Orrori croati, prosegue il processo negli USA

Prosegue negli USA il processo Alperin vs. Vatican Bank, a proposito delle corresponsabilità della Santa Sede negli orrori commessi dal governo collaborazionista croato durante la seconda guerra mondiale, e che costarono la vita a 500.000 servi ed ebrei. Durante un’udienza svoltasi in novembre, un rappresentante del Vaticano avrebbe ammesso un coinvolgimento delle gerarchie ecclesiastiche.

Un articolo (in inglese) di Greg Szymanski è stato pubblicato sul sito The Arctic Beacon

Maggiori informazioni sulla causa sul sito Vatican Bank Claims

Sul sito UAAR è disponibile una recensione del libro L’arcivescovo del genocidio

4 commenti

paolo di palmanova

Joseph sarebbe il caso di chiedere scusa a questi martirizzati dalla religione cattolica, oppure è meglio aspettare qualche secolo perchè la gente dimentichi? Per ora è più produttivo spulciare qualche caso di maltrattamento subito da qualche comunità cattolica in giro per il mondo e fregarsene cristianamente di tutto il resto. E’ cosi che si spennano i gonzi, vero? Ti confesso più fai lo stronzo più mi piaci.

RazionalMENTE.net

Mah, io vorrei che un po’ di queste notizie che arrivano qui sul sito dell’UAAR venissero dette anche da qualche TG.

C’è un distacco netto tra i navigatori di Internet e i non navigatori che hanno solo l’informazione dei media mainstream.

Skadivargr

E dove lo trovi un tg oggi in Italia che possa osare diffondere notizie che gettan ombre sul Vaticano?
In questo momento la tv è quasi totalmente in mano ai cattolici se ancora non si fosse capito.

mauro cassano

Queste belle imprese commesse da autorevoli gentiluomini in abito talare e in particolare dal cardinale Stepinac sono state da ultimo benedette dal “santo subito” Giovanni Paolo II.

Chissà se il devoto sindaco di Roma Walter Veltroni (che pur prese parte alla cerimonia di canonizzazione di un altro “sant’uomo” del calibro di Escrivà de Balaguer fondatore dell’Opus Dei) ha assorbito anche quest’altra parte dell’universale messaggio d’amore e pace che avrebbe caratterizzato il pontificato del cardinale polacco passato di grado nel 1978!

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