Pacs, Prodi al Vaticano: «Nulla da aggiungere»

«Abbiamo già fatto tutte le dichiarazioni possibili. Non ho nulla da aggiungere». Così Romano Prodi replica all’Osservatore Romano, l’organo di stampa della Santa Sede, che ha attaccato l’ipotesi di un disegno di legge sulle coppie di fatto che sta in questi giorni facendo discutere il centrosinistra con parole dure: «Sradicare la famiglia è la priorità della politica italiana». Il premier si è detto poi d’accordo con le dichiarazioni di Benedetto XVI, secondo il quale non è «sana laicità» escludere i simboli religiosi dai luoghi pubblici. «Ho letto attentamente questo discorso e credo che sia profondamente giusto – ha detto Prodi -. Il simbolo religioso è un fatto di riflessione e di memoria collettiva. Poi è assolutamente rispettoso della libertà di tutti».

Fonte: Corriere.it 

26 commenti

Chrissxz

Sono veramente deluso delle affermazioni di Prodi sui simboli religiosi nei luoghi pubblici. Spero, ma ne dubito, siano solo affermazioni “politiche”

Flavio

“L’Osservatore Romano Prodi”… Buona questa! 😀
Stia tranquillo, non gli chiediamo una legge per togliere i crocifissi dagli edifici pubblici: a portare avanti la questione ci penserà l’UAAR 😉
Sui PACS però non deve farsela nei pantaloni! I parlamentari devono capire che la maggioranza dei cittadini è favorevole, e B16 tuoni pure (se tutti i media non gli facessero da megafono, sarebbe anche meno ridicolo il suo tuonare).

paolino

@flavio
B16 si sta rendendo ridicolo di suo. Come il suo predecessore. Si mettono da soli nelle condizioni di essere presi per il naso…

archibald.tuttle

“Ho letto attentamente questo discorso e credo che sia profondamente giusto”

in realta era un attentato clamoroso alla liberta di religione e ad un buon numero di altri diritti fondamentali. se perfino questo invece di stigmatizzarlo lo trovano profondamente giusto penso sia il caso di cominciare a fare le valigie.

Hereticus

Poi è assolutamente rispettoso della libertà di tutti».
Come no… libertà di tener fuori dalle aule dei tribunali i somboli della laicità dello stato e libertà di perseguitare il compagno Tosti. Moriremo tutti democristiani… questa è la nostra tragedia.

Gio

@ Razionalmente

Per caso sei tu che consigli i titoli al Manifesto? 😀

Emi

Primo titolo dell’edizione serare del TG5:
“L’ira del Vaticano…”

Ma l’ira non era un peccato capitale?

Kaworu

che razza di bastardi al tg5… nella pausa pubblicità del mio grosso grasso matrimonio greco hanno mandato in onda il tg com parlando appunto di ‘sta cosa e ovviamente cosa hanno messo come immagini di sottofondo? due omosessuali in slip rosa e piume di struzzo e due transessuali vestiti da samba do brasil.

giusto per alimentare stereotipi e idiozia.

Stefano

Sono stufo di sentire che le istituzioni italiane sono tutte cattolicamente orientate nonostante i cittadini la pensino in tutt’altro modo. Sono anche stufo di vivere in un paese in cui il parlamento è composto da più di 20 condannati in via definitiva per reati penali, altri condannati in primo grado, fondamentalisti religiosi, omofobi, razzisti, drogati, vecchi rincoglioniti e ignoranti. Va bene il dialogo ma se gli italiani anzichè fare come al solito loro che se ne stanno in panciolle a fregarsene di tutto, non si danno una mossa e non fanno una protesta integrale, noi qui facciamo la fine dell’Argentina dal punto di vista economico e dell’Afghanistan talebano da quello culturale!

Andrea A

ha detto Prodi -” Il simbolo religioso è un fatto di riflessione e di memoria collettiva. Poi è assolutamente rispettoso della libertà di tutti.”

