La circoncisione può diminuire il rischio di contrarre l’infezione da Hiv, il virus che provoca l’Aids. Lo dicono due studi appena conclusi in Africa e pubblicati sulla rivista scientifica online Plos. Entrambe le ricerca sono state interrotte prima del termine inizialmente previsto perchè i risultati sono sembrati talmente chiari ai ricercatori da far giudicare loro etico non proseguire la sperimentazione e offrire la possibilità della circoncisione agli uomini che lo chiedessero.
La circoncisione è l’operazione con cui viene asportato il prepuzio, la porzione di pelle che copre il glande, la parte terminale del pene.
La sua asportazione da una parte rimuove cellule molto vulnerabili all’infezione, e dall’altra permetterebbe al glande di sviluppare, nel tempo, una pelle più spessa e quindi di risultare meno ricettivo alle infezioni.
Non è la prima volta che uno studio suggerisce l’efficacia protettiva di questa pratica nei confronti dell’Hiv. «Ma questa volta i dati a disposizione sono molto seri» ha commentato alla Washington Post Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Disease, una della massime autorità mondiali nel campo dell’Aids.
Le sperimentazioni in questione sono state condotte in Uganda e in Kenya.
I ricercatori hanno spiegato a diverse migliaia di uomini, circoncisi e non, i comportamenti atti a ridurre il rischio di contrarre l’infezione da Hiv e hanno fornito loro preservativi.
nel corso dello studio non sono state riscontrate differenze significative tra i comportamenti sessuali degli uomini circoncisi e di quelli non circoncisi (in buona sostanza il tasso di comportamenti a richio era più o meno il medesimo).
Nel «braccio» ugandese dello studio sono stati reclutati 45996 uomini e hanno contratto l’infezione da Hiv 43 non circoncisi contro 22 circoncisi (differenza del 48%), mentre nel «braccio» kenyota su 2874 uomini coinvolti nella ricerca 47 non circoncisi si sono infettati contro 22 circoncisi (differenza del 53%). […]
L’articolo completo è raggiungibile sul sito del Corriere della Sera
dallo studio si puo’ dedurre che:
1) perchè le cellule diventino meno ricettive al virus è necessario che i tessuti si ispessicano, quindi è necessario del tempo affinchè questo accada. In quel lasso di tempo com’è l’incidenza di contagio?
2) La circoncisone non annulla il rischio di contagio.
Il preservativo anulla il rischio di contagio senza il bisogno che passi del tempo da quando lo si indossa. Non si perde , inoltre, parte della sensibilità in modo permanente come con la circoncisione.
Ma sopratutto si evitano gravidanze indesiderate, non si mettono al mondo figli per poi farli morire di fame in africa.
Marx, la circoncisione annula il rischio di contagio, ed avviene in giovane età lmediamente prima del primo rapporto sessuale.
Pardon, non volevo dire annulla, ma riduce.
Anche l’evirazione riduce notevolmente il rischio del contagio. Ma non la proporrei, in quanto “troppo invasiva”.
Vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè secondo l’OMS il numero di contaggiati nel nord Africa supera il mezzo millione…..
Gérard, scusa, ma stando alle statisiche dell’oms, l’incidenza è minore nei paesi musulmani. Questo non vuol dire che la circoncisione ti protegga al 100%.
Minore o nn minore, le ciffre sono quelle….
comunque il preservativo è il top in protezione dal virus e dalle gravidanze indesiderate, ben vengano altri dati e altre tecniche basta che non le si sostiuisca alla promozione all’uso del preservativo.
Che io sappia, anche molte tribù africane praticano la circoncisione, ma l’Aids lo prendono ugualmente…
Cioé tu hai fatto studi alternativi? Puoi lincarli?
Vorrei ricordare a tutti che in molti paesi africani, a causa dell’azione scellerata di lobbying di alcuni stati totalitari (tra cui il Vaticano) comprare un preservativo è un’impresa anche economicamente al di sopra delle possibilità di molti, mentre almeno la circoncisione si fa una volta sola.
