… L’importante è che la picchi a rate. Un’altra incredibile sentenza della Corte di Cassazione. Non ci sono più parole, o forse sì: è veramente uno schifo. E nessun politico si è sentito in dovere di commentare…
Se il marito picchia la moglie in un contesto di dissidio tra coniugi derivante dal diverso credo religioso, non necessariamente commette il reato di maltrattamenti; a condizione che siano episodi sporadici, espressione di una reattività estemporanea. Cioè: un marito può picchiare la moglie senza che questo sia un reato, purché le sberle arrivino, sporadicamente, in litigi causati da motivi religiosi. A dirlo, la sentenza della sesta sezione penale della Corte di cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal pg di Catanzaro contro l’assoluzione di un uomo decisa nei due gradi di giudizio. Tra l’uomo e la moglie c’erano stati dissidi legati all’educazione religiosa che la donna, testimone di Geova, dava ai figli. Questi dissidi – aggravati da una relazione extraconiugale dell’uomo – erano spesso sfociati in maltrattamenti, e la donna aveva deciso di sporgere querela. Sia il processo di primo grado sia quello di secondo grado si sono conclusi con una sentenza di assoluzione dell’imputato; e la Cassazione ha ritenuto che le condotte violente dell’uomo «fossero espressione di una reattività estemporanea che affondava le sue radici nel clima di dissidio tra i coniugi derivato sia dalla diversa religione» praticata dalla donna, «sia soprattutto dalla relazione adulterina» intrattenuta dall’uomo, «che, tuttavia, la congiunta era disposta a subire, non sollecitando la separazione dal marito».
Bene… che bello… ma vale anche se il marito è ateo?
io me ne devo andare da questo paese di merda…
La cosa grave è l’omerta dei mass-media, una sentenza del genere sarebbe da interruzione delle trasmissioni.
E quando reintrodurranno il delitto d’onore?
Mi piacerebbe sapere…
1. se è reversibile (moglie che mena il marito)
2. che attenuanti ci sarebbero nel caso i dissidi fossero relativi all’istruzione in generale (non religiosa)
3. se la sentenza sarebbe stata identica nel caso la vittima fosse stata cattolica
4. che si sono fumati i giudici
Vabbé adesso vediamo come reagirà il governo le pollastini, le finocchiaro e le bonino.
….la gente è pazza 3…….ebbene si….sono tre volte che rimango senza parole…..dovvremmo manifestare contro tutto questo….bisogna fare qualcosa!
Certo qui ci vuole una megamanifestazione.
e se io picchiassi un catto-comunista essendo devoto al mago otelma?La faccio franca?
io sono ateo, mentre la mia ragazza è cattolica, il problema si pone anche per mè: ci son un paio di soluzioni per risolvere la questione senza spargimenti di sangue: la prima è ispirata ad una commedia di Terenzio, avremo 2 figli, uno lo educherò alla laicità e all’ateismo e l’altro lo educherà lei ai valori del cattolicesimo, poi vedremo quale dei due cresce meglio. un’ altra potrebbe essere quella di lasciar decidere loro dopo aver fatto ciascuno una requisitoria delle proprie convinzioni. Dopo che lei avrà difeso appassionatamente la religione,toccherà a me e direi ai miei bimbi: “certo, potete fare come la mamma, alzarvi tutte le domeniche presto per andare a messa, fare sacrifici e fioretti di ogni tipo e magari, dopo una vita santa piena di privazioni, andrete in paradiso (anche se nessuno è sicuro che esista). oppure potete fare come papà, che si alza tardi la domenica, mangia carne durante la quaresima, non fà nessun sacrificio e se la spassa alla grande…certo, potete fare come dice la mamma….sta a voi la scelta….”
Spettacolare!
Questo paese è sempre più fuori di testa!
Mi chiedo che leggi abbia interpretato il giudice per arrivare ad una sentenza tanto ridicola.
Ma alla cassazione cosa si fumano? Deve essere roba buona per venirsene fuori con sentenze del genere… Non e’ giusto che se la tengano tutta per loro 🙂
Cornuta e mazziata… e come se non bastasse ha pure torto…
e poi sarebbero i laicisti a doversi svegliare…
qui tira aria sempre più grama.
ma che bel paese… davvero complimentoni alla nostra … “giustizia”?
e poi mi chiedo, è una testimone di Geova, e se fosse stata una musulmana?, e se fosse stata atea? e se un musulmano sberleggiasse (seppur saltuariamente intendiamoci per carità) una cattolica?, e se lo faccesse un’ateo?
stesse sentenze?, chissà perchè ma ne dubito…
se le cose stanno così io inviterei tutte le persone di buon senso a boicottare il matrimonio
io rinuncio a capirlo sto paese di merda, inviamo questo articolo ai politici dovranno fare qualcosa.