…di tutti… i cattolici…

antonella_621

Prodi farebbe bene a ricordare che il suo “stipendio” lo paghiamo noi popolo dello stato italiano libero da “influssi da divinìtà”, ma solo sulla “carta” e non nei fatti, il vaticano mi pare che goda di agevolazioni fiscali per circa 6 mlrd di euro all’anno (almeno così hanno scritto sulla stampa e nessuno mi pare che abbia smentito poi tanto la cifra), quindi contribuisce poco. Cmq penso che troveranno un qualche “compromesso” forse l’8Xmille passerà al 10X1000 chissà con una qualche aggiuntia per la chiesa cattolica, vedremo gli sviluppi, di solito il dio “quattrino” sistema tutto compreso le coscienze del “vaticano”, o magari lasceranno i “simboli religiosi” in cambio di un piccolo armistizio, e per accontentare gli altri rimetteranno la festa nazionale del 20 settembre (è quella che costa di meno). Per quanto riguarda la memoria “collettiva storica” un certo G.Orwell ha scritto un bel trattato su come gestirla, ne consiglio la lettura o rilettura.
Per Andrea: la massa la smuovi solo se gli fai mancare il “piatto di pasta” sulla tavola, per il resto vale la legge di Bartolomeo Pandetta: aspetta e spera che è la naturale prosecuzione legislativa della legge del menga. Ma quelli sono furbi: ti lasceranno sempre una parvenza di benessere, altrimenti sanno che si “incazzano” e per loro sono dolori.

RazionalMENTE.net

@ Gio: Al Manifesto ci sono già persone assai in gamba, non hanno bisogno di me, ma è risaputo che giornalisti, comici, ecc. attingono molto da Internet e quindi senza ombra di dubbio anche da alcune cose scritte da me.

@ Kaworu: Spazio in TV per i gay c’è solo quando si tratta di deriderli, in un modo o nell’altro. Non immaginano neppure che dei gay possano essere così ad esempio: http://www.barhot.com/web/misterinvierno/images/AndyPeor008.jpg

Per quanto riguarda il Governo, purtroppo nessuno ha le palle di Zapatero. In Spagna nei primi mesi di legislatura hanno modificato il matrimonio estendendolo alle persone dello stesso sesso, e il Governo non è caduto, sta ancora lì e gode di ottima salute.

Noi abbiamo un Governo di bigotti, cacasotti e ignoranti.

Kaworu

@razionalmente
lo so, potrei postare pure la mia foto… sono una ragazza normalissima, e pure la mia ragazza lo è, non siamo due camioniste come molti etero calderoli style potrebbero pensare, per dire -_-”’

io voglio zapatero ç_ç

RazionalMENTE.net

Infatti Kaworu, molti gay hanno un aspetto assolutamente comune. Ad esempio Cecchi Paone, Franco Zeffirelli, Leo Gullotta. Indubbiamente ci sono uomini gay effeminati e donne gay mascoline. Ma far vedere sempre e soltanto dei tizi vestiti di piume è veramente disonesto.

Kaworu

si beh ma quello è normale, ci sono anche donne etero mascoline (esempio celebre? secondo me la pivetti di adesso) e uomini etero effeminati, ma questa è una caratteristica fisica che obiettivamente non ha molta relazione con l’orientamento sessuale…
sul fatto che sia disonesto dare solo una certa immagine sono d’accordissimo.

è come se per dare l’immagine di famiglia si usasse il bravo padre di famiglia che in tangenziale carica le nigeriane, ad esempio -_-”’ con tanto di seggiolino del figlio sul sedile dietro magari.

perchè non fanno vedere una delle numerosissime famiglie che fanno parte dell’associazione famiglie arcobaleno?

forse perchè a questi piccoli esseri (piccoli di cervello) fa paura il fatto che le persone omosessuali siano assolutamente come loro e quindi non riconoscibili e non denigrabili?

Domenico Faro

«Ho letto attentamente questo discorso e credo che sia profondamente giusto – ha detto Prodi -. Il simbolo religioso è un fatto di riflessione e di memoria collettiva. Poi è assolutamente rispettoso della libertà di tutti».

