«Coppie di fatto? Sarà cosa giusta e saggia»

«Il governo è intenzionato ad andare avanti sulle coppie di fatto, cercando di trovare il massimo consenso possibile in Parlamento. Noi siamo persone serie e quindi cercheremo di fare un provvedimento sui Pacs serio e saggio». Così il premier Romano Prodi è intervenuto sulla vicenda delle unioni di fatto durante il Consiglio dei ministri di
questa mattina. A riferire la posizione del Professore è il ministro per le Pari opportunità, Barbara Pollastrini, lasciando Palazzo Chigi.
«Oggi nel Cdm – spiega Pollastrini – Prodi ha detto quello che ha sempre detto e cioè che noi siamo persone serie e cercheremo di fare una cosa seria e saggia». Il ministro aggiunge che insieme alla sua collega Rosy Bindi continuerà a lavorare per mettere a punto le linee fondamentali del ddl con l’obiettivo di trovare «il più largo consenso possibile nel Consiglio dei ministri».

Fonte: Corriere.it

13 commenti

Daniele Gallesio

Scommettiamo che ne usciranno con una leggiucola pro forma che non servirà (quasi) a niente?

Maurizio

Per quanto amareggiato per il no del senato alle successioni, io penso che quello che conta maggiormente è un riconoscimento di stato alle coppie gay. Fatto quello, è solo questione di tempo.

Daniele Gallesio

Il fatto è che non le vogliono riconoscere come “coppie”.
Al massimo daranno loro il diritto di assistersi in ospedale.

Che è sempre meglio di niente, ma è assurdo: ovvio che uno non possa chiedere di farsi assistere da 10 persone, ma solo da una persona.
Posto il limite di una persona, però, chi debba essere quella persona dovrebbe poterlo scegliere direttamente il malato nell’ambito dei suoi conoscenti disponibili.

Non che se uno è sposato, lo può assistere solo la moglie.

forzalube

Sono favorevole al matrimonio per gli omosessuali. Sono invece ormai alcuni anni che mi domando cosa sarebbero i PACS, quali diritti e quali doveri comportino e quali svantaggi/vantaggi presenterebbero rispetto ad un normale matrimonio. Anche perche’ mi domando: “ma una coppia che convive e che potrebbe sposarsi ma non vuole farlo (per un sacco di ragionevoli motivi immagino) perche’ invece dovrebbe sottoscrivere i PACS”?

Graziano

xforzalube
Bravo, è questo il punto. Gli stiamo forse sfuggendo di mano ?

Kaworu

beh ma graziano, credo permanga comunque poi la libera scelta.

cioè non so cos’abbiano intenzione di fare, onestamente, ma non credo che se mai faranno i pacs poi costringeranno tutti gli etero non sposati ma conviventi a pacsarsi…

ai matrimoni per gli omosessuali sarei favorevole pure io, ma chiedere questo porterebbe al suicidio e/o manifestazioni varie di isteria buona parte dei politici e pretazzi.

cartman666

Da quello che ho capito, i Pacs dovrebbero assicurare dei diritti patrimoniali molto importanti, tra cui il diritto ad avere la pensione di reversibilita’, ed ad avere inoltre degli sgravi sulle imposte di successione, oltreche’ ad essere equiparati ai coniugi a carico e quindi avere la deduzione fiscale sull’irpef. Io temo che una parte di tutte queste resistenze derivi dal fatto che questi sgravi fiscali concessi, possano intaccare le risorse disponibili a quelle che vengono considerate le “vere famiglie”,alla fin fine piu’ che una questione di principio,diventa poi una questione di soldi.

Giuseppe Murante

A quanto capisco c’e’ una differenza fondamentale tra pacs e matrimonio (parlando di coppia, etero o gay che sia, caratterizzata da legami sentimentali).

Il matrimonio e’ sostanzialmente a tempo indeterminato; richede un impegno vita natural durante.
Che si possa sciogliere e’ questione diversa; indica solo che qualcosa e’ andata storta.

I pacs sono la presa d’atto di una situazione esistente e non richiedono alcun impegno di questo tipo.

Il punto e’, a mio avviso, piuttosto filosofico.
I detrattori dei pacs dicono che portano ad una visione egoistica e deresponsabilizzante del rapporto di coppia.
Io credo invece che nessuno, umanamente, possa in buona fede promettere amore, fedelta’, sostegno etc PER SEMPRE. Non rientra nelle caratteristiche della nostra specie.
Ad esempio, quindi, avendo una compagna io sarei disposto a sottoscrivere un patto civile di solidarieta’ (PACS) ma non a sposarmi, perche’ non voglio prendere un impegno che non sono a priori sicuro di poter mantenere.

forzalube

Mah, la perplessità mi resta. Non sono ferrato in materia, ma non mi risulta che nel matrimonio civile esista una clausola “PER SEMPRE”.

Andrea A

@ forzalube
>”ma non mi risulta che nel matrimonio civile esista una clausola “PER SEMPRE”. ”

Vero, ma i tempi e i costi per divorziare sono enormi, non so cosa ne faranno alla fine di questi pacs, staremo a vedere, ciò non toglie che l’attuale legislazione sul matrimonio è nettamente sfavorevole a coloro che vogliono divorziare, considera che ci sono coppie che non divorziano semplicemente perchè non si possono permettere i costi degli avvocati e dei procedimenti legali, inoltre in alcuni casi c’è una grossa disparità tra coniugi perchè non sempre entrambi hanno effettivamente le stesse possibilità economiche.

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