Il Natale è diventato «politicamente scorretto». Vorrebbero che ci vergognassimo delle sue origini e, tra breve, ci chiederanno di nasconderlo sotto denominazioni meno compromettenti quali «festa d’inverno» o, per non correre alcun rischio, ancor meglio «pausa d’inverno». È già accaduto in altri Paesi. E se non si vi sarà uno scatto di orgoglio, avverrà anche da noi. I segni premonitori ci sono tutti. Per individuarli non servono sofisticate analisi sociologiche. Basta prestare attenzione alla quotidianità. Per quanto mi concerne, un breve diario dell’ultima settimana parla chiaro.
Tutto ha inizio quando Alfredo Mantovano mi fa notare un lancio dell’agenzia giornalistica Ansa. Dice, grosso modo, che quest’anno i magazzini Ikea non avrebbero venduto pastori per non correre il rischio di disturbare la sensibilità della clientela non cristiana. Non, dunque, comprensibili motivi legati al mercato o alla produzione ma puro pregiudizio multiculturale. Si decide di reagire e otteniamo un chiarimento da parte dell’azienda:sarebbero stati i giornalisti a mal interpretare. Può anche essere così, per quanto è singolare che l’esempio svedese sia stato seguito in massa da tante catene commerciali italianissime. La cifra culturale dell’episodio, però, non cambia. Se non ci fosse stata quella reazione che si è gratuitamente offerta a ogni tipo d’ironia, sarebbe apparso del tutto normale che tradizioni secolari della nostra nazione fossero pubblicamente messe al bando in omaggio al conformismo dominante.
Ne ricevo conferme più inquietanti nei giorni successivi.Una mi giunge dal maestro di pianoforte di mia figlia. È dispiaciuto e preoccupato. In alcune scuole materne ed elementari di Roma dove presta la sua opera, hanno preteso che fossero tolti dal programma delle recite natalizie pezzi quali Tu scendi dalle stelle o Bianco Natale. In quelle canzoni i riferimenti al fatto religioso risultano troppo evidenti e la possibilità che qualche credente in altro che nel nostro Dio se ne adonti è un rischio che, evidentemente, non va corso. […]
Sia chiaro: non siamo tra quanti vogliono indire una guerra santa al consumismo natalizio. Chi conosceil significato più recondito della libertà sa apprezzare quanto valga – e non soltanto per i più piccoli – la gioia di un dono venuto dal cielo o anche solo quella di una sorpresa inattesa […] Anche per questo vogliamo che non si rompa l’alleanza tra il sacro e il moderno, così come si è fin qui spontaneamente sviluppata. Sappiamo però che, per difenderla, è necessario reagire all’egemonia di mode culturali tanto irriflesse quanto penetranti.
La conferma mi è giunta, infine, dall’episodio che ha chiuso la mia settimana di passione. Avevo predisposto il testo di un biglietto d’auguri per la Fondazione culturale che presiedo. Niente d’originale: un breve sermoncino che si chiudeva con il solito «Buon Natale e felice anno nuovo». La mano di un anonimo collaboratore, però, mentre non ha avuto niente da obbiettare sulle prerogative dell’anno che verrà, ha modificato il «buon Natale» nel più neutro «buone feste». Non ho potuto fare a meno di temere che il diavolo fosse entrato nel confessionale. E il mio pensiero è corso a Edoardo. Se avesse scritto oggi Natale in casa Cupiello, alla fatidica domanda «T’piace o’presepe» Lucariello assai probabilmente avrebbe subito risposto «si, mi piace!». Perché questa risposta sta divenendo un atto di vera trasgressione.
L’articolo di Gaetano Quagliariello, senatore di Forza Italia, è apparso sul sito del Giornale
“…Vorrebbero che ci vergognassimo delle sue origini…”
Ma lo sa Quagliarello quali sono le reali origini del natale? Tsk, tsk…
Veramente della religiosità della festa, a quanto mi risulta, non glie ne è mai fregato nulla a nessuno. L’importante a Natale o come altro lo si voglia chiamare, è fare baldoria e ricevere regali!!