Cosa altro possiamo aspettarci da una Corte che, in materia di violenza sulle donne, ha sentenziato che non sia possibile stuprare una ragazza in jeans e che concede le attenuanti a chi stupra una ragazza non più vergine?
Io impalerei volentieri quei parrucconi!
Scusate ma come sempre, quando si tratta di sentenze della Suprema Corte, io non credo alle parole di seconda mano, perché puntualmente si scopre che tali sentenze sono state interpretate in modo sensazionalistico.
Dubito cioè che nei meandri delle argomentazioni della Corte si nasconda principalmente quel significato e soprattutto quel solo significato. Mi sembra più probabile che la Corte abbia dato rilievo al carattere *estemporaneo*, ossia occasionale, della cosiddetta reattività, qui chiamato pittorescamente ‘rata’, ad escludere il reato di maltrattamenti che presuppone un certo grado di abitualità del comportamento.
Naturalmente non ho gli strumenti per dirlo perché le parole del giudice sono filtrate. Ma da buon ateo non credo se non vedo, e da buono scettico non mi fido di frasi estrapolate dal contesto. Senza offesa ma i giudici di Cassazione si sono anche troppo spesso trovati al centro di bufere che non avevano assolutamente motivo di esistere.
I giudici sono persone che fanno il più bieco dei lavori
Essi sono il simbolo del fallimento di una società.
P.S. Un ottimo esempio di travisamento, almeno a quanto mi risulta, è proprio quella famosa sentenza dei jeans.
Domani metto questa notizia sul mio blog…rimandando a questo sito, come del resto faccio spesso con alcune di queste, che i buoni Carcano e Monea pubblicano qui.
Chi ha dei blog faccia lo stesso…Specie con le notizie meno divulgate.
Pazzesco.
R
andrebbero pestati invece tutti i cattolici finchè non arrivano al punto di bestemmiare per il dolore, oppure cercare di liberarli dalle catene in cui sono mettendogli di fronte proprio gli aspetti base in cui credono (recentemente ho fatto su questo un ragionamento su quanto sia falso il fatto che Dio abbia sacrificato suo figlio essenzialmente per amore dell’umanità). Nel caso poi, Kris, si abbia a che fare con la propria ragazza/o, questo può comunque spingere l’altro a cominciare a riflettere. Per chi vuole eccolo:
la crocefissione è stata il rifiuto del popolo a Cristo, giusto?
quindi immaginiamo un ragazzo che volendo stare a una ragazza le dica cose del tipo:” solo se stai con me sarai felice” (parallelismo con:”chiunque tra voi abbia lasciato padre, madre, figli, fratelli, sorelle, per seguirmi avrà il centuplo quaggiù e la vita eterna”pare sia ovvio). Come è più probabile che reagisca quella ragazza? Sicuramente sarà quasi impossibile che si metta con lui, giusto?E se poi vede che quella ragazza sta limonando con un altro e và lì a cercare di toglierla e chiaramente l’altro ragazzo lo pesta a sangue e intanto che è pestato dice alla ragazza che prima lo ha rifiutato che la ama rivolgendosi a lei con volto sofferente, questa non vivrà forse la cosa come una specie di violenza psicologica? Quindi visto che questo esempio credo sia molto simile a quello narrato dai Vangeli della passione e della di cristo come può dunque l’amore di cui si parla rifendosi a cristo essere vero. Infatti se un ragazzo ama realmente una ragazza la prima cosa che fà è lasciarla libera di scegliere se mettersi con lui o con un altro e non la minaccia o ricatta con frasi che si possano collegare a :”chiunque crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chiunque non crederà sarà condannato”. Caro Kris io la ragazza la stò cercando, ma penso che se fosse cattolica (ovviamente di quelli che tengono al dialogo e al confronto), a sentire un esempio così calato nella realtà intima, comincerebbe a vedere le cose in un modo un pò diverso
E’ quanto mai necessario provvedere alla rimozione dei crocefissi dalle aule di tribunale: i giudici li guardano e si ispirano per le loro sentenze.
secondo me davide sei fuori di cranio
Ormai quando apro pagine web che danno notizie dall’Italia mi viene lo sconforto. Sono all’estero da sei mesi. E francamente mi viene voglia di rimanerci per sempre 🙁
“Ormai quando apro pagine web che danno notizie dall’Italia mi viene lo sconforto. Sono all’estero da sei mesi. E francamente mi viene voglia di rimanerci per sempre”
Anche a me.
