Welby, la dolce morte nella tv natalizia

Gli occhiali rossi del leghista Maroni che ai microfoni dei telegiornali chiede l’intervento di polizia e carabinieri. Le porpore vaticane, molto gettonate dai pubblici teleschermi, che ribadiscono i precetti della chiesa. I ministri centrosinistri che parlano come stessero calpestando le uova. E ogni tanto qualche voce dissonante come quella del professor Veronesi che difende il diritto della persona di scegliere se accettare o rifiutare le cure. E anche la psicologa francese che spiega come, fossimo in Francia, tutto questo clamore per il caso Welby non ci sarebbe perché lì le leggi e i medici da molto tempo praticano interventi di fine vita.
Telegiornali a parte, non ci fosse stata la discussione di Ottoemezzo ci saremmo dovuti rassegnare, attendere l’ora tarda di Porta a Porta e accontentarci del solito balletto (in questo caso piuttosto indigesto) dei Pecoraro Scanio-La Russa-Bondi-La Torre chiamati a discutere della morte assistita in condominio con il tema della finanziaria e dell’oroscopo. La morte più le tasse, più le previsioni astrologiche. Così dettava il menù della serata natalizia. Di Welby si è occupato anche PrimoPiano, ma il faccia a faccia tra Pannella e Buttiglione, nonostante i tentativi di Bianca Berlinguer, è stato un darsi continuo sulla voce. Non si capiva niente.
Da Ferrara il tono misurato («vorrei andare oltre il già saputo con parole sorvegliate e serie») era dettato dallo scarso interesse per la polemica di giornata, inversamente proporzionale a una conversazione sulla dolce morte, ossimoro apparente, in realtà momento di un vissuto ben conosciuto dalle generazioni precedenti quando, lo ha ricordato il filosofo Umberto Galimberti, le famiglie e la società, avevano «macchine psicologiche per convivere con la morte». E altrettanto consueto, ma sommerso, oggi, secondo Pannella («chi di noi non ha mai detto al medico di un caro malato “se proprio non c’è nulla da fare, lo faccia soffrire il meno possibile”?»).
Negli ottantotto giorni di agonia, il parlamento non ha fatto nulla: incapacità o impossibilità di intervenire? Marco Cappato, dell’associazione Luca Coscioni, protagonista della battaglia per togliere dalla clandestinità l’eutanasia e, prima ancora, per difendere il diritto della persona a rifiutare l’accanimento terapeutico, dopo la notte passata accanto a Welby, è convinto che «ora ci sarà certezza giuridica sull’interruzione di terapia». Meno ottimista il professor Galimberti: «in Italia la politica non è laica, da noi questi problemi non verranno mai risolti. Intorno alla mia vita potrò dire qualcosa anche io o deve parlare solo la scienza e la fede?».
La voce cattolica di Rosy Bindi e del presidente D’Agostino, dell’unione giuristi cattolici, è rimasta dentro le colonne d’Ercole «della vita a ogni costo», del medico che deve salvare, sempre e comunque. Come se la richiesta di porre fine alla sofferenza fosse un gesto disperato anziché un pensiero saggio, persino sereno, testimoniato dalla moglie e dalla sorella di Welby.

L’articolo di Norma Rangeri è apparso sul sito del Manifesto 

17 commenti

paolo di palmanova

Rosi Bindi ha manifestato la certazza che si sia trattato di eutanasia ed ha condotto tutto il suo intervento partendo da questo presupposto, ha dichiarato pertanto tutta la sua contrarietà ad una simile soluzione ed il suo disappunto per il modo con cui i radicali hanno resa pubblica tutta la vicenda. Non ha voluto affrontare il problema nella sua forma reale, come era stata presentata da Marco Cappato, unica persona a conoscenza dei fatti, ed in pratica non ha mai risposto alle domande di Ferrara. Alla fine quando ha ventilato la possibilità che un aldilà potrebbe non esistere l’ho trovata decisamente più umana. Molto più penoso l’intervento di Francesco D’Agostino che ha stigmatizzato sulla possibilità che qualche milligrammo di sedativo in più, avesse potuto provocare la morte più velocemente della crisi respiratoria. Già che c’era poteva impostare una bella disquisizione sul sesso degli angeli.

