Il messaggio di Napolitano: “Profonda sintonia con la Chiesa cattolica”

[…] Su questi grandi temi – la pace, in Terra Santa innanzitutto, tra israeliani e palestinesi; il dialogo con altre civiltà e altre fedi, nella distinzione e nel reciproco rispetto; il ruolo dell’Europa – colgo una profonda sintonia con la Chiesa cattolica, con le sue espressioni di base, con le sue voci più alte. Ne ho tratto conferma dall’aperto e cordiale incontro del 20 novembre con Papa Benedetto XVI, al quale invio di qui il mio saluto beneaugurante. C’è sintonia nel sollecitare un più giusto ordine mondiale, un modello di sviluppo globale diverso e più sobrio, di fronte a un ormai inquietante degrado dell’ ambiente, che minaccia la stessa sopravvivenza umana. Nel discorso indirizzatomi in occasione di quell’incontro il Pontefice ha voluto richiamare ripetutamente i principi e i valori affermati nella Costituzione italiana. E’ mia convinzione che sia in effetti questo il riferimento essenziale per affrontare nel modo migliore anche i temi più delicati che oggi ci vengono proposti dagli sviluppi della scienza e dall’etica, da complesse situazioni sociali e da dolorosi casi umani come quelli che ci hanno di recente turbato e coinvolto. Alle scelte di cui si riconosca la necessità, il Parlamento può giungere nella sua autonomia attraverso un dialogo sulla vita e un confronto sulla realtà della famiglia che portino chiarezza ed evitino fratture. […]

Dal messaggio di fine anno agli italiani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Resta comunque da capire come si possa dialogare con qualcuno che sostiene di avere “principii non negoziabili”.

44 commenti

RazionalMENTE.net

Beh, ma Ratzinger non ha una voce molto alta, anzi è piuttosto gracchiante e fastidiosa. Ruini ce l’ha più alta: in talune occasioni sfiora i 22.000 Hz e può essere udita solo da alcune specie di pipistrelli che vivono in Amazzonia.

Temo che il Pontefice nel richiamare i principi della Costituzione ne abbia volutamente dimenticati alcuni… beninteso di importanza assolutamente secondaria. Sarà per questo che Napolitano neppure se n’è accorto.

Mah… comunque i discorsi dei PdR di fine anno sono come gli oroscopi: vaghi e adattabili a tutti. Anzi, io mi aspettavo qualche parola sull’Ofiuco. Beh, pazienza, sarà per il prossimo San Silvestro.

Filippo

Ratzinger e compagnia quando parlano di famiglia(a quale titolo non lo so visto che non ce l’hanno) citano sempre e solo l’articolo 29!peccato che dimentichino il più importante della nostra Costituzione,documento aconfessionale,l’articolo 3 Il Principio di Ugualianza principio universale e base di ogni stato laico..in cui si afferma che tutti i cittadini sono UGUALI senza distinzione davanti alla legge!napolitano mi ha deluso spero che non si pieghi come fanno giornalmente i nsotri rappresentanti…davanti alle pretese di un capo di stato straniero

stefano

Bravo Filippo, è ora di segnalare a chi non si fosse accorto di palesi assurdità di certi volenterosi “pastori di anime”. Si fanno chiamare “padre” e addirittura “Santo Padre” ma i figli non se li allevano, quando anche li fanno, ché se lo facessero dovrebbero avere una famiglia, che predicano agli altri ma che loro evitano di caricarsi sulle spalle, già onuste della Croce… C’è qualche sconsiderato che vocia scompostamente contro il (disdicevole e superstizioso) velo delle donne islamiche: e le suore, massimo esempio di santità femminile? Risoluti contro gli omosessuali in nome della vita e delle nascite, ma in Vaticano nascono bambini? E non sono gli ordini sacerdotali composti tutti da gente dello stesso sesso, ovvero etimologicamente OMO-SESSUALI? Per tacere dei segreti custoditi sui preti viziosi -non si dia scandalo al popolo dei credenti-? Da quali pulpiti condannano le “sette”, che impongono o sollecitano tributi agli adepti, gli esaltatori delle donazioni a P.Pio, S. Gaspare -leggere il bottettino, rassegna di incidenti scampati e malanni vari che neanche Wanna..- non sarà concorrenza? E losfarzo negativamente stigmatizzato ai vari guru (Osho) e allegramente praticato in Vaticano e in periferia (vero, Cardinale Giordano?) Ma siate seri….

