”No all’eutanasia”. Non ha dubbi a riguardo il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri Amedeo Bianco.
Il rifiuto all’eutanasia e’ contenuto anche nel nuovo codice di deontologia medica presentato oggi a Roma. A questo si affianca il no all’accanimento terapeutico.
Ordine dei medici Amedeo Bianco: siamo contrari all’eutanasia, la sentenza conferma la complessità del tema
10 commenti
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E’ la sua opinione.
Per altro sul tema:
http://bioetiche.blogspot.com/2006/12/il-fratello-gemello-di-piero-welby.html
a Emi
non so come funzioni la cosa negli ordini professionali, ma suppongo che le direttive del presidente di un ordine (questa ha più l’aspetto di una direttiva che di una opinione personale) debbano valere senza se e senza ma per tutti coloro che esercitano quella professione
a Davide
indicativamente si. Il mio commento era relativo al fatto che non si tratta di un’opinione condivisa da tutta la classe medica e personalmente credo abbia influito il vuoto legislativo sul tema. Comunque gli iscritti all’ordine sono vincolati al corpus di regole di autodisciplina del codice di deontologia medica e a quelle norme devono adeguare la loro condotta professionale. Il nuovo codice dovrebbe essere stato presentato ieri, bisognera’ attendere di esaminare cosa esattamente contiene in proposito.
Se ti puo’ interessare:
http://portale.fnomceo.it/Jcmsfnomceo/Jsezione.jsp?lingua=It&idsezione=44
allora se non ho ben capito è un qualcosa di molto simile ai politici che difendono la fede come valore “comune” del popolo, cioè che quello che pensano sia una cosa a cui tutti si devono adeguare?
Sostengo Davide, aggiungendo che l’ “opinione” di Bianco si fonda sulla base dell’Ordine medico e della medicina stessa, ovvero il sacro Giuramento di Ippocrate, che troppo spesso l’opinione pubblica (l’unica “opinione” che conosco) dimentica in favore di ideologie personali, luoghi comuni, grida da piazza, ecc. Un medico NON PUO’ (e quindi NON DEVE) lasciar morire un paziente, ad di là della propria appartenenza religiosa, politica e sociale. Questo è un punto fermo, e non può essere aggirato o interpretato da alcuna “filosofia ateo-laicista” che affronta in modo sconsiderato l’argomento “eutanasia”.
La situazione e’ complessa, ma all’atto pratico credo che la tua percezione sia verosimile. Non bisogna dimenticarsi poi dell’influenza della lobby dell’associazione dei medici cattolici italiani, i quali proprio per il loro carattere “apostolico”, indipendentemente dal loro numero, forti della loro “verita'” e della capillare struttura sociale in cui sono e possono infiltrarsi, hanno certamente una cassa di risonanza potente.
Il mio commento precedente era diretto a Davide.
E chi ha detto che l’ordnie dei medici debba avere “competenze particolari” in merito?
Ora non mi verrete mica a dire che anche l’ordine dei medici (che se non sbaglio svolgono una professione scientifica) è asservito al vaticano eeeeeeeeeeeeeh.
Quello che voi atei e agnostici e razionalisti avete di veramente intollerabile è che non accettate critiche…..
secondo voi l’ordine dei medici non è competente per esprimere un parere sulla eutanasia??
secondo voi è giusto considerare l’opinione dei medici come una tra le tante?? oppure è giusto considerarla una opinione un po piu vincolante, o per lo meno una opinione la cui dismissione potrà essere non particolarmente agevole in quanto proviene dai professionisti del settore che più riguarda l’eutanasia e il suo campo di applicazione….
gradirei mi si rispondesse, ma non con le solite battutine irriverenti tese a screditare l’interlocutore.
“Ora non mi verrete mica a dire che anche l’ordine dei medici (che se non sbaglio svolgono una professione scientifica) è asservito al vaticano eeeeeeeeeeeeeh.”
e’ possibilissimo:
http://www.uaar.it/news/2006/12/17/nuovo-codice-dei-medici/#comment-19051