Non sta avendo il successo sperato dal promotore la raccolta di firme lanciata su Internet dal sacerdote e biblista genovese don Paolo Farinella contro il ritorno della messa in latino – oggetto di un possibile ‘motu proprio’ di Benedetto XVI di cui si parla da tempo – e in difesa delle scelte del Concilio Vaticano II. L’obiettivo dell’appello era di raccogliere almeno diecimila firme da inviare in Vaticano, ma a quasi due mesi dal lancio il numero dei sottoscrittori supera di poco il migliaio. Sono appena 1.052, a tutt’oggi, i firmatari che si sono aggiunti al primo, cioé lo stesso don Farinella, ma occorre contare anche firme platealmente fasulle: come quella di chi si é voluto siglare beffardamente nientemeno che “Marcel Lefebvre, arcivescovo di Dakar”, cioé il fondatore francese, morto nel 1991, di quel movimento scismatico tradizionalista, oppositore dell’accantonamento della Messa di rito tridentino, al cui rientro in seno alla Chiesa dovrebbe essere diretto proprio l’atteso ‘motu proprio’ papale. […]
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