Gérard

Ieri sera nel suo discorso di fine anno, il Presidente della Repubblica francese ha evocato la laicità come elemento fondamentale della Repubblica …..

enrico matacena

Credo che il discorso di Napolitano contenga espressioni di omaggio alla chiesa cattolica, ma una cosa non deve sfuggire: che dice che sui temi etici deve essere la costituzione repubblicana il punto di riferimento per trovare le soluzioni, e non quei principi “universali”, che secondo il papa sarebbero anche al di sopra delle leggi. Secondo me quindi il discorso del presidente ha contenuto un omaggio formale alla chiesa cattolica, ma una fermezza di sostanza sui principi laici dello Stato. Questo mi sembra del resto lo stile adottato finora da Napolitano.
Enrico Matacena

paolo di palmanova

Se non è arteriosclerotico si è bevuto il cervello. Va capito e va messo a riposo, uno che applaudiva, sbagliando, l’arrivo dei carroarmati sovietici a Budapest e Praga, è giusto che riveda le sue posizioni, ma non esageriamo.

cartman666

@Gerard, meno male che c’e’ la Francia senno’ avremmo il richiamo alle radici cristiane, nella costituzione europea.

emilio gargiulo

concordo con enrico. La nazione è troppo clericalizzata per una presa di posiziine diretta del capo dello stato, ma nonostante ciò, Napolitano cerca di dare un messaggio di laicità all’interno degli omaggi formali e, purtroppo, dovuti, alla chiesa cattolica.

carlo

napolitano sarà in sintonia con il vaticano, ma piu passa il tempo e meno è in sintonia con i suoi elettori.

Gavinu di Nuoro

E’ anche in sintonia anche con Budapest, ma solo dopo cinquantanni
Il “piccolo padre” non è più Stalin, ma Razzinga! Quando si dice coerenza al comunismo!

tadeo

Io penso da tempo: la democrazia italiana e strutturalmente la prosecuzione con altri mezzi dei totalitarismi fascista e comunista stalinista (segretarie di partitto, D’Jalema) del secolo scorso.

davide

a gerard
purtroppo tra Italia e Francia la differenza di concezione dello stato come organo che deve agire come garante di tutti i cittadini è a dir poco abissale

polo di palmanov

Tra Italia e Francia c’è una rivoluzione di differenza che in Francia accanto alle teste ha fatto cadere definitivamente anche le ali ad una classe parassitaria composta da clero e nobili. Forse ai francesi questo gene è entrato nel DNA.

tipaccio tremani

Come sempre e più di sempre viva la Francia e i francesi.

Stefano

Napolitano non sa fare altro che parlare e basta, per fortuna che alla fine conta come il 2 di briscola, altrimenti una persona che ragiona in questa maniera sarebbe davvero pericolosa. Basta poi vedere con chi ha avuto il coraggio di sposarsi… Avete sentito che cosa ha combinato mentre Dolce e Gabbana stavano facendo una festa nella loro villa?

Giuseppe

“C’è sintonia nel sollecitare un più giusto ordine mondiale, un modello di sviluppo globale diverso e più sobrio, di fronte a un ormai inquietante degrado dell’ambiente, che minaccia la stessa sopravvivenza umana.”

Beh, cosa c’è di sbagliato?

