Teheran, mostra di fumetti e caricature sull’Olocausto

Dopo la conferenza dello scorso dicembre, che metteva in dubbio la veridicità dello sterminio degli ebrei avvenuto durante la seconda guerra mondiale, a Teheran è stata allestita una mostra itinerante di fumetti e caricature sull’Olocausto. L’esibizione, organizzata dalle autorità iraniane, nasce invece in reazione alle caricature danesi sul Profeta Maometto pubblicate su diversi giornali europei nell’inverno scorso. La mostra, che sarà inaugurata il 9 gennaio nella capitale iraniana, verrà spostata più avanti in altre città del Paese. I fumetti satirici saranno oltre 200, mentre l’insieme delle caricature saranno circa 1.100.

Fonte: PeaceReporter

12 commenti

darkzero

Disgustoso.

D’altra parte, che cosa ci si può aspettare da un gruppo di estremisti capeggiati da un idiota?

Johnny Golgotha

Alle notizie diffuse su Amadinejah e sull’Iran credo tanto e non quanto; ad esempio, poco tempo fa, lessi che secondo il presidente iraniano “Israele verrà annientato al più presto”, il che suona un proclama di guerra senza mezze misure, poi, però, ho potuto leggere la traduzione letterale della frase incriminata, che era ben diversa e recitava “Il sionismo è destinato a scomparire nei prossimi anni”; nessun intento bellicoso quindi, solo una previsione, peraltro condivisa anche qui in occidente, sul destino del nazionalismo israeliano, che, secondo Amadinejah, è destinato a scomparire come tutti gli altri “ismi”

Anche questa notizia quindi, a parer mio, andrebbe approfondita e verificata; perchè sembra l’ennesimo tentativo di attribuire l’antisemitismo esclusivamente al mondo arabo, quando invece è un atteggiamento deviato che può manifestarsi in chiunque non sia ebreo, sia esso, pertanto, cristiano, musulmano, indù, buddista o anche ateo

Tiziana

Immagino che sia la stessa mostra in cui è stato premiato anche un disegnatore italiano. Del resto va segnalato che a Roma c’è stata una piccola manifestazione di solidarietà agli studenti iraniani dvanti all’ambasciata alla quale hanno partecipato pochissime persone e alla quale non è stato dato nessuno spazio sui media. L’Iran fa un pò paura ma poi i giornalisti hanno paura di parlare dell’Iran.

Vassilissa

Concordo con J.G., troppe volte i giornali traducono in maniera sciatta o parziale.

lik

@ Johnny Golgotha & Vassilissa

Già che c’eravate potevate andarci anche voi alla conferenza sull’olocausto, c’era un membro del Ku Klux Klan c’era il negazionista Faurisson e dei rabbini antisionisti ultraortodossi che sono contro l’esistenza di Israele perché preferiscono vivere sotto una teocrazia islamica, l’unico sistema per evitare riconoscimento di coppie gay e diritti delle donne come succede in Israele. Quindi Golgotha non ha capito nulla se i media del corrotto e perverso occidente avessero voluto far credere che l’antisemitismo esiste solo nel mondo islamico, non avrebbero riportato queste notizie. Poi l’appello di ahmadinejad era volto a cancellare Israele dalla faccia della terra. Se voi condividete questi sentimenti sono problemi vostri. Tra l’altro vi segnalo che esistono Ebrei antisemiti come Israel Shamir riconosciuto come tale da tutte le organizzazioni ebraiche antisioniste e persino da Ilan Halévy, in ogni caso oggi il negazionismo e l’antisemitismo sono oggi di gran lunga più presenti tra i musulmani, sono loro a compiere gli atti più violenti contro le persone di origine ebraica in Europa. Senza contare che esistono un ultrasinistra e un ultradestra antisemite che si sfogano con la causa palestinese. Ma guarda un po’ se ci mancavano pure gli atei musulmani adesso, con il vosto comportamento di tolleranza nei confronti dell’antisemitismo, dell’omofobia e del sessismo del presidente iraniano riuscite pure a far dimenticare che in Italia esiste il Vaticano. Provate ad andare ad organizzare la gaypride o un gruppo ateo in Iran invece di fare i moralisti da quattro soldi che difendono l’islam come religione dei poveri. Gli sceicchi sauditi lo sono proprio.

lik

The best of Johnny Golgotha:

“Anche questa notizia quindi, a parer mio, andrebbe approfondita e verificata; perchè sembra l’ennesimo tentativo di attribuire l’antisemitismo esclusivamente al mondo arabo”

Peccato che l’Iran non sia un paese arabo, tu confondi arabo con musulmano. Ti segnalo che ci sono arabi cristiani e musulmani non arabi, hai presente iraniani, albanesi, turchi indonesiani???
Se non fosse perché la situazione è grave mi farebbe troppo ridere questa gente come Johnny che pretende smascherare le cattive informazioni qeuando è lui stesso ha disinformare, si nota subito la differenza tra chi l’islam lo vive sulla pelle e chi come Johnny lo vive solo nell’ambiente intellettuale.