Del resto, forse che in Italia il preservativo ha mai ottenuto lo status di presidio medico-chirurgico? Non mi risulta. E il SSN continua a pagare terapie carissime a un numero sempre crescente di sieropositivi che, per fortuna, ormai convivono decine di anni con il virus. Se continua quest’assoluta mancanza di prevenzione, presto l’Italia avrà tassi di infezione degni di un paese africano. Ma chiaramente i giornali non ne parlano…
Scusate, ma secondo me siete troppo, troppo nell’ideologia. L’aids è un problema per tutta l’europa anche per i paesi protestanti che hanno poco a che fare con il vaticano, per la russia per la cina. Il vaticano ha le sue colpe, ma l’utilizzo del preservativo parte da un buon rispetto di se stessi e del proprio corpo e secondo me è controproduttivo fissarsi sul vaticano, ormai queste cose si sanno.
per essere onesti, il comunicato dell’oms che è stato mandato in rete un paio di giorni fa diceva che la circoncisione riduce i rischi, ma non era l’argomento centrale del comunicato. all’inizio c’era il numero delle vittime e le statistiche, poi l’uso del preservativo come principale barriera, e poi la circoncisione. se al giornalista del corriere della sera, che come tutti i giornalisti si usa le notizie a sua discrezione , ha delle priorità, non è il caso di discutere su quello o mettere in berlina l’oms, che suicyramente ha i suoi difetti ma non censura nè il preservativo, nè la contraccezione.
In Francia i preservativi costano la metà…
Eppure l’epidemia colpisce allo stesso modo Francia e Italia. Quindi come vi dicevo è inutile prendersela con il vaticano, occorre capire, come mai nonostante l’informazione la gente continua a non proteggersi.
Scusate vorrei far notare che lo studio dice: “a circoncisione può diminuire il rischio di contrarre l’infezione da Hiv”.
“Puo diminuire” e non “annulla” o “diminuisce”.
perciò continuiamo ad usare il preservativo che fino a prova contraria diminuisce sensibilmente
il rischio di contagio, invece di farci tagliuzzare.
Ma certo mattia, questo è logico, ma nel caso degli africani, è una pista da seguire.
sempre meglio il preservativo, e poi figurarsi, non vogliono usare questo in alcune tribù perchè lo considerano un tabù, non credo proprio che si faranno asportare il prepuzio, dipende sempre dal tipo di cultura che hanno ricevuto.
Mi ricordo un articolo di Sergio Romano, in cui si sosteneva che invece sarebbe la cultura islamica, la famiglia patriarcale e la repressione dell’omosessualità nell’islam a prevenire dall’aids. Dunque questo studio smentisce le teorie assurde di sergio romano.
“Entrambe le ricerca sono state interrotte prima del termine inizialmente previsto perchè i risultati sono sembrati talmente chiari ai ricercatori da far giudicare loro etico non proseguire la sperimentazione e offrire la possibilità della circoncisione agli uomini che lo chiedessero.”
Questo non puo essere una ricerca a prendere sul serio. Scommetto tutto che sia della propaganda dagli avversari del preservativo.
Se però lo prendi nel culo, non è che aiuti così tanto…
Che il rapporto anale sia il più rischioso è un fatto (etero o omo che sia), il problema è che tra i musulmani viene repressa la visibilità dei gay, ma in realtà l’omosessualità intesa esclusivamente come sesso, è molto più praticata essendo molto diffusa tra gli uomini musulmani la bisessualità attiva, dunque l’argomentazione di romano non regge. Per concludere le lesbiche sono quelle che rischiano di meno.
@ raskolnikov
Ma perché dovrebbe essere sempre frutto di un complotto? Tra l’altro non vedo che interesse potrebbe avere la chiesa a propagandare una cosa del genere, anche perché la circoncisione ha praticata dai musulmani e dagli ebrei.
La Francia, a causa dell’immigrazione, ha un altissimo tasso di HIV tra gli immigrati che non hanno accesso all’informazione e che non si possono permettere comunque i preservativi.
Inoltre, in Francia, più gente fa il test e dunque figura nelle statistiche se è sieropositiva. I nostri immigrati sono purtroppo spesso illegali e dunque non hanno accesso ai nostri ospedali se non in emergenza, ma anche i cittadini spesso non fanno il testo per ignoranza fino a che la malattia non si aggrava.
Stare ai livelli della Francia nelle statistiche, significa per l’Italia che in realtà noi stiamo molto peggio. Dovremmo stare ai livelli della Germania, per stare meglio.