Silvano Madasi

“Su questi grandi temi… la pace, in Terra Santa…il dialogo con altre civiltà e altre fedi… il ruolo dell’Europa – colgo una profonda sintonia con la Chiesa cattolica, con le sue espressioni di base, con le sue voci più alte.”

Non ho badato ai precedenti discorsi di inizio anno (qualcuno dice che siano peggiori), questo però non contiene quella neutralità che mi sarei aspettato da un PdR.
Se coglie la sintonia con la Chiesa, circa il ruolo dell’Europa, la cosa non mi garba.
Il suo linguaggio trasuda cattolicesimo, mentre dice “con altre civiltà ed altre fedi”, perchè implicitamente afferma che questa civiltà ha questa fede.
Per un PdR non deve esistere una “terra santa
Il loro incontro del 20 novembre e l’approvazione della finanziaria: è questo il nocciolo.

Magar

Concordo con Giuseppe, e con l’analisi di enrico matacena: l’omaggio alla Chiesa è soltanto formale, rispetto a un richiamo correttissimo ai principi della Costituzione come vera “Bibbia laica” del legislatore (in opposizione alla Bibbia come “Super-Costituzione”, come vorrebbero gli Eminentissimi). Tra le righe leggerei anche quasi una bacchettata alla Chiesa: se proprio volete avere un ruolo pubblico, evitate di diventare un partito politico trasversale, ed occupatevi di tematiche che non dividano la cittadinanza (ad esempio, l’ambiente, il modello di sviluppo globale, la pace, etc.). Ahimè, per fare a meno anche degli omaggi formali del Capo dello Stato, dobbiamo aspettare che la laicità, come in Francia, diventi un valore super partes (Chirac là è il capo del centrodestra!).

Aldo

Be’, Giuseppe, ad esempio è sbagliato il flirtare con quella chiesa che si oppone con ogni mezzo alla regolazione della natalità per invertire la crescita della popolazione (la prima tra le cause di fondo dei dissesti ambientali da essa stessa ipocritamente paventati). Avrai notato, credo, che i nostri governi multicolori hanno tutti in testa il tarlo del cosiddetto “dramma delle culle vuote” e cercano di “rimediare” con incentivi selvaggi (espliciti ed impliciti) alla cultura della natalità, alla natalità in sé e all’immigrazione di massa. Risultato? La popolazione in Italia continua a crescere vertiginosamente, anche se ci raccontano il contrario, il che non aiuta di certo a risolvere l'”ormai inquietante degrado dell’ambiente che minaccia la stessa sopravvivenza umana”. Neppure a livello nazionale, figuriamoci a livello globale!

Non so se il degrado dell’ambiente globale minacci o no la sopravvivenza umana, ma sono CERTO che il degrado dell’ambiente locale della zona ove sono nato e vivo deteriora quotidianamente la mia personale qualità della vita. E non sto parlando di soldi.

Aldo

Dimenticavo una domanda retorica: da dove credi che provenga quell’ossessione maniacale verso la promozione della natalità e della crescita della popolazione più in generale?

Se non fossimo tutti (anche noi atei) indottrinati nel profondo, riusciremmo a comprendere facilmente che il tasso di natalità spontaneamente e virtuosamente basso che contraddistingue noi Italiani non è un problema, ma una preziosa opportunità.

losqualo

a proposito di culle vuote:

e chi ce la paga la pensione fra 20-30 anni?

gabriele

bla bla bla…
la verita è che non riuscite a tollerare chi la pensa in maniera diversa dalla vostra, quand’anche il traditore fosse un (già) comunista pentito come il presidente.
La vostra acredine contro il pdr la dice lunga sulla realtà del vostro pensiero….
Siete una chiesa con dogmi e profeti… Niente più niente meno che come la ccar..
Forse è per questo che la odiate tanto….. fra preti ci si riconosce.

