Lav denuncia la strage di animali per la festa musulmana

Arriva la festa musulmana di «Eid el Kebir» e poichè cadrà tra sabato e domenica prossimi, sarà «strage di animali» perchè i mattatoi legali saranno chiusi.
Lo denuncia la Lav, che fa appello a Prefetti, carabinieri dei Nas e Asl perchè vigilino ed impediscano la mattanza di pecore, montoni e capre, animali sacrificati per la ricorrenza. La festa è a cadenza variabile, e quest’anno cade in un periodo festivo (e per di più con il 31 dicembre che cade di domenica), con i mattatoi non in attività.
È quindi prevedibile – dice la Lav – «che i fedeli musulmani che vorranno rispettare il precetto, opereranno illegalmente l’uccisione di tali animali». Di qui la richiesta alle autorità – spiega Gianluca Felicetti, presidente della Lega antivivisezione – di allertarsi «per evitare il più possibile sgozzamenti illegali che quest’anno potranno essere la normalità in case, garage, giardini. La normativa impone infatti che la macellazione rituale, senza stordimento, anche se per consumo familiare, possa essere eseguita solamente nei macelli, e in particolare in quelli specificatamente autorizzati, poco più di un centinaio secondo i dati del Ministero della Salute».
La Lav invita quindi «tutti i credenti musulmani a pensare di diventare vegetariani come già hanno fatto anche loro fratelli, e tutti i cittadini che dovessero avere notizia o essere testimoni di uccisioni improvvisate a chiamare immediatamente il numero di pronto intervento di qualsiasi forza di polizia».
Nel comunicato si sottolinea infine che «al Parlamento e al governo, benchè la Lav sia contro tutte le macellazioni di animali, chiediamo di seguire l’esempio normativo di Paesi come Svizzera, Svezia, alcune regioni dell’Austria e la Malesia, Paese questo a stragrande maggioranza musulmana, che non permettono la macellazione senza stordimento, ritenendo preminente la pur relativa protezione degli animali su precetti religiosi confliggenti con la morale pubblica».

Fonte: laStampa.it 

14 commenti

Angel

E i cattolici e il loro “agnello”? Quello va bene vero? Ma come cazzo fate a mangiare un cucciolo?
(So coerente eh, non me mangio perciò posso criticare 😀 vegetariana io! :D)

Quello che non capisco è perchè ci si riempie tanto la bocca col diritto dell’animale a non soffrire durante la mattanza e poi si autorizzano questi riti barbari e senza senso per stupidi motivi religiosi! Cioè io rischio di vedere un capretto sgozzato e lasciato morire dissanguato di fronte casa e non poter porre fine allo scempio perchè è AUTORIZZATO dal mio stato!!!
Ma stiamo scherzando? Ma non esiste proprio! Non dovrebbero esserci tali autorizzazioni, ma per nessun credo!!!!
Se il grado di CIVILTA’ di una cultura si misura da come son trattati gli animali.. beh qua in occidente stiamo proprio fallendo.
Cioè, ormai si sta cambiando idea persino sulla vivisezione e sulla sperimentazione animale (giusto i simpaticoni di teleton continuano.. macchina mangia soldi, sono i PRIMI a dire che le loro ricerche non stanno servendo a niente per via dei “modelli” usati – topi geneticamente modificati.. ci rendiamo conto? ecco, basta cercare su gugol nei siti dove pubblicano notizie – con fonti – che in tv o nei giornali NON PASSANO).. e poi per “motivi religiosi” questo passo avanti viene sotterrato per far strada alla barbarie antropocentrico-religiosa?

Scusate ma è veramente uno schifo.

Il detto “se il mattatoio avesse le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani” è vero. Chissà che bello spettacolo avercelo in giardino, sotto casa, coi cari cuccioli umani a vedere come nasce la loro bistecchina.

syn

Ricordo che Schopenhauer ha come epitaffio sulla sua lapide: “He preferred animals to his fellow men…”

Damiano

“Il detto “se il mattatoio avesse le pareti di vetro saremmo tutti vegetariani” è vero. Chissà che bello spettacolo avercelo in giardino, sotto casa, coi cari cuccioli umani a vedere come nasce la loro bistecchina.”