Non se ne può più. Più che mortadella bisognerebbe chiamarlo coniglio.
Cattolici: riempitevi le case di crocifissi e liberate i luoghi pubblici da quel simbolo di superstizione!!
Siamo lo zimbello del mondo intero. Le nostre leggi, inquinate dal cattolicesimo, sono le più retrogade dell’Occidente. Siamo nelle mani di quattro deficienti che mentre stimolano e cavalcano le più bieche pulsioni popolari, si fanno – letteralmente – i cazzi loro.

giops

Si dovrebbe lasciare la libertà di mettere ognuno il proprio simbolo religioso se lo desidera nei luoghi che frequenta regolarmente, non negarlo a tutti.
E’ come la storia del Christmas politicamente scorretto in UK, è ridicolo…
Possibile che non ci si possa rispettare nelle proprie diversità?
Bisogna sempre e solo annullarle?
A parte il fatto che un confronto civile tra religioni dovuto a una convivenza non potrebbe che creare la possibilità di crescita rciproca e riflessione… mah… probabilmente sono un illuso…

RazionalMENTE.net

Se mi danno il permesso di mettere il logo del’UAAR in tutti i luoghi che frequento, ok.

Pensa quanti simboli occorrerebbe attaccare al muro: la croce cattolica, la mezzaluna musulmana, la stella di Davide ebraica, il Buddha per i buddisti, poi Brahma Shiva e Visnù e un mucchio di altre divinità. Aggiungiamo qualche simbolo portafortuna, un cornetto rosso, un ferro di cavallo, una treccia di aglio, una di peperoncini rossi, ecc.

Non sarebbe meglio che i simboli religiosi stessero solo nei luoghi di culto (chiese, sinagoghe, moschee, ecc.)? Perché metterli anche negli altri edifici pubblici?

Lorenzo A.

PRODI è SOLO UN POLITICO. QUINDI CERCA DI SODDISFARE LA MAGGIORANZA DEI SUI ELETTORI CHE OVVIAMENTE SONO CATTOLICI (end of story)

TRA QUALCHE ANNO IL VENTO CAMBIERA’ PERCHE’ I CATTOLICI STANNO DIMINUENDO SEMPRE DI PIU’. ALLORA PIU’ DI UN POLITICO TROVERA’ CONVENIENTE RAPPRESENTARE LE ISTANZE DEI LAICI SPERO SOLO CHE NON COMMETTEREMO L’ERRORE DI FARCI RAPPRESENTARE DA UNO DI QUELLI CHE ORA APPENDONO CROCEFISSI.

Gio

@ Lorenzo

Tu sei ottimista. Io invece ho paura che Casini si metta d’accordo con la Margherita e l’UDEUR per ricostituire un surrogato della vecchia DC e governarci per altri 60 anni.

Giuseppe C.

«Non ho nulla da aggiungere», dice Prodi.
Infatti, dovresti togliere (qualche mln di Euro alla Cei).

Da Riccardo Pedrizzi, An, un attacco al presidente della Commissione Sanità del Senato, Ignazio Marino: «Deve rileggere il catechismo. Questo non è accanimento terapeutico».

Ma ‘sti politici cosi’ sensibili alle sottane vaticane possono essere definiti PRETOFILI?

All’estero ridono dell’Italia (anche se, giustamente, incazzati)
http://www.uaar.it/news/2006/12/07/artista-svedese-commette-peccato-cardinale-roma/,
e noi , qua, ad assistere a questa farsa continua dei *moderati* e dei *valori fondanti*.
Ipocriti e parassiti si sostengono a vicenda, non solo a parole, anche in denaro contante.