paolo di palmanova

Ho visto anche gli occhiali rossi di Maroni di pessimo gusto quasi come le espressioni che ha usato.

antonella_621

“Galimberti: «in Italia la politica non è laica, da noi questi problemi non verranno mai risolti. Intorno alla mia vita potrò dire qualcosa anche io o deve parlare solo la scienza e la fede?».” Il problema è quello o parla solo la fede o solo la scienza. L’individuo è di contorno. Dell’individuo non frega un cazzo a nessuno: dell’individuo ci si ricorda solo alla bisogna. Dei suoi problemi, delle sue esigenze, dei suoi pensieri: nulla, chissenefrega. Dove non arriva la scienza, ci si mette la fede l’importante è “spennare il pollo”. Intanto qualcuno mangia e beve e si ingrassa. Evviva il buonismo della TV natalizia. A natale tutti più buoni.

Alessandro Masini

MI SCUSO PER L’INVASIONE MA TENTIAMO TUTTE LE STRADE POSSIBILI

APPELLO PER IL SITO E IL FORUM ANTICLERICALE.NET

Sono un utente del forum di anticlericale.net, sito che non riporta nemmeno più gli indirizzi per contattare gli amministratori, voglio diffondere un appello alla società civile laica italiana perché prenda coscienza del fatto che una realtà informativa e di discussione tra le più attive in italia sul tema della laicità da più di un anno sta subendo una sorte “strana” e triste: colpita nel settembre 2005 da un attacco di hacker che hanno distrutto il sito vede distrutto oggi anche lo spazio di discussione del forum, inizialmente ripristinato.

Il forum è stato progressivamente abbandonato dagli amministratori che non svolgono più alcun lavoro di moderazione ma soprattutto di rimozione dei messaggi con collegamenti a siti pornografici che vengono quotidianamente pubblicati sul forum in automatico da siti stranieri al ritmo di decine e decine di messaggi al giorno.

Voglio rivolgere un appello soprattutto agli amministratori, irreperibili, perché se non hanno la possibilità di gestire più personalmente il sito e il forum deleghino almeno il compito puramente tecnico di rimozione dei messaggi commerciali pornografici, perché sia mantenuta attiva una realtà del web che, quando funzionava regolarmente, vedeva numerosi partecipanti scambiarsi opinioni e informazioni su un tema quanto mai attuale oggi, la laicità.

Grazie
Alessandro Masini
3492542098
eximius@inwind.it

davide

«in Italia la politica non è laica, da noi questi problemi non verranno mai risolti. Intorno alla mia vita potrò dire qualcosa anche io o deve parlare solo la scienza e la fede?».
beh purtroppo in Italia c’è questa contraddizione: si autodefinisce paese democratico, ma allo stesso tempo una forte cultura individualista e liberale o manca o è fortemente osteggiata

Enzo

A questo momento,sul sondaggio del Corriere, Welby batte Razzingher!TIE’!!!!

Giuseppe C.

Mi sembra di vivere nell’Italia del ventennio.
Ieri il TgPuglia della Rai, per rendere piu’ difficoltosa la digestione, ha dato la notizia di un “Premio” tenutosi sabato 16.12.06.

in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Bisceglie, forte del Riconoscimento del Presidente della Repubblica Italiana e del Patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Bari, ha visto protagonisti illustri personaggi che si sono distinti nei campi in cui operò la grande figura del Sarnelli, (vescovo, n.d.r.) poliedrico erudita a cavallo dei secoli XVII e XVIII

Hanno ricevuto l’ambita statuetta con l’effige del Sarnelli: per il campo ecclesiastico, S.E. mons. Luigi Benigno Papa, Arcivescovo Metropolita di Taranto, Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, e S.E. mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth; per il campo politico-istituzionale, il sen. Rocco Buttiglione, Presidente dell’Unione dei Democratici Cristiani e di Centro; per il campo della Cultura, il dott. Marcello Veneziani, scrittore e giornalista; per il campo della Scienza, il prof. Francesco D’Agostino, Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani; per il campo della Comunicazione, il prof. Dino Boffo, Direttore del quotidiano cattolico “Avvenire”; per il campo dell’Attività artistica, il dott. Giulio Base, attore e regista; per il campo sociale, S.E. Balì di Gran Croce di Giustizia fra’ Antonio Nesci, Gran Priore dell’Ordine dei Cavalieri di Malta per Napoli e Sicilia.
Ha condotto la serata il prof. Francesco Giorgino, giornalista del TG1 Rai.

