La minaccia alla sopravvivenza della specie umana

La mozione di Alessandro Zan ha segnato un punto importante per il riconoscimento delle coppie di fatto: a Padova è possibile ottenere l’attestazione di famiglia anagrafica basata sui legami affettivi. Poco importa il sesso dei componenti.
Prevedibili le proteste e i moniti contro terrifici pericoli. Un miscuglio di catastrofismo e di concezioni assolute di “normalità” e di “famiglia” è stato eretto come un muro. Uno degli argomenti più strambi è stato concepito da Ida Magli, come laica e “studiosa” (?), contro il riconoscimento delle coppie omosessuali. Un cardine della società sarebbe lo scambio matrimoniale ai fini della procreazione – condizione della sopravvivenza stessa della società “italiana”. Riconoscere le coppie omosessuali minaccerebbe l’estinzione del genere umano. Con il beneplacito dell’Europa, che addirittura perseguirebbe la dissoluzione dei propri popoli. Questo argomento sembra essere una pericolante evoluzione di quello che giudica l’omosessualità “contro natura” – e per questo da osteggiare. Purtroppo, quasi contemporaneamente all’ultima ondata scatenata dalla vicenda di Padova, una rivelazione sconcertante ha infranto la barriera della “natura”, nonché alcune metafore di virilità. I bisonti americani sono gay. Ma non solo. Oltre 1.500 specie animali hanno inclinazioni omosessuali. I trichechi e gli scimpanzè nani sono bisex. Anche le società animali sono preda di uno spleen autodistruttivo? La mostra “Contro natura” illustra tutto questo. Ad Oslo, presso il Museo di Storia Naturale dell’Università. Forse se qualcuno li avesse messi in guardia, i Vichinghi non si sarebbero tanto rammolliti…

L’articolo di Chiara Lalli è stato pubblicato oggi su E-Polis e sul blog Bioetica

36 commenti

Giovanni

Si, il discorso secondo me si può semplificare ancora di più, il problema dei pacs non è necessariamente legato al fatto che sia “naturale” o meno essere omosessuale, in quanto sia che ci siano i pacs sia che non ci siano il numero di omosessuali resterà sempre quello: penso che nessun eterosessuale convinto stia aspettando la legge per diventare omosessuale, così come nessun omosessuale convinto si accoppi afini procreativi perchè non c’è la legge sui pacs, la legge secondo me non cambierebbe molto all’organizzazione della nostra società e non cambierebbe le famiglie cosiddette “normali” che continuerebbero ad essere tali, semplicemente regolarizzerebbe legislativamente una situazione che esiste già.

Damiano

“Un cardine della società sarebbe lo scambio matrimoniale ai fini della procreazione”

Infatti è noto che per riprodursi occorre sposarsi (evidentemente Ida Magli non ha mai fatto IL discorsetto con la sua mamma). Chissà, potrebbe essere utile per le specie in via di estinzione, si fa in modo che le coppie siano “sposate” ed è fatta!! (o no?)
E’ poi altrettanto noto che un omosessuale, trovandosi di fronte all’impossibilità di sposare una persona dello stesso sesso, si rassegna a sposare una persona del sesso opposto e a farci dei figli (chi non lo farebbe?).
Continuando con la logica della Magli si possono trovare altre sorprese, infatti [b]occorre vietare il celibato ai preti[/b] in quanto anche loro contribuiscono all’estinzione della “società italiana”.

Come arrampicatrice speculare fa schifo.

