Sui temi della pace sembra delinearsi una grande alleanza fra la diplomazia vaticana e quella italiana, che da ieri ha uno strumento particolarmente importante – un seggio al Consiglio di Sicurezza dell’Onu – e ha l’ambizione di metterlo al servizio dell’Unione europea e del rilancio della concertazione fra gli Stati quale strumento di soluzione dei conflitti internazionali. Se n’è avuta ieri una chiara sensazione dall’inedito scambio di messaggi e di attenzioni fra il presidente Giorgio Napolitano e Papa Benedetto XVI, cui si è aggiunta una consonante dichiarazione del ministro degli Esteri Massimo D’Alema. Ha cominciato Napolitano, inserendo nel messaggio di fine anno alcuni fili di attenzione per la Santa Sede (l’accenno alla crisi israelo-palestinese come crisi della “Terra Santa”, il saluto finale “ai bambini”) e dichiarando, sui “grandi temi”, “una grande sintonia con la Chiesa cattolica” e in particolare col Papa “nel sollecitare un più giusto ordine mondiale, un modello di sviluppo globale diverso e più sobrio, di fronte a un ormai inquietante degrado dell’ambiente, che minaccia la stessa sopravvivenza umana”. Benedetto XVI ha fatto eco ringraziando Napolitano e diffondendo, in occasione della Giornata mondiale della pace, un messaggio che parte da dove aveva concluso il capo dello Stato: dai bambini “che con la loro innocenza arricchiscono l’umanità di bontà e di speranza e, con il loro dolore, ci stimolano a farci operatori di giustizia e di pace”. […] E dal Quirinale, nel pomeriggio viene resa pubblica una lettera diretta a Benedetto XVI. E’ un messaggio di plauso in cui Napolitano dice di “condividere pienamente la centralità assegnata, come imprescindibile punto di riferimento di ogni azione in favore della pace, alla persona umana, alla sua dignità, ai suoi inalienabili diritti e alle sue esigenze”; e anche la concezione della pace come “compito da adempiere quotidianamente”. Poco dopo, dal Brasile, D’Alema ha fatto sapere al segretario di Stato Tarcisio Bertone che trova “numerosi punti di feconda convergenza” con il messaggio del Papa. […]
Napolitano condivide il discorso del papa
4 commenti
Commenti chiusi.
Io gli darei addirittura un bacio in bocca.
Certo, considerando che i comunisti li mangiano e i preti li inchiappettano, un dialogo tra Napolitano e Ratzinger centrato sui bambini fa un pò impressione…
mah, chi sà dove vogliono andare a finire, bisogna essere molto vigili e criticare e protestare ogni volta che violano i diritti dell’uomo, la libertà di espressione e tutte le libertà che la chiesa vuole cancellare.
ma Napolitano e Dalema non sono scomunicati? la scomunica è stata revocata? e se si solo a loro o a tutti i comunisti? chia sa mi illumini in merito per favore