Secondo un sondaggio svoltosi tra i lettori di ‘Repubblica’, il 71,7% dà ragione al ministro Fioroni, che ha chiesto che nella aule non scompaiano i simboli natalizi, poiché “i valori del Natale sono universali e non offendono le altri fedi religiose”. Solo il 28,3% ha risposto che “la scuola pubblica è laica: sarebbe meglio non ostentare simboli religiosi”.
Risultato agghiacciante, poiché il campione era ristretto ai lettori di un giornale laico. Ormai non si tratta nemmeno più di battersi per la laicità dello Stato: si tratta di ricostruire quasi da zero il concetto stesso di laicità, che gli italiani evidentemente non fanno più proprio, o lo intendono solo secondo la vulgata vaticana.
Notizia a dir poco TERRIFICANTE.
Alla fine, dopo anni di agonia, anche la laicità ha chiesto l’eutanasia. Il tribunale di roma non ha respinto la richiesta e, da un trafiletto in decima pagina sull’Avvenire, sembra che si trattasse in effetti di accanimento terapeutico per cui è sembrato lecito staccare la spina. Facciamoci coraggio a vicenda in questo triste momento. Cerchiamo di tenerne vivo almeno il ricordo, mandiamo mail ai nostri amici, parliamo dei Nostri Valori (quelli dell’Uomo) ad ogni bigotto che incontriamo. Resistere, resitere, resistere.
Comunque non solo in Italia vi sono questi problemi, la laicità è in regressione dappertutto, a parte forse in Spagna, siamo di fronte ad una crisi di identità in Europa ed è comprensibile che ci si rifugi nelle religioni. C’è un articolo su Repubblica di ieri di Leonardo Coen del rinnovo religioso in Russia, dove la stragrande maggioranza della popolazione si dichiara ortodossa il resto musulmani (più del 10%) e gli atei sono rimasti in pochi.
Io non sono sorpreso. La massa della gente è assai poco informata. Molti non conoscono il concetto di laicità, quindi di fronte a certe domande rispondono la cosa più ovvia e banale.
il problema è che le persone non sono educate a vivere la dimensione spirituale in maniera non dogmatica, oscillano tra i due opposti o il materialismo assoluto o l’adesione altrettanto cieca e assoluta ad una presunta verita rivelata e trascendente che,in realtà, si fonda solo sull’autorità di una corporazione sacerdotale, anzi spesso le persone che credono nelle religioni dogmatiche sono alquanto materialiste nel loro approccio alle questioni della vita, io penso che tutti dovrebbero seguire l’esempio della libera spiritualità dei massoni
tutti intendo coloro che non possono accettare che la vita umana si riduca alla materia, alla dimensione meramente organica…
anche se io ritengo che politica e diritto debbano procedere per conto loro, restando separati dalle questioni che riguardano la ricerca spirituale
Attenzione a non esagerare: si parla di simboli natalizi non di crocifissi….
In uno stato laico è possibile un accordo fra credenti e non, su cosa chi dove quando come festeggiare….
Il punto è che siamo in uno stato concordatario/confessionale e subiamo i riti ed i festeggiamenti come una imposizione di chi ingiustamente professa l’oppressione degli altri
io compro la repubblica è ho votato per la scuola pubblica è laica: non si dovrebbero ostentare i simboli religiosi. Si è vero è un risultato agghiacciante, il bombardamento mediatico almeno qui in italia sta avendo effetto, ma non dobbiamo demordere, anche perchè su altri temi gli ultimi sondaggi del censis danno risultati incoraggianti sull’aborto e sull’etaunasia, e poi sul natale tendono tutti a essere più larghi nei propri giudizi.
Secondo me molta gente si aggrappa alla religione per tradizione e sentimentalismo. Altri perche’ e’ un’arma contro [la paura de]gli stranieri.
Ma non credo che troveremmo le stesse percentuali in un sondaggio sul divorzio, per dire.
Una comprensione piena del concetto di laicita’ richiede riflessione che la gente mediamente non fa.
siamo al paradosso di un paese che si dichiara in maggioranza cattolico ma dove le chiese sono vuote, quando da bambino facevo il chirichetto (erano gli anni ’50) la domenica c’era una messa ogni ora oggi mi risulta che ogni parocchia ne faccia 2 al massimo 3, qualcosa dovrà pur significare questo fatto, l’Italia è cambiata solo i nostri politici non se ne accorgono ma penso che pagheranno quasta loro miopia, all’epoca delle messe ogni ora la percentuale dei votanti era sempre altissima oggi è calata di circa 20 punti in percentuale, ne tengano conto…………
Io francamente non spingerei per l’abolizione dei simboli religiosi. Per me la strategia vincente è secolarizzare quelli che ci sono. Tanto il natale lo sappiamo tutti che di religioso ha praticamente niente. Quindi ben venga il consumismo. Fate il presepe, ma metteteci dei gay al posto di giuseppe e maria, un maiale al posto di Gesù ecc. Insomma, siate creativi!
c’è paura del diverso, per forza la gente i aggrappa alla tradizione, son convinto che sia normale… sembra così, ma ultimamente tra coppie di fatto, coppie gay, eutanasia, ricerca sulle staminali, di temi non facili per tutti ce ne sono fin troppi e siccome oltretutto c’è una parte della politica che fa di tutto per peggiorare le cose non mi stupisce che la gente reagisca così…
sottoscrivo giops, paolo c, e marja
E voi credete a queste stupidaggini?
mi voglio ripetere:se i laici si limitassero a criticare il clero e non cristo(conosciuto solo dalle bugie clericali)sicuramente tutto sarebbe più facile,poiche chi conosce cristo veramente non potrebbe che considerarlo:anticlericae,riformista,feminista, giusto e perlomeno uomo senza pari.i credenti veri sono laici i bigotti no. sarei molto interessato e disponibile a leggere qualche critica al riguardo.saluti a tutti.gds