Risposta di Fassino all’Arcigay: «Adozioni ai gay, resto perplesso»

Il riconoscimento dei diritti di chi sceglie la convivenza di fatto deve valere per le coppie eterosessuali e omosessuali «senza alcuna discriminazione». Piero Fassino ha risposto con una lettera pubblicata in prima pagina da L’Unita alle critiche sui diritti per l’adozione alle persone omosessuali ricevute dal leader di Arcigay, Aurelio Mancuso, che ha annunciato di lasciare i Ds. «Non credo – dice Fassino a Mancuso – che il tuo disagio nasca dalle mie parole, ma dalla campagna di ostilità e pregiudizio promossa da settori clericali e conservatori nei confronti degli omosessuali. È una campagna contro la quale, oggi come ieri, abbiamo il dovere di reagire».
«Quanto al tema delle adozioni, non mi sfugge affatto – rileva Fassino – che esistono anche in Italia genitori omosessuali, così come esistono famiglie omogenitoriali. E ho verso di loro assoluto e massimo rispetto. L’adozione da parte di coppie gay è fenomeno ancora diverso e che investe una complessità e delicatezza che non si possono liquidare sbrigativamente. Personalmente, e ovviamente questa mia opinione non impegna altri, ho molte perplessità e non ho maturato fin qui un’opinione favorevole. In ogni caso, credo che una discussione su questo tema debba muovere dalla consapevolezza che al centro di qualsiasi adozione sta il bambino e le sue esigenze di serenità e crescita e che ad esse debba essere vincolata l’aspirazione, del tutto legittima, ad essere genitore». […]
Fonte: Corriere.it 

16 commenti

RazionalMENTE.net

Quelli di Fassino si chiamano PREGIUDIZI, cioè giudizi dati senza valide motivazioni. Se Fassino ha qualche motivo per pensare che due gay non possano essere dei buoni genitori lo dica. Altrimenti taccia.

E vada immediatamente a vedere il film “Indovina chi viene a cena?”. Forse imparerà quanto sciocchi siano i pregiudizi.

Prima di affermare una cosa occorre avere motivi validi per farlo. I giudizi dati a naso valgono quanto gli aneddoti di “mio cuggino”.

Se Fassino è tanto preoccupato delle esigenze del bambino, perché non fare un test a tutte le coppie eterosessuali con figli? Perché non fare una legge che permetta di avere figli solo alle coppie eterosessuali conformi a certi ben precisi canoni?

Fabris

@ Razionalmente/ canoni

Probabilmente perché i canoni non li saprebbe elencare nessuno, oppure su 3 intervistati ci sarebbero almeno 4 opinioni diverse.
L’importante è mettere le mani avanti e affermare/’pregiudiziare’ che di qualunque canoni si tratti gli omosessuali non li soddisfano.

Io, pur dedicando ai miei figli tutto l’amore e l’impegno di cui sono capace e pur essendo eterosessuale, probabilmente non soddisfo i canoni educativi previsti dalla chiesa cattolica, in quanto non credo ad Adamo ed Eva, al fatto che la Terra abbia al massimo seimila anni (= somma approssimata degli anni di tutte le generazioni citate nella bibbia da Adamo ed Eva fino a Gesù + gli ultimi duemila anni), non credo alla moglie di Lot trasformata in una statua di sale per essersi voltata (dopodiché le due figlie si fanno fottere dal padre dopo averlo ubriacato solo per poter avere una discendenza).
Non credo ad Elia rapito in cielo da una nuvola di fuoco né a Giona rimasto tre giorni nello stomaco di una balena e poi vomitato sulla riva (t’immagini che schifezza!).

Forse addirittura mi verrebbero tolti i figli in quanto ritengo che re Davide fu proprio un maiale a fare uccidere Uria, abile soldato fedele al proprio re, per potersi fottere la sua bella moglie (pardon: vedova) Betsabea e che questa sia stata proprio un gran pezzo di troia a divenire volontariamente sua moglie.
Dalla loro discendenza sarebbe poi venuto Gesù. Le vie del Signore sono proprio infinite.

