Gentile direttore, Lea Melandri su Liberazione del 31 dicembre scrive: «Nel tentativo di evitare uno scontro frontale col Vaticano, alcuni autorevoli commentatori, come Eugenio Scalfari, hanno persino pensato di “evangelizzare” una Chiesa dimentica dei suoi originari principi di amore per il diverso…Perché non provare invece a convincere quelli di noi che la diversità di idee…le conoscono…a dare a questa alternativa di vita e di società una rappresentazione adeguata, una parola forte e chiara?». Io credo che Eugenio Scalfari abbia ragione, e che Lea non veda qual è il vero problema. Non è possibile dialogare ricorrendo a strumenti diversi. E’ come mettersi a giocare a carte, avendo l’uno un mazzo da poker e l’altro un mazzo di carte napoletane. Se, in base al vangelo, ed alla ragione ovviamente, riusciamo a persuadere i credenti che il Pontefice sbaglia, ad esempio, quando afferma che «la vita è un dono di cui il soggetto non ha la completa disponibilità»; se riusciamo, sempre in base al vangelo, a dimostrare ai credenti che il Pontefice, com’è avvenuto a tanti suoi predecessori, alle volte ha un concetto sbagliato di Dio, siamo sulla strada giusta. E non è una strada impossibile da percorrere, giacché sono moltissimi i credenti, ecclesiastici compresi, che non condividono le idee espresse dal Pontefice. I secondi, per diversi motivi spesso preferiscono tacere. Bisogna far sì che i dissenzienti diventino sempre più numerosi, e bisogna spingerli a parlare. La Chiesa finirà per ricredersi, se non anela al suicidio. Importante però, se si vuole che il dialogo sia costruttivo, è non usare strumenti diversi.
La lettera di Renato Pierri è stata pubblicata oggi su “Liberazione”
Io sono davvero sconcertato. Ma davvero Renato Pierri crede verosimile che i credenti possano accettare lezioni di catechismo da Eugenio Scalfari (o da altri, pur autorevoli, che non siano “professionalmente” deputati a dare lezioni di catechismo?). E anche ammettendo che le accettino, davvero pensa che potrebbe cambiare qualcosa? Come ha magistralmente dimostrato il Prof. Ferraris nel suo acutissimo “Babbo Natale, Gesù adulto in cosa crede chi crede”, il credente crede nel papa non nel dio dei testi sacri. “Se la vita deve porsi al di sopra delle leggi e dei poteri temporali, se la vita viene da Dio, e se l’identità di Dio è oscura, allora rifarsi al suo vicario e ai desiderata vaticani è una necessità logica e conseguente”. Questa è una guerra, caro Pierri, e se non vogliamo continuare a perdere tutte le battaglie (a riguardo non sono molto ottimista, considerata la nostra classe politica), dobbiamo gridare le nostre ragioni e non abbassare il tiro per renderle più digeribili. Va bene il detto “chi ha più intelligenza la usi” ma ora ci siamo rotti le palle!
Quando Ratzinger dice che Gesù è stato educato dai suoi genitori Giuseppe e Maria mediante il loro esempio, dice una cosa che ai tempi di Giordano Bruno lo avrebbe portato dritto dritto sul rogo per eresia.
E questa è solo una delle tante cavolate dette da Ratzinger.
I siti atei, agnostici, anticlericali, sono pieni zeppi di ratzingerate, ovvero di scemenze dette da Ratzinger.
Il problema è che chi ha fede è come se non avesse occhi. Se gli fai notare un’assurdità, ti rispondono che è un mistero, insomma una cosa che la ragione umana non può capire.
Come fa Gesù ad essere vero uomo e vero Dio allo stesso tempo? Basta ragionarci anche solo un attimo per capire che è impossibile, ma per chi ha fede tutto è possibile. La fede acceca la mente e ti impedisce di ragionare. Così tutte le assurdità che dice la dottrina cattolica e tutte le scemenze che dicono i papi sono sempre cose buone e giuste da ascoltare con rispetto e devozione senza farsi domande.
Discutere coi credenti è abbastanza inutile. Nascondono la testa sotto la sabbia, non vogliono nemmeno sentirle certe cose.
“Discutere coi credenti è abbastanza inutile. Nascondono la testa sotto la sabbia, non vogliono nemmeno sentirle certe cose.”
Nascondono la testa sotto….la bibbia.
Ma no, che la Bibbia non l’hanno neppure mai letta!!!
