Quel Natale sconosciuto della scuola

Ci voleva l’articolo appassionato di un «mussulmano laico» come Magdi Allam per smascherare la superficialità e la tristezza ideologica che si nascondono dietro le azioni di quanti si sono adoperati in questi giorni per cancellare dal Natale i simboli «religiosi e umani che si ispirano al cristianesimo». Dalla tradizione del presepe al coro «Tu scendi dalle stelle» da far cantare ai bambini delle scuole materne. Ho sotto gli occhi la dichiarazione del direttore didattico di una di quelle scuole: «In questo modo», spiega, «cerchiamo di non offendere la sensibilità di bambini di religione e culture diverse». L’articolo del Corriere della Sera ci ricorda molto semplicemente che in 25 Paesi a maggioranza mussulmana il Natale cristiano e quello ortodosso sono considerati festa nazionale e sono animati, entrambi, dagli stessi sentimenti universali di fratellanza e di amore tra gli uomini di buona volontà che guidano nel nostro Paese l’allestimento di un presepe o di un coro natalizio. Ci ricorda anche che la figura di Gesù e quella di Maria sono importanti anche per i mussulmani e vengono citate più volte,con venerazione e con rispetto, nel Corano stesso. Ma se anche non fosse tutto così semplice, aggiungo io, se qualche mussulmano si sentisse urtato nella sua suscettibilità e nascesse qualche tensione, la scuola e i suoi maestri, direttori didattici compresi, non sono lì per questo, per spiegare e per chiarire? Quale occasione migliore del Natale per fare partecipi di questi sentimenti universali tutti gli alunni e le loro famiglie, qualunque sia la loro religione? Quale momento migliore per illustrare ai bambini le verità più profonde del cristianesimo e il loro rapporto con le verità più profonde dell’Islam? […]

L’articolo completo è raggiungibile sul sito del Giornale

36 commenti

archibald.tuttle

“Ma se anche non fosse tutto così semplice, aggiungo io, se qualche mussulmano si sentisse urtato nella sua suscettibilità e nascesse qualche tensione, la scuola e i suoi maestri, direttori didattici compresi, non sono lì per questo, per spiegare e per chiarire?”

e se qualche NON musulmano si sentisse urtato? che fanno i direttori didattici, gli spiegano che maria e’ importante anche per i musulmani?

Silvia Viterbo

Ti riferisci a noi poveri miscredenti?
In questo caso siamo fuori dai giochi…qualsiasi nostra presa di posizione sarebbe sentita come una indebita ingerenza!
Io mi auguro che in futuro la religione possa uscire dalle scuole ma, visto che quel giorno mi pare lontano, nel frattempo credo proprio che le scelte del direttore sopra citato siano veramente discutibili perché, basandosi sul presupposto che le tradizioni di una religione possano offendere i credenti di altre fedi, concorrono a trasmette ai bambini l’idea che le religioni siano necessariamente terreno di scontro tra i popoli, il che può portare solo ad assumere degli atteggiamenti di difesa e quindi a radicalizzare ancor più le proprie posizioni. Vietare i canti di natale fa bene solo ai fondamentalismi.

Tiziana

Ma non sarebbe meglio dire che dovremmo esere offesi che a scuola, durante l’orario, si prepara il presepe e l’albero invece di studiare?
L’ora di religione è ormai facoltativa, quindi in quell’ora ( e per i soli bambini che si avvalgono si fa l’addobbo. Temo che se questa cosa prosegue è solo colpa degli utenti (genitori) che dovrebbero far rispettare l’orario e il programma.
Insomma, ricorderete immagino la lotta per avere la legge 194, quando andavamo nei cortei a dire che avemao tutte abortito, o dopo quando andavamo in giro a dire che avevamo tutte subito uno stupro. I genitori dei bambini , che ovviamente subiscono un abuso quando le ore di religione vengono sparpagliatedurante la giornata, devono farsi carico dei loro figli e andarli a riprendere. Probabilmente in altri paese questi soprusi non ci sono , ma nel nostro paese si e quindi sarebbe bene attrezzarsi.