Marja

sono sciocchezze, quando mai la società italiana rischia di estinguersi, a me sembra che la gente, la maggior parte, si riproduca e come(solo nel circondario dove abito la magior parte delle famiglie,comunque siano composte o fondate, conta almeno 1 o 2 bambini), certo non mettendo al mondo 5-8 figli, ma quanti bastano in una società dove la speranza di vita media si aggira intorno ai 75 anni e la mortalità infantile è ridotta quasi a zero, i soliti argomenti da fascisti per colpire la libertà di chi ha fatto scelte di vita alternative, qui se c’è qualcosa che rischia di estinguersi è proprio la libertà di autodeterminazione delle persone

Lorenzo

Ma la Ida Magli non era a suo tempo laica, anticlericale e di orientamento decisamente scientifico (fra l’altro fu pure fra i fondatori del CICAP, se la memoria non mi tradisce)? Non fu lei che scrisse un libro molto critico sulla Madonna di Civitavecchia che lacrimava sangue? Ricordo di averne letto alcuni passi anni fa e dai toni molto duri usati sembrava scritto da un membro dell’UAAR. Non é che mi confondo con qualcun altro?

lik

Ida Magli è da tempo che è contro i gay, già all’epoco del pride del 2000. Comunque non sono d’accordo con giovani e damiano. Il modo che ha la società di accettare o meno e in quale misura l’omosessualità, incide sui comportamenti. Una più ampia accettazione dell’omosessualità fa sicuramente aumentare la bisessualità e diminuire i matrimoni di copertura degli omosessuali. Questo non vuol dire che poi incida sulla natalità (infatti in Italia la natalità è bassa pur non essendoci i pacs).

@ marja
L’indice di natalità in Italia è molto basso 1,3 inferiore al livello di sostituzione 2,1
Questo è un problema, non solo per l’estinzione, ma perché crea uno squilibro tra generazioni e questo, non se ne parla mai, è un problema pure per la democrazia. Uno stato dove ci sono pochi giovani e molti anziani prenderà scelte elettoralistiche che non guardano al futuro anche perché si sa le generazioni più anziane hanno tendenza ha lasciare i problemi relativi al deficit alle generazioni future. Comunque nel caso dei musulmani la natalità è molto più alta oltre a 4 figli per donna per le egiziane e le marocchine residenti in Italia.

archibald.tuttle

ho letto l’articolo originale di ida magli ed e’ una cosa semplicemente ALLUCINANTE.

Marja

sarà anche vero che il tasso di natalità in Italia è basso, ma non credo che per questo motivo l’Italia rischi di perdere la sua popolazione, e poi non facciamo i razzisti perché per me è italiano chiunque abbia la nostra cittadinanza, non importa di che razza sia, quindi anche le donne egiziani e marocchine contribuiscono ad aumentare la popolazione di questo paese, quanto allo squilibrio tra generazioni non credo che basterà una natalità selvaggia a risolverlo, perché anche se aumentasse il numero dei giovani quello degli anziani resterebbe comunque sempre più elevato di quello dei giovani(a meno di non trovare un sistema per sopprimerli)e poi io conosco tante persone over 40 che hanno idee più progressiste, aperte e moderne dei giovani, anzi meno male che in questo paese ci sono i cd anziani, cioè persone che hanno la testa sulle spalle, che sanno, molti per esperienza diretta cosa significa vivere in una dittatura catto-fascista, persone che sanno come vivere, che hanno tanto da insegnare ai giovani che credono di essere tanto innovativi…

