«In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325)». Questo il comunicato stampa odierno del Vicariato di Roma. I funerali religiosi erano stati organizzati presso la parrocchia di Don Bosco a Roma per volontà di Mina Welby, la moglie di Piergiorgio. Mina è infatti cattolica praticante, e Welby aveva acconsentito che, alla sua morte, i funerali si svolgessero secondo la volontà e la sensibilità della sua compagna. I funerali di Piergiorgio Welby si terranno quindi domenica 24 dicembre alle ore 10.30 in Piazza San Giovanni Bosco a Roma. Sarà una testimonianza popolare di laica religiosità per quanti vorranno dare l’ultimo saluto a Piergiorgio. La piazza si trova a pochi metri della fermata “Giulio Agricola” della Metropolitana A. Spargi la voce tra i tuoi familiari e conoscenti.
Per maggiori informazioni consulta il sito www.lucacoscioni.it
Il circolo UAAR di Roma invita tutti coloro che ne avranno possibilità ad essere presenti per l’ultimo saluto a un uomo che ha avuto il coraggio di sacrificare se stesso per un mondo migliore in cui le dottrine religiose non abbiano il dominio sull’uomo e sul suo diritto di non voler soffrire. Che la sua lotta per una società laica e non dominata dal confessionalismo, possa essere da esempio per tutti.
Una persona a me molto vicina, di dichiarata fede cattolica, ha commentato questa notizia dicendo: “Mi vergogno della mia chiesa”. E ci credo! Fanno il funerale ai suicidi ma non a Welby, per ripicca, visto che ha montato il caso politico, e per giustificarsi fanno acrobazie da azzeccagarbugli.
Un autogol per i cattolici, a mio avviso.
tel.0522 881.271 – fax 0522 – 25.93.29 e-mail giangiacomo.papotti@tin.it
Se le informazioni riportate dal Resto del Carlino del 23.12.2006 sono veritiere Vi informo che se al Sig. Welby viene rifiutano il funerale in Chiesa io rinnego la mia cattolicità. So che esiste un modo per togliersi dal battesimo in modo ufficiale.
F.to Papotti Giangiacomo via 24 Maggio,120 Bibbiano (RE)
Lettera inviata alla Curia di Reggio Emilia
Giangiacomo: scarica il modulo per lo sbattezzo lo trovi sul sito, con la spesa di una raccomandata fai il tutto.
Un autogol per i cattolici?!
A me sembra più che giusto un funerale laico per Welby, che ha sempre scelto una via diversa da quanto la Chiesa Cattolica professa, e mi sembra più che giusto che la Chiesa cattolica stessa neghi un proprio atto ad una persona che, a torto o a ragione, ha voluto scegliere in modo differente da quanto la Chiesa stessa ritiene giusto.
Insomma, mi sembra un atto di coerenza per entrambe le parti.
Tantopiù che, per chi crede ad un ipotetico aldilà, non è certo il funerale in chiesa oppure in piazza, con il prete e la Messa o con le bandiere che decide la sorte di un’anima defunta! Per chi crede, e questo anche la Chiesa l’ha sempre detto, l’ultima parola sul destino del defunto ce l’ha solo ed esclusivamente il Signore… Il funerale in chiesa è semplicemente un conforto per i familiari e una preghiera in più per il defunto.
La Chiesa adesso è anche psicologa? Riesce a distinguere quando c’è lucidità mentale e quando non c’è? Sinceramente non riesco a capire questa presunta mancanza di lucidità mentale estesa genericamente ai casi di suicidio. Ogni caso andrebbe valutato singolarmente e credo che nemmeno un bravo psicologo possa affermare con certezza che un certo stato mentale sia patologico. Ancora una volta la Chiesa si ingerisce in ambiti che non le competono.
@giangiacomo papotti
Non capisco la tua decisione. La Chiesa è stata coerente nel negare i funerali religiosi a Welby. Ovviamente ciò è contro lo spirito cristiano, ma la Chiesa ha ben poco a che fare col cristianesimo.
Devo dire che anch’io sono perplesso.
Chissenefrega del funerale cattolico? Perché state sclerando su questa faccenda?
nessuno qui sclera su questa “faccenda”, si constata solo che è la chiesa ad essere sclerotica e a dimostrare (non credo a molti che sono qui, ma a tanta gente) la sua meschina pochezza e crudeltà.