tadeo

I paesi catolichi sono i piu arretrati dell mondo, vedete le filipine non ricordano ni anche il spagnolo, povera Italia, dove andremo a finire…

raphael

* gabriele
per la ennesima volta: dimentichi il concordato ed i priviligegi ad esso riconducibili in un modo o nell’altro. Si parte sempre da questo: VOI siete intolleranti ed irrispettosi e lo avete anche codificato nella Costituzione a dispetto delle evidenti contraddizioni con i suoi articoli
La nostra acredine nasce da questo dato di fatto incontrovertibile

ric86

@ gabriel

come vedi qui l’opinione di ognuno è accettata. Non siamo una chiesa. Non smontiamo dogmi con altri dogmi, ma con semplici ragionamenti che anche un bambino saprebbe fare. Non siamo intolleranti perchè non vogliamo imporre la nostra visione del mondo, ma imporre il rispetto reciproco questo sì, imporre che lo stato (cosa di tutti) garantisca la libertà a tutti i cittadini, una libertà che garantisce il bene di tutti, non il bene di una sola ideologia. Siamo intolleranti dell’intolleranza. Voi siete intolleranti di chi non pensa che Welby sia stato assassinato barbaramente. Ecco la differenza!
Riflettici Gabriel…

Daniela

la critica è intolleranza? Sai cosa significa dogma, sai chi è il profeta? Sai di che cosa stai parlando?

mstatus

Il problema è quale tipo di morale si vuole applicare: la morale religiosa (in questo caso cattolica), oppure una morale etica? Tra le masse è cmq ancora diffusa una morale di tipo religioso, che crea, anche senza volere, ingerenze nella vita “sociale”. Altro problema è quanto sia “forte” l’ingerenza della religione nelle cose di stato, anche se solo per voti. I discorsi lasciano il tempo che trovano.

Alex

La maggior parte degli italiani sono cattolici.I cattolici sono elettori.I politici,di destra e sinistra,di mestiere cercano di prendere il voto degli elettori.Mi sembra ovvio che la chiesa occhieggi qua e là nel panorama politico.

Pietro Ancona

sono stupito per il giudizio positivo dato da Rina Gagliardi sul messaggio presidenziale.

Ad una lettura attenta, a mio parere, risulta un invito assai meditato alla collaborazione tra i due schieramenti che contraddice la conferenza stampa di Prodi ed il suo giudizio negativo sul quinquennio berlusconiano.

Questa reiterata stimolazione alle larghe intese ha un solo significato : quello di realizzare le “riforme” con una maggioranza parlamentare che può essere diversa da quella del centro sinistra. In sostanza la spina nel fianco dei “riformisti” costituita dal potere di condizionamento della sinistra “radicale” verrebbe, se non eliminata, assai ridotta.
Infatti mi pare assai difficile che un provvedimento “riformista” che soddisfi la destra italiana possa essere accettato dalla sinistra di governo.
In secondo luogo è veramente inaccettabile la definizione del rapporto con la Chiesa Cattolica: “profonda sintonia con la Chiesa cattolica, con le sue espressioni di base, con le sue voci più alte”. (a conferma di quanto già detto il 20 novembre)
Quale sintonia? La Chiesa sostiene con arroganza scelte sulla famiglia, sull’eutanasia, sulla bioetica in generale, che non potranno mai essere accettate dai laici e dalla società civile (che è assai meno cattolica di quanto pensi Napolitano).
Potrei aggiungere ancora la qualificazione delle nostre missioni all’estero e la nozione di terrorismo che giustificherebbe l’intromissione negli affari interni di Irak, Afganistan, Libano e domani di chissà quanti altri Paesi. Un’analisi ad uso di legittimazione dell’interventismo militare italiano.