Leo55

Alcuni giorni fa mi sono imbattuto nella trasmissione pomeridiana che va in onda sulla rete 2 della Rai, l’Italia in diretta, penso che si chiami, dove si dibbatteva proprio del famigerato tema dei simboli del natale cristiano e della vicenda del dirigente della scuola di Bolzano che avrebbe vietato l’uso dei canti e delle simbologie proprie della religione cristiana.
Non sto a dirvi i toni , tra lo schifato e l’indignato, con cui venivano aggrediti i fedifraghi che si avventuravano, molto morbidamente e col massimo rispetto, per la verità, a giustificare, in qualche modo, il fatto che, dopo tutto, in una scuola dello Stato, non vi doveva essere ostentazione di simbologie e richiami religiosi, pena la rinuncia alla “laicita dello Stato”.
In particolare c’era una signora, di cui non ricordo il nome e scusatemi, ma ripeto che mi sono imbattuto nel dibattito in maniera del tutto estemporanea, che, dimostrando preparazione e lucidità di pensiero, si provava ad argomentare concetti sul fatto che le festività natalizie, in fondo, sono da molti anni nient’altro che un richiamo consumistico e vacanziero, giustissimo anche questo, perchè si lavora anche per divertirsi e vivere bene, e che il 25 Dicembre si offre ad essere ricondotto a tutte quelle feste pagane dei culti solari e della terra che potrebbero (ri)costituire anche oggi un collante di convivenza civile su cui far coesistere in un clima festivo convinzioni e costumi diversi………..poverina, non gli hanno fatto neppure terminare il concetto, tra chi l’aggrediva e la bionda presentatrice che lanciava sguardi significativi verso la telecamera, quasi che la malcapitata stesse esternando farneticazioni imbarazzanti da tagliare al piu’ presto possibile…..cosa che è ben presto avvenuta.

paolo

Bee… si! Si trattava di esternazioni che tradivano uno spaventoso analfabetismo. La cosa orrenda, è il fatto che gente col premio nobel all’ignoranza insegnino nelle scuole. Il paradosso del paradosso.
Credo bene che fossero tutti indignati ed imbarazzati.
Ci si chiede a questo punto come vengano svolti i corncorsi pubblici per l’insegnamento.
Qui si dovrebbe fare luce e indagare. Lo sappiamo tutti che passano i concorsi dei semianalfabeti solo perchè raccomandati, ma qui superiamo ogni livello di pudore!!!

Ela

Come sempre si tira in ballo l’islam (o gli immigrati) quando si parla di non ostentare simboli cristiani in luoghi pubblici. Il resto degli italiani che seguono altre religioni o nessuna non è minimamente contemplato.
Purtroppo oggi nel dizionario sociale italiano dei sinonimi abbiamo italiano=cristiano…

Brava la signora citata da Leo… purtroppo certe cose non si possono dire in TV.

paolo

siamo in democrazia, e conta la maggioranza. Voi siete la minoranza quindi non contate!

Carlo

“…in 25 Paesi a maggioranza mussulmana il Natale cristiano e quello ortodosso sono considerati festa nazionale…” Ogni scusa e’ buona per non fare nulla. Propongo di introdurre come feste nazionali: il ramadam, il natale ortodosso, tutte le feste induiste e di ripristinare tutte le festivita’ pagane che non si sovrappongano con quelle gia’ menzionate. Ovviamente tutto questo nello spirito universale (della nullafacenza).

Ela

@Paolo

La maggioranza reale o solo quelli che strepitano più forte?
Perchè i cattolici in italia sembra che siano solo il 38%…

orso_zen

Secondo me la democrazia non è “dittatura della maggioranza” ma difesa dei diritti (anche dei gruppi minoritari)
Faccio un esempio: i bambini non sono la maggioranza (e non hanno neppure diritto al voto), non per questo non gli vengono garantiti dei diritti.