Marja

sarà anche vero che il tasso di natalità in Italia è basso, ma non credo che per questo motivo l’Italia rischi di perdere la sua popolazione, e poi non facciamo i razzisti perché per me è italiano chiunque abbia la nostra cittadinanza, non importa di che razza sia, quindi anche le donne egiziani e marocchine contribuiscono ad aumentare la popolazione di questo paese, quanto allo squilibrio tra generazioni non credo che basterà una natalità selvaggia a risolverlo, perché anche se aumentasse il numero dei giovani quello degli anziani resterebbe comunque sempre più elevato(a meno di non trovare un sistema per sopprimerli)e poi io conosco tante persone over 40 che hanno idee più progressiste, aperte e moderne dei giovani, anzi meno male che in questo paese ci sono i cd anziani, cioè persone che hanno la testa sulle spalle, che sanno, molti per esperienza diretta cosa significa vivere in una dittatura catto-fascista, persone che sanno come vivere, che hanno tanto da insegnare ai giovani che credono di essere tanto innovativi… per non considerare poi che il carico che lo stato dovrebbe sopportare per l’assistenza ai nuovi nati(i quali almeno per una ventina di anni saranno totalmente improduttivi)è di gran lunga superiore a quello che comporta l’assistenza da erogare ad una persona matura o anziana(spesso infatti gli anziani sono persone attive, che godono di ottima salute, sono dei buoni consumatori quindi fanno girare l’economia, spesso pur essendo in pensione si dedicano comunque ad una attività lavorativa). Inoltre, c’è il problema dell’occupazione: le società industriali avanzate dove i processi produttivi sono ampiamente meccanizzati e informatizzati non sono più in grado di assorbire grandi masse di lavoratori, già oggi la concorrenza è spietata, c’è una gran parte di forza lavoro giovanile che resta inutilizzata, nonostante le sue elevate competenze per il semplice fatto che il sistema produttivo non ne ha bisogno. Poi c’è il problema dell’inquinamento, dell’inflazionamento degli spazi abitativi. Non credo proprio che l’aumento del tasso di natalità porterebbe dei vantaggi né economici, né ambientali, né culturali al nostro paese.

lik

Marja
“poi non facciamo i razzisti perché per me è italiano chiunque abbia la nostra cittadinanza, non importa di che razza sia, quindi anche le donne egiziani e marocchine contribuiscono ad aumentare la popolazione di questo paese”

Guarda che sei tu ad essere razzista, perché in sostanza stai dicendo che poco ti importa se la maggioranza delle donne marocchine e egiziane (quindi non italiane visto che sono residenti e non hanno la nazionalità) non godono della libertà di scegliere e rimangono a casa a sfornare pargoli. Qui non si sta parlando di natalità selvaggia, ma di un giusto equlibrio ed è quello che si sforzano di avere tutti i paesi europei pur garantendo un certo numero di diritti alle coppie gay. Certo che in Italia, se tutte le volte che si tira fuori questo argomento, gli specialisti, come te del terrorismo intellettuale tirano fuori l’argomento del fascismo, ovvio che poi la chiesa puo’ continuare a fare la sua propaganda antipacs. L’antifascismo serve a mascherare il vuoto ideologico nel quale si trova la sinistra, contrariamente a te che credi che i giovani siano degli idioti, noi lo abbiamo capito.

guido giachetti

E le coppie sterili????????
Contribuisvcono anche loro alla fine della società italiana?

Damiano

@Lik

E’ semplicemente ridicolo porsi il problema della scarsa natalità in Italia quando il pianeta ha il problema esattamente opposto (problema che tutti sembrano ignorare perchè applicare una politica del controllo delle nascite è “brutto” ed è “peccato”). E’ un po’ come preoccuparsi di annaffiare l’aiuola quando sta per arrivare l’alluvione.
Quanto al fatto che i matrimoni di “copertura” influiscano sulla natalità non ci credo affatto, primo perchè i matrimoni stessi sono in calo (tutti, non solo quelli di “copertura”) secondo perchè chi si preoccupa più della “copertura”? Realisticamente non credo che possa avere influenza sulla natalità, che è influenzata in misura maggiore da altri fattori sociali.