Non nel mio caso, sono cresciuto in campagna. Il rispetto per gli animali è doveroso, ma non significa diventare vegetariani, significa prima di tutto evitare inutili sofferenze.

Leo55

Esistono leggi che disciplinano la macellazione di animali per consumo proprio.
Basterebbe verificare se siano stati adempiuti tutti gli obblighi che discendono da dette leggi, sia in ordine alla presenza dei criteri sanitari, per i quali necessita un’apposito pagamento per ricevere il nulla osta veterinario al consumo, dietro l’effettuazione del prescritto controllo, sia per quel che riguarda la macellazione vera e propria che deve essere effettuata secondo modalità anch’esse previste dalla legge dello Stato.

Vi dirò che , dalle mie parti, è ancora in voga l’usanza di macellare il maiale privatamente e che , e sono abbastanza sicuro di quello che affermo, non vengono affatto rispettati i criteri previsti dalla legge sulla macellazione, sgozzando, di fatto , il povero animale ancora vivo e condannandolo a un’agonia di parecchi minuti, condita da urla strazianti; poichè , secondo l’usanza contadina, si ritiene che quello sia il modo migliore per assicurare il completo dissanguamento, con conseguente migliore qualità della carne per gli insaccati.

Spesso mi sono chiesto se, dietro usanze della tradizione contadina, spesso , non si celino riminiscenze culturali tribali comuni con credenze e culti di altri popoli.

Angel

Sinceramente, più che tribaltà è solo crudeltà gratuita.

@Damiano: la lav ha poco di ipocrita, credimi.
Inoltre quando li rispetti realmente non ti vien voglia di sgozzarli e mangiarteli, te lo posso assicurare. Perchè ti rendi conto di quanta violenza ci sia dietro.
E’ ovvio che ci vuole una certa sensibilità, se ti inculcano sin da bambino che quella cosa è giusta dubito che poi si cambi.

Damiano

“la lav ha poco di ipocrita, credimi.”

Non ci credo.

“noltre quando li rispetti realmente non ti vien voglia di sgozzarli e mangiarteli, te lo posso assicurare.”

E io ti garantisco che non è così, ovvio che non mi mangerei gli animali da compagnia ai quali sono affezionato.

“E’ ovvio che ci vuole una certa sensibilità, se ti inculcano sin da bambino che quella cosa è giusta dubito che poi si cambi.”

Non è questione di inculcare, a me non mi ha inculcato nulla nesussuno quindi evita per favore di fare supposizioni fuori luogo. Ho sempre mangiato carne fin da bambino sapendo fin da subito da dove arrivava, il tutto senza necessariamente essere un sadico sgozzatore di animali, anzi.

Damiano

li ho sempre criticati i musulmani (i nusulmani non so chi siano 🙂 ), ma questo non significa che diventiamo automaticamente crociati della fede cristiana (con crocifissi presepi e tutto l’armamentario …), anzi, per quanto mi riguarda li metterei tutti nella stessa pentola.

Johnny Golgotha

In tutto il mondo, in particolare nelle zone rurali, è diffusa la pratica della macellazione del bestiame durante ricorrenze particolari, spesso anche non religiose; non vedo quindi la necessità di criticare questa festa musulmana, come se se fosse l’unica al mondo nel suo genere…

Fra l’altro è doveroso ricordare che alla Mecca, durante le ritualità del pellegrinaggio, le carni delle bestie macellate vengono donate a istituti di beneficenza, come mense per i poveri o simili

Sua Beatitudine Marcinkus IV Patriarca di Ciaparat in Gattonia

Se il vecchio barbone ha voluto che il suo “unigenito figlio” fosse scannato sulla croce in espiazione dei nostri peccati è veramente giusto,equo e salutare che gli agnelli e capretti soffrano quando si offrono in sacrificio. Mistero della fede!

Gérard

Da criticare è il rito hallal, il quale vuole che l’animale sia sgozzato ( verso Al Qibla ) finchè questo morisse dissanguato . Nelle campagne nostre si fa ancora lo stesso ( purtroppo ) con il maiale soltanto che non si preoccupa della direzione della Mekka . Il triste è che nei paesi musulmani si fa ancora cosi per tutti gli animali è che stanno introducendo questo metodo anche in Europa ..!!

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