Sempre in Puglia un altro premio “simile” si tiene a Maruggio (TA). In Italia non c’e’ neanche una destra seria.
La Puglia da 25 anni e’ governata (Conferenza episcopale pugliese) da uno degli uomini di chiesa piu’ simpatici e limpidi: C. F. RUPPI… 😉

Leo55

@Giuseppe C.

Sbaglio o il presidente della regione Puglia è quel Niki Vendola, uomo nuovo osannato per la sua capacità intellettuale nell’ambitp della direzione nazionale del Partito di Rifondazione Comunista???’…
Ops…….mi ricordo solo ora che il Niki non ha mai smesso di definirsi credente e cattolico….anche quando gli avversari politici e i prelati gli davano addosso per la sua (presunta) omosessualità.

Pessimista Cosmica

Riguardo al sondaggio del Corriere… al primo posto figura, manco a dirlo, la nazionale di calcio. Ora, io sono si’ anticlericale, ma una cosa devo dirla (e non solo perche’ sono una di quelle che non reggono il calcio e la sera della finale non ha guardato la partita ne’ ha partecipato ai festeggiamenti di piazza), per correttezza intellettuale se non altro: gli italiani prima di essere filoclericali, fascisti, comunisti, ipocriti e quant’altro sono essenzialmente IMBECILLI! Gli basta un pallone e tutto il resto passa in secondo piano. Popolo bue!
A questo punto ecco la soluzione: il Vaticano formi una propria squadra di calcio e la faccia arrivare ai mondiali. Seduta stante il bovino popolo italico gli dichiarera’ guerra e muovera’ armato di molotov e spranghe conto San Pietro.
Sempre piu’ pessimismo e fastidio…

Giuseppe C.

@ Leo55
Si’, se non sbaglio, Vendola e’ il presidente della Puglia dal 2005. Vendola e’ cattolico e omosessuale (dichiarato), due cose che, mi sembra, non costituiscono un merito o demerito per una persona.
La giunta regionale presieduta da Vendola e’ piuttosto eterogenea, tanto per cambiare, e deve fare i conti con la solita trasversalita’ filo-clericale.

Credo di non aver colto il succo della tua affermazione…

Enzo

X Pessimista Cosmica:SONO PIENAMENTE D’ACCORDO CON TE!!!!!!!Comunque x la nazionale di calcio del Vaticano arrivi tardi:nei giorni scorsi è girata la notizia che ne volevano formare una…

Pessimista Cosmica

Mannaggia! Vabbe’, rinuncio al copyright purche’ il risultato sia quello auspicato.
In realta’ la notizia scatena scenari inquietanti: per esempio l’inno.
Meglio “Halleluya halleluya halleluyaaaaa” *me agita le manine in aria* oppure “io ho un amico che mi ama, mi ama, il suo nome e’ Gesu'” *me riagita le manine in aria?
La seconda, pero’, cantata da vigorosi giovanottoni in calzoncini corti potrebbe dar adito a spiacevoli maldicenze, quindi credo che alla fine propenderanno per la prima o qualche altro classico da oratorio. Suggerimenti? Io non ne ricordo altre ma opto per l’irresistibile, sebbene non religiosa, “ci son due coccodrilli ed un orangotango due piccoli, serpenti un aquila reale, un gatto un topo, un elefante non manca piu’ nessuno… oddio qualcuno mi fermi O___O… solo non si vedono i due liocorni lalla lalla lallala… non posso piu’ smettere ormai…

Daniela

non è la scienza (forse si riferiva alla tecnologia) a limitare le libertà dell’uomo, ma anzi essa offre un ventaglio di opportunità inimmaginabili che l’uomo è libero di usare oppure no; è la fede che costringe, impedisce e limita le libertà dell’uomo.

Commenti chiusi.