Io non riesco a capire come mai sui giornali nazionali non vi sia traccia di questa notizia. O si tratta di una notizia pacco oppure c’è un censura gravissima fatta ad una sentenza orrenda.
Pienamente d’accordo con andrea. Prima di attaccare il giudice (e la stampa che non ne ha parlato) leggiamo tutte e tre le sentenze per intero. Ricordiamoci che la cassazione piò sindacare sul diritto ma non sul fatto, quindi precisiamo se le nostre perplessità sono riferite al giudizio sul fatto (ma allora critichiamo il giudice d’appello, non la cassazione), o al giudizio sul diritto. In quest’ultimo caso, valutiamo bene la discrezionalità che il codice penale assegnava al giudice nello specifico caso, e valutiamo bene se ad essere accusato debba essere il giudice o il legislatore. Insomma, non banalizziamo.
Chiedo alla redazione di questo sito se può modificare il titolo di questa notizia, che non rispecchia minimamente il contenuto della notizia stessa, né tantomeno della sentenza commentata. Il giudice non ha detto che “un cattolico può picchiare la moglie testimone di geova”. Ma stiamo scherzando? Vi rendete conto della differenza che c’è tra dire che una persona compiendo un’azione “Non necessariamente” commette “un reato” e dire che può compiere quell’azione? Sapete la differenza tra un fatto e un reato? Secondo voi la circostanza che un fatto in uno specifico caso non costituisca reato significa che tutti lo possono compiere sempre? Il vostro titolo, secondo me in mala fede, travisa la sentenza e invita alla violenza. Chiedo alla redazione se può modificarlo con un titolo che riassuma in modo serio il contenuto della decisione.
@Mizar:
un marito picchia la moglie punto. Ci si può arrovellare fino alla noia con questioni di lana caprina o con interpretazioni da equilibristi, il “di dissidio tra i coniugi derivato sia dalla diversa religione”, non deve essere considerato in alcun caso un’attenuante per il fatto.
Non voglio attenuare minimamente il fatto! Anzi, dicevo il contrario: che la circostanza che un fatto non sia reato non ne sminuisce la gravità. E che la sentenza non diceva che il fatto non è grave, ma che il fatto non costituisce reato! Se non si capisce questa differenza, tutti i commenti sono vani.
Il titolo fuorviante di questo thread parla come se la sentenza dicesse che “si può picchiare la moglie”. Nessun giudice ha mai affermato questo.
Chiedo ai gestori del sito se è possibile mettere un titolo più obiettivo.
a Francesco
tu dici che io sia fuori di cranio ma sai vorrei tanto che tu mi dimostrassi che l’amore di cui si parla nella Passione sia vero e non quello che pare a me cioè un voluto esibizionismo masochista del dolore. anche perchè un amore vero è capace di rispettare la libertà di scelta dell’altro di accettare o di rifiutare e non fa passare per male il rifiutare (“Padre perdona loro perchè non sanno quello che fanno”)
Se le cose stanno veramente così, ad una talmente imbecille da mischiarsi con i testimoni di Geova, qualche sberla non ci sta male.
Per Mizar
Io lascio il titolo così com’è.
Innanzitutto perché i giudici hanno detto che non è reato picchiare la moglie, purchè non sia effettuato costantemente.
In seconda battuta, perché mi dovresti trovare qualche sentenza di segno contrario: ovvero una sentenza in cui la parte cattolica è stata condannata. Io non ne conosco. Dalle sentenze degli anni ’40-’50 in materia di adozione dei minori, penalizzanti per gli atei, a quella della Corte Cost. sull’appartenenza religiosa, che ha colpito (giustamente) le comunità ebraiche, ma chissà perché l’UAAR non riesca ad utilizzare alla stessa stregua nei confronti della Chiesa cattolica.
Se accadrà un evento di segno contrario, sarò altrettanto scrupoloso nel titolarlo: “Sei geovita? Se tua moglie è cattolica la puoi pure picchiare”. Ma, benché ateo, temo di essere facile profeta nel constatare che il mio orizzonte di vita non mi darà mai tale opportunità.
che cazzata… io sono cattolico e non alzo un dito contro nessuno manco fosse satanista, criminale pluripregiudicato.
…in effetti sta decisione della cassazione è scandalosa. Se una persona si sposa è per amore e matrimonio secondo il mio credo vuol dire accettare l’altro dialogando nel caso si sia in disaccordo altrimenti non ci si sposa e basta. Ammetto che sta sentenza non la capisco. Saluti a tutti.