Comunque è paradossale che adesso i cattolici tirino fuori questi argomenti dopo le posizioni che hanno espresso in merito alla legge 40, con l’infertilità in crescita una legge come quella si che può incidere sul tasso di natalità.

lik

@ Damiano

Ma prova a scrivere al manifesto sul problema dell’alta natalità in Africa e più in generale nel mondo islamico, ti diranno che il tuo è imperialismo contraccettivo. La tua soluzione qual’è l’estinzione degli europei per rimpiazzarla con gli africani e più in generale gli islamici?
Io non sono ossessionato dalla soppravvvivenza dell’etnia europea, ma credo che gli sconvolgimenti demografici che sta vivendo l’Europa non possono essere giudicati con il solito buonismo e non possiamo stupirci se il crollo della natalità sia poi all’origine di fenomeni di integralismo. Non ho mai detto che i matrimoni di copertura influiscano sulla natalità, anzi ho scritto il contrario.

giops

Ida Magli vuole sfondare come comico, vero?
Chi si appella a questioni simili (che oserei dire epiche lol) lo fa perchè non ha validi motivi veri (validi in senso razionale) per contrastare il riconoscimento legale di una cosa che palesemente esiste da sempre, che tristezza, vale poco anche come comico…

Skadivargr

Lik dice:”L’antifascismo serve a mascherare il vuoto ideologico nel quale si trova la sinistra, contrariamente a te che credi che i giovani siano degli idioti, noi lo abbiamo capito. ”
Beh credo che definire sinistra il centro-sinistra odierno sia una gran cazzata, in realtà abbiam sempre un governo di centro sia che salgano gli uni o gli altri, non facciamoci prender in giro dalle apparenze.
L’antifascismo dovrebbe essere un valore sacro della nostra costituzione, ma d’altra parte siam in un paese in cui prosperano movimenti xenofobi di stampo nazi-fascista tipo Forza Nuova e Lega, ma che ci possiam fare d’altra parte è una caratteristica del nostro paese l’incoerenza.
E poi non esalterei troppo il centro-destra e il suo populismo mussoliniano!
Cmq Damiano ha centrato un problema, la sovrappopolazione e il depauperamento delle risorse globali, un tempo le soluzioni erano guerra, pestilenza e carestia, oggi soluzioni sarebbero una riduzione drastica della produzione globale e controllo delle nascite, anche perchè per quel che riguarda pestilenza e carestia sia l’una che l’altra non mancano mai, ma colpiscono sempre le zone più disagiate del mondo, per quel che riguarda la guerra ci pensa Bush, beh potremmo chiedergli di eliminare la popolazione di qualche vasto paese, magari il caro George W. ha già pensato alla Cina, eheheheh! ROOTS… BLOODY ROOTS!

Damiano

@lik

“Ma prova a scrivere al manifesto sul problema dell’alta natalità in Africa e più in generale nel mondo islamico, ti diranno che il tuo è imperialismo contraccettivo.”

Infatti io che ho detto ? Ma guarda che non lo fanno solo gli islamici africani, lo fa pure B16 da piazza S. Pietro, hai mai sentito la chiesa porsi questo problema?

“La tua soluzione qual’è l’estinzione degli europei per rimpiazzarla con gli africani e più in generale gli islamici?”

La mia soluzione sarebbe quella di cominciare ad affrontare il problema a livello globale e chi ha la visibilità per farlo dovrebbe cominciare a farlo. Gli immigrati in europa di seconda o terza generazione già sono molto diversi da quelli africani (il libero pensare ha il pregio di essere contagioso), non a caso si sentono continuamente notizie del tipo “padre picchia la figlia perchè si comporta da occidentale”, questi sono tutti segni che una integrazione è possibile. A me importa poco se l’italiano del futuro andrà in moschea il venerdì invece che in chiesa la domenica (tanto io non vado nè di qua nè di la) ognuno è libero di scegliersi l’amico invisibile che preferisce, l’importante è che si crei una cultura laica che consenta una pacifica convivenza, e non mi pare che interventi come quelli della lega vadano in questa direzione.
Pretendere di difendersi cercando lo scontro significa solo spostare il problema in avanti nel tempo.

