari USA si dichiaravano “credenti” il 60% dei matematici e il 55% di fisici, chimici e biologi.

Emi

@Annarosa
“non credo che uno scienziato vada giudicato da quello che pensa”

???? e caspita!

Con RazionalMente ci si riferiva ad esternazioni in prima persona dello stesso Vescovi su riflessioni che nulla hanno a che vedere col pensiero scientifico.

“…ma dalla serieta’ del suo lavoro”: immagino che tu consideri “bravo” Vescovi essendo in grado di giudicare la serieta’ del suo lavoro scientifico!
Comunque, la biologia e’ scienza, non e’ seria ne’ allegra.
Inoltre, non mi e’ certo mai passato per la mente di giudicare il lavoro scientifico di Vescovi in questa sede, ma qui voglio fortemente esprimere che non si puo’ evincere alcuna posizione etica dai dati scientifici.

Commenti chiusi.