@Ela No, non puo’ saperlo… E’ di forza italia, piu’ ignoranti di loro ci sono solo i leghisti…
BTW, anche dove lavoro io buon natale e’ sostituito da Buone Feste, ma per un discorso decisamente diverso, ovvero RISPETTARE anche quelli che non sono cattolici/cristiani etc.
Ma del resto la parola Rispetto, per gente come questa, vale solo quando sono loro a pretenderla. Che tristezza…:(
…vogliamo che non si rompa l’alleanza tra il sacro e il moderno…
ovvio, fintantochè fa comodo al sacro essere alleato col moderno…
“E il mio pensiero è corso a Edoardo. Se avesse scritto oggi Natale in casa Cupiello, alla fatidica domanda «T’piace o’presepe» Lucariello assai probabilmente avrebbe subito risposto «si, mi piace!». Perché questa risposta sta divenendo un atto di vera trasgressione.”
significa che il quarto posto al box office di nativity non gli basta? se non e’ al primo posto e’ un attentato alla cristianita?
Lo scorso anno, mi sembra un paio di giorni prima di natale, ero a piedi per la strada e mi squilla il cellulare. Rispondo subito. Una voce mi dice: ciao Baldo sono Giovanni. Stamani alle (purtroppo non ricordo più i dati astronimici) ore X, minuti X, e secondi X, il Sole è entrato nella costellazione X: tanti affettuosi auguri. Era l’attimo del Solstizio d’Inverno. Il caro amico era Giovanni Godoli, dell’Osservatorio di Arcetri che purtroppo ci ha lasciato definitivamente verso la fine di novembre. Penso che siano stati gli auguri più veri e belli della mia vita.
beh.. sottoscrivo le parole di stefano:
“Veramente della religiosità della festa, a quanto mi risulta, non glie ne è mai fregato nulla a nessuno. L’importante a Natale o come altro lo si voglia chiamare, è fare baldoria e ricevere regali!!”
dopotutto io sono un ateo convinto, ma il natale mi ha sempre riempito di gioia e di regali..
come dissi ad un’amica mia che criticava il calendario dell’avvento sulla mia porta di casa: “io non credo in gesù, né in dio, credo a BABBO NATALE!!”
Ha ragione Quagliariello;
bisogna festeggiare tutti i Natali!
25 dicembre, Natale di Gesù
15 marzo, Natale di Biancaneve
23 luglio, Natale di Superman
16 ottobre, Natale di Topolino ….. 😉
bella questa Mauro.
Ti ricordi per caso il natale dell’uomo invisibile? credo di non averlo appuntato sulla mia agenda…
Il Senatore scrive: “Non ho potuto fare a meno di temere che il diavolo fosse entrato nel confessionale.”
Povero diavolo è la causa di tutti i mali del mondo, addirittura Mr. P.L.Fanzaga (bello grosso si vede che mangia molto e forse a natale mangia anche di più), dice che il “maligno impera ed opera sul mondo”, ed ora anche il natale viene boicottato dal diavolo.
Nulla presepe (per me è tutta una roba organizzata dalle grandi catene di distribuzione: non fai trovare un prodotto, tutti te lo richiedono e poi lo rimetti all’ultimo minuto a prezzo triplicato, tanto te lo comprano lo stesso), e nulla augurio di buon natale.
L’augurio è stato “censurato” da un collaboratore (magari precario), del senatore, probabilmente senza suoi compensi mensili (senatore), che si è accorto che augurare buon natale potrebbe irritare e sembrare sfottitura.
Siamo nella merda fin sopra la testa, a natale mica poi cambia molto? Perchè uno dovrebbe sentirsi dire ancora buon natale? Soprattutto visto che la divinità risulta essere assente e non mantenere “fede” agli obblighi contrattuali che ad un individo spettano “dall’imposizione del battesimo” (ricordo che qualcuno ha citato la divinità in giudizio in tale senso).
Togliamo il natale e le altre ricorrenze a sfondo mistico e religioso, e rimettiamo il 20 settembre, giorno in cui il rappresentante della divinità in terra il papa sanguinario Pio IX, che tra i tanti “misfatti” proclamò anche l’odierna festa dell’immacolata (1854), fu “trombato” a Porta Pia e finì autoimprigionato in preghiera dietro le sbarre fatto al quale i media dell’epoca diedero grosso risalto con immagini dello stesso in “cattività”, con immenso dolore e lacrime da parte dei suoi “seguaci”. Ma anche in tal caso la divinità si è dimostrata piuttosto assente.