gabriele

@ tutti
fra i molti c’è un dogma che vi contraddistingue
il dogma del RELATIVISMO ETICO E GNOSEOLOGICO.
secondo voi Ogni opinione è velida, è per questo che non potete bannarmi, perdereste la faccia.
Ma il relativismo è una idea che alla fine non regge, perche non puo fondare una morale condivisa che pure esiste eD è codificata dalla legge.
Inoltre il relativismo non consente di fondar giudizii di valore con la spiacevole conseguenza che in teoria potrebbero essere ricostituiti i partiti fascista e nazista(di partiti comunisti ne abbiamo, purtroppo, fin troppi.)
Questo punto, il nostro presidente l’ha capito, ed è per questo che si sente vicino a Sua Santità, che è l’intellettuale più lucido del XXI secolo.
PRESIDENTE SIAMO TUTTI CON LEI (anche se comunista pentito)!!!
HO UNA VISIONE…. UNA RES PUBLICA CATTOLICA, COME ERA NELLE IDEE DEL GRANDE PIO XII….. che meraviglia!!!!!!!!
STAI A VEDERE CHE PROPRIO UN PRESIDENTE EX COMUNISTA SARA L’UOMO DELLA PROVVIDENZA……. CHI SA. ALLA STORIA NON MANCA IL SENSO DELL’ UMORISMO.

gabriele

@ mstatus
cosa è la morale etica??? forse intendevi laica??

paolo di palmanova

Per Gabriele. Scusami ma trovo talmente pazzesca, perlomeno, l’affermazione sulla lucidità intellettuale di Joseph. Tralascio il resto. Mi risulta che buona parte dei suoi discorsi ufficiali non siano opera sua, e passi, il peggio è che malgrado questo, quello che la sala stampa vaticana è costretta a diffondere come testo ufficiale dei discorsi papali è molto spesso in netto contrasto con le sparate di Joseph. Vedi l’intervento che ha fatto tanto incazzare gli islamici, detto, poi corretto, poi rivisto, poi ancora interpretato. E’ questa per te lucidità intellettuale? A me assomigli più a demenza senile.

Giuseppe

gabriele sei un idiota.

«il dogma del RELATIVISMO ETICO E GNOSEOLOGICO.»

ripeti le balle di ratzinger senza nemmeno curarti di capire se hanno un senso.

Proprio tu che sostenevi che esistono altri tipi di conoscenza oltre all’approccio scientifico ora stigmatizzi l’atteggiamento relativista, che è proprio la cornice all’interno della quale si possono prendere in considerazione forme di conoscenza e di morale diversa, compresa la tua.

Oltretutto dogma del relativismo è una di quegli ossimori ad effetto che in sé non significano assolutamente niente. Visto che liberarsi da questo presunto “dogma” significherebbe rifiutarli tutti per assoggettarsi a uno, ovviamente il tuo, pardon quello della dottrina cattolica.

Com’è fico riempirsi la bocca di questo palese nonsense: “IL DOGMA DEL RELATIVISMO”!

«secondo voi ogni opinione è valida, è per questo che non potete bannarmi, perdereste la faccia.»

Sei un idiota 2.
Ogni opinione non è valida, infatti per me le tue opinioni suonano per lo più come emerite cazzate, ciò non toglie che ogni opinione, persino la tua, deve poter essere espressa. Concetto abbastanza semplice, ma che evidentemente ti sfugge. Del resto, visto che tu sei contro il “relativismo”, bisogna dedurne che se fosse per te “banneresti” le opinioni diverse dalle tue e che non avresti paura di perdere la faccia nell’impedire la loro libera espressione.
La misericordia dell’antidogmatismo cattolico!

«Ma il relativismo è una idea che alla fine non regge, perché non puo’ fondare una morale condivisa che pure esiste ed è codificata dalla legge.»

Infatti questo relativismo è per lo più un concetto astruso che il tuo pastore tedesco usa per gettare fumo negli occhi. Nessuna etica può essere relativistica. E nemmeno le leggi dello stato.

«Inoltre il relativismo non consente di fondare giudizi di valore con la spiacevole conseguenza che in teoria potrebbero essere ricostituiti i partiti fascista e nazista (di partiti comunisti ne abbiamo, purtroppo, fin troppi.)»