Ridurre, come fa paolo, la democrazia ad un mero conteggio di voti è riduttivo per il valore della democrazia stessa.

charlotte

Leo, l’ho vista anch’io quella puntata e non posso dire quanto sia indignata, avrei voluto fracassare qualcosa in testa a quel saccente di Meluzzi. che poi uno psichiatra stia sempre a parlare di Dio e Cristo a me preoccupa, che terapie farà mai fare ai suoi pazienti? ma a parte questo, purtroppo non sono riuscita ad annotare il nome della signora che parlava dei culti solari (presumo fosse una studiosa di queste cose) perché in tv è davvero raro sentire certi discorsi e poi a quell’ora! è stata zittita in una maniera vergognosa, certo, perché le sue parole forse avrebbero indotto i pecoroni che la sentivano a farsi qualche domanda sull’argomento… e nello studio sono stati presi dal panico, ammesso che loro sapessero qualcosa su quello che lei stava dicendo. che schifo! e poi da Vespa parlano sempre di miracoli, papi e santi. e a Porta a Porta quelle poche volte in cui è ospite Cacciari è sempre trattato come quello “che non crede” e quindi per compensare invitano almeno 4 o 5 fra preti e sostenitori preteschi. per forttuna lui si difende bene, mi ricordo una puntata in cui ha steso Socci con mia grande soddisfazione 😉

Daniela

in una democrazia si tutelano tutti, non solo la maggioranza, e per quanto riguarda la religione ognuno è libero di praticare la religione che vuole o per chi è ateo o agnostico di non praticarla affatto, ed e per questo che uno stato laico non dovrebbe avere nessuna religione di riferimento e dovrebbe essere neutrale nei confronti della religione, e quindi non avere simboli religiosi sparsi in ogno dove., è un vero è proprio assillo.

paolo

e allora se è vero che i cattolici sonmo la minoranza, allora devono essere rispettati.
DUNQUE: prima dite che i cattolici sono la minoranza quindi non hanno diritto alle loro usanze. Poi vi dico che siete voi la minoranza e quindi dite che la minoranza va rispettata.
MA INSOMMA, che cosa avete mai nella testa?
Non vi stufate mai di dire sempre i soliti luoghi comuni, banalità, frasi fatte e discorsi superficiali e di circostanza?

Kaworu

paolo, i cattolici VERI sono una minoranza.

i cattolici di convenienza (quelli che ad esempio bestemmiano al bar a tutto andare e poi vanno in chiesa, quelli che il sabato sera nigeriana e la domenica mattina moglie ingioiellata in parrocchia, quelli/e che al matrimonio arrivano vergini come cicciolina e via dicendo) sono la netta maggioranza.

e gli atei pure una minoranza.

comunque… “Una società decente è quella che non umilia i suoi membri”. mi pare lo disse zapatero…

Ela

@Paolo

Vedo che ti è completamente estraneo il discorso “rispetto per tutti” e “trattamenti equi per tutti”…

paolo

E poi mi stanno anche sulle palle quei cattolici cagasotto e calabraghe, che nascondono la loro vigliaccheria dietro un “porgi l’altra guancia” mal interpretato che denota solo una vergognosa ignoranza religiosa.
Per fortuna sembra che qualcosa stia cambiando, e che molti altri cattolici, quando uno gli da una sberla, loro tirano un cartone sui denti.
Daltronde con le persone ingoranti e agressive bisogna ricambiare con gli interessi.
Fosse per me, quelle 2 deficienti di maestre andrebbero aspettate fuori di scuola e prese “a cartoni sui denti”.
Perchè voi cialtroni che non siete altro, tirate il sasso e nascondete la mano.
Ma qualcosa sta cambiando, e ai vostri attacchi, tra un po risponderemo a cartoni sui denti.

