Germania, neonazisti messi in fuga dal parroco a colpi di campana

È una notizia ufficiale: i preti cattolici di una volta – antifascisti, quelli che combattevano il nemico con le loro «armi» – ci sono ancora. Uno di loro, dal volto semplice e le mani forti, vive a Miltenberg e si chiama Ulrich Boom. Il suo nome è salito agli onori delle cronache la scorsa estate, in concomitanza con una manifestazione della Npd.
Era il 22 luglio, un sabato senza nuvole, quando il parroco si rese conto che a poche centinaia di metri dalla chiesa una delegazione del partito neonazista stava tentando di conquistare l’attenzione delle 10mila anime della cittadina bavarese. Don Boom sapeva che l’amministrazione comunale aveva vietato la manifestazione. Ma, come spesso accade, il ricorso dell’Npd presso la corte amministrativa di Würzburg aveva annullato il divieto.
Ad accogliere con grida e fischi i neonazisti dell’Npd si erano riuniti, poco distante, militanti socialdemocratici, dei verdi e dei cristianosociali. Quando don Boom ha realizzato quel che stava accadendo, come democratico si è sentito qualcosa bruciare dentro: «Non è concepibile che un partito come quello si possa riunire senza problemi», ha detto il prete al settimanale der Spiegel. Al suo fianco c’era il sagrestano. Si sono guardati impotenti, finché negli occhi del parroco è balenato un lampo. Pochi attimi dopo don Boom era già con le mani sul quadro che comanda le sei campane della chiesa di S. Giacomo – dopo Würzburg le più «rumorose» delle diocesi. Per tutelare la salute degli abitanti l’ordinamento comunale permette di scampanare a pieno regime solo in particolari ricorrenze, come Natale e Pasqua.
Un movimento delle dita del prete sui comandi e i giovani delle Npd che strillavano dal megafono si sono trasformati in pesci in un acquario, il suono delle campane sovrastava ogni rumore: la voce di Dio sulla voce degli uomini, con gioia sfrenata del parroco. Dalla piazza la gente comincia ad applaudire. Don Boom è andato avanti per venti minuti, finché i militanti della Npd non sono risaliti sui pullman che li hanno riportati da dove venivano. Solo un paio di giorni dopo, però, il parroco di Miltenberg si era visto recapitare dalla procura di Aschaffenburg una denuncia per disturbo di una manifestazione autorizzata, punibile con una pena fino a tre anni di carcere. Don Boom non aveva mai avuto problemi con la giustizia e la causa sarebbe potuta essere archiviata con il pagamento di una multa di 2000 euro. Da tutta la Germania e dagli altri paesi europei che avevano avuto notizia della vicenda, erano giunte numerose testimonianze di solidarietà, insieme a qualche euro per pagare la penale. Tutto inutile: dopo l’interessamento della ministra della giustizia bavarese Beate Merk, il 17 novembre la procura ha deciso di archiviare la denuncia per irrilevanza penale. Secondo la ministra don Boom non voleva disturbare, ma mandare un segnale democratico e un ammonimento «pacifico».

Fonte: ilManifesto.it 

13 commenti

davide

ma quand’è che i neofascisti e i neonazisti riscopriranno le loro profonde radici anticristiane?

Gio

..Ora qualcuno avrà pure il coraggio di dire che il cattolicesimo è il nemico naturale dei totalitarismi……Sarebbe il colmo.

Franco Siccardi

Un prete in gamba.
Una di quelle eccezioni che conferman la regola.

davide

a gio
come può un totalitarismo essere alleato di un’altro?

Stefano

Per una volta le campane di una chiesa, anzichè essere usate per spaccare i maroni, sono servite a qualcosa di buono!

Zorro

E’ come DON CAMILLO !!!!

Un prete coi maroni ….. che dice pane al pane, e vino al vino !!!!

Evvivaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa !

Mattia

Bravo Don Boom!
Credo che però Ben16 da ex nazista qual’è, non sarà molto contento

RazionalMENTE.net

“Non esiste alcun diritto all’omosessualità”

La tendenza sessuale non costituisce una qualità paragonabile alla razza, all’origine etnica, etc., rispetto alla non-discriminazione.

Diversamente da queste, la tendenza omosessuale è un disordine oggettivo e richiama una preoccupazione morale.

“Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale”; per esempio, nella collocazione di bambini in adozione o affido, nell’assunzione di insegnanti o allenatori sportivi, nel servizio militare.

Gli omosessuali, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone. “Nondimeno, questi diritti non sono assoluti”. Essi possono venire legittimamente limitati a motivo di un comportamento esterno oggettivamente disordinato. Ciò è talvolta non solo lecito ma anche obbligatorio, e inoltre si imporrà non solo nel caso di comportamento colpevole, ma anche nel caso di azioni commesse da persone fisicamente o “psicologicamente malate”.

“Includere la tendenza omosessuale fra le considerazioni in base alle quali ogni discriminazione è illegale, può facilmente condurre a valutare l’omosessualità come fonte positiva di diritti umani.”

Ciò è tanto più deleterio, dal momento che “non esiste alcun diritto all’omosessualità”, la quale pertanto non può costituire la base per rivendicazioni giudiziali.

(Tratto dagli Atti della “Congregazione per la Dottrina della Fede, Lettera sulla cura pastorale delle persone omosessuali, Appendice del 1993, nn. 10-14).

Per dirla usando parole simili a quelle di Don Boom, è concepibile che un Papa possa dire queste cose senza problemi? E’ concepibile un Governo italiano che non faccia una piega quando il Papa riferendosi ai gay dice “No a forme di amore debole e deviato”? E’ ancora possibile che nel 2006 le istituzioni italiane non difendano i propri cittadini da tali vergognose parole frutto di una mentalità violenta e razzista? Ratzinger rivendica addirittura il diritto alla discriminazione dei gay!

Venga qui Don Boom a suonare le sue campane!! Metta in fuga i nazisti che si nascondono tra noi come lupi vestiti da agnelli.

Micky

In Germania, patria del nazismo, ci si scandalizza ancora per la presenza di neonazisti. In Italia, invece, c’è chi flirta con certa gentaglia. Sarà forse colpa della nostra esterofila oppure della nostra viltà?

Zorro

EVVIVA DON CAMILLO !!!!!!!!!!!!

Le campane lui le suonava (e non solo….anche bei cazzotti) a tutti coloro che uscivano
dal seminato !!!! E nonostante questo lui e Peppone erano amici.

SVEGLIA !!!

Gio

@ Razionalmente

Hai completamente ragione: il primo nazista da scacciare è proprio Ratzinger.
E non sto usando la parola “nazista” come fosse un’iperbole: Ratzinger ha VERAMENTE un’ideologia paragonabile a quella nazista, nei confronti degli omosessuali.

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