Organizzazioni musulmane offrono online i sacrifici dell’Eid

Le organizzazioni religiose del Pakistan stanno utilizzando Internet per aiutare i musulmani che vivono nei paesi occidentali a comprare e sacrificare animali per celebrare il festival annuale dell’Eid.
Eid al-Adha è la festa che segna la fine del Haj, il pellegrinaggio annuale verso la Mecca, ed è conosciuto come la festa del sacrificio. Tutti i musulmani che possono permetterselo comprano un animale da sgozzare e distribuiscono la sua carne fra parenti e poveri.
Viste le diverse usanze e regole in vigore nei paesi occidentali, ai fedeli islamici che ci vivono spesso non è consentito compiere questo rito tradizionale. Grazie a Internet, però, ora anche questi musulmani possono comprare un animale e assistere al momento in cui questo è sgozzato prima che la sua carne sia distribuita.
“Non è facile per chi vive in quei paesi comprare gli animali e compiere i sacrifici secondo il rito tradizionale della nostra religione”, dice Sohail Ahmed, funzionario della Al-Khidmat, una fondazione islamica a scopi sociali. “Con internet possono compiere i loro obblighi religiosi” aggiunge Ahmed, la cui organizzazione è tra quelle che offrono il servizio via internet.
In Pakistan, ogni anno sono sacrificati migliaia di mucche, pecore, capre e cammelli per celebrare Eid al-Adha, che quest’anno cade nella prima settimana di gennaio.  […]

Fonte: laStampa.it 

8 commenti

Leo55

Embè….che i cristiani sono da meno…….dalle mie parti , in questi giorni di “sante festività del natale” non fanno che echeggiare le urla strazianti dei maiali che vengono scannati senza tanti complimenti perchè, si sa, a natale si “uccide il porco”. Poi non parliamo della “strage degli innocenti” agnelli pasquali……..Comunque è tutta roba buona da mangiare, utile per stare insieme a far baldoria in allegria e spensieratezza……mi sembra che l’usanza mussulmana non si discosti molto da quella cristiana: quando si dice le radici comuni!

Silvia Viterbo

Confermo anche per la provincia di Viterbo che l’usanza dell’uccisione del porco è viva e vegeta!

giovanni

Chissà come saranno contente quelle povere bestie di essere sgozzate per far piacere a questo dio che accetta il loro sacrificio con molta soddisfazione.

Angel

direi che i cristiani non son da meno. Aberrazioni della religione e dell’umanocentrismo che caratterizza questa epoca.

Cmq non è ROBA da mangiare, erano esseri viventi e senzienti. Non sono cose, difficile da capire a quanto pare.

Pessimista Cosmica

Che allegria =___=
Ma come si fa a dirsi orgogliosi di credere in un Dio che si sollazza con le urla di dolore delle piu’indifese delle sue creature? Mah…
Distribuire la carne ai poveri…. ma mica c’e’ bisogno di sgozzare le bestie in quel modo per da da mangiare ai poveri! Nei mattatoi gli animali vengono storditi (diciamo uccisi cerebralmente) affinche’ non sentano dolore… se proprio lo scopo fosse sfamare gli indigenti basterebbe fare una bella spesona al supermercato. Ma no, alla gente piace sguazzare nel sangue e nel dolore.
E solo questo il motivo alla base di tali riti, la mangiata e’ la conseguenza non la causa.

Silvia Viterbo

Per correttezza d’informazione (e a parziale rassicurazione di alcuni di voi), tengo a precisare che, almeno oggi, i maiali macellati in casa sono uccisi con metodi il più possibile rapidi e indolori. La civiltà contadina ha tanto rispetto per gli animali quanto per la terra, perché anch’essi sono fonte di importante sostentamento. Non cè nessun compiacimento o “significato rituale” nel dolore degli animali, che infatti si intende in ogni modo evitare. Pensate anche al rispetto che le tribù di cacciatori hanno per le loro prede: per le civiltà contadine è la stessa cosa, con l’unica differenza che gli animali vengono allevati in cattività.

Gérard

Ma dove è andata pescare La Stampa queste notizie ??? Per l’Aid El Adha ( oppure anche detto Aid el Khebir ) si ammazza il montone e basta in ricordo del sacrificio di Abramo . Il cammello non viene ammazzato per motivi rituali nell’ Islam come pure mucche etc….

mirella

penso che bisogna rispettare le usanze e le tradizioni degli altri popoli, anche se possono apparire truculente e lontane da noi (non troppo ..vedi l’uccisione del porco) . per gli arabi questa è uno dei riti più importanti da compiere a conclusione del ramadan…e mi domando chi siamo noi per poterlo giudicare?

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