Quindi immagino saresti d’accordo nel buttare alle ortiche qualsiasi confronto e prendere per buona una sola concezione del mondo e dello stato. Per me sta bene, a patto che sia la mia. Allora tutti d’accordo? Al bando il relativismo! Si fa come dico io!

Tralascio il resto in maiuscolo, degno di un troll di mezza tacca, e non di un fine studioso della scolastica (ROTFL)

gabriele

@ giuseppe
sei un gran bravo ragazzo1
se il mio modo di pensare diviene lecito grazie al relativismo come mai mi dai dell’idiota quando sostengo le mie verità (anzi la verita tout court)?
Quando parlo di dogma del relativismo intendo riferirmi proprio al tuo comportamento…
accetti che uno parli, ma quando quelqualcuno ti viene a dire che forse hai torto tiri fuori il tuo santino e ti arrocchi sulle tute posizioni difendendoti col dare dell’idiota achi la pensa diversamente da te

sei un gran bravo ragazzo 2
non è vero che ogni opinione puo essere espressa. esistono delle opinioni che non possono essere espresse tipo quelle che potrebbero essere espresse da un ricostutuito partito fascidsta.
E’ la costituzione che vieta di esprimere opinioni se queste son delle cazzate fasciste.
ecco gia confutata la tua idea sulla legittimita di ogni opinione.

domandin a prova di imbecille….
se ci sono molte etiche è segno evidente che ci sono dei sistemi valoriali diversi… si o no??
se un legge dello stato la fa una maggioranza, per cio stesso non è relativa???

Peppe.. il confronto va bene, ma deve essere costruttivo non fine a se stesso come de facto vogliono i campioni del laicismo che da una parte cantano di pluralismo e poi etichettano come idiota chi nn la pensa come loro.
ci si confronta e poi si deve decidere e come lo si fa se non si ha una morale condivisa??
e dove la troviamo una morale condivisa se non nella filosofia della trascendenza??
non certo nella scienza o nel pensiero razionale….
razionalita vuole le pratiche eugenetiche sugli idioti (svezia 1960) per migliorare la societa del futuro…. sarebbe accettabile una morale fondata sulla legge di natura??? io direi di no.
e penso che tutti i portatori di buon senso sarebbero daccordo con me.
attendo le tue scuse per i due “idiota” con cui mi hai squisitamente appellato. perche le idee differenti sono accettabili, la maleducazione non lo è mai. (tò un altro bel princpio assoluto!!!!)

raphael

*Gabriele
ci si confronta e poi si deve decidere e come lo si fa se non si ha una morale condivisa??
e dove la troviamo una morale condivisa se non nella filosofia della trascendenza??
non certo nella scienza o nel pensiero razionale….

Una morale condivisa la puoi trovare semplicemente nell’uomo e non necessariamente nell’Uomo (che poi solo uomo non è stato e che comunque sarebbe sceso fra noi solo 2000 anni fa)

archibald.tuttle

“se il mio modo di pensare diviene lecito grazie al relativismo come mai mi dai dell’idiota quando sostengo le mie verità (anzi la verita tout court)?”

perche anche pensare che tu sei un idiota diviene lecito. e’ cosi difficile?

Giuseppe

Dare dell’idiota a qualcuno è esprimere un’opinione sulle sue capacità intellettive. Un’opinione può essere più o meno fondata sui fatti, tanto da diventare a volte una pura constatazione.
Probabilmente dare dell’idiota non è il modo migliore per interloquire con gli altri, ma nemmeno trattarli come idioti lo è.
La balla del “dogma del relativismo etico” è proprio uno di quegli argomenti che trovo insultanti per l’intelligenza, e ho spiegato perché.

Dubito che ti preoccuperai di spiegare quale sarebbe il “santino” che tiro fuori per arroccarmi sulle mie posizioni.