A casa mia un tempo gli adulti si inginocchiavano quando in TV c’era il Papa. E mi riferisco a Paolo VI che in TV appariva ogni morte di Papa.
Poi vene Wojtyla che era in TV almeno una volta a settimana e le ginocchia cominciarono a dolere.
Adesso abbiamo questo crucco malefico che esce in TV ogni giorno, anche contro la sua stessa volontà.
E’ ovvio che la gente crede che sia un padreterno. Anche di Berlusconi lo pensavano.
Purtroppo è vero il fatto che la stragrande maggiornaza di quelli che dicono di essere credenti non hanno mai letto la bibbia o i vangeli in vita loro! Normalmente non solo credo “al Papa” ma spesso credono punto e basta, che sia per partito preso oppure perchè siamo in Italia a si deve fare così. Anche se sono ateo posso capire quelli che, pur ispirati dai testi sacri, usano determinati insegnamenti per fare del bene e lo fanno per davvero. La gente a cui invece ho acennato sopra, non merita alcun rispetto, sono solo una particolare specie di paranoici e come tali vanno trattati.
Magari vediamo come va a finire questa iniziativa, tanto se qualcosa può fare in modo che una persona malvagia e pericolosa come Ratzinger tracolli, ben venga!
Io penso che B16 sia un ottimo papa: Ha il carisma di un tostapane e spara castronerie a ripetizione.
Con venti o trent’anni di papi di questa risma la chiesa andrà sempre più perdendo seguaci sino a diventare un fenomeno di nicchia. Persino i nostri politici dovranno, loro malgrado, rinunciare a leccare i sacri deretani e cominciare a lavorare per il paese per guadagnare i loro preziosi voti.
Lo so …. sto sognando … SICH
Avete proprio ragione, ai credenti (anzi creduloni) non interessa affatto sapere se il Papa ha ragione o no in base ai vangeli, questa gente non ha alcuna curiosità di sapere cosa c’è scritto nei vangeli, anzi meglio se non lo sanno proprio, così si fanno meno domande e non si riempiono la testolina di dubbi (dubbi che potrebbero trasformarli in orrendi relativisti).
Così è molto meglio (per questi) seguire quello che dice il Papa, lui è un semidio, parla tutte le sere con Dio e lo sa che cosa è vero e che cosa no.
Lui si prende cura delle sue pecorelle, che da brave pecore (appunto), non ci pensano nemmeno lontanamente di criticarlo o anche solo di suggerire un cambiamento.
Quindi è inutile cercare di spiegare che proprio in base ai loro testi sacri certe argomentazioni e conclusioni sono sbagliate, o meglio assurde. O che alcune pratiche tradizionali dei cattolici sono esplicitamente condannate da Gesù nei Vangeli.
Credetemi, io ho provato a farlo, non vogliono saperlo. E se glielo fate notare Vangelo alla mano, allora vi criticheranno perchè da qualche altra parte DEVE essere scritta una cosa che dà ragione alla Chiesa, e voi che vi permettete di citare i Vangeli senza conoscere tutta la storia della Chiesa siete dei falsi e dei tendenziosi. E se avanzate interpretazioni coerenti dei Vangeli, unendo in un ordine logico-sistematico parti diverse per cercare di spiegare in modo completo, coerente e soprattutto razionale le opinioni di Gesù, allora siete dei pazzi da rinchiudere in manicomio perchè vi credete dei Profeti.
Insomma come la mettete avete torto.
Gli unici discorsi razionali sono riuscito a farli con dei preti di alta cultura (laurea), in particolare con uno che mi ha fatto notare (lui a me) le profonde incongruenze della Chiesa.
Per una ottima critica alla Chiesa da parte di un movimento religioso vi suggerisco il sito di “Noi Siamo Chiesa” associazione cattolica per il rinnovamento della Chiesa.
In conclusione i creduloni (non fedeli perchè la fede è un’altra cosa), non vogliono conoscere i Vangeli, a loro piace averli sul comodino intonsi, mai aperti. I creduloni vogliono solo sapere cosa devono pensare e cosa devono fare per essere a posto con la coscienza (che siano però cose semplici e che richiedano poco sforzo, perchè non hanno troppa voglia), di solito l’esecuzione di riti formali da fare ogni tanto è l’ideale.
Così con la coscienza a posto potranno, con nuovo slancio, tornare a fare tutte quelle piccole e grandi cattivere che a loro piace tanto fare.
E voi volete andare a discutere con questa gente qui ? La verità è che segue molto di più i valori evangelici un ateo di quanto non farà mai uno di questi qua.