Cosimo

Io non offendo gratuitamente i cattolici. Esprimo tuttavia tutto il mio disprezzo nei confronti della Chiesa cattolica, per due fondamentali motivi:
1. le morti, le sofferenze, gli odi, gli inganni ecc. che essa ha perpetrato, incoraggiato, tollerato nella sua millenaria storia;
2. la pretesa dell Chiesa cattolica di interferire in ogni modo sulla politica e la società italiane.
Esprimo altresi’ il mio profondo disprezzo verso tutti i politici i quali si genuflettono ex-ante davanti ad ogni diktat degli ecclesiastici, sono pronti a negare diritti fondamentali se richiesto da questi ultimi, e concedono loro dei privilegi ingiustificati. Lo stesso disprezzo lo esprimo vis-à-vis tutti coloro i quali non rispettano la laicità dello stato, variamente denigrandola come deriva laicista (è il caso di Benedetto XVI) o svuotandola di ogni significato (è il caso, per esempio, dei giudici di Cassazione quando sanciscono che il crocefisso è “simbolo di laicità”).
Che ne pensi, caro Paolo?

Rosalba Sgroia

Come insegnante di scuola elementare e abilitata ad insegnare anche alle superiori, mi spiace che si facciano attacchi ai colleghi, che lavorano e si sobbarcano responsabilità indicibili, ma ammetto che, su questo argomento, molti di loro non hanno il coraggio o la capacità di insegnare laicamente, intendendo in modo plurale, ad ampio raggio. Il cattolicume strisciante, spesso colpisce anche insegnanti agnostici e atei.

SIGH! 🙁

paolo

che ne penso? Io sostengo che bisogna rispettare la legge e la costituzione.
Cosa che voi non fate.
Sul punto 1 mi riporti una sciocchezza gratuita, banale e non provata, quindi come non lìavessi neanche accennata. Io potrei inventarmi che i milanesi hanno icciso milioni di piemontesi. Così, tanto per dire na cazzata.
Sul punto 2 tu devi almeno leggere i principi fondamentali della costituzione.
E scoprirai che CHIUNQUE è libero di esprimere la propria oppinione senza distinzioni di bla bla bla. E ti ricordo inoltre che i preti sono cittadini italiani con diritto di voto.
Non c’è una legge che vieta ad una confessione religiosa di esprimere il prorio parere, quindi l’accusa di ingerenza è una sciocchezza che denota solo la coda di paglia. Vostra.
Il fatto dei giudici di cassazione la dice lunga, e cioè che tu di laicità non hai capito proprio nulla e confondi LAICITA=GUERRA ALLA RELIGIONE.
Ma non hai capito un cazzo, davvero.
Senza offesa naturalmente.

paolo

cattolicume…..
Impara l’educazione, insegnante. Ha ha ha …
Un cazzo da fare come il solito eee???

Silvia Viterbo

Vedo che il pericolo troll è sempre in agguato… sapete cosa fare…

Silvia

@Paolo
raramente ho letto su questo sito tante scemenze e ho visto prova di tanta ignoranza e violenza come nei tuoi interventi.
Per me tu manco sai che cosa sia la religione cattolica, figurarti se sai che cosa sia il rispetto di chi non lo è.
Personalmente non credo, ma sono convinta che la fede degli altri debba essere lasciata in pace e questo non perché la religione sia una cosa in sé meritevole (per me è’un’idiozia, ma è appunto un’opinione personale), ma perché qualche millennio di scontri religiosi hanno insegnato che il rispettarsi reciprocamente è l’unico modo per stare meglio tutti.
Non c’entra quindi nulla se una fede è abbracciata da una minoranza o maggioranza, deve sempre e comunque non prevaricare gli altri.
By the way… il tuo bellissimo ragionamento sulla maggioranza che fa ciò che vuole giustifica lo sterminio degli ebrei, le stragi del Ruanda, i massacri delle minoranze nella ex-Jugoslavia… Insomma: se siamo tanti, facciamo pure fuori quelli che sono meno e sono deboli. Pensa un po’ te: questo discorso non è mai stato valido neppure per gli evoluzionisti (parlo di quelli serii, non di chi distorce la teoria dell’evoluzione), non avrei mai pensato che potesse essere accolto da seguaci di un tal Gesù…
Guarda, fossi in te, visto che ti dichiari cattolico, mi preoccuperei un po’ di come potrei essere giudicato in futuro…