“e non possiamo stupirci se il crollo della natalità sia poi all’origine di fenomeni di integralismo”

Dal mio punto di vista inverti causa ed effetto: è la mancanza di fiducia nel futuro (anche di fronte a fenomeni di integralismo religioso) a deprimere il tasso di natalità. Secondo me è una vera cattiveria mettere al mondo un figlio in un mondo come questo, senza contare poi che in vista ci sono in vista delle crisi energetiche globali con tutto ciò che ne consegue.
D’altro canto è utopistico pensare che sia sufficiente ripararsi dietro ai confini di stato per risolvere questi problemi (che hanno invece natura globale), per tornare alla metafora dell’alluvione sarebbe come … aprire l’ombrello.

lik

Damiano:
“non a caso si sentono continuamente notizie del tipo “padre picchia la figlia perchè si comporta da occidentale”, questi sono tutti segni che una integrazione è possibile”

Le ragazze si integrano meglio, per questo che attraverso matrimoni forzati cercano di impedire la loro integrazione sono i ragazzi a non integrarsi. Comunque secondo uno studio condotto a Rotterdam (città che sarà a maggioranza islamica entro il 2010) sui giovani musulmani, l’80% sono omofobi.

“’importante è che si crei una cultura laica che consenta una pacifica convivenza, e non mi pare che interventi come quelli della lega vadano in questa direzione.”

Infatti la scelta del futuro sarà tra integralismo cristiano e integralismo islamico, anche perché la cultura laica è in regressione ovunque.

“la mancanza di fiducia nel futuro (anche di fronte a fenomeni di integralismo religioso) a deprimere il tasso di natalità.”

Come spieghi allora che gli albanesi che sono musulmani hanno un tasso di natalità superiore a 2 figli per donna? Strano che siano gli unici europei ad aver fiducia nel futuro. Inoltre l’esistenza di un sistema pensionistico sicuro come in Europa è un disincentivo alla natalità. Infatti gli USA hanno una natalità più dinamica.

Rudy

Ha ha ma la Magli è formidabile…..adoro assistere a quali limiti può giungere lo spappolamento cerebrale.
Mhhhh oppure s’è invaghita di un gay che non la caga.

Daniele+

Premesso:
1: Da anni nel mondo anglosassone esistono associazioni per le persone childrenfree che spiegano chiaramente come questa libera scelta individuale non minacci il futuro numerico di una società.
2: una riduzione della popolazione mondiale (e anche europea e italiana) al di la dei problemi di assestamento immediati porterebbe nel lungo periodo a una minor pressione dell’umanità sull’ambiente col rischio di esaurirne le risorse (questa si che è una minaccia per la sopravvivenza umana).
Vantaggio non meno importante per l’umanità di una sua riduzione numerica sarebbe un mondo più vivibile.

Fatte queste premesse mi permetto di riportare un’altra piccola ricerca che mette in dubbio l’essere “contro natura” dell’omosessualità. (Io ne ho sentito parlare questa estate nella trasmissione Quark, ma penso che una ricerca su internet potrà facilmente fornire fonti più precise a chi le desiderasse).
La ricerca confrontava i parenti maschi di un gruppo di omosessuali con quelli di un gruppo di controllo eterosessuale.
Dopo di che la ricerca divideva i parenti di entrambi i gruppi in due sottogruppi: i parenti per via matrilineare (uniti da una linea ininterrotta di antenate femmine) e i non matrilineari.
Mentre i tre sottogruppi parenti di etero e parenti non matrilineari di omo avevano una percentuale di omo non statisticamente differente; i parenti matrilineari di omosessuali avevano una percentuale di omosessuali più elevata.
PRIMA CONCLUSIONE: se esiste (o esistono) ipotetici geni dell’omosessualità con ogni probabilità essi sono situati sul cromosoma X.
A questo punto la domanda è: se l’omosessualità danneggia la specie, allora perchè l’evoluzione non ha eliminato il gene responsabile.
Il gruppo di ricerca ha esaminato a questo punto le parenti femmine matrilineari degli omosessuali e sorpresa: risultano molto più brave delle altre ad allevare con successo i propri figli. Lungi dal danneggiare la sopravvivenza della specie, un ipotetico gene dell’omosessualita la avvantaggia.

