L’etica della Chiesa

Quanto chiasso, gentile direttore, a proposito dei Pacs! Ma perché la Chiesa grida sempre? E sempre alla stessa maniera? Noi fedeli, abituati a parlare sottovoce nelle chiese, ci disorientiamo quando sentiamo gridare ogni volta per qualsiasi cosa. Non potrebbe la Chiesa parlare sommessamente, spingere la gente a tendere l’orecchio per ascoltarla? Non so, si sta discutendo di una legge: un giornalista si reca da un vescovo gli chiede cosa ne pensa, e il vescovo risponde pacatamente. Oppure noi fedeli chiediamo semplicemente al parroco. Si può protestare alla stessa maniera per le ingiustizie perpetrate dai potenti di questa terra, per le uccisioni, i maltrattamenti, lo sfruttamento dei deboli, e poi per una eventuale legge sui diritti delle coppie di fatto? Mi sembra non ci sia il senso della misura. Gesù raramente alzava la voce. Noi fedeli vorremmo che la Chiesa si comportasse alla stessa maniera; che ci facesse capire quando è il caso di perdere veramente la pazienza.

La lettera di Veronica Tussi è stata pubblicata oggi sul Riformista

3 commenti

Stefano Chiaudano

Cara Veronica,
provi a pensare, in base alla sua esperianza, che tipo di persone sono quelle che urlano sempre.

Saluti.

davide

poi se ci mette anche b16 & company a dire che è diritto-dovere della Chiesa esporre a gran voce i suoi valori…….siamo proprio messi bene, direi

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