«Io il presepe l’ho sempre fatto», dice Sergio Cofferati. E oggi il sindaco di Bologna, dopo le polemiche sulle statuine «particolari», si prepara a inaugurare la Natività di Palazzo d’Accursio. Il Comune ha anche organizzato un itinerario guidato lungo 29 presepi sparsi per la città.
Cofferati è liberissimo di apprezzare i presepi o gli alberi di Natale, le tagliatelle al ragù o i bucatini all’amatriciana. Meno apprezzabile che investa denaro pubblico a favore di iniziative che si riferiscono a una ‘sola’ confessione religiosa.
Ma la vacca che partorisce codesta merda quand’è che diventa stitica?
Pensavo intendesse a casa sua… (ma li non se ne sarebbe accorto nessuno…)
Pensare che un tempo speravo che diventasse presidente del consiglio…
Cofferati, lo sceriffo catto-stalinista.
Per la cronaca di tutti Cofferati è quello che ha concesso finanzaimanti pubblici al festival Gender Bender che tanto ha fatto arrabbiare le gerarchie vaticane ed in particolare il vescovo di Bologna Caffarra, il quale ha addirittura parlato di “sfregio”.
ma, signore Cofferati che ai in testa, voglio sappere di piu, il colore bianco adesso e nero, o magari rosso.
Se volete leggervi l’articolo completo, è stato poi pubblicato sul sito del Corriere alla pagina
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/15/cofferati_presepe.shtml