Cosimo

@ paolo

Sul primo punto, ti invito alla lettura di “Storia criminale del cristianesimo” di Karlheinz Deschner. Un’opera in dieci tomi da parte di uno storico tedesco. Se neanche questo ti convince, sul sito dell’UAAR potrai trovare altri ottimi riferimenti bibliografici. Basandomi sulle fonti storiche, IO posso scrivere quello che ho scritto, e l’onere di smentire spetta a TE.

Sul secondo punto, io non metto in discussione il diritto dei preti e delle gerarchie ecclesiastiche di esprimere la propria opinione, quanto la loro pretesa di imporre le loro visioni (in tutti i sensi) al legislatore.

Sulla laicità, non voglio entrare in discussioni filosofiche per le quali non sono portato. Se tu leggessi la rivista “L’Ateo”, capiresti facilmente come per noi laicità non vuol certo dire guerra alla religione. Questo è quello che i prelati volgiono far credere (vedasi dichiarazioni di b16 sul laicismo). Comunque dubito circa la correttezza della tua affermazione secondo la quale “non ho capito un cazzo” (tra l’altro, molto maleducata).

Infine, la Corte di Cassazione è fatta da uomini che interpretano il diritto, e nel caso specifico lo hanno fatto in modo pessimo. Affermare che il crocefisso è simbolo di laicità è come affermare che la svastica hitleriana è simbolo di pace e fratellanza. Logicamente sbagliato! Il crocefisso è simbolo della religione cattolica. Amen.

Daniele Gallesio

E’ curioso come oggi in Italia, per fare qualcosa di laico bisogna essere… musulmani! 😀

archibald.tuttle

paolo: “prima dite che i cattolici sono la minoranza quindi non hanno diritto alle loro usanze.”

ma da quale dimensione parallela stai scrivendo? qualcuno sta forse impedendo ai genitori cattolici di far ammirare il crocifisso e far costruire presepi ai propri figli? non mi pare. qua qualcuno sta OBBLIGANDO i figli dei NON cattolici ad ammirare il crocifisso e a costruire presepi. e’ semplicemente scandaloso.

Ely

Dio non esiste, nemmeno se aumentate il numero dei presepi, e se esistesse vi farebbe saltare in aria il presepe.

Ely

DOMANDA: sono ateo, se in futuro avessi un figlio, pootrei non mandarlo a scuola con il giusto motivo che l’educazione (atea) gliela voglio impartire io e quindi per tutelarlo dalle supertizioni cattoliche di cui la scuola italiana è colma?

Leo55

Parafrasando RazionalMente diro’ a Paolo:…Ma va mpò a fanculo….coglionazzo scoglionato ……vai a rompere i coglioni da qualche altra parte

guido giachetti

@Paolo
Ah Paolo, nn per essere aggressivo ma…Ke te sei fumato? Una panca???????

Sei scandaloso, potrei controbattere ognuna delle tue tesi con vigore, argomenti e documenti ma sono troppe cazzate per cui ho perso il conto.

Nn ti vergogni?????

giovanni

Paolo lo sai che sei veramente un CREDULONE MALEDUCATO e INSOPPORTABILE.
Ma vedi di andare a rompere le palle da un’altra parte tu ed il tuo dio, suo figlio. lo spirito santo (ma che cazzo è?) e la semprevergine maria.

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