Un gruppo di scienziati cinesi sta cercando di identificare una antica mummia di circa 2800 anni fa di un uomo, apparentemente caucasico, in una tomba dello Xinjiang, la regione più occidentale della Cina, abitata prevalentemente da minoranze musulmane.
Le condizioni della mummia sono soddisfacenti. Gli esperti dicono che potrebbe trattarsi di uno sciamano; la mummia è tenuta sotto osservazione dal 2003, anno in cui è stata ritrovata. Particolarmente interessante la presenza di una borsa contenente foglie di marijuana che gli archeologi hanno trovato sepolta assieme agli indumenti della mummia. “Dai suoi indumenti e dalla presenza delle foglie di marijuana possiamo supporre che l’uomo possa essere stato uno sciamano dell’età tra i 40 e i 50 anni al momento della morte.” ha spiegato il noto storico Li Xiao.
Dalla mummia ritrovata in un’antica tomba a Turpan, una tra le 600 ritrovate tra le spedizioni del 2003 in oltre 2000 tombe nella zona (del periodo 618 – 907), gli scienziati potrebbero ricavare preziose informazioni riguardo alla misteriosa vita degli sciamani.
A metà dicembre gli scienziati avevano preso la decisione di spogliare la mummia al fine di porre un freno al processo di decadimento dei tessuti, e per dare qualche risposta agli interrogativi concerneti lo stile di vita degli sciamani. La mummia è rimasta perfettamente intatta avvolta nei suoi indumenti pesanti, con ancora il cappello e stivali. I vestiti sono prevalentemente di colore marone: il mantello è rosso e marrone con decorazioni a foggia di ragnatela triangolare, e i pantaloni sono dello stesso colore con motivi ondulanti. Lo sciamano indossava anche orecchini di grandi dimensioni d’oro e rame, un amuleto turchese, una sbarra di rame nella mano destra ed un’ascia di bronzo nella sinistra. Le mani si incrociavano all’altezza del petto. Il cadavere misure 120 centimetri; le gambe non più di 80.
La foglie di marijuana non devono sorprendere. In molte culture sciamaniche venivano considerate come un mezzo per raggiungere l’estasi mistica.
Gli archeologi cinesi si interrogano sulla mummia di uno sciamano caucasico
8 commenti
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“Gli archeologi cinesi si interrogano sulla mummia di uno sciamano caucasico”
Gli archeologi italiani, invece, si interrogano sulla mummia di uno sciamano tedesco….
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Ma quello non ha bisogno delle foglie di marijuana… Le ca7ate le spara da solo 😆
Prima di ogni discorso sniffa la Bibbia 🙂
“La foglie di marijuana non devono sorprendere. In molte culture sciamaniche venivano considerate come un mezzo per raggiungere l’estasi mistica”
Visto che in Italia la costituzione ci garantisce libertà di culto, se ci facciamo tutti sciamani possiamo farci le canne legalmente??? 😉
Eh, no… viviamo nell’occidente secolarizzato, della religione sono rimasti solo razzismo e pregiudizi, tutto il resto è ormai sorpassato, Rosy Bindi all’aldilà neppure ci crede molto, vuol solo rompere le scatole nell’aldiquà. Niente cannabis quindi, basta con le transustanziazioni e coi diavoli. Si continuano certi riti giusto per sentirsi parte di una comunità. E’ come far parte di una loggia massonica o di una cupola mafiosa.
Almeno se ci si poteva fare era + divertente essere religiosi.
Ma è divertente! E’ divertentissimo!! Ci si droga di stupidaggini!!! Le religioni sono l’oppio dei popoli!!!
Gli sciamani usavano anche funghetti allucinogeni.
Mica ci possono proibire il risotto! 🙂