Calendario 2007 di Beppe Grillo

Oggi pubblico il calendario 2007 con gli eroi e i martiri d’Italia al posto dei santi. Chiunque può stamparlo liberamente o inviarlo a un amico. […]
Dall’introduzione del Calendario 2007:
” I santi ci accompagnano da sempre nel calendario. In caso di necessità ci proteggono. Chi non si è rivolto almeno una volta a Sant’Antonio o a San Francesco? I santi non si discutono. Infatti si bestemmia la divinità, mai il santo o la santa. Ma, pur nella loro grandezza, sono santi confessionali. Appartengono a una religione. Non a tutti gli italiani. L’Italia ha avuto i suoi santi laici. Ne sono morti a centinaia. Per proteggere lo Stato, la libertà di stampa, i nostri diritti, la vita dei cittadini. Ho pensato a un calendario per ricordarli. Per ringraziarli. Senza di loro il nostro Paese sarebbe lo zerbino dei potentati economici, delle mafie, della P2, degli estremisti. Può essere che lo sia comunque. Ma, in questo caso, la loro morte serve a ricordarci che l’uomo nasce libero e non servo. Coraggioso e non vigliacco. Vivere da vigliacchi e servi si può. E’ anche salutare…”

Fonte: il blog di Beppe Grillo 

Nota: i disegni pubblicati sul calendario sono di “theHand”, autore di tante copertine e illustrazioni per la nostra rivista “L’Ateo

6 commenti

davide

beh questo serve anche a ricordare di come in questi 60 anni di repubblica ci sono stati Italiani credenti e non che hanno speso la loro vita in favore del proprio paese. Sono un pò degli esempi di cittadinanza democratica il cui fondamento è chel’uomo nasce libero e non servo. Coraggioso e non vigliacco. Vivere da vigliacchi e servi si può.
E’ anche salutare… vero Eminenz e teodem?

Kris

a volte grillo spara castronerie colossali, ma questa volta tanto di cappello!

Giuseppe C.

Questa e’ una lodevole iniziativa di Beppe Grillo. Anche l’introduzione al calendario e’ quasi totalmente condivisibile.
Un’altra “santa causa” perorata da Grillo e’ quella contro il famigerato CIP 6.
Una battaglia che sembra essere stata vinta. Nell’interesse di tutti i cittadini comuni.

Un brano tratto dal blog di Jacopo Fo (del 29.12.06):

Mentre ci si affannava sulle virgole delle cifre di una manovra Finanziaria in cui, come sempre, gran parte dei flussi di denaro prescindono dalla produzione materiale dei beni, un piccolo gruppo di Senatori, guidato da Loredana De Petris e Tommaso Sodano, riusciva a ottenere quello che era impensabile fino a pochi mesi fa: che fossero finalmente cancellate le illegittime – perché in contrasto con le norme Comunitarie – incentivazioni alla produzione di energia elettrica da fonti che non siano rinnovabili, come le così dette fonti “assimilate”, per esempio i rifiuti non biodegradabili, i bitumi e gli scarti di raffineria, lo stesso gas naturale fossile purché si utilizzi il calore generato nella produzione elettrica (cogenerazione).
Uno scherzo, questo, che non è durato poco: iniziato nel 1992 con la delibera “CIP 6”, fondata sulla Legge 10 del 1991, ha consentito in 15 anni la destinazione di circa 40 miliardi di Euro attualizzati a fonti che niente hanno a che vedere con il sole, il vento, l’acqua, la geotermia, riservando a queste fonti soltanto il 20 per cento circa delle risorse complessive.
Ogni due mesi i cittadini italiani hanno sovvenzionato senza fiatare, per mezzo della bolletta elettrica, gli inceneritori di rifiuti e i gassificatori degli scarti del petrolio, quasi 4 miliardi di Euro nel solo anno 2005: tutto questo, credendo in buona fede di finanziare le fonti rinnovabili!!!
Intanto, dato che funzionava, la truffa si è fatta ancora più raffinata, concedendo all’elettricità prodotta dai rifiuti di plastica e gomma, il così detto CDR o combustibile derivato dai rifiuti, e perfino all’idrogeno prodotto a partire da qualsiasi fonte, petrolio, gas e carbone, l’accesso ai Certificati Verdi, titoli negoziabili che in pratica raddoppiano o perfino triplicano il valore dell’energia elettrica prodotta, mettendo impropriamente in competizione le fonti fossili con le fonti rinnovabili. […]

Di fronte alla clamorosa e coraggiosa protesta dello stesso piccolo gruppo di Senatori e del Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, il Governo è stato costretto a tornare sulla questione, impegnandosi a ripristinare la versione originale della norma, ma non subito come con il comma “Fuda” sui reati contabili, piuttosto per mezzo di un emendamento al decreto legge sugli obblighi comunitari, il così detto “decreto mille proroghe” che, emanato il 22 dicembre, dovrà essere convertito in legge entro 60 giorni.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, si è impegnato infine a non concedere autorizzazioni all’accesso alle incentivazioni ad alcun impianto alimentato da fonti non rinnovabili, fino al ripristino della norma originaria.

NON C’E’ PIU’ BISOGNO, SE MAI C’E’ STATO, DI FINANZIARE LE ENERGIE SPORCHE, NE’ L’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI: LE TECNOLOGIE DI OGGI CONSENTONO DI PRODURRE TUTTA L’ENERGIA E GESTIRE I RIFIUTI IN MODO EFFICIENTE E SENZA PREGIUDICARE L’AMBIENTE, IL CLIMA E LA SALUTE.

CHIEDIAMO AI PARLAMENTARI TUTTI E AI MEMBRI DEL GOVERNO DI VIGILARE SENZA CONCEDERE SCONTI SUL RISPETTO DEGLI IMPEGNI PRESI, PER LA SALUTE, L’AMBIENTE, IL LAVORO:
PER IL BENE DELL’ITALIA !!!

Del CIP 6 e del capitalismo italiano ne ha scritto Massimo Mucchetti (“Licenziare i padroni?”, Feltrinelli, 2003)

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