Non sta avendo il successo sperato dal promotore la raccolta di firme lanciata su Internet dal sacerdote e biblista genovese don Paolo Farinella contro il ritorno della messa in latino – oggetto di un possibile ‘motu proprio’ di Benedetto XVI di cui si parla da tempo – e in difesa delle scelte del Concilio Vaticano II. L’obiettivo dell’appello era di raccogliere almeno diecimila firme da inviare in Vaticano, ma a quasi due mesi dal lancio il numero dei sottoscrittori supera di poco il migliaio. Sono appena 1.052, a tutt’oggi, i firmatari che si sono aggiunti al primo, cioé lo stesso don Farinella, ma occorre contare anche firme platealmente fasulle: come quella di chi si é voluto siglare beffardamente nientemeno che “Marcel Lefebvre, arcivescovo di Dakar”, cioé il fondatore francese, morto nel 1991, di quel movimento scismatico tradizionalista, oppositore dell’accantonamento della Messa di rito tridentino, al cui rientro in seno alla Chiesa dovrebbe essere diretto proprio l’atteso ‘motu proprio’ papale. […]
Flop della petizione contro la messa in latino
12 commenti
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E’ la fotografia del disinteresse della gente per le cose di fede. Pronti a difenderla quando ci sono interessi di mezzo, ma su queste questioni…
AHAHAHAHAHAHAHAAH 😀
Cavolo! Leggetele le firme. Ce ne sono più di burlonesche che di plausibili… X-D
Ooops… scusate! Errore nel link.
Quello giusto è: http://appelli.arcoiris.tv/proconciliovaticano/
Io sono favorevole alla messa in latrina… oppsss… in latino!! Così finalmente non ci andrà più nessuno 🙂
@Razionalmente: perchè, oggi ci va tanta gente?
In latrina? Ahh, a messa??? Ninzaprei. Qualche matto ci andrà pure. Così, giusto per sentirsi a posto con la coscienza.
Al termine della messa ci si sente veramente bene. Non solo si loda Iddio perché finalmente è finita quella noia atroce fatta di canti e lagne insulse, ma si ha pure la sensazione di aver pagato il proprio obolo che ti fa sentire più leggero, libero e bello.
Poi si passa per la pasticceria, si comprano le pastarelle, si va a casa tutti contenti.
Insomma se non esistesse questa gran rottura di coglioni, come faresti a sentirti felice dopo?
Persino Ignazio La Russa quando esce dalla messa si sente come una persona normale, forse addirittura bello.
Però forse più bella di tutte è la famiglia Rutelli quando esce dalla messa. Francesco e Barbara si tengono per mano, il loro sguardo puro, terso, sognante, fisso verso un orizzonte lontanissimo, chiaro, splendente. Una gioia intensa pervade il loro cuore. Lui sorride a lei, lei sorride a lui. Quella felicità serena, quella pace interiore, quel senso di tranquillità, di purezza, di trasparenza. Le campane in lontananza annunciano che è domenica!!!
DOMENICA E’ SEMPRE DOMENICAAAA
si sveglia la città con le campane
al primo din don dan der Gianicolo
Sant’Angelo risponde din don dan
Domenica è sempre Domenica
e ognuno appena si risveglierà
felice sarà e spenderà
‘sti quattro soldi de felicità!!!
Sigh……sono commosso……..che tenerezza…ho il cuore a pezzi.
Io dopo una messa ho a pezzi una parte del corpo che normalmente non si nomina… 😉
..a quando il cilicio obbligatorio?!..rispondono alla crisi, chiudendosi a riccio sulla tradizione, alla quale guardano come elemento in grado di aggregare e compattare…ah, le belle usanze di un tempo…..Mi fanno pena!!
Bah, il rituale era già incomprensibile prima figuriamoci ora che tornano all’antico, va beh penso lo voglian fare così per stupire i fedeli con effetti speciali. Cmq meglio magari si va verso un nuovo scisma.
Ma mi sembra di aver capito che non sarà la messa per il pubblico a diventare in latino (quella dovrebbe restare in italiano), saranno solo alcune celebrazioni fra preti che saranno tenute in latino, forse è anche giusto che le messe che i preti (tutti più o meno conoscitori del latinorum) fanno fra loro siano celebrate in quella che è la lingua ufficiale del Vaticano.
Non so come sia e comunque non mi interessa nemmeno, così come non interessa a nessuno, visto che quasi nessuno va a messa e quei pochi che ci vanno di certo non vanno per sentire e capire qualcosa ma solo per mettersi la coscienza a posto.
Un abbraccio a tutti
e Buon Anno Nuovo !!!!!
(finalmente una festa non religiosa in cui tutti possono riconoscersi e che possono celebrare insieme)