Unioni di fatto, Avvenire felice per lo stralcio

Centrodestra all’attacco e soddisfazione da parte del giornale dei vescovi. Il giorno dopo la decisione del rinvio a gennaio di una legge sulle coppie di fatto è sempre polemica. E’ “una buona notizia per tutti” scrive il giornale dei vescovi Avvenire, che la “Finanziaria 2007 non sarà più lo strumento di una forzatura sulla questione delle unioni di fatto”. Ma il ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini promette: “L’impegno del governo per una legge sulle coppie di fatto entro il gennaio 2007 è una novità importante e che verrà rispettata. Finalmente anche l’Italia può colmare un vuoto normativo che limita diritti e prerogative di alcuni milioni di cittadini”. Per il quotidiano “è importante che si sia compreso che non si poteva cercare di affermare surrettiziamente e in modo giuridicamente avventuroso, la piena equiparazione in materia di successione ereditaria tra i protagonisti di una qualche forma di convivenza e i membri della famiglia costituzionalmente definita”. La decisione della maggioranza di stralciare dalla Finanziaria la questione delle unioni di fatto rinviando tutto a una disciplina organica a fine gennaio 2007 viene definita poi da Avvenire uno “spartiacque nella politica italiana”. […]

Fonte: Repubblica.it

9 commenti

davide

“L’impegno del governo per una legge sulle coppie di fatto entro il gennaio 2007 è una novità importante e che verrà rispettata. Finalmente anche l’Italia può colmare un vuoto normativo che limita diritti e prerogative di alcuni milioni di cittadini”. vabbè speriamo che questa volta anche solo le anime laiche moderate e non sempre i classici mastella rutelli binetti & company

gianni

personalmente ritengo che questa legge in progetto sarà per il povero mortadella una trovata centrista per mandarlo a casa, come fece a suo tempo Bertinotti con la legge per le 35 ore, ormai il lavoro sporco (la finanziaria) lo ha fatto, quindi se ne può tornare a Bologna, perchè i casi sono due o riescono a fare una legge papocchio che non servirà a nessuno o i cattolici dell’unione voteranno con la casa delle libertà mettendo in crisi il governo. Si sta andando verso il grande centro, insomma moriremo democristiani, Casini, Buttiglione,Mastella e Rutelli non aspettano altro e tutto sommato la cosa non dispiacerà neanche a buona parte dei ds, che schifo la politica italiana.

davide

a gianni
almeno a sinistra c’è qualcuno che si batte per le libertà civili sebbene siano quattro gatti, mentre a destra non c’è nessuno. Ma ora le tenebre stanno calando e l’esercito delle iene comandato da Maledetto XVI sta rafforzando il suo potere come Sauron nel “Signore degli anelli”

Gio

Un sonoro “vaffanculo” a tutta la redazione dell’Avvenire ci sta benissimo…

giops

vedremo questo governo cos’è capace di fare, lol, altro che finanziaria, questa sì che è una sfida pesante! (non credo all’ipotesi del suicidio politico, le cose da fare cominciano adesso, chiudere i buchi di bilancio non è l’obiettivo, ma il punto di partenza)

RazionalMENTE.net

In Spagna il matrimonio è stato esteso anche a persone dello stesso sesso cancellando le parole marito e moglie e sostituendole con la parola coniugi. Un atto di civiltà che finalmente rende giustizia ai gay considerandoli cittadini come tutti gli altri. In Italia, sia per la destra che per la sinistra, sono ancora dei malati cui al massimo può essere riconosciuta una convivenza che mai dovrà essere considerata una vera e propria famiglia.

D’altra parte cosa potevamo aspettarci da una classe politica di gente ignorante che non sa neppure in che anno fu scoperta l’America?

Micky

L’Avvenire gioisce di qualcosa che non porta (a loro) alcuna gioia. Infatti, la società italiana è cambiata! I temi sulle coppie di fatto, checchè ne dicono i preti & co., sono temi che hanno fatto breccia nell’opinione pubblica e di cui si occupa anche la politica nostrana. La volontà dei vescovi di utilizzare i loro valori come valori universali in una società laica questa volta ha fallito. Il centrosisnitra, con calma ma anche senza cambimarcia, ha iniziato e sta portando avanti la difficile realizzazione di una normativa in materia. Se la loro gioia si riduce solamente al fatto che non è con la fininaziaria di dicembre, ma con una disciplina organica a gennaio che si affronteranno tali temi, allora sono proprio alla canna del gas!

RazionalMENTE.net

Secondo me l’Avvenire gioisce perché sanno che l’Ulivo non riconoscerà tanto presto (probabilmente mai) ai gay lo status di cittadini con gli stessi diritti degli altri.

Mi chiedo però per quale motivo i gay dovrebbero rispettare gli stessi doveri. Farebbero bene a fare disobbedienza civile in tutto e per tutto. Niente diritti, niente doveri.

RazionalMENTE.net

Ad esempio perché un gay dovrebbe pagare il canone RAI se il servizio pubblico non rappresenta in nessun modo i gay? Essi sono come le donne col burqa dell’Afghanistan, persone che non esistono, fantasmi, senza alcun diritto, senza un volto.

Su RAI 3 esiste una rubrica dal titolo Punto Donna nella quale giustamente si parla dei diritti delle donne, esiste una rubrica dal titolo Shukran per i diritti degli immigrati. Non esiste alcuna rubrica per i diritti dei gay.

E’ una realtà che si cerca in tutti i modi di nascondere, di trascurare e quando se ne parla è come per gli animali di qualche documentario.

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