lik

@ Daniele

Non so, secondo me l’omosessualità è una cosa dell’anima (perdonatemi se utilizzo questo termine cristiano) non c’entra nulla in generale con i geni. Anche perché esistono gemelli omozigoti con orientamenti sessuali diversi. E poi sempre secondo me, nella maggior parte delle persone è iscritta la bisessualità. O conosciuto diversi omosessuali che ogni tanto sentono il desiderio di andare con una donna (o con un uomo se sono lesbiche). Gli omosessuali e gli eterosessuali “puri” sono una minoranza a mio avviso. E poi l’orientamento sessuale di una persona potrebbe cambiare nel corso della vita, quindi i geni non c’entrano nulla. Sulla natalità, ti ripeto che la paura della magli è l’islamizzazione dell’Europa attraverso la natalità, non tanto l’estinzione degli umani.

Damiano

“Come spieghi allora che gli albanesi che sono musulmani hanno un tasso di natalità superiore a 2 figli per donna? Strano che siano gli unici europei ad aver fiducia nel futuro. Inoltre l’esistenza di un sistema pensionistico sicuro come in Europa è un disincentivo alla natalità. Infatti gli USA hanno una natalità più dinamica.”

Lo spiego esattamente nello stesso modo in cui spiego il fatto che i nostri nonni avevano una decina di figli a testa: ignoranza mista a bigottismo religioso, famiglia patriarcale, sottomissione della donna che non partecipa alla pianificazione famigliare.

“Infatti la scelta del futuro sarà tra integralismo cristiano e integralismo islamico, anche perché la cultura laica è in regressione ovunque.”

E’ quello che preoccupa anche me, ma non ho nessuna intenzione di cedere e abbassarmi a scegliere il “male minore” visto che le considero entrambe delle patologie dell’umanità, se un giorno l’italia diventerà un paese invivibile da questo punto di vista, non esiterò a spostarmi altrove dove le condizioni siano migliori (ammesso che in questo scenario apocalittico un posto del genere esista ancora), con tanti saluti al patriottismo, di sicuro non vado a battermi e a rischiare la pelle per la gloria del teocrate di turno.

Ema

…alla lunga, se continueremo ad avere questo tasso di natalità e questo tassi di mortalità…effettivamente ci estingueremo……ma quando si dice alla lunga….si intende molto alla lunga…Il punto è che le coppie”normali” fanno pochi figli….dando tale possibilità anche alle coppie “contro natura”, il tasso di natalità dovrebbe aumentare…al massimo il tasso rimane uguale…di certo non diminuisce….è una questione di numeri: i pacs di per se non portano all’estinzione della specie. Se poi ci saranno degli effetti psicologici imprevisti(anche se non ne vedo il motivo) il rischio potrà sorgere…quidni, invece di preoccuparsi degli effetti dei pacs sulla speranza di vita della nostra popolazione, dovrebbero preoccuparsi degli effetti che avrà sulle nostre tasche il non aver preso provvedimenti adeguati all’invecchiamento della popolazione…questo effetto, nel giro di meno di 30 anni porrà una crisi pensionistica immensa……quindi….non tenimao in vita chi soffre e npon vuole….sarà + felice lui e staremo mejo noi…..

Pessimista Cosmica

Ecco, magari ci estinguessimo, sarebbe un modo come un altro per non essere piu’ costretti a sopportare l’idiozia dei nostri simili!

Daniele+

Chiarisco che con gene (o presunto gene) quando si parla di mente umana, ci si riferisce più a una predisposizione che a un destino ineluttabile.
I punti del mio intervento erano che non si può cacciare a forza la natura nello stampo dell’ideologia: si finisce altrimenti per bollare contro natura ciò che è naturalissimo.
Le idee si devono adattare all’osservazione non viceversa.
In secondo luogo volevo mettere in evidenza che anche i comportamenti più tipicamente umani e intimi, come può essere l’orientamento sessuale, dono frutto delle leggi naturali
che governano il resto dell’universo. In essi non vi è nulla di trascendente o metafisico.