Ad assassini,pedofili e mafiosi concedono il funerale religioso,ma un poveraccio che ha sofferto come un cane per tutta la vita no,quello non va bene.Che schifo,veramente.
Infatti la Chiesa è molto lontana dalla realtà umana. Agisce in base a convenienze politiche o a mode, ecc. In 2000 anni ha fatto tutto e il contrario di tutto. Concede i funerali religiosi a Pinochet, ma non a Welby.
Per questo i politici se fossero seri ed onesti dovrebbero lasciarla perdere e legiferare in base alla laicità dello Stato e al diritto del singolo cittadino. Vaglielo a spiegare a Rosy Bindi, o a Rutelli!!
La famiglia di Piero è profondamente cattolica, credo lo fosse anche Piero forse meno profondamente alla fine viste le esternazioni vaticane sulla sua richiesta. Il fatto di rifiutare il funerale religioso non è un’affronto che la chiesa fa a Piero, ma lo fa alla famiglia, che gli sopravvive, è un marchio con il quale si vuol segnare una nucleo famigliare che non ha saputo tenere rigidamente nei ranghi un suo componente, anche se questo non ha fatto nulla di diverso da Carol che ha rifiutato l’ultimo ricovero. Qusto non ha nulla a che vedere con quanto avrebbe (il condizionale è d’obbligo) detto Cristo. Mi ripeto non posso, da ateo, dispiacermi di questo comportamento inicuo della chiesa se non per quanto ciò può recar dolore alla famiglia di Piero.
“mi sembra più che giusto che la Chiesa cattolica stessa neghi un proprio atto ad una persona che, a torto o a ragione, ha voluto scegliere in modo differente da quanto la Chiesa stessa ritiene giusto.”
quello che non capisco io e’ appunto se per la chiesa la richiesta di welby era legittima o no. finora ho assistito a dichiarazioni molto contradditorie sulla questione. dobbiamo considerare il rifiuto dei funerali religiosi come la presa di posizione ufficiale? bene, resta solo la critica alla discrezionalita con cui sono stati concessi i funerali religiosi ad persone fuori dalla chiesa.
“Il funerale in chiesa è semplicemente un conforto per i familiari e una preghiera in più per il defunto.”
anche ammesso che per la chiesa welby sia uscito dal club, sei sicuro che i familiari non fossero cattolici? sono stati loro a chiedere i funerali religiosi, forse proprio per conforto e una preghiera in piu. se il funerale e’ un conforto per i familiari cattolici e una preghiera per il defunto perche non concederli anche ai non cattolici?
Vi diro’ che onestamente mi sorprende che Welby fosse cattolico, che la chiesa possa vietargli i funerali non mi sorprende per niente invece, e sicuramente e’ nel suo diritto vietarglieli qualunque tipo di giustificazione inventino. Saranno loro a dover rendere conto a chi ancora crede, come mai vengano fatti funerali in pompa magna, ad un dittatore che non ha mai affermato di essersi pentito per i suoi crimini,come mai il divorziato Casini, sia un esempio di politico cattolico modello, mentre a uno sconosciuto camionista divorziato, questi funerali vengono negati. Al solito, se sei ricco e potente, i maiali del vaticano, ti perdonano qualunque cosa tu faccia! Ah e chiedo scusa ai maiali, animali molto utili, se li ho paragonati al clero!
@tizio: ma a me risultava che Welby non avesse rinnegato la sua fede, e fosse un parrocchiano. Magari ho avuto informazioni errate!
Qualcuno ne sa? Ho provato a fare qualche ricerca nel marasma in rete ma non ho trovato nulla di preciso… ecco perché cmq penso sia un autogol per la chiesa: cioé, se Welby non era credente, allora tanto meglio il funerale civile! Ma a me non risultava così.
Per quel che so, Welby non era credente ma i familiari sì..certo cattolici non praticanti vista la mancanza di coerenza ma meglio per loro! Bene che si facciano i funerali civili, si onora meglio la memoria di Welby, ma la Chiesa ha dimostrato un’altra volta la sua pochezza..a assassini, boss mafiosi, dittatori che hanno fatto stragi si fà il funerale religioso, ad una persona rea solo di aver voluto disporre della sua vita no..lo sgarbo non è tanto a lui che non credeva ma ai familiari che lo avrebbero voluto..meglio così. La chiesa continua a farsi conoscere e ne verranno buoni frutti.
