Archivi Annuali: 2006

Donna e agnostica: Michelle Bachelet è presidente del Cile

[…] Separata e con tre figli, la bionda responsabile socialista dagli inseparabili occhialetti ovali ha 54 anni e, prima di diventare presidente, aveva già il suo record personale: essere stata nel 2003 la prima donna ministro della Difesa d’America latina. Sostenne allora, nel discorso di insediamento, di essere «donna, socialista, separata, agnostica e figlia di padre morto in carcere», il generale Alberto Bachelet, che si oppose alla dittatura di Augusto Pinochet. […] Fonte: il Mattino Michelle Bachelet è la prima… Leggi tutto »

Il Vaticano nascose i criminali ustascia

Negli anni del grande disordine seguito alla Seconda guerra mondiale, i più famigerati criminali di guerra croati, i cosiddetti ustasha, poterono sfuggire alla giustizia internazionale, trovare rifugio in America Latina e sfruttare l’immenso tesoro raccolto depredando le vittime del loro regime sanguinario, grazie alla protezione ricevuta in Vaticano dall’allora vice segretario di Stato Giovanni Battista Montini, più tardi asceso al soglio di Pietro con il nome di Paolo VI. È stato l’agente del controspionaggio americano William Gowen a evocare il… Leggi tutto »

Roma, corsi prematrimoniali anche per le nozze civili

Dimenticate i Pacs e i corsi prematrimoniali dei cattolici: la «terza via» l’ha inventata il Campidoglio di Walter Veltroni. È un corso prima del «fatidico sì» ma aperto a tutti, a quelli già sposati quattro volte come ai single. Un uomo, ad esempio, confessa di aver già preso tre mogli, «quindi evidentemente finora ho sbagliato qualcosa…». E allora ecco l’«invenzione» del Comune per chi si prepara al rito civile: tra i docenti ci sono psicologi, avvocati, medici. E gente di… Leggi tutto »

Editoria cattolica, finanziamenti statali

Nel 2003 il Governo ha distribuito circa due milioni di euro di contibuti a periodici editi da cooperative, ai sensi della legge sull’editoria. Nell’elenco dei beneficiari abbondano le testate cattoliche. L’elenco dei beneficiari dei contributi è stato pubblicato sul sito del Governo

Crocifisso: la risposta di M.A.

Gentile redazione, Scrivo in relazione all’articolo (che sembra attribuibile a Riccardo Bastianello) pubblicato a pag. VIII nella cronaca di Abano a titolo: Lo Stato: “Il crocifisso deve rimanere”. Le considerazioni che ne scaturiscono sono: 1. L’Avvocatura dello Stato, che dovrebbe sostenere la posizione dello Stato (e perciò quanto più possibile di tutta la popolazione che lo compone), assume una posizione paradossalmente favorevole ad un altro Stato (quello vaticano). E sostenendo i privilegi di una parte della popolazione nella prevaricazione nei… Leggi tutto »

Crocifisso: comunicato stampa ADUC

[…] Una cosa e’ certa. Non si finisce mai di imparare. Ora sappiamo, nonostante a scuola abbiano in qualche modo cercato di insegnarci qualcosa di piu’ ampio, che il crocifisso non e’ tanto simbolo della cristianita’ ma del Vaticano. Povera Italia e povera Costituzione. Nonche’ povero Diritto e povera speculazione istituzionale. Il tutto viene invertito e artefatto si’ da giustificare la superiorita’ di proprie scelte ideologiche rispetto ad altre. L’esatto contrario di quello che dovrebbe fare uno Stato non-confessionale. Allo… Leggi tutto »

Crocifisso: un articolo denigratorio sul «Gazzettino» di Padova

La chiesa cattolica è “l’unico soggetto di diritto internazionale nominato dalla Costituzione” e dunque “è uno speciale alleato”. Per questo motivo il crocefisso, “segno visibile di quell’alleanza per la promozione dell’uomo e il bene del paese” non può essere tolto dalle aule scolastiche. Sembra porre la parola fine sulla diatriba legata al crocefisso nelle aule di scuola la tesi sostenuta dall’Avvocatura generale dello Stato nel corso dell’udienza tenutasi ieri dinanzi al Consiglio di Stato. Ai giudici amministrativi di Palazzo Spada… Leggi tutto »

Nuovo sondaggio sul sito

Da oggi è possibile votare per un nuovo sondaggio, direttamente dalla home page di www.uaar.it. La domanda è la seguente: “Duecentomila in piazza per i PACS e la legge 194. Cosa ne pensi?”. Cinque le possibili risposte.