Christian

Immagino che tu LIK parli l’iraniano correntemente e quindi hai letto gli articoli citati dagli altri autori dei post e puoi illuminarci di cosa davvero hanno detto in Iran. Se non è così allora è brutta abitudine fare il saputello sulla base del semplice “sentito dire”.
Gli altri che hanno postato volevano solo dire che troppo spesso i giornalisti occidentali (e non solo loro) ricamano sulle notizie per dar loro un valore sensazionale, o per aggredire qualcuno, individuando un nemico, che, se anche non lo è, lo diventi, per poi distruggerlo.
Nessuno voleva dire che la notizia, se vera, non sarebbe gravissima, un segno di ignoranza e cattiveria verso uno degli avvenimenti peggiori della storia dell’umanità.
Cerca di capire quanto gli altri scrivono e di non partire in quinta che poi fai le figuracce.

Comunque sono perfettamente d’accordo che una mentalità tanto ignorante (ovviamente sempre che la notizia sia vera) non è solo dei politici iraniani, infatti ragionamenti del tipo: loro hanno offeso Maometto quindi adesso noi offendiamo qualcuno o qualcosa a cui loro tengono molto, li ho sentiti spesso anche da gente di potere qui da noi. Ricorderete tutti quei discorsi del tipo: in molti paesi arabi non si rispettano i cristiani, quindi noi non dobbiamo rispettare i musulmani, quelle imbecillità sulla reciprocità sono esattamente figlie delle stesse menti di gallina che pianificano comportamenti ed eventi come quello raccontatoci dall’articolo in commento.

lik

Scusa Christian, adesso devo fare l’assistente di sostegno a persone che non sanno nemmeno che l’Iran non è un paese arabo? Qui non si tratta di fare i saputelli le dichiarazioni del Presidente Iraniano sono state riportate pure dal Manifesto. Tra l’altro ti segnalo che la lingua ufficiale dell’Iran è il farsi non l'”iraniano”. E ci sono un importante minoranza azeri e curda. In particolare la minoranza curda è oggetto della stessa repressione che subisce in Turchia, ma certi giornali di estrema sinistra non ne parlano mai. Io non devo capire un bel niente gente come johnnyche non si scandalizza per la vomitevole conferenza sull’olocausto organizzata con la presenza di personaggi del Ku Klux Klan e con Faurisson e ne approffita di questa notizia per parlare un po’ male di Israele (tanto per cambiare). Non ti è mai passato per l’anticamera del cervello che esiste anche una propaganda di estrema sinistra e una propaganda islamica che riportano notizie false su Israele o sull’occidente in generale? Qui non si tratta di diventare integralisti e discriminatori come loro si tratta ogni tanto di ricordare a certi giornali come il manifesto o liberazione tanto in prima linea per i diritti le condizioni in cui vivono gli immigrati (per esempio) in Arabia Saudita visto che tu parlavi di discriminazioni. Se ci interessiamo di Israele ci interessiamo pure di questo.

mariano

Non mi è mai capitato di leggere sul manifesto, né su liberazione, alcuna lode alla politica estera dell’Iran. Non mi è mai capitato di dire, né sentire, da uomo di sinistra, che l’Iran o l’Arabia Saudita siano modelli di società da esportare.
Viceversa, la favola di Israele baluardo dell’occidente democratico in medio oriente ce la propinano un giorno si e l’altro pure.
Detto ciò, è ormai evidente che questi debolissimi governi occidentali hanno un bisogno immenso di demoni contro cui lanciare le loro, costose in tutti i sensi, crociate. In questo senso i mezzi di comunicazione sono uno strumento ormai indispensabile.
Potrò pensare che quelli che ieri ci proponevano il consulente militare da Vespa che ci faceva vedere i modellini dei vagoni dove si costruivano le armi di distruzione di massa di Saddam non sono granché attendibili, senza sentirmi dire che sono filo-islamico?

lik

Solo che all’epoca mariano la stragrande maggioranza degli Europei (me compreso) a queste cose non ci ha creduto perché c’erano informazioni di fonti decenti che ci dicevano il contrario sulle adm di saddam. Come del resto a me nessuno ha propinato la favola di Israele baluardo della democrazia. Invece sul manifesto si sente parlare male dalla mattina alla sera di Israele e addirittura su le monde diplomatique (tradatto dal manifesto) Alain Gresh è un ammiratore del regime iraniano. Senza contare gli articoli amichevoli a quell’omofobo di Tariq Ramadan. Ma adesso il manifesto si sta rendendo conto (visto il recente articolo della rossanda) che la sinistra radicale si contempla nella critica (permessa dalle stesse democrazie occidentali) perché non ha nessun progetto. Ma dimmi tu che modello hai alternativo ai governi occidentali? Il comunismo che ha perseguitato Ebrei e omosessuali?

Damiano

Teheran rivaluta la “caricatura”? Bene, chissà se se ne ricordano la prossima volta che gli olandesi stampano le magliette caricaturali….

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