Se la divinità è così assente che scopo ha festeggiare il natale (salvo il lato del business)? Cmq il senatore segua l’esempio del Papa Pio IX: si imprigioni a 50 gr. di pane e 1 bicchiere di acqua al dì, e preghi, poi diffonda le foto della sua preghiera tra le masse in adorazione ed estasi mistica. Faccia qualcosa per dimostrare la sua fede così grande e salda. Non entro nel merito delle origini del natale come scritto da qualcuno più sopra.
Su molti blog, compreso il mio 🙂 , sono state scritte molte considerazioni sulle festività natalizie… Molti sono abbastanza, se non molto, stufi…di questa retorica. Quai nessuno sa le vere origini di quella che era una festa pagana…
Ad maiora!
Rosalba
Dobbiamo insistere anche noi sul recupero delle radici culturali, e se ci batteremo con forza riusciremo a ripristinare il 25 dicembre come festa della nascita di Dioniso, così, alla mezzanotte della vigilia, al posto della messa, ci saranno di nuovo orge e baccanali
eh bè dici poco. A me personalmente piacerebbe un casino il ritorno del culto dionisiaco al posto di sentire tutte quelle lagne!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
…e c è ancora chi ci crede…
il natale ormai è la festa più falsa e ipocrita che ci sia,gente che si sputa merda addosso tutto l’anno si riunisce davanti a tavole imbandite e pare dimenticare tutto,per poi riversarsi ,gonfi di cibo e vino,nella chiesa più vicina allo scadere della mezzanotte.gente che magari ha bestemmiato tutta la sera…..almeno dalle mie parti è così..che schifo..
preferisco essere meno “ben voluto” e professare il mio ateismo e anticlericalesimo 365 giorni all’anno,e la sera di natale magari mi sparo un bello spaghetto a casa mia,magari in compagnia di una bella fanciulla che la pensa come me!
@ Davide
Ce n’è già di gente che festeggia Sol Invictus, Saturnali e Solstizio d’Inverno…
E allora festeggiamolo pure noi con una bella bevuta alla faccia di Razzinga!
SIETE I SOLITI KOMUNISTI ATEI MATERIALISTI E NICHILISTI
Ma come fate a non credere al Natale?
2000 anni fa, in Palestina, una ragazza poco più che dodicenne rimase incinta per opera dello Spirito Santo. Dette quindi alla luce un bimbo che era Dio, ma anche figlio di Dio. Vabbè che ogni scarrafone è bello a mamma soia… però Maria… si era lasciata un pochino andare con l’entusiasmo, diciamo la verità.
Il bimbo crebbe in bellezza ed in saggezza e già a soli 12 anni stupiva i dottori del Tempio con le sue dissertazioni sui massimi sistemi. Citava i classici a memoria meglio di Mirabella e aveva una risposta su tutto. Tanto che divenne ben presto antipatico.
Non si sa cosa fece dai 12 ai 33 anni. Secondo alcuni lavorò per la CIA insieme a Giuliano Ferrara, secondo altri per il KGB insieme a Fassino 🙂 🙂
Giunto all’età esatta di 33 anni cominciò a predicare. Diceva cose di un’ovvietà disarmante, ma faceva ogni tanto giochi di prestigio. Riuscì insomma a rendersi antipatico una seconda volta.
Poi lo crocifissero, ma lui il terzo giorno risorse, resurrette, risorgiò… insomma da morto che era divenne nuovamente vivo. Poi scomparve nella nebbia e nessuno lo vide più.
Fine di questa orribile storia raccapricciante.
SIETE I SOLITI KOMUNISTI ATEI MATERIALISTI E NICHILISTI
Hai dimenticato una cosa: SVEGLIAAA!!!!!!