Se ricordate tempo fa ci fu un’aspra polemica perché i divorziati volevano la comunione (che a loro viene in genere negata). E se non sbaglio all’interno della Chiesa si discusse circa l’opportunità di concederla.
Francy, vai un po’ a chiedere perché ai mafiosi vengono concessi tutti gli onori e vedi come ti rispondono i cattolici: non ti rispondono, semplicemente. guarda qua:
http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=65482&idd=253&p=9
Eih, Charlotte, va bene che sono un amante dell’horror ma il sito che hai segnalato è da voltastomaco!C’è una addirittura che dice che siccome Welby era radicale-x cui favorevole all’eutanasia,all’aborto e ai diritti civili-avrebbe sulla coscienza PIU’ morti di Pinochet…Bleahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
Enzo, però c’è anche gente che risponde a questi qua, c’è una lotta in corso… almeno esiste un contraddittorio… non so se ti farà piacere saperlo ma è uno dei forum cattolici più moderati che io conosca… 😉
Sulla fede di Welby, non so nulla di preciso e di dichiarato. Ma mi sembra che le sue scelte (era copresidente dell’Associazione Luca Coscioni, no?) e anche il modo in cui ha chiesto di morire fossero apertamente in contrasto con la dottrina che la Chiesa professa, e nessuno credo possa dire di non sapere che la Chiesa condanna l’eutanasia, il suicidio ecc. in ogni caso e con ogni mezzo praticato. Orbene, mi sembra che queste scelte siano un comportamento sufficientemente eloquente di una sua non aderenza al messaggio e alla Chiesa cattolica. Sarà giusto, sarà sbagliato, ma a chi si professa cattolico normalmente vengono richiesti una serie di comportamenti ed atteggiamenti… E Welby ha preferito non seguirli. Direi che dai comportamenti si desume la fede o meno di una persona, non viceversa!
Se poi i parenti fossero credenti, innanzitutto chiedere i funerali religiosi per una persona, -come ho detto sopra- che in quella religione non si riconosce, mi sembra una mancanza di rispetto della volontà del defunto. E in secondo luogo, ripeto, non è dal funerale che dipende l’eventuale salvezza di una persona nell’aldilà!
Ripeto, il negare i funerali religiosi in questo caso mi sembra più che legittimo, dimostra che almeno in questo caso la Chiesa si comporta con coerenza.
E poi, non capisco come mai tanti anticlericali convinti, su questo sito e non, si scandalizzino per la mancanza dei funerali religiosi. Evidentemente per voi sono importanti… Altrimenti non vi lamentereste così tanto…
Questo della chiesa di Ratzinger non è soltanto un autogol, ma un autogol su rigore.
Lo dico senza mezzi termini: QUESTA Chiesa Cattolica mi fa vomitare.
Dopo aver visto la conferenza stampa intera di Mina, la moglie di Piergiorgio Welby
http://www.rainews24.it/ran24/clips/Video/minawelby_22122006_intero.wmv
ho riflettuto molto ed ho cambiato in parte il mio giudizio sui familiari di Piergiorgio. Mina è una donna di una dolcezza infinita e penso che non ci sia in lei l’incoerenza di cui ho parlato.
Seguite il mio ragionamento.
In linea di massima se io penso che una cosa sia sbagliata, ingiusta o immorale, non solo evito di farla, ma faccio in modo da evitare che altri la facciano. Evitare o comunque non incentivare tale comportamento. Ed è questo il modo di pensare di molti cattolici, è il modo di pensare della Chiesa che vorrebbe delle leggi che impediscano ogni comportamento non in linea coi precetti cattolici.
Mina Welby invece, essendosi trovata personalmente in una situazione veramente difficile, ha potuto molto meglio di me e di altri ragionare sul proprio modo di comportarsi. Ed ha scelto la ragionevolissima e democratica linea di pensiero di Voltaire che diceva “Non sono d’accordo con le tue idee, ma lotterò affinché tu possa esprimerle”.