Non sottovalutare il Vaticano: in Francia non solo i preservativi costano meno, ma praticamente non esiste l'”obiezione di coscienza” ed è più facile procurarseli. Per questo, in realtà, i dati dell’infezione si basano su statistiche falsate.
O dovremmo dire anche che gli italiani divorziano meno, solo perché gli anni di lungaggini burocratiche prima di ottenere il divorzio sono contati come anni di matrimonio 🙂
Non sono d’accordo in Francia ha un tasso molto alto di hiv tra gli omosessuali maschi e l’epidemia sta aumentando in questa categoria di popolazione, come nei paesi anglossasoni esiste una cultura del bareback (sesso senza preservativo) addirittura un delinquente bisessuale si è vantato in un libro di aver contaminato un giovane militante anti aids con pungendo il preservativo prima della penetrazione. Il Vaticano avrà una parte di responsabilità ma non gli si puo’ accolare tutta la responsabilità della diffusione dell’epidemia, esistono persone che sono proprio refrattarie al preservativo.
la circoncisione non è solo una pratica posta in essere per motivi religiosi.
Sono stato circonciso all’età di circa sei anni per motivi esclusivamente sanitari (non ricordo precisamente la diagnosi, se non erro avrei potuto avere problemi durante i futuri rapporti sessuali). Lo stesso un mio amico, lui addirittura dopo i vent’anni, per motivi sempre legati a infezioni o roba simile….
Come ho già avuto modo di dire nei commenti in “/news/2006/11/12/svezia-infezioni-dopo-alcune-circoncisioni/”, lì sotto tutto funziona benissimo, nessun tipo di “perdita di sensibilità” o altro.
Sono assolutamente convinto che nessuno debba essere circonciso per motivi religiosi se non è consapevole e consenziente, ma non “demonizziamo” la circoncisione in sè! E’ come se, nel momento in cui dovesse essere una pratica religiosa l’asportazione delle tonsille, cominciassimo a parlar male anche delle tonsillectomie a scopo terapeutico….
Se la circoncisione sembra che riduca i rischi…. possiamo crederci o no, a seconda della fonte della notizia…. ma perchè vederci necessariamente implicazioni religiose?
Beh matt visto che sei stato circonciso all’età di 6 anni non puoi sapere se c’è stata o meno una perdita di sensibilità, per il resto sono d’accordo con te in linea di massima.
se c’è stata perdita allora meglio così, visto che non so se riuscirei a sopportare sensazioni più forti!
Comunque vedrò di chiedere a chi ha subito l’intervento in età avanzata….
E’ interassante notare che su internet tutti godono, nessuno a problemi di impotenza, nessuno ce l’ha piccolo… va beh dai scherzo matt di prendo su parola, ma secondo me la circoncisione ha un altro effetto cioé quello di diminuire la durata del rapporto.
…e comunque l’ispessimento del tessuto immagino sia irrilevante se si usa il preservativo.
La differenza la avverto comunque, la mia compagna prende la pillola e da quando stiamo insieme non uso più profilattici.
ha un altro effetto cioé quello di diminuire la durata del rapporto
questo implicherebbe una MAGGIORE sensibilità, non minore. Mi sembra una contraddizione.
senza contare che la durata è anche una questione di allenamento!!!!!
su internet tutti godono, nessuno a problemi di impotenza, nessuno ce l’ha piccolo…
sulle dimensioni non si può far niente…. ma sul godere e in parte anche per l’impotenza…. a volte basta lasciarsi alle spalle i retaggi sessuofobici della religione!
Bah secondo me è una dote naturale, comunque ci vorrebbero studi più approfonditi per vedere se effettivamente la circoncisione diminuisce la durata del rapporto.
Ma dai matt, era una battuta, le dimensioni comunque non contano molto secondo me. Almeno per me.
Concordo con Tiziana ed aggiungerei che e’ pericoloso che certa impostazione giornalistica possa indurre false sicurezze causando il rischio che chi e’ circonciso od il patner di chi lo e’ diminuisca l’attenzione alla prevenzione.
Preferisco mettermi un preservativo ( € 0,20 in Francia ) che farmi circoncisare .
Dopo l’amore mi butto via il preservativo ma la circoncisione me la tengo fino alla morte ….