Sì, quello lo lascio a Zorro 🙂 🙂
a Ela
mi diresti qualcosa di più su questo? sono proprio curioso di saperlo
visto che ci sono le vacanze estive perchè non chiamare le vacqanze di natale vacanze invernali, e chiamre quelle di Pasqua vacanze primaverili (e magari dargli una data fissa a queste malrdette vacanze) e levare il santo partono e l’immacolata, sostituite dal 20 settembre e dalla festa della pace
xRazionalMente
Ecco, quando leggo queste scemenze vi trovo tutt’altro che persone che usano la razionalità!
Perchè devi definire la storia di Gesù “orribile” e “raccapricciante”? Se anche fosse stato solo un uomo e non anche Dio, ha detto cose così “ovvie” a te, che comunque devi la tua cultura anche alla matrice cristiana che è alla base del mondo in cui viviamo… ai suoi tempi erano un po’ meno ovvie!..
Per chi festeggia il ritorno del sole temo di avere una brutta notizia: chi lo festeggiava era convinto che fosse una divinità! attenti a non diventare dei “credenti”!
x annarosa
per lo meno gli effetti benevoli del sole, almeno alle nostre latitudini, sono noti a tutti, mentre su quelli del cristianesimo la cosa varia molto da persona a persona
x davide:
vedi che comunque, alla fin fine, il bisogno di festeggiare per qualcosa di grande (che non è merito delle nostre capacità e conquiste) c’è in tutti gli uomini? Perchè , se siamo solo frutto di una lunga catena evolutiva e la ragione dovrebbe bastarci a spiegare tutto?
Io sono dell’idea che il natale dovrebbe essere sostituito con una cosa come la FESTA DELL’INVERNO o DEL SOLSTIZIO D’INVERNO, magari una occasione in cui si può illuminare la casa e le strade a festa con candele e lumini(come facevano gli antichi pagani fino a quando i padri della chiesa non decisero che il 25 dicembre invece del SOL INVICTVS si dovesse festeggiare la nascita dell’impostore cristo), scambiarsi doni, organizzare feste, senza nessuna ipocrisia religiosa, così questa festa mi piacerebbe, come è adesso invece mi fa vomitare e mi ha sempre fatto vomitare…
http://gattomalvagio.blog.espresso.repubblica.it/il_gatto_malvagio/
x Marja: ma se vuoi fare regali a qualcuno hai bisogno di una “Festa”? Che ti importa se la Chiesa ha scelto il 25 dicembre per festeggiare la nascita di Gesù? E poi perchè lui sarebbe un “impostore”?!? Festeggiare un avvenimento vuol dire dargli importanza e non mi pare che l’allungarsi delle giornate nel 2006 abbia quell’aura di mistero che aveva 2000 anni fa!
Credo che il dubbio che il sole piano piano sparisca e non torni più ormai non dovremmo più averlo…A Machu Pichu c’era addirittura una speciale cerimonia in cui il Sole veniva “legato” perchè non sparisse del tutto: si potrebbe riproporla qui, al posto del Natale; sai che successone!! E chisssà la Hack se potrebbe presenziare alla cerimonia! Scherzi a parte, una festa ha senso se ha delle motivazioni vere. Che ti piaccia o no Natale rappresenta ancora quqlcosa di importante per molte persone (tra cui la sottoscritta): anche a me dà la nausea vederne svuotato il significato e constatarne la trasformazione in un carosello di luci che sevono ad attirare i compratori come ragni nella tela. Vedi che hanno importato una festa a noi davvero del tutto estranea come Halloween pur di farci comprare zucche di plastica e cappellacci da strega! Basta che la gente spenda!
Che poi il Natale ti faccia “vomitare” di per sè, non riesco proprio a capirne la ragione.
natale è una festa fasulla a partire dalle sue origini che sono state del tipo “se non puoi batterli, unisciti a loro”.
tipica di certi esseri viscidi.
“Vedi che hanno importato una festa a noi davvero del tutto estranea come Halloween pur di farci comprare zucche di plastica e cappellacci da strega!”
ma abbi pazienza. ti rendi conto che ognnissanti e’ stata spostata in quella data per SOSTITUIRE la festa pagana? ci vuole una bella faccia tosta per lamentarsi dell’importazione di una festa del tutto estranea che era stata quasi estirpata dall’importazione di un’altra festa del tutto estranea….