Quindi, pur essendo cattolica convinta e quindi probabilmente contraria ad aborto, divorzio, eutanasia, ecc., Mina ha capito ed ha deciso che non è giusto imporre agli altri il proprio modo di pensare, il proprio senso morale. E tale decisione non è affatto in contrasto con l’essere una convinta cattolica.
Infatti se una certa cosa è proibita per legge, il cittadino non può farla materialmente o è punito se la fa, ed è allora anche in un certo qual modo deresponsabilizzato nei confronti della legge religiosa, della dottrina cattolica in questo caso.
Non parliamo di azioni che coinvolgano altri individui, come il furto o l’omicidio, ma di azioni che riguardano solo se stessi, come il suicidio appunto. Una legge che vieti materialmente ad un malato terminale di mettere fine alle proprie sofferenze, da un lato sembrerebbe in sintonia con la dottrina cattolica, ma dall’altro limiterebbe il libero arbitrio dell’individuo, gli toglierebbe responsabilità e colpa.
Quindi non è tanto strano che Mina abbia assecondato il marito pur non condividendone pienamente i propositi. Stiamo parlando di una moglie che ha amato moltissimo il proprio uomo e lo ha seguito con dedizione totale per tutta la vita passata insieme. Penso che occorra trovarsi in certe situazioni per poter giudicare. E non è neppure strano che la famiglia, molto cattolica, abbia chiesto funerali religiosi.
Occorre dire che molti credenti sono realmente in buona fede, credono in Dio e negli ideali cattolici. Molto probabilmente non sono d’accordo su tutto. Molti ad esempio non odiano affatto i gay ed anzi sono favorevoli ai PaCS ed al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Certamente non possono dirsi autentici cattolici. Ma mettetevi un attimo nei loro panni. Non hanno molte alternative. In Italia la Chiesa Cattolica è il principale punto di riferimento dei cristiani. Esistono è vero altre Chiese, ma sono poco conosciute e poco popolari. Di conseguenza la maggior parte dei credenti fa riferimento alla Chiesa Cattolica e si dice cattolica pur non condividendone totalmente la dottrina.
Noi siamo troppo abituati a parlar male dei cattolici perché abbiamo in mente il Papa con le sue arringhe piene di odio, violenza e malvagità, abbiamo in mente i politici leccapiedi del Vaticano che nella vita privata se ne fregano totalmente della dottrina cattolica, abbiamo in mente i tanti fanatici cattolici che predicano male e razzolano peggio. Insomma abbiamo nella mente più che altro modelli orrendi che ci fanno venire il sangue agli occhi ogni volta che sentiamo la parola cattolico. Ma in realtà esistono tanti credenti in buona fede, che sono essi stessi in grande imbarazzo tra il seguire l’altruismo cristiano o la violenza della Chiesa.
Quindi penso che sia doveroso da parte mia chiedere scusa alla famiglia Welby per quanto ho detto nei precedenti messaggi. Avevo giudicato con troppa superficialità e me ne pento.
Anzi, desidero congratularmi con i familiari di Welby per la grande lezione di civiltà che ci hanno dato. Se la Chiesa Cattolica seguisse il loro esempio e la smettesse di ingerirsi nella politica italiana pretendendo leggi su misura e quindi deresponsabilizzando i cittadini privandoli del libero arbitrio, sarebbe un bene per tutti.
@Tizio: allora, vediamo di esplicitare cosa intendo per autogol. La chiesa è un gruppo di potere, e come tale ovviamente tiene alla sua immagine. Negandogli i funerali, al di là di qualunque riflessione personale, la percezione generale nelle persone sarà “hanno sbagliato a negarglieli, se li voleva”. Non parlo di noi che stiamo qui a leggere le news e ragionarci sopra, ma della maggior parte delle persone, che ascoltano le notizie sommariamente e senza approfondire. Per cui, per la brutta figura che penso sia percepita a livello globale, questa mattina parlavo (e parlo!) di autogol della chiesa.
diciamola cosi: se essere cattolici e’ una cosa positiva di sicuro mina welby e’ piu cattolica del papa.
