Nello scontro politico trasversale ai Poli sui Pacs, Patti civili di solidarietà, interviene anche Silvio Berlusconi: «Sui Pacs libertà di coscienza» ha dichiarato il leader di Forza Italia a un parlamentare che gli chiedeva cosa si doveva fare. La frase è stata colta al volo dallo schieramento favorevole alle unioni di fatto. Per Angelo Bonelli, Verdi, «la frase di Berlusconi dimostra che in Parlamento è possibile approvare una legge che amplia i diritti delle persone e che risponde alle esigenze della società». […]
Coppie di fatto, Berlusconi: ‘Sui Pacs libertà di coscienza’
14 commenti
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Pofferbacco, questa proprio non me l’aspettavo… sara mica l’effetto benefico dello “sgancio” da Casini & co?
o forse sarà l’effetto che vuole essere rieletto…
per poi ovviamente non fare un cazzo.
Tutto per smerdare i vari teodem e teocon!
Condivido quanto espresso da K&K.
Berlusconi è un furbastro, sa che i PaCS sono il tallone d’Achille del centrosinistra e colpisce proprio lì.
Se il centrosinistra si fosse detto totalmente favorevole, il Berlusca sarebbe stato contrario.
Questo spiega le recenti aperture della destra.
già, il nano conta sul fatto che la sinistra si sfasci sul riconoscimento dei diritti alle coppie di fatto, non a caso ha detto PACS, una sigla scacciata con forza dai centristi e che probabilmente sarà piuttosto lontana dalla riforma che verrà fatta.
In realta’ credo che sia uno dei rarissimi casi in cui si e’ espresso onestamente. Sono anche convinto che lui, con voto segreto, voterebbe a favore. Della religione a lui non gliene frega assolutamente nulla (se non per calcoli politici correlati), quel che gli premi sono i suoi interessi personali.
già ora voglio proprio vedere quanti dei parlamentari di FI ai quali è stata lasciata dal loro padrone libertà di coscienza si esprimeranno a favore della regolamentazione delle unioni di fatto, dimostreranno cioè di avere una coscienza laica…io ho forti dubbi in merito, infatti se pure è vero che a Berlusconi come penso anche alla maggior parte dei suoi deputati della religioni non importi nulla, tuttavia hanno troppo comodo a non contraddire le idee della Chiesa, perché se viene meno loro l’appoggio dei cattolici e di quella parte della popolazione legata a costumi autoritari e arcaici, quale potrebbe essere la loro base elettorale: forse i lavoratori che FI vuole espropriare dei loro diritti, forse le grandi masse di persone non benestanti cui FI vorrebbe togliere l’assistenza sanitaria e la scuola pubblica di qualità? Meno stato, uno stato più leggero infatti significa proprio questo: meno assistenza, meno servizi per le persone più deboli, ma chi appoggerebbe un programma come questo? Ovviamente ci sono le persone benestanti che vi hanno il loro interesse, ma sono una minoranza. Dunque come captare il consenso di quelle masse alle quali FI vuole togliere i diritti e le sicurezze sociali? Facile, presentarsi con un programma conservatore, cattolico, che impressioni quanti giovani o vecchi che siano amano il vecchio ordine, non possono tollerare la cultura GLBT, la cultura della autodeterminazione individuale e simili…
Caro Forzalube, ormai dovresti saperlo che in politica nessuna parola è detta senza un secondo fine. A Berlusconi interessano solo i suoi soldi, ok; proprio per questo il suo interesse è contrastare sempre e comunque l’avversario.
La destra sta aspettando il primo febbraio 2007 per vedere che decisione prenderà il centrosinistra per prendere la decisione opposta. Per adesso non si pronuncia in modo esplicito.
Dei gay non frega praticamente a nessuno e se il Governo pensa di fare delle leggi che diano qualche diritto anche ai gay, non è certo perché ne sentano l’urgenza o siano motivati sul piano morale. Sono strategie politiche e basta.
Per questo i gay non hanno altra possibilità che il ricatto: non mi dai i diritti, non ti voto. Se aspettano un Governo che si preoccupi di loro stanno freschi.
si ma il fatto è che questi si prendono il voto e poi ti fottono…
Sara’ una mossa fatta per calcolo politico, ma a guardare in faccia il Berlusca, tutto si puo’ dire tranne che sia cattolico, tra l’altro puo’ anche essere che si sia reso conto, che un abbraccio eccessivo con il vaticano possa essergli deleterio.
non dimentichiamo che si è vantato di avere una zia suora
“un abbraccio eccessivo con il vaticano possa essergli deleterio.”
per curiosita, c’e qualche caso noto di politico italiano danneggiato da un abbraccio eccessivo al vaticano?
ribadisco e straribadisco quello che ho già ribadito a più riprese: in questa italia non si dovrebbe più votare. 30 milioni di elettori? Perfetto: 25 milioni di assenti alle urne. Tanto per far capire a qualcuno che votare è un dovere solo se le regole del gioco sono eque: hanno bisogno degli elettori solo per farsi eleggere, poi chi se ne frega…
I nostri politici hanno tutti la stessa faccia, quale che sia la nostra singolare preferenza, e questo centro sinistra lo ha dimostrato a chiare lettere a partire da quella porcata dell’indulto.
E’ la politica come mestiere che bisogna abolire, così come le varie immunità parlamentari e religiose; bisogna portare le buste paga ad una sostanziale parità su vasta scala. Finché dovrò accontentarmi di meno di 1000 euro al mese per darne ics.000.000 a quelle losche figure di prodi, casini, berlusconi, fini, buttiglione e rosy bindi, finché non saprò da qualcuno che lo stipendio di un politico è stato portato allo stesso livello retributivo e previdenziale di quello di un minatore del sulcis, io non mi recherò più alle urne.
Non si tratta più, purtroppo, di scegliere se stare con prodi o berlusca. Si tratta soltanto di cominciare a togliere il potere al politico di mestiere e trasferirlo in mano a chi si alza alle 6 di mattina per fare andare avanti questa fottutissima colonia vaticana a forma di stivale.
Un abbraccio a tutta l’uaar
Vabbè, che a Berlusconi non gliene freghi niente di temi etici era ovvio. Ha solo adottato il metodo migliore per perdere meno consensi possibili.
I temi che glli interessano sono altri, ovviamente….