Franca Rame, nel suo blog http://www.francarame.it/?q=node/200 ,
riprende l’inchiesta svolta da l’Espresso, del 01.12.06,
L’ITALIA DEI PRIVILEGI Stipendi folli, auto blu, biglietti gratis, poltrone assicurate, bonus faraonici. Dai politici ai manager, dai religiosi ai sindacalisti, tutti i benefici-scandalo. Che gli italiani vedono crescere sempre di più.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/La%20giungla%20dei%20privilegi/1447107

Acqua benedetta
Scuole. Servizi. Ici. Radio. Parrocchie. Ecco tutti i privilegi che lo Stato italiano riserva alla Chiesa
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Acqua%20benedetta/1447112

Si deve dare atto che l’Espresso a differenza dei Tg, tutti inginocchiati ai desiderata d’oltretevere, sta facendo parecchio:
sui PRETI PEDOFILI e sui privilegi di Italia-Vaticano…

Se in Italia fosse dato piu’ spazio a donne come Franca Rame staremmo TUTTI meglio.

http://www.francarame.it/?q=node/200
«SPRECHI VII PUNTATA: I PRIVILEGI DELLA CHIESA

Preparando con Carlotta il blog di oggi, leggendo e rileggendo l’articolo dell’Espresso del 7 dicembre 2006 dal titolo “L’Italia dei Privilegi” al paragrafo sui denari e altro elargiti alla Chiesa, a un certo punto non ho potuto fare a meno di commentare con voce calma, molto calma (e quando mi esce questo tono vuol dire che sto per scoppiare), il mio sbigottimento: “….” No, non posso riportarvi quanto ho detto. Diciamo che il mio discorrere verteva sui risultati della follia che occupa “tutto” il cervello di chi arriva ai vertici dello stato, di chi “maneggia” il potere. Follia che annebbia le idee, ti fa sentire potente, grande, imperatore!… Padrone del mondo! Ti fa perdere ogni contatto con la realtà, a volte tragica, vissuta da molti nel nostro Paese… Megalomania acuta… Spendi, regali, offri… denari non tuoi, ma del contribuente. Cos’è, t’è scoppiata la fede santa? Qual’è la vera ragione di tanta generosità (ma non di tasca tua)?… Una barca di miliardi che hanno dato una bella botta al debito pubblico. Ma perché?! Viene un dubbio… che c’entrino le elezioni? Voti, voti… voti… quanti voti. “Oh grazie, grazie… non mi sono costati niente!”

Leggetevi le cifre elargite nel nostro passato prossimo, ma che purtroppo non differenziano molto da quelle del passato non tanto remoto, e vi sentirete esattamente come mi sento io… Sbigottita? E’ poco. Sono fuori dalla grazia di Dio.»[…]

[…]«Per le acque di scarico, Città del Vaticano si allaccia all’Acea, ma non paga le bollette. Quando la società si quota in Borsa, nel ’99, i 44 miliardi di lire di debiti li ripiana il ministero dell’Economia (Giuliano Amato ndr). Da quel momento, i circa 4 miliardi di lire annui dovevano essere a carico della Chiesa.
La Finanziaria 2004 risolve il caso: stanzia 25 milioni di euro subito e quattro dal 2005 per dotare il Vaticano di un sistema di acque proprio.
La stessa manovra prevede 50 milioni, in due tranche per l’Università Campus Bio-Medico, «opera apostolica della Prelatura dell’Opus Dei».
Nel 2003 il Parlamento aveva già riconosciuto come parificato l’Istituto di studi politici San Pio V, approvandone il finanziamento annuo di 1,5 milioni.
È l’anno in cui si vara la legge sugli oratori: lo Stato riconosce la funzione educativa e sociale dei centri parrocchiali e ne finanzia l’attività. Il record per il 2005 spetta alla parrocchia dell’Addolorata di Tuglie (Lecce): un milione e 180 mila euro per un campo di calcetto, uno di bocce, spogliatoi e servizi.[…]
RIFLESSIONE: “PER ME, ALLA MANIFESTAZIONE DI BERLUSCONI… TRAVESTITO PER NON FARSI RICONOSCERE C’ERA PURE SUA SANTITà, RICOSCENTE!”»

Emilio Gargiulo

Si potrebbe scrivere tutti una lettera a Prodi, spiegando qual’è il nostro pensiero sui simboli religiosi. Magari se ne arrivano tante potrebbe rendersi conto della “pericolosità” politica di tali affermazioni…

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