Come tu sai tutte storie dell’antico testamento.

Io penso che forse alcuni canoni educativi per i propri figli potrebbero essere delineati: amore, onestà, lealtà, solidarietà con chi soffre, impegno, ma anche e soprattutto capacità di pensare con la propria testa.
Cose che possono essere assicurate anche da genitori omosessuali.
Ma tutto questo per la chiesa cattolica indica solo fino a che punto io sia perverso.

Paolo

@ Fabris

Leggi la Bibbia in maniera più fissista di un ebreo ortodosso…

Silvana

caro Fassino,
se sei “perplesso”, vuol dire che hai dei problemi nei confronti degli omosessuali.
L’omosessualità non deve essere tollerata (come qualcosa di negativo) e neppure rispettata (il rispetto è connotato da una certa “distanza”): va semplicemente IGNORATA, come il colore degli occhi, o i gusti alimentari, o qualsiasi caratteristica della persona che a nessun tribunale verrebbe in mente di accertare su un aspirante genitore prima di dargli in adozione un bambino.
Su questo dovrebbe puntare un politico serio, non sul consenso delle retroguardie cattoliche

darkzero

Se ci mettiamo a dare intepretazioni alla Bibbia, vengono fuori le cose più fantasiose…

E’ per questo che la Bibbia è, in parole povere, né più né meno che carta straccia.

RazionalMENTE.net

Quel che Fassino e altri forse non riescono a capire è che omosessualità significa amare persone del proprio stesso sesso, e basta. Tutto il contorno di folclore e stereotipi vari non fanno parte della natura omosessuale. Insomma la mentalità di molta gente è rimasta ai luoghi comuni, come quello che le donne non siano brave al volante o non possano ricoprire cariche pubbliche di rilievo.

Molti immaginano i gay vestiti di piume che hanno visto a qualche gaypride. Purtroppo i gaypride servono solo a dare dei gay un’immagine falsa e negativa.

Se esistesse un eteropride probabilmente vedremmo cose molto simili perché il sesso non piace solo ai gay.

Purtroppo i pregiudizi sono duri a morire.

Come al solito in Italia dobbiamo “sperimentare” quel che in altri Paesi è realtà da anni. Dobbiamo sperimentare le coppie gay con figli, dobbiamo sperimentare la pillola abortiva, ecc.

Kaworu

io potrei elencare un discreto numero di studi fatti da psicologi e psichiatri e sociologi etero in proposito che mai hanno riscontrato differenze significative tra bambini allevati da coppie etero e da coppie gay…

ma sarebbero parole sprecate.

Fabris

@ Paolo

Forse la bibbia si può leggere anche in altri modi.
Di sicuro ci sono parti e passaggi con validi principi (proverbi, quelet, siracide) altri con bellissime espressioni anche artistiche (salmi, cantico dei cantici).
Per non parlare poi dei vangeli.

Ma da un libro dove non si deve né aggiungere né togliere nulla pena la maledizione (vedi ultima parte dell’ultimo capitolo) e soprattutto dove devono trovarsi verità eterne non mi aspetto di certo le fesserie che ho citato.

So bene che le cose sono molto più complesse:
gli usi e tradizioni di un piccolo e rozzo popolo nomade di 30 secoli fa in mezzo a sabbia, sole cocente, pecore, capre e poca acqua (priorità di assicurare una discendenza a tutti i costi), la necessità di offrire una spiegazione sommaria di fatti complessi a persone che credevano esistessero magazzini sospesi in aria per la pioggia e la grandine, ecc.
Però questo non giustifica il candido comportamento di un re Davide, l’unto del Signore.
(A proposito: come tu sai quella di Uria e Betsabea è solo una bazzeccola rispetto alle centinaia di innocenti, fra i quali anche lattanti, fatti sgozzare da Davide, l’unto del Signore).