@ Enrico
Credo proprio che la Chiesa non tenga poi così tanto alla sua immagine…! Altrimenti farebbe molto prima a concedere aborto, divorzio, eutanasia, matrimonio dei preti, pacs ecc…
Se non lo fa, commettendo clamorosi “autogol” probabilmente è perchè è convinta di avere un interesse superiore alla popolarità da difendere, e questo interesse sembra essere il messaggio del Vangelo…
Direi piuttosto che per molti (per alcuni) essere cattolici significa essere cristiani, fare propri i lati positivi della dottrina rifiutando quelli negativi. Non escludo che per molti l’omosessualità sia qualcosa di negativo perché dicendolo il Papa tutti i giorni si finisce per crederci o per confermare in sé un antico pregiudizio. Ma occorre in ogni caso considerare la gente semplice per la quale Ratzinger è il rappresentante di Dio sulla terra, per la quale dire il Rosario o la supplica alla Madonna del Rosario sono tradizioni che hanno in sé qualcosa di positivo ed esprimono bontà e buoni propositi.
Insomma noi vediamo le cose dal nostro punto di vista smaliziato di razionalisti con una certa cultura in campo scientifico, cerchiamo di razionalizzare abbastanza freddamente comportamenti che poi stigmatizziamo. Ma faremmo bene a metterci un po’ nei panni della gente semplice e in buona fede che non è “più cattolica”, ma più cristiana del Papa sicuramente.
Ho sentito di molti cattolici che, preavvisati che nella loro parrocchia domani l’omelia avrebbe riguardato il caso Welby (con le prevedibili giustificazioni chiesastiche), diserteranno la messa o se ne andranno finita la lettura del Vangelo.
Ipocrisia o risveglio di coscienza?
Agli ATEI l’ardua sentenza… 🙂
Semplice bufala perché sarebbe proprio strano che il giorno di Natale l’omelia riguardasse il caso Welby e doppiamente strano che il giorno di Natale i fedeli se ne uscissero dalla chiesa durante la messa.
@ Tizio: rispetto la tua opinione, ma a mio avviso non è così. Mi permetto di farti notare che le tue deduzioni non sono così scontate (nel senso: sono opinioni e non conseguenze di logica).
Cioé: “Credo proprio che la Chiesa non tenga poi così tanto alla sua immagine…! Altrimenti farebbe molto prima a concedere aborto, divorzio, eutanasia, matrimonio dei preti, pacs”
E’ quell’> che non ci sta tanto, a mio avviso. La chiesa può benissimo tutelare la sua immagine, e molto, pur avendo un cuore di vecchi reazionari conservaotri antidemocratici che preme per tenere le cose come stanno! Inoltre non dimenticare che molti cattolici sono dichiaratamente contro le cose che hai elencato, e se la chiesa cedesse, perderebbe cmq in immagine rispetto a una fetta non trascurabile dei suoi fedeli.
Ma il punto è: cedere sui grandi temi non è paragonabile a lasciare fare i funerali a Welby. Welby è il caso di un singolo, non un grande tema.
Scrivi inoltre:
“Se non lo fa, commettendo clamorosi “autogol” probabilmente è perchè è convinta di avere un interesse superiore alla popolarità da difendere, e questo interesse sembra essere il messaggio del Vangelo…”
E’ una tua opinione che rispetto, ma io credo che non ci sia da proteggere l’interesse del vangelo, quanto una propria lurida ripicca e la speranza di instillare un po’ di paura. O per lo meno dimostrare che si sono incazzati e che “non perdonano” (gioco di parole).
@ Paolino: sì, dude, è una cosa piuttosto strana… non mi pare molto probabile… ci puoi dire la fonte della soffiata? 🙂
La chiesa non ha avuto NESSUN rispetto per Welby, primo perchè ha tentato in tutti i modi di negargli il diritto ad essere padrone della propria vita, secondo perchè lo ha demonizzato negandogli i funerali cattolici (Welby era cattolico).
E sappiamo benissimo tutti che a milioni di suicidi è sempre stato concesso il rito cattolico.
Comunque sia, meglio così: almeno col rito civile è stata evitata un’altra farsa cattolica e una eventuale strumentalizzazione del caso Welby da parte della chiesa.
DIFFIDATE SEMPRE DA CHI VI DICE CHE NON SIETE VOI I LEGITTIMI PROPRIETARI DELLA VOSTRA VITA!
