Un corso per bambini per imparare a scrivere in arabo. Un vero e proprio laboratorio di calligrafia e alfabeto arabo ha coinvolto i ragazzi di una quarta elementare e delle scuole medie di Tesero, in provincia di Trento. Nei giorni scorsi, divisi in due gruppi gli studenti, hanno seguito il signor Mokhtar, un mediatore culturale, in un percorso attraverso il mondo arabo che partendo dall’esperienza personale dell’insegnante islamico, ha toccato la scrittura, la cultura e la musica.
Corso di cultura araba in una scuola elementare in Trentino
22 commenti
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Negli altri paesi europei sono già state tentate queste esperienze con effetti catastrofici, nel senso che diventavano corsi di tradizionalismo islamico. Tra l’altro mi domando in base a quali criteri siano scelti i mediatori culturali, quella presente all’incontro tra gay e comunità islamica a Torino (che è stato un fallimento) ha spiegato che per l’Islam l’omosessualità non è accettabile, è un peccato gravissimo e ha insistito nell’Islam non sono possibili le mezze misure. Stessa cosa per la mediatrice culturale di Brescia che pur condannando l’assasinio di Hina ha comunque detto che ha sbagliato a mettersi con un cristiano e doveva comunque essere allontanata dalla famiglia.
Non me li vedo i bimbi trentini rinunciare a speck, luganeghe e mortandele. E neanche al teroldego e al merlot.
Viva il buon vino de noi alpin! hic
@lik
Quindi si comportano in modo analogo agli insegnanti di religione cattolica.
Quando si decideranno a bandire TUTTE le religioni dalle scuole?
Personalmente sono contrario anche all’ “ora di storia delle religioni” perchè dedicare un’ora a qualcosa di cui si può fare tranquillamente a meno non fa che riconoscerle importanza. E poi perchè permetterebbe a insegnanti di parte di continuare a fare come se ci fosse l’ IRC.
Tuttalpiù non sarebbe male inserire nei programmi di storia l’influenza (disastrosa) delle religioni.
Scusate il fuoritema 🙂
@ capitano
Non lo so come si comportino gli insegnanti di religione cattolica, perché io non l’ho mai fatta neanche alle elementari, dove il maestro pur abilitato e pur cattolico non la insegnava proprio a nessuno. Quello che so dei miei compagni che la facevano alle medie ed alle superiori è che in realtà non facevano una s*ga. Il problema con questi corsi di cultura e che non sono corsi di religione ma possono poi diventarlo. L’ora di religione non verrà mai abolita dalle scuole pubbliche in italia, secondo me in futuro verrà concessa anche agli islamici. Infatti la leggera diminuzione di iscritti all’ IRC è dovuta all’aumento di alunni di altre confessioni, ma non illudiamoci non si tratta di una laicizzazione della scuola.
@ vassilissa
Il giorno che i musulmani sono maggioritari in un liceo, come è già successo all’estero, si elimina direttamente il maiale dal menù per comodità (e anche a volte perché utilizzano dei metodi un po’ più decisi per ottenere quello che vogliono)
@lik
purtroppo non mi illudo affatto.
è vero che nell’ IRC non si fa una sega, nel senso che non ci sono interrogazioni e compiti in classe (non ovunque peraltro), ma intanto il prete (o chi per lui) ha un ora per inebetire gli studenti. Oltretutto è un lassismo tattico, se fossero tartassati di compiti e ricerche sulla bibbia, gli studenti sceglierebbero in massa di “non avvalersi”.
ps: avete visto questo? http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=0&idart=6939
scoppierà sicuramente un caos anche attorno a questa iniziativa ^^
ma del resto se diamo tanto spazio al cristianesimo a scuola, mi sembra giusto darlo anche alle altre religioni… forse ci saranno così tanti problemi e polemiche che si deciderà di togliere la religione dalla scuola… sì, buonanotte -___- alla faccia dell’ottimismo XD
Mi sembra che si dia sempre per scontato che una persona nata in un paese mussulmano sia islamica e fondamentalista. Non esistono forse non credenti , atei e islamici moderni?
Imparare un’altra lingua e scrittura è sempre un’arricchimento, come scoprire altre cucina, musica, arte, altra cultura insomma.
Ma non è una questione di dare per scontato qualcosa, è rilevare quello che succede nei licei dei paesi esteri con una tradizione migratoria più antica. Comunque tra le giovani generazioni di islamici, soprattutto i maschi, attira di più l’islam consevatore che l’islam progressista.
Non capisco le critiche. Neppure la lingua araba è concesso d’imparare? Non mi pare che c’entri la religione.
Il titolo è “corso di CULTURA araba”. Comunque per me possono imparare quello che vogliono, tanto guarda la tendenza è sempre di più ad una privatizzazione delle scuole.
“Il titolo è “corso di CULTURA araba”.
quindi il problema è la CULTURA?
non è che tutto ciò che è arabo è infetto e portatore di odio, per quello basta già la sub cultura cattopadana.
p.s.- lo sapete che ,geologicamente parlando, la zona padana è sulla zolla africana e Lampedusa su quella europea?
Bossi te s’è un baluba!
Concordo con Vassilissa
E poi che male c’è ad imparare nuove culture, visto che quella araba non ha solo radici nell’Islam ma anche nella cultura beduina dei popoli del deserto?Sarà perchè quando ero alle elementari amavo i pellerossa, ma per me questa è un’opportunità enorme per i bambini di crescere come cittadini del mondo. Infine studiare altre culture già da piccoli non è forse il miglior antidoto contro le varie chiusure fideiste ed estremiste?