Alberto Sordi, attore che , se non altro, ha avuto il merito di rappresentare il prototipo dell’italiano medio, volgare, ignorante, qualunquista e maleducato; in un film di cui non ricordo il titolo ebbe a dire: -“io la Bibbia mica l’ho mai letta….io sono cattolico……”
@Leo55: mi pare Fumo di Londra
Dimostriamo che il Papa sbaglia, col Vangelo
seeeeee…
…e’ come andare a redimere un killer mafioso con la costituzione in mano.
la libertà di pensiero è una pratica faticosa, la maggioranza la evita e preferisce dare il proprio cervello in mano a preti, dittatori e politici disonesti che gli dicono cosa deve pensare e loro pensano alla squadra di calcio, alla fiction televisiva ecc, molto più comodo
Non è possibile dimostrare con il Vangelo (o, più in generale, con la Bibbia) la falsità dei dogmi della Chiesa Cattolica, in quanto secondo la CC la Bibbia va interpretata.
L’interpretazione avviene in base a criteri assai vari, e consiste, in sostanza, nel mettere da parte la Bibbia e considerare Verità rivelata il Catechismo della Chiesa Cattolica.
Là dove la Bibbia concorda col CCC, i teologi cattolici la prendono alla lettera. Là dove contrasta con esso (es.: il Dio del Vecchio Testamento non è né giusto né onnisciente ed ha un corpo), la interpretano in modi fantasiosi facendola concordare col CCC.
E’ possibile invece far notare quando il papa dice cose contrarie ai suoi stessi dogmi. Il che non serve a smontare la religione cattolica, ma almeno può far capire a qualcuno che il papa non è poi tanto in gamba.
Ratzinger sbaglia, e lo si può dimostrare col semplice uso della Ragione. Il vero guaio è che sono i cosiddetti testi sacri stessi a dare linfa vitale alle pericolose cazzate di Ratzinger (il quale però le modifica a proprio piacimento a seconda di come è più favorevole alla salvaguardia dell’ideologia cattolica…).
questa è un’idea percorribile, per chi vuole percorrerla, ma anche se pare facile (noi abbiamo la razionalità, dalla nostra) la lotta è di certo impari, come andare con le fionde contro carri armati.
Personalmente non me me può fregà de meno, se la loro condotta non coincide con i loro testi, prima di “convertire” i credenti penso sia più urgente radunare i non credenti, raggiungerli, far sapere loro che ci siamo, invitarli fra noi.
Fatto questo saremmo già un buon numero.
Papa Leone X disse “Quanto profittevole ci e’ stata questa favola di cristo”, e’ stata una favola davvero persuasiva, visto che in questo forum mi e’ capitato di leggere messaggi entusiasti di persone che commentavano passi del vangelo e sembrava che stessero avendo un orgasmo, sono persone abituate a vivere nel proprio mondo e non cambiano idea nemmeno di fronte all’evidenza dei fatti.
Scusate, la mia natura di bastian contrario mi porta a controbattere sempre…
Da praticamente tutti gli interventi sopra sembra che il mondo cattolico sia monolitico. Invece è composto da milioni (purtroppo!!!) di persone che hanno diversi gradi di adesione alla chiesa cattolica e ai suoi principi: per molti è semplice conformismo, per molti adesione personale a dei principi che, nel nostro paese, si sono spesso declinati automaticamente come idee della chiesa.
Penso soprattutto a tanti giovani, idealisti o molto superficiali, spesso educati acriticamente e superficialmente al cattolicesimo, che nel tempo e con gli “incontri” giusti possono invece informarsi, cambiare idea, maturare. Per tutte queste persone può essere utile dimostrare che la stessa chiesa è incoerente con i suoi principi.
Come diceva giustamente razionalMente in un altro post, la chiesa cattolica è IMMORALE secondo gli stessi principi dei cattolici – è stata questa fondamentale scoperta che personalmente mi ha allontanata prima dal cattolicesimo e poi dall’idea di Dio – ed è un argomento che su molti giovani fa presa. Più dell’attaccamente della CCR ai soldi e alla sordida gestione dei pedofili intonacati, che possono essere visti in buona fede da un credente come mera fallacia temporale, laddove i principi astratti possono essere invece abbracciati.
Vedere invece che anche sulle grandi questioni (pietà, fratellanza, giustizia), la chiesa si allontana dal messaggio evangelico “sentito” da chi è idealista, questo sì che può scatenare la presa di coscienza. Ad ognuno la propria strada di Damasco…