@annarosa: cristo era un impostore perché voleva far credere di essere figlio di dio, mentre era soltanto un uomo, nato da un’altra coppia di uomini, era un impostore perché prometteva una salvezza fasulla, distraendo gli uomini dalla ricerca della felicità e del benessere in questa vita(che fino a prova contraria è l’unica che abbiamo e che anche lui ha avuto), era un impostore perché se l’anima spirituale esiste davvero non ha bisogno dell’aiuto di nessuno per continuare ad esistere dopo la morte, perché se fosse mortale non sarebbe spirituale e quindi non sarebbe anima… Inoltre, festeggiare un avvenimento significa dargli importanza, appunto, e perché l’intera società dovrebbe dare importanza alla nascita di questo personaggio storico(cristo) il cui pensiero ha prodotto per l’umanità sicuramente più danni che benefici? Una festa del solstizio d’inverno non servirebbe certo per festeggiare l’aumentare della luce e del calore disponibili, sarebbe solo una pausa collettiva(come le vacanze estive)che ognuno può dedicare a quello che vuole e quindi le persone religiose a festeggiare la nascita delle loro divinità…
X Marja:
Se da secoli milioni di persone in tutto il mondo danno importanza alla nascita di quello che credono essere il Figlio di Dio, varrebbe la pena di essere per lo meno rispettosi ….. Che poi nella nostra società opulenta la cosa che fa più presa sono l’atmosfera del “volemose bene”, delle luci e dei regali è una questione diversa; gli ipocriti sono quelli che fanno gli auguri di “Buon Natale” senza che questo voglia dire niente. per i cristiani sarebbe festa anche se non ci fossero le luminarie: la luce della stella di Betlemme illuminerebbe il mondo più che a sufficienza!
“Se da secoli milioni di persone in tutto il mondo danno importanza alla nascita di quello che credono essere il Figlio di Dio, varrebbe la pena di essere per lo meno rispettosi …..”
da secoli milioni di persone danno importanza a visnu, brama e shiva. dovresti essere un po piu rispettosa ed evitare di dire che in realta esiste un unico dio.
x archiblad.tuttle
Se non ti dispiace (tanto tu non credi a nessuna divinita, giusto) io credo che ci sia un unico Dio che si è rivelato in Gesù. Questo non mi impedisce di rispettare sia chi crede (sbagliando) che esista “qualche” altra divinità sia chi (come te, sempre sbagliando) non crede proprio. Ma rispettare gli altri non vuol dire dargli per forza ragione! Io ti rispetto perchè, anche se la pensi diversamente da me e io credo che sbagli, ogni uomo è libero di credere o meno quel che gli pare. Ma la verità non cambia a seconda del numero di fedeli che ha. (esattamente come la terra era sferica anche quando la si credeva piatta)
“Se non ti dispiace (tanto tu non credi a nessuna divinita, giusto) io credo che ci sia un unico Dio che si è rivelato in Gesù.”
certo che mi dispiace, io credo nel flying spaghetti monster, il nostro unico dio, e’ una intollerabile bestemmia affermare che si e’ rivelato in gesu.
“Ma rispettare gli altri non vuol dire dargli per forza ragione!”
infatti marja semplicemente ti stava dando torto, esprimendo la sua opinione di un gesu impostore. quindi di che rispetto vai cianciando?
x archibald.tuttle
Mi riferivo a un post precedente in cui Marja diceva che il giorno della nascita dell’ “impostore” Cristo la faceva “vomitare”…. non mi sembrava granchè come espressione rispettosa. Poi è liberissima di dire quel che vuole, io le chiedevo il perchè e ribadivo che, comunque la si pensi, non è il massimo del rispetto “vomitare” su quello cui molte persone credono. Io non mi permetterei di dire che le vostre idee mi fanno “vomitare”. Questione di sensibilità, forse.
ok scusa, e’ che ormai sono abituato a sentire invocare un rispetto a senso unico solo per certe religioni.
x archibald.tuttle
Ritenere “vero” quello in cui si crede non esime nessuno dal rispettare le opinioni degli altri. Mi piacciono le persone rispettose, qualunque cosa pensino. Solo così si possono avere “scambi” di vedute e non insulti o prese in giro.
grazie per le scuse e ciao