Marja

se ai cattolici e alla destra stesse veramente a cuore il problema dell’aumento delle nascite, primo non avrebbero fatto una normativa come quella contenuta nella legge 40 in materia di procreazione medicalmente assistita, in fondo le persone che pur essendo sterili vogliono procreare dei figli andrebbero agevolate(invece che ostacolate come fa questa legge)perché in questa ottica sono dei veri e propri volontari della procreazione, lo stesso vale per le donne che pur essendo single o lesbiche vogliono produrre un figlio, inoltre, se proprio ci devono essere degli interventi dello stato questi più che mirare ad imporre la procreazione a chi non la desidera dovrebbero invece essere diretti ad agevolare le persone che desiderano avere dei figli ma che non possono farli perché ad esempio perderebbero il lavoro se si dovessero assentare per maternità, non hanno parenti ai quali lasciare l’infante durante le ore di lavoro e così via, insomma mica qualcuno penserà che questo problema della bassa natalità(ammesso che sia un problema)si debba risolvere obbligando le persone che non lo desiderano ad avere figli?

lik

Ma non mi sembra quello il programma del Vaticano. Il vaticano è convinto che una maggiore presenza della religione nella vita pubblica (come negli usa) possa aumentare la natalità, ed effettivamente negli usa la natalità è più alta nonostante non vi sia nessun aiuto per le donne che lavorano. A noi trovare strade alternative, oppure non fare nulla, con il rischio pero” che il terreno sia occupato dal vaticano.

Damiano

Veramente non è detto che negli stati uniti la religione sia necessariamente più presente nella vita pubblica che qui in Italia, li, almeno formalmente, esiste una separazione maggiore tra istituzioni civili e religiose (salvo qualche notevole eccezione ci mancherebbe). Ma anche se così fosse è tutto da dimostrare che questa sia la causa prima di questa differenza, sopratutto considerando la maggiore varietà etnico-culturale della popolazione.

archibald.tuttle

“Il vaticano è convinto che una maggiore presenza della religione nella vita pubblica (come negli usa) possa aumentare la natalità, ed effettivamente negli usa la natalità è più alta nonostante non vi sia nessun aiuto per le donne che lavorano. A noi trovare strade alternative”

basta far arrivare un po di messicani anche da noi, no?

lik

@ damiano e archibald

La fecondità delle donne bianche negli usa è la più alta nel mondo occidentale (2 figli per donna circa). Le sudamericane hanno certo una natatlità più alta (2,8) ma comunque inferiore a quella delle arabomusulmane in europa (4).

archibald.tuttle

lik, a me sembri un po ossessionato dai tassi di natalita… comunque ci sono queste possibilita:

1) insegnare SUL SERIO agli immigrati musulmani la democrazia, la laicita dello stato, ecc… (e gia che ci siamo anche agli altri immigrati, e magari anche agli italiani…)
2) sostituire gli immigrati musulmani con immigrati messicani che non sono terroristi (ma consoliderebbero la teocrazia italiana)
3) obbligare i non musulmani a fare almeno 3 figli
4) obbligare i musulmani a non farne piu di 2, tipo la cina.

a me sembra che la strada meno improbabile sia la 1…

Damiano

Non riesco a capire, pensi veramente che al papa interessi la natalità italiana?

lik

Archibald nella mia regione ci sono molti sudamericani, ma per ora non hanno rinforzato la chiesa locale, negli usa i messicani sono certo conservatori, ma questo non ha impedito la tenuta di marce dei gay sudamericani negli usa, e poi scusa vuoi mettere Shakira (colombiana di origini italo-libanesi maronite) con il velo?
Sinceramente ammetto di erssere tentato dalla strada numero 2, nel frattempo tu prova la 1 tanti auguri…

Damiano certo che ci pensa, eccome, la religione si trasmette attraverso la filiazione nel 90% dei casi.

