Il discorso di Napolitano: il parere di Donatella Poretti

Un bel messaggio politico ed istituzionale quello del Presidente Giorgio Napolitano per l’ultimo dell’anno. Simpatico e dolce il richiamo ad un suo ruolo di “nonno d’Italia”. Un richiamo fondamentale quello della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e politica come fattore indispensabile. Mi e’ mancato, pero’, il richiamo alla laicita’ dello Stato. Richiamare il papa cattolico sui valori etici e la famiglia… capisco che siamo in Italia, dove il papa c’e’ sempre, il Vaticano c’e’ sempre, ce lo dobbiamo tirare sempre dietro perche’ il nostro Paese ospita il Vaticano…. pero’ un bel richiamo alla laicita’ dello Stato ce l’avrei fatto. Anche perche’ dal Vaticano ci arrivano continui richiami alla non-laicita’ del nostro Stato e su come fare le leggi. Nnon sarebbe stato male mettere dei paletti, perche’ le leggi ce le facciamo per conto nostro, secondo le necessita’ e le esigenze dei cittadini italiani e non di quelli vaticani. Infine un grazie al Presidente Napolitano per il suo interessamento ufficiale sull’iniziativa di Marco Pannella, lo sciopero della fame e della sete contro la pena di morte. Spero che questo messaggio del Presidente abbia risposte adeguate e non finisca come con l’eutanasia e Piergiorgio Welby, dove all’importante sollecitazione del nostro Presidente, il Parlamento ha risposto trasformando il tutto, invece che con un’indagine conoscitiva che avrebbe potuto dare le basi al legislatore, in una inutile processione di opinioni dove, alla fine, ognuno si terra’ la sua e il Parlamento non legiferera’.

Dal sito di Donatella Poretti

4 commenti

Enzo

Uè Poretti, non è che la prossima volta ti candidi quì nella ‘ultraclericale Brescia’?Dopo 10 anni potrei tornare a votare…..

Silvano Madasi

Musica per le nostre orecchie. Santa donna.
Ed io aggiungo, perchè Napolitano, oltre al Vaticano ed alla CCAR, non ha menzionato anche San Marino, il principato di Monaco e Malta, e perchè non i Valdesi, gli ebrei ed i TdG ?
Magari il prossimo discorso di capod’anno lo farà sul Dalai Lama!

Daniele Gallesio

Il posto fisso non ce l’ha più nessuno, ormai tutti esternalizzano tutti.

Che senso ha stipendiare un dipendente per 7 anni solo per fargli fare 7 discorsi di fine anno?
Non possiamo assumere un lavoratore a contratto per un giorno all’anno?

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