«non è vero che ogni opinione può essere espressa. esistono delle opinioni che non possono essere espresse tipo quelle che potrebbero essere espresse da un ricostituito partito fascista.
E’ la costituzione che vieta di esprimere opinioni se queste son delle cazzate fasciste.»
«Ecco già confutata la tua idea sulla legittimità di ogni opinione.»

La MIA idea è che ogni opinione deve poter essere espressa. Se vuoi parlare di ciò che dice la costituzione è un altro conto, oltretutto essa è meno vincolante di quanto vuoi far credere tu, visto che di partiti e movimenti esplicitamente ispirati al fascismo (e talvolta nati per filiazione diretta) ce sono stati diversi, negli ultimi 60 anni, nella piena legalità, e alcuni hanno fatto parte di coalizioni di governo (per non parlare poi dei partiti fascistoidi).

«se ci sono molte etiche è segno evidente che ci sono dei sistemi valoriali diversi… si o no??»

Certo che esistono sistemi valoriali diversi.

«se un legge dello stato la fa una maggioranza, per cio stesso non è relativa???»

E’ l’espressione di quella maggioranza, e allora? Se una legge dello stato fosse ispirata al sistema dei valori di una maggioranza cattolica non sarebbe anch’essa “relativa”? Ma cosa stai cercando di dire, gabriele, e soprattutto che cosa intendi tu per “relativo”?

«ci si confronta e poi si deve decidere e come lo si fa se non si ha una morale condivisa??»

Si può fare come si fa in tutti le società del mondo quando si legifera: si cercano compromessi (quando va bene) oppure si impone una morale alle altre, senza tanti complimenti. Ma non per questo diventa una morale condivisa.

Anche se poi non sono affatto d’accordo che le leggi di una società debbano essere la codifica di un sistema di valori, soprattutto in quegli ambiti che concernono la vita personale di ogni cittadino. D’altra parte chi per convinzione religiosa ritiene “peccato” un dato comportamento, non ha bisogno della codifica di quel “peccato” in “reato”.

«e dove la troviamo una morale condivisa se non nella filosofia della trascendenza??»

Ti faccio una rivelazione: la morale condivisa è un’utopia. Che sia fondata sulla trascendenza o no. Tanto è vero che tutte le religioni di questo mondo, fondate sulla trascendenza, non sono riuscite a esprimere una morale condivisa da tutti, spesso nemmeno partendo dalle stesse premesse!

D’altra parte, ammesso e non concesso che basandosi sulla “filosofia della trascendenza” si possa arrivare ad una morale condivisa, chi stabilisce la sua validità? Il fatto che fissando una serie di vincoli si arriverebbe (forse) a una ed una sola morale non implica che quella morale sia la “migliore”. Significa solo che chi tifa per la trascendenza gioca in casa e vedrà vincere la propria morale.

Allo stesso modo se io fisso le mie regole ben precise (e al di fuori della trascendenza) per arrivare ad una morale condivisa, si può arrivare ugualmente ad un’unica morale. Perché le vuoi decidere tu le regole?

«razionalita vuole le pratiche eugenetiche sugli idioti (svezia 1960) per migliorare la societa del futuro…»

trascendenza vuole l’inquisizione e la condanna a morte degli eretici, oppure, a scelta, l’infibulazione e la sottomissione della donna, oppure, a scelta, la lapidazione degli adulteri e degli omosessuali, oppure, a scelta, la guerra alle altre trascendenze (ma come, la trascendenza non garantiva una morale condivisa?)…

«sarebbe accettabile una morale fondata sulla legge di natura??? io direi di no.
e penso che tutti i portatori di buon senso sarebbero d’accordo con me.»

Ma guarda un po’, lo penso anch’io! …che gli uomini di buon senso sarebbero d’accordo con me…

Ma poi la morale naturale non è la vostra idea di morale? mah…

P.S.:
Definire “cazzate” le opinioni dei fascisti è maleducazione?

archibald.tuttle

giuseppe, e’ fatica sprecata. o e’ un troll, o e’ idiota per davvero.

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