Damiano

“Sinceramente ammetto di erssere tentato dalla strada numero 2, nel frattempo tu prova la 1 tanti auguri…”

Sarebbe come nascondersi dietro i confini, non risolvi affatto il problema se da qualche altra parte del mondo le teocrazie islamiche continuano a crescere e a prosperare, è come nascondere lo sporco sotto il tappeto.

Quanto alla natalità: se è vero, come è vero, che la religione si trasmette per filiazione allora non dovrebbe essere la natalità a preoccuparli (pochi o tanti sempre il 90% si beccano), semmai è la natalità dei cattolici rispetto a quella dei credenti nelle altre religioni ad essere motivo di preoccupazione per i corvacci vaticani. Ma in tal caso non ha senso preoccuparsi delle briciole come l’Italia dove i giovani dimostrano di fregarsene comunque della religione (magari non a parole ma nei fatti…). Secondo me non sta in piedi e, a parte il fatto che non è stato il papa a sostenerlo, credo che l’affermazione della Magli sia sintomo di una penosa arrampicata sugli specchi.

lik

Certo che non risolvi il problema, ma eviti di aggiungere un altro. Vai un po’ a fare un giretto a Rotterdam per vedere lo sballo che sta diventando l’Olanda.

Marja

“Il vaticano è convinto che una maggiore presenza della religione nella vita pubblica (come negli usa) possa aumentare la natalità, ed effettivamente negli usa la natalità è più alta nonostante non vi sia nessun aiuto per le donne che lavorano. A noi trovare strade alternative”

bah, io non riesco a vedere il nesso tra aumento della natalità e maggiore presenza della religione, in particolare di quella cattolica, nella vita pubblica, infatti la pianificazione familiare rientra nella sfera privata, non credo che l’onnipresenza della cultura cattolica nelle istituzioni pubbliche possa far cambiare idea ad una coppia di coniugi che non vogliono figli o ne vogliono magari uno solo. Insomma, che ci sia o meno la religione nella vita pubblica certe convinzioni personali non cambiano, mica fare un figlio è una passeggiata, una cosa che uno decide così improvvisamente, secondo la moda del momento. Quanto alla situazione degli Stati Uniti, primo, è molto variegata secondo gli Stati e le zone, ovviamente, negli stati dove prevale una cultura conservatrice di stampo religioso è chiaro che le donne tendono a restare legate agli stereotipi tradizionali della cultura patriarcale e quindi a rinunciare al lavoro fuori casa per dedicarsi alla famiglia e alla riproduzione. Del resto molte donne, a prescindere dai fattori religiosi, desiderano prendersi cura dei bambini, vedono in questo qualcosa di gratificante(ne conosco diverse che vorrebbero un figlio a prescindere dal fatto di avere o meno un compagno) quindi non so se poi la cultura religiosa sia veramente indispensabile per aumentare le nascite, forse sarebbe necessaria una maggiore stabilità esistenziale, perché nessuno pur desiderando dei figli avrebbe voglia di metterli al mondo se non ha neppure una casa dove abitare e con un lavoro a scadenza trimestrale o semestrale, io non so come si organizzino negli Stati Uniti, ma vedo i problemi seri che ci sono qui in Italia. Quindi mi sembra davvero meschina una strategia che pensi di aumentare le nascite a spese della felicità delle persone che non desiderano procreare perché questa funzione è estranea alla loro natura, quando ci sono tante donne che invece lo farebbero con piacere e soddisfazione ma di fatto non possono farlo perché andrebbero incontro a notevoli problemi economici e sociali. Del resto bisogna anche ricordarsi che una volta procreata la persona che è nata non può essere lasciata al suo destino, la società si dovrà prendere cura di questo nuovo essere, o forse no?

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