La Svezia, paese sempre all’avanguardia, propone un’alternativa ecologica alla tradizionale scelta tra seppellire i cadaveri o cremarli. Jonkoping, nel sud del Paese, diventerà presto la prima città al mondo a offrire ai suoi morti una terza via – la liofilizzazione. La procedura prevede che i corpi vengano prima surgelati nell’azoto liquido e poi ridotti in polvere. Dopodiché, quel che resta dei resti viene messo in una scatoletta biodegradabile di ostia e utilizzato per fertilizzare la crescita di un albero commemorativo.
Svezia, nuovo rito funebre: il corpo ridotto in polvere e seppellito per fertilizzare un albero
12 commenti
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“Vedi Gigetto? Quel pioppo in giardino l’ho piantato quando sei nato tu, l’ho concimato liofilizzando nonno e guarda come sta crescendo Bene! Adesso voglio piantare un’acacia accanto al capanno, ma aspetto che schiatta nonna Erminia, così vedi che crescita rapida fa…”
E pensare che c’è ancora chi pensa che gli anziani sono inutili!
ma non e’ piu semplice concimare con le ceneri della cremazione? mah…
In un paesino del Friuli (Cornino) c’è una colonia di grifoni allo stato libero. Sarei felice di finire, dopo la morte, come alimento per queste bestiole, in più non sarebbe necessario nè cremare nè liofilizzare. Non è uno scherzo è quello che stò dicendo da tempo a dei miei amici che per questo mi deridono, senza capire il valore ecologico di una tale soluzione.
Ma quale novità? A parte la variante dell’azoto liquido, è quello che è successo per milioni di anni! Dalle mie parti morire si dice anche “far terra per i ceci”!
@Silvia Viterbo
Per caso sei abbruzzese? Anche dalle mie parti (Teramo) si dice allo stesso modo…
No, sono di Viterbo! Ma certi modo di dire devono essere piuttosto diffusi
@ Paolo
lo facevano gli zoroastriani mettendo i corpi dentro le “torri del silenzio” a disposizione di avvoltoi e insetti necrofagi.
In un racconto Kipling parla di una mano semi spolpata che , sfuggita dal becco di un rapace, piomba nel loro giardino causando raccapriccio generale.
Anche alcune tribù di nativi americani esponevano i cadaveri su palchi di legno.
E’ una bella e antica tradizione ma temo non sia praticabile su larga scala…
E poi i marmisti si incazzerebbero di brutto
# archibald.tuttle scrive: ma non e’ piu semplice concimare con le ceneri della cremazione? mah…
Naaa… la termovalorizzazione devalorizza il cadavere dei suoi principi nutrizionali e caratteristiche organolettiche che restano invece inalterati con la liofilizzazione. Così puoi tenere nonno in un barattolo e scioglierlo in acqua calda solo quando serve e nelle dosi che servono. Attenzione, le concimazioni vanno fatte preferibilmente in primavera quando la pianta è nel suo periodo più vitale. Usate preferibilmente una dose di concime leggermente inferiore a quanto scritto sulla confezione.
Ovviamente potete usare anche nonni di altre persone.
Io mi farò liofilizzare e mescolare al Nescafè, per un gusto più morbido e aromatico.
L’unica novità è quella della liofilizzazione. In Gran Bretagna si può già fare da qualche anno, farsi cremare o seppellire direttamente nella terra senza bara in parchi naturali per far da concime.
“Io mi farò liofilizzare e mescolare al Nescafè, per un gusto più morbido e aromatico.”
HAHAHAHHAHAHA…
COL NONNO DI MONTAGNA IL GUSTO CI GUADAGNA !!
🙂
In comode cialde per macchina espresso 🙂
e con l’amico albino faremo il cappuccino…
he Razionalmè, semo forti và 🙂