E poi la cosiddetta ‘maledizione divina’: la cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre per aver disobbedito ad una legge di Dio, con conseguente parto con dolore per la donna e grande fatica nel lavoro quotidiano per l’uomo, e questo per tutti i secoli e le generazioni future.

Io ho due figli, che cerco di educare come meglio posso.
Se uno dei due o entrambi un giorno per pura cattiveria decideranno non di violare un mio ‘comandamento’ (non potrebbero, poiché io non insegno comandamenti) ma addirittura di assassinarmi, una volta morto, se potrò ancora pensare per un po’, mai e poi mai maledirò i loro figli, cioè i miei nipoti, per quello che i loro padri hanno fatto, mai mi sognerei di dire o scrivere su un libro: sia maledetta tutta la vostra discendenza.

Eppure io non posso certo essere né uguale né migliore di Dio.
Sai cosa ti dico: se ciò che sta nella bibbia è vero preferisco non assomigliare per niente né a questo Dio ne alla sua Chiesa.

Paolo

Hai colto perfettamente con le tue parole quello che è lo spirito della Bibbia… Per me, che sono credente, questo è molto bello!
Per tutti i passi della Bibbia che hai citato ecc., prova a leggerli con un buon commento… Ad esempio quello di Ravasi… Si trova abbastanza facilmente, ed adesso è in edicola una volta alla settimana su richiesta con il Corriere della Sera…
Perchè “ciò che sta sulla Bibbia” e che conta, cioè il messaggio, spesso viene fuori anche da lettere incomprensibili o assurde… Se invece la lettura si orienta, o solo si studia per farne un’esegesi, allora tutto diventa meno inverosimile ed assurdo…

trotzky

Fassino non parla per esprimere una sua convinzione, ma per guadagnare qualche voto tra gli esecutori perinde ac cadaver degli ordini papali.
Seguendo questa tattica, ha fatto perdere al suo partito più della metà dei voti, mentre non ne ha strappato neppure mezzo ai papocchi.
Nonostante tutto, continua imperterrito a cedere alla volontà del Papa, a perdere voti a valanga e a prendere fischi. Ma non c’è niente da fare. Non cambierà musica nemmeno se al posto dei fischi si prenderà dei piatti in faccia.
Se rileggiamo la storia degli ultimi venti secoli, ci accorgiamo che i Papi hanno sempre trovato qualcuno disposto – chissà perché – a suicidarsi per loro.
Ecco perché la Chiesa ha potuto durare per così tanto tempo!

Marja

Io credo che dei bambini possono crescere e sopravvivere in famiglie con genitori eterosessuali depressi, bipolari, schizoidi, in famiglie di rigorosi eterosessuali appartenenti alla criminalità organizzata, in famiglie di genitori eterosessuali etilisti e/o tossicodipendenti, in famiglie di gente imbecille e insensibile e simili, a maggior ragione potrebbero essere allevati bene in una famiglia di persone omosessuali psichicamente sane, caratterialmente equilibrate, provviste di mezzi per sostenere l’educazione del figlio. Ma c’è gente che teme che in questo modo si diffonda il virus dell’omosessualità, che cioè incoraggiando le famiglie omosessuali tra un centinaio di anni gli esseri umani saranno tutti gay. Che esagerazione, al massimo diventeranno tutti bisessuali! E poi anche se questa previsione(improbabile)dovesse avverarsi che male ci sarebbe se l’umanità diventasse totalmente gay, sarebbe comunque un processo di evoluzione naturale, mica una imposizione di forza! Anche l’argomento secondo cui diventando tutti gli esseri umani gay la specie umana si estinguerebbe è privo di fondamento, perché esiste la fecondazione artificiale, anche una donna gay può farsi ingravidare con sperma di donatore senza per questo dover avere un rapporto sessuale con un uomo. Così una coppia di gay maschi potrebbe avere un figlio grazie ad una donna(che anche dietro lauto compenso economico)si presti a portare avanti la gestazione con il seme di uno di loro e magari l’ovulo di una donatrice estranea selezionata in apposito catologo. Quando poi verrà messa in atto una tecnologia che consenta la gestazione extra-corporea, una specie di utero artificiale, non servirà più nemmeno la maternità surrogata, la produzione di figili diventerà qualcosa di assolutamente avulso dalle relazioni sessuali, un settore che certo dovrà avere una sua propria disciplina, ma che non avrà più niente a che vedere con l’orientamento sessuale delle persone. Molti hanno paura di questa prospettiva, che in realtà è una prospettiva di progresso e di liberazione. E vero poi che sul conto degli omosessuali , soprattutto di quelli maschi, circolano in ambito popolare ancora molti stereotipi infondati, li si immagina spesso come persone che vestono in maniera inappropriata e ridicola, caratterialmente instabili, con smorfie imitanti le movenze femminili, quasi isterici, pervertiti cronici ed insanabili…

Fancy

Sottoscrivo pienamente quanto detto da Marja e Kaworu. Ho dei carissimi amici omosessuali a cui affiderei senza esitazione dei figli e conosco tantissime persone etero a cui leverei molto volentieri la patria potestà. A fare un figlio siamo buoni tutti, educarlo è un altro discorso ed esula dalle preferenze sessuali. Basta davvero con ignoranza e pregiudizi!

Silvana

L’atteggiamento corretto nei confronti dell’omosessualita è l’indifferenza, come di fronte al colore degli occhi, ai gusti alimentari, o a qualsiasi caratteristica della persona che a nessun tribunale verrebbe in mente di accertare in un aspirante genitore prima di dargli in adozione un bambino.
Se i politici “perplessi” della sinistra non credono a questo fino in fondo (o preferiscono rincorrere i voti cattolici) le nostre conquiste civili sono ancora un bel sogno!

giops

Per crescere bene bisogna essere amati e seguiti da persone che vogliano il tuo bene, non serve altro a mio parere. Certo, ci sono condizioni “migliori” di altre, ci saranno persone più in grado di seguire un bambino rispetto ad altre, ma questo vale anche per gli eterosessuali.
Certo, magari l’idea di fare un figlio in famiglie particolari potrebbe sembrare azzardata, ma per quello che riguarda l’adozione ci sono pochi discorsi da fare… un bambino senza una famiglia non sarà mai felice come un bambino con una famiglia, per quanto strana sia questa famiglia.
E’ ovvio che gli assistenti sociali dovrebbero valutare attentamente la situazone prima di dare un bambino in affidamento a due uomini o a due donne, e che dovrebbero seguirlo anche dopo… esattamente come si fa per gli eterosessuali… non vedo tutte queste perplessità, Fassino farebbe meglio a liberarsi di tutti gli stereotipi che ha nella testa ed a vedere le cose come stanno più razionalmente.

RazionalMENTE.net

Ma non c’è il rischio che quei pochi omosessuali che esistono (5-10% della popolazione) diventino eterosessuali stando a contatto coi tanti eterosessuali che esistono (90-95% della popolazione)? 😉

Se l’omosessualità fosse una malattia, un virus, allora anche una piccolissima quantità potrebbe contagiare l’intera popolazione. Ma essendo un gusto sessuale del tutto simile all’eterosessualità, non vedo possibilità di contagio.

E se i gusti fossero contagiosi, sarebbe più facile trasmettere il virus dell’eterosessualità che è estremamente più diffuso.

Kaworu

semplicemente, se i figli ereditassero o imparassero i “gusti sessuali” dai genitori, non esisterebbero omosessuali.

visto che qualcuno non ha ancora capito che gli omosessuali non si riproducono per gemmazione, purtroppo stiamo a certi livelli.

che paese del cazzo… mi viene schifo ogni giorno di più.

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