Pacs, un atto di civiltà o un colpo alla famiglia?

Non c’è pace sui Pacs. Dopo l’annuncio del disegno di legge sulle coppie di fatto, all’ inevitabile polemica tra maggioranza e opposizione è seguito un duro attacco del Vaticano, che dalle pagine dell’Osservatore Romano tuona: “Sradicare la famiglia è la priorità della politica italiana”. In linea con la Santa Sede, il centrodestra boccia senza riserve l´iniziativa della maggioranza. “Non vogliamo discriminare gli omosessuali, ma non li possiamo equiparare alle coppie regolari”, ha dichiarato il leader dell’Udc Pierferdinando Casini.
Ma le divergenze non mancano anche all’interno della stessa maggioranza. Da una parte i radicali-Sdi e Rifondazione che definiscono inaccettabili le “ingerenze” della Chiesa richiamando la laicità ispiratrice della Costituzione italiana. In totale contrasto il ministro della Giustizia Clemente Mastella che, preoccupato per questa “deriva anticlericale”, dichiara che non ci sono le condizioni per un’iniziativa del governo sulle coppie di fatto. Così, mentre Fassino e D’Alema cercano di rassicurare il Vaticano, la strada per un’intesa sembra davvero impervia.
Voi che ne pensate? In uno Stato che si definisce laico, la Chiesa ha diritto di pronunciarsi sui valori influenzando anche la legislazione? Il disegno di legge annunciato, rappresenta una battaglia di civiltà o un “colpo inflitto all’istituzione della famiglia”?

L’articolo, con uno spazio per i commenti, è raggiungibile sul sito dell’Espresso 

11 commenti

Pacs

Se l’Italia vuole “correre”, come ha recentemente detto Prodi, dovrà regolarizzare le coppie di fatto, come succede in quasi tutta Europa. Ma mi sa che anche qui “correremo” a passi di formica: secondo me faranno il minimissimo indispensabile e non si sogneranno di chiamarlo Pacs. La chiesa tira il freno a mano come sempre. Nel caso si facesse una legge del genere per la chiesa sarebbe una considerevole perdita di controllo. Già per l’aborto ha perso un sacco di nuovi battesimi..O forse li inorridisce il fatto di non poter più “legalmente” puntare l’indice e discriminare i concubini e soprattutto i gay. A proposito di discriminare: che la smettano i politici di usare a iosa questa negazione di un verbo: “non discriminare” comporta comunque dire “discriminare” preceduto dal “non”. E se cominciassero a dire “ACCETTARE” oppure “TOLLERARE”?

gianni

una legge per concedere alle coppie di fatto gli stessi diritti delle copie sposate è un passo verso una società migliore e sbaglia la chiesa ad opporsi, primo perchè non può permettersi di decidere anche per i non credenti e secondo perchè dimostra di non aver fiducia nei credenti, e violando il tanto decantato libero arbitrio, eva mangiò la mela per libero arbitrio pagandone le conseguenze, ma se attorno all’albero ci fosse stato del filo spinato e degli angeli armati di guardia non sarebbe stata libera di decidere se mangiare o meno il frutto proibito e non avrebbe potuto esercitare il libero arbitrio, quindi la chiesa minacci pure i credenti con immagini di pene e fiamme eterne ma lasci liberi credenti e no se andare all’inferno o meno.

archibald.tuttle

“E se cominciassero a dire “ACCETTARE” oppure “TOLLERARE”? ”

secondo me si capisce benissimo anche se continuano a usare “discriminare”. casini lo ha detto chiaramente: lui NON VUOLE discriminare, ma DEVE.

Ernesto

Ma perché i politici si sentono in dovere di “rassicurare il Vaticano”? Non dovrebbero preoccuparsi solo degli elettori? I sondaggi dicono che la grande maggioranza della popolazione è favorevole ai PaCS e allora perché si danno tanta pena per quello che pensano vecchi stramboidi in sottana abitanti in una parodia di stato assolutistico?
Che vantaggio ne traggono?

Lucifero1972

Scusa PACS ma a me non piace essere TOLLERATO nè ACCETTATO. Tolleranza e accettazione sono sentimenti che non possono essere coartati. Io esigo che lo Stato faccia in modo, mediante apposite leggi, che io omosessuale non abbia meno possibilità di scelta rispetto ad un eterosessuale. Quindi non voglio essere DISCRIMINATO. Della tolleranza e dell’accettazione di Casini, di Benedetta veste Prada XVIesima, di quella lobotomizzata della Bi***ti, di Cappuccetto Rosso e del Principe Azzurro (anzi se è un bell’esemplare di uomo di questo mi interessa), NON MI INTERESSA UN ACCIDENTE. Che cuociano nella loro brodaglia. Amen.

emel

>“Non vogliamo discriminare gli omosessuali, ma non li possiamo equiparare alle coppie regolari”

Altro esempio di biforcuta politica cattolica:
Periodo con affermazione e sua immediata negazione.

Insomma si capisce che i cattolici fanno a gara a chi e’ piu’ stronzo.

emel

>Scusa PACS ma a me non piace essere TOLLERATO nè ACCETTATO.

Infatti bisognerebbe cominciare a usare un verbo che i neri d’America hanno adottato per emergere dal mare di merda in cui erano sepolti:
RISPETTARE

Io voglio essere RISPETTATA, me ne fotto della tolleranza (che e’ sinonimo di sopportazione).

RazionalMENTE.net

Condivido. Diceva Totò: “Ma che tolleranza e tolleranza! Questa non è mica una casa di tolleranza!”.

Bisognerebbe che la smettessero sia di parlare di tolleranza, perché si tratta di dare diritti a chi non li ha, non di tollerare qualcosa di fastidioso, sia di continuare a dire che l’omosessualità è una scelta, vera e propria assurdità.

cartman666

Una vergogna che tutti sti politici vadano a genuflettersi di fronte a questa squallida pretaglia, i ds hanno perso la faccia, e l’ateo Fassino si e’ convertito pure lui, mi viene da vomitare

Gérard

Quello che mi stupisce è che più politici si convertono, meno gente crede in Dio…

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