Io non so cosa avrei dato per studiare cultura asiatica già dalle elementari… figuriamoci le lingue!!
Invece di dover passare i 20 per poter fare quello che si vuole, sempre che si hanno abbastanza soldi
@ Vassilissa
Mi sembra di aver scritto chiaramente scritto che “per me possono imparare quello che vogliono” e ti diro’ di più visto che c’è l’IRC per me possono pure istituire i corsi di religione islamica. Tanto quella cattolica ce la scordiamo di levarla dalle scuole. Quindi sei pregata di rispondere in maniera sensata, anche perché con le tue risposte formattate la “cultura cattopadana” ha dei bei giorni di fronte a lei
@ Davide
“Infine studiare altre culture già da piccoli non è forse il miglior antidoto contro le varie chiusure fideiste ed estremiste? ”
Se guardiamo quello che è successo in Olanda ed in Francia dove sono state applicate queste ideologie, direi proprio di no. Infatti vi ripeto che questi corsi sono stati utilizzati per fare propaganda religiosa tradizionalista. Ma certo in Italia siamo più ganzi sappiamo già come controllare tutto e evitare le derive. Con voi due il vaticano è veramente fortunato.
Aggiungo che gli arabi del maghreb stanno praticando un assimilazione forzata nei confronti degli amazigh (impropriamente definiti berberi) dunque sarebbe interessante insegnare anche questo se proprio vogliamo andare a fondo, non solo tutto quello che è politicamente corretto.
Gli amazigh hanno di recente chiesto la parità fra la loro lingua e quella araba ( in Marocco ) Vedremo cosa succede…
Lik sembra avere una conoscenza un po più realistica della realta musulmana in Europa .
L’insegnamento della lingua araba alla scuola è in realta un cavallo di Troia per l’introduzione della religione ( Ne sappiamo qualcosa in Francia…. )
Più lingue si conosce meglio è e il sottoscritto ne ha la padronanza di ( soltanto ) 4 . Però qui siamo di fronte a qualcosa di diverso : l’insegnamento dell’arabo è ufficialmente a scopo culturale ma è in realtà religioso . Informatevi cosa è la Tahkya … !!
Infatti Gérard, la prima a denunciarli (i professori che facevano propaganda) è stata proprio Nadia Amiri che pero’ essndo di origine berbera, sarà considerata infetta dalla nostra vassilissa (adesso utilizzo io i loro metodi da terrorismo intellettuale). PEr me l’arabo si puo’ insegnare ma devono essere dei professori laureati qui da noi, non nei paesi arabi.
Esatto . Tutti questi pseudo corsi di cultura araba vengono tenuti da dilettanti che attraverso i loro ” corsi ” ti propinano valori della loro religione .
E poi chi organizza questi corsi non se ne accorge nemmeno ….Ignoranti anche loro .. !!!!
Al liceo ho frequentato un corso di latino, ma non abbiamo letto nemmeno un pezzo di autore cristiano. Perché vi ostinate ad associare la lingua e la cultura araba alla religione islamica? Cosa c’è di sbagliato nell’imparare una lingua estera parlata da tanti stranier che sono in italia? Non facciamo il gioco di quei politici che, cercando qualcosa con cui motivare i loro adepti, l’ahho trovata nel razzismo e nell’intolleranza, nel fondamentalismo religioso nostrano contrapposto al presunto fondamentalismo delle religioni importate…
ecche te devo di’ Lik, si vede che tu vuoi vedere quello che ti pare: IO non considero infetto nessuno A PRIORI, come mi sembra faccia tu. E ti sembra che io faccia “terrorismo intellettuale”?
Mha!
Davvero non capisco…
Si può denunciare un metodo di insegnamento, un’indottrinamento mascherato (come si fa vigorosamente su questo sito) portando delle prove e senza cadere nella fobia isterica verso tutto ciò che viene da oltremare.
Non sappiamo se questo sig.Mokhtar viene direttamente da casa Binladen o se invece è un tizio arrivato in valle 10 anni fa che ha messo a disposizione il suo bagaglio culturale x un’esperienza nuova x i bimbi.
Vogliamo cercare di separare la cultura dalla politica?
In teoria hanno ragione Emilio Gargiulo e Vassilissa . Ma soltanto in teoria !. Io barbotto difficilmente l’arabo e mi piacerebbe averne la padronanza . Però qui siamo di fronte a qualcosa di molto diverso che è difficilmente spiegabile su un sito internet e che inoltre prenderebbe molto tempo .
La lingua araba è intrinsecamente legata alla religione ed è difficilmente possibile insegnarla senza farne astrazione . Tant’è vero che l’arabo “ufficiale ” viene chiamato “coranico ” ( oppure “alto arabo ” )
@ Vassilissa
Io giudico a posteriori infatti ti ho spiegato quello che è successo in Olanda e in Francia con questi corsi. E ti ho anche detto più volte che per me la possono pure insegnare. Continuate di questo passo e la scuola pubblica non esisterà più. In Olanda proprio è fittizia nel senso che ci sono scuole pubbliche dove è obbligatorio portare il velo e in Francia gli iscritti alle scuole private continuano ad aumentare.
@ Emilio
“presunto fondamentalismo delle religioni importate”
Ah dunque il fondamentalismo islamico non esiste, complimenti vallo a dire agli Olandesi, vallo a dire ai gay di Rotterdam e poi ne riparliamo.