E’ successo a tutti di guardare una partita di calcio in cui a un giocatore capiti di infilare maldestramente la palla nella propria porta; immaginate, però, che appena la palla viene rimessa al centro del campo lo scellerato decida di insistere una, due, cento volte: come se, colto da una specie di raptus, non riuscisse proprio a fare a meno di cacciare ripetutamente il pallone alle spalle del proprio portiere, nonostante gli assordanti fischi del pubblico amico e l’incontenibile ilarità degli avversari.
Oggi ero al funerale di Piero Welby: centinaia di persone, tra cui molti credenti, gridavano alla vergogna per il rifiuto delle esequie religiose deciso dal Vicariato.
Contemporaneamente il Papa, durante l’Angelus, non trovava di meglio da fare che ripetere: «Il Natale di Cristo ci aiuta a prendere coscienza di quanto valga la vita umana, la vita di ogni essere umano, dal suo primo istante al suo naturale tramonto».
Santità, ma ha capito o no qual è la sua porta?
http://metilparaben.blogspot.com/2006/12/il-loop-dellautogol.html
Personalmente non penso che a Welby importasse che il suo funerale venisse celebrato in Chiesa; come ha detto qualcuno, alla fine il funerale serve per la famiglia, è un atto per ricordare il defunto che riguarda solo i vivi, e se lui ha dato il suo permesso esplicito la famiglia poteva chiedere quello che voleva. La Chiesa da parte sua aveva il diritto di rifiutarlo, certo, ma quali sono le motivazioni? Non ditemi che è perché Welby ha chiesto l’eutanasia, ma quando mai avete sentito di funerali rifiutati a un suicida? La parola “coerenza” non fa parte del vocabolario di nostra madre chiesa. Diciamo pure che Welby ha avuto la colpa imperdonabile di sfidare apertamente i dettami del Vaticano, e la famiglia ha involontariamente fatto il resto mettendoli in una situazione quanto mai imbarazzante. Per chi ha fede, il principale messaggio del Vangelo è l’amore, la compassione, il perdono, e anche il condividere le sofferenze altrui…. complimenti ancora al clero. Anche a me quello che dice Paolino sembra strano, ma anche se così fosse, credete forse che cambierà qualcosa in questo Paese che non sembra voglia proprio uscire dalla sua arretratezza sociale?
@enrico
Sentita in giro. Mi dicono che ho orecchie più aperte di Divo Giulio! Proverbio arabo (sì, c’è Dio, ma si può fare anche senza 😉 ): Dio ha dato all’uomo due orecchie e una bocca, per ascoltare molto e parlare poco. Aggiunta: e due mani per scrivere molto sulla tastiera… 😉
Ma siccome l’ho sentita in più casi (appunto ci sono due versioni), qualcosa c’è.
Quanta ignoranza in questo forum.La Chiesa da sempre non concede funerale religioso ai suicidi a meno che ci siano prove di non essere nelle piene facolta’ mentali ecc.(casi di depressione ecc) Il caso Welby non rientra in questa casistica. Il funerale religioso non viene negato a chi si é pentito dei propri peccati; potrebbe essere un mafioso ma anche un dittatore comne Pinoche,Castro ecc. Quindi certi paragoni fanno ridere.
Secondo me i radicali volevanno strumentalizzare anche un rito religioso per i propri fini e la Chiesa ha fatto bene a comportarsi cosi.Per Welby si puo’ pregare e celebrare Messe anche a distanza di giorni.Infatti i parenti hanno gia assistito ad una Messa di suffragio senza strumentalizzazioni mediatiche.
Prima di criticare la Chiesa bisogna riflettere bene e cmq chi fa’ parte di una comunita’ deve accettare le sue sue regole. E nessuno é obbligato ad essere cattolico.
“Secondo me i radicali volevanno strumentalizzare anche un rito religioso per i propri fini e la Chiesa ha fatto bene a comportarsi cosi.”
non che sia impossibile, ma visto che i funerali religiosi li hanno chiesti ufficialmente la moglie e credo la madre ottantenne, entrambe cattoliche, te la senti di sostenere che pannella ha fatto pressioni psicologiche su una povera vecchia che aveva appena perso il figlio? hai mica qualcosina a sostegno della tua tesi, a parte il tradizionale “pannella e’ brutto e cattivo”?
“E nessuno é obbligato ad essere cattolico